Settembre 2024

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    FED, Powell: avanti con cautela, continueremo ad assumere decisioni volta per volta

    (Teleborsa) – Se l’economia continuerà a evolversi come previsto e l’inflazione a calare, la Federal Reserve muoverà progressivamente la sua intonazione monetaria verso un livello “più neutrale”. Lo ha affermato il presidente della FED, Jerome Powell ribadendo tuttavia che le decisioni verranno prese “volta per volta” in base all’evolversi dei dati e che l’istituzione monetaria “non si vincola un percorso predeterminato”. Powell ha osservato che l’inflazione è calata e che il direttorio (Fomc) è fiducioso che sia su un percorso sostenibile di rientro verso il target del 2%. “Se l’economia evolvesse come previsto la linea monetaria si muoverà nel corso del tempo verso un livello più neutrale. Ma non siamo vincolati alcun percorso predeterminato. I rischi sono bivalenti – ha avvertito – e continueremo ad assumere le nostre decisioni volta per volta”. “Nel valutare ulteriori aggiustamenti della linea vaglieremo attentamente i dati che perverranno, gli sviluppi delle prospettive e il bilanciamento dei rischi. Complessivamente l’economia è in un quadro solido e – ha sottolineato – intendiamo usare i nostri strumenti per matenercela”.”Se l’economia si sviluppa come da attese” le previsioni dei banchieri centrali della Federal Reserve implicano altri che vengano operati “altri due tagli dei tassi” da 25 punti base “per la fine di quest’anno”, ha rimarcato. Parlando del FOMC, Powell ha sottolineato che “non è un comitato (Fomc) che sente la fretta di tagliare i tassi rapidamente. Ma se l’economia rallentasse più di quanto ci attendiamo allora potremmo tagliare più rapidamente”, e viceversa. “In ogni caso è un processo che riteniamo debba avvenire su un certo periodo di tempo – ha ripetuto – e non rapidamente”. LEGGI TUTTO

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    UE, Draghi: sovranità concetto debole se solo nazionale

    (Teleborsa) – Nel nuovo contesto geopolitico, di fronte alle dimensioni delle sfide globali di oggi, il concetto di sovranità è “troppo debole” se resta limitato a un contesto nazionale, qualunque sia il paese europeo a cui si riferisce, e ha senso solo se riferito alla scala europea. È un dei passaggi chiave del presidente del Consiglio italiano e della Bce Mario Draghi, durante un dibattito teletrasmesso questo pomeriggio a Bruxelles dall’Istituto Bruegel sul suo rapporto sul futuro della competitività dell’Ue.In particolare, ad una giornalista che gli chiedeva se il rapporto non prospetti “uno scambio tra sovranità e denaro” per gli Stati membri, ovvero la necessità di rinunciare a certe prerogative nazionali per conseguire l’economia di scala di cui hanno bisogno le imprese per svilupparsi, essere competitive e prosperare, Draghi ha risposto: “Se sovranità significa avere piccole aziende che non sono in grado di espandersi, o nemmeno di avviare la propria attività perché lo spazio è troppo stretto per loro? In questa misura sì, c’è uno scambio. Si vuole dare alle proprie aziende un mercato più grande dove possono espandersi? Allora si devono concordare delle regole che siano nell’interesse comune. Penso che forse in questo senso sì”, uno scambio c’è, anche se io non la metterei in questo modo””Una delle cose che continuo a dire – ha aggiunto Draghi – è che tutti i nostri paesi sono troppo piccoli per far fronte alle dimensioni, alla scala delle sfide attuali. Quindi – ha osservato – il concetto di sovranità che sottolinea questo rapporto è la sovranità europea, non è la sovranità nazionale. Tutto ciò che vediamo oggi mostra che la sovranità nazionale è troppo debole, è un concetto troppo debole”, ha rilevato l’ex presidente del Consiglio.Nel corso del suo intervento, Draghi ha sottolineato che “se c’è un tema comune nel rapporto è che dobbiamo puntare a sforzarci di aumentare la crescita della produttività. E che questo anche ha anche a che fare con essere in grado di attuare i nostri valori di equità, sicurezza e indipendenza. E che dati i cambiamenti nel contesto geopoliticpo questa è diventata un una priorità politica”. “E certamente – ha aggiunto – tra i valori dove dovremmo raggiungere risultati abbiamo innanzitutto il clima”.”Il secondo messaggio – ha proseguito Draghi – è che il passo più importante che dobbiamo prendere per raggiungere i risultati è integrare i nostri mercati. Innanzitutto il mercato unico. Penso che il mercato unico e i beni pubblici che arrivano con esso perché così importante? Perché se la produttività è l’obiettivo, le economie di scala in molti settori analizzati sono diventate un ingrediente essenziale. DE le economie di scala le ottiene solo un mercato unico integrato”. Draghi ha anche sottolineato che mentre si migliorano innovazione e produttività “dovremmo anche gestire le ricadute del presente”. Ad esempio tenendo presente che non ci si trova in un quadro di concorrenza leale nell’economia mondiale: “la concorrenza dall’estero viene guidata sì dall’innovazione, ma anche da asimmetrie massicce sui sussidi pubblici. E c’è una seconda regione – ha detto ancora Draghi – che l’alternativa ad avere una strategia europea non è non avere una strategia industriale, ma avere tante strategie industriali industriali non coordinate LEGGI TUTTO

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    DL Omnibus: domani mattina voto di fiducia al Senato

    (Teleborsa) – Si terrà domani mattina il voto sulla fiducia posta dal governo sul DL Omnibus. Lo ha stabilito la conferenza dei capigruppo di Palazzo Madama. Alle ore 10 avranno inizio le dichiarazioni di voto e a seguire ci sarà la chiama nominale dei senatori per la votazione. LEGGI TUTTO

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    ANC, Marco Cuchel rieletto Presidente

    (Teleborsa) – Sarà ancora Marco Cuchel a guidare l’ Associazione nazionale Commercialisti. Si è chiuso a Pozzuoli il congresso elettivo dell’ANC e i delegati, per acclamazione, hanno rieletto il presidente uscente fino al 2028 e nominato la squadra dei consiglieri. Confermata anche la Vicepresidente Miriam Dieghi.Nel corso delle giornate di lavoro, delegati e iscritti hanno avuto modo di dibattere sul percorso appena concluso e di fare il punto sugli obiettivi futuri.”Sono onorato di aver ricevuto per la quarta volta la fiducia delle associazioni territoriali, ma assumere questa responsabilità mi sarebbe stato impossibile senza la certezza di avere al mio fianco un consiglio direttivo composto da figure di alto profilo: colleghe e colleghi competenti e pieni di entusiasmo. Siamo pronti a partire da subito sui temi tutt’ora aperti e scottanti per la categoria, come la riforma fiscale, la regolamentazione del mercato, la definizione delle esclusive e la modifica dell’ordinamento della professione”. LEGGI TUTTO

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    Urso: “Kenya partner strategico per l’intelligenza artificiale in Africa”

    (Teleborsa) – “Il Kenya è un partner strategico per lo sviluppo dell’intelligenza artificiale in Africa. È il Paese che ha maggiormente risposto al programma pilota di accelerazione per startup africane ‘AI Hub for Africa’, prima applicazione pratica delle conclusioni della ministeriale G7 di Verona del marzo scorso: ben 117 candidature, da parte di altrettante startup keniane, per iniziative nel campo dell’IA che comporteranno riflessi positivi sulle aree prioritarie del Piano Mattei per l’Africa, tra cui l’agricoltura sostenibile, l’istruzione e la formazione e l’azione per il clima”. Lo ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, in visita ufficiale in Kenya. Dopo gli incontri di stamane con il Presidente dell’Assemblea Nazionale e con il Ministro della Difesa keniani, Urso ha avuto un confronto bilaterale, a Nairobi, con il ministro dell’Informazione, Comunicazione ed Economia Digitale, Margaret Ndung’u, sulle possibili forme di cooperazione sull’intelligenza artificiale e in campo digitale nell’ambito del Piano Mattei, in particolar modo attraverso il progetto “AI Hub for Sustainable Development” della presidenza italiana della Ministeriale G7 Industria, Tecnologia e Digitale, in collaborazione con l’UNDP. Urso ha poi incontrato il ministro degli Investimenti, del Commercio e delle Industrie del Kenya, Salim Mvurya. “Le relazioni tra i nostri due Paesi sono strategiche per la presenza dell’Italia nel Continente africano – ha affermato Urso durante l’incontro -, come testimonia la presenza nel Paese di diversi grandi gruppi italiani e di una vasta comunità imprenditoriale italiana, ben integrata nel tessuto economico-sociale keniano. Nell’ambito del Piano Mattei, possiamo oggi valutare con il Kenya collaborazioni su nuovi settori, ulteriori a quello dello spazio per il quale quest’anno ricorrono i primi 60 anni di cooperazione tra i due Paesi, tra cui la produzione di biocarburanti o l’approvvigionamento delle materie prime critiche necessarie alla duplice transizione, ecologia e digitale”. Urso, che in serata incontrerà una rappresentanza della comunità imprenditoriale italiana, domani sarà in visita al Centro Spaziale “Luigi Broglio” a Malindi. LEGGI TUTTO

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    Spesa online, Everli e MD avviano una nuova collaborazione

    (Teleborsa) – Everli, operatore italiano per la spesa a casa con un fatturato di oltre 100 milioni di euro, avvia una nuova collaborazione con MD, uno dei più importanti operatori della GDO italiana con circa 3,7 miliardi di euro di fatturato nel 2023 e oltre 9mila dipendenti. I clienti Everli che vorranno acquistare online e ricevere la spesa a casa potranno infatti contare su 55 punti vendita MD dislocati in 13 regioni italiane e in 26 province.I punti vendita MD interessati dalla collaborazione – si legge in una nota – sono in Abruzzo, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Trentino-Alto Adige, Veneto. Il rinnovo della collaborazione è parte del processo di rafforzamento, riorganizzazione e rilancio legato all’acquisizione dell’azienda da parte di Palella Holdings.Everli dispone di un’ampia rete di collaborazioni con più di 60 insegne della GDO in Italia diffuse in 62 province e permette così ai propri clienti un’ampia possibilità di scelta del proprio supermercato preferito. “La nuova collaborazione con un importante operatore della GDO come MD dimostra che il processo di rinnovamento intrapreso dalla nostra azienda in seguito all’acquisizione da parte di Palella Holdings riscuote la fiducia del settore e rafforza la nostra posizione come operatore leader della spesa a casa – ha commentato Jonathan Hannestad, CEO di Everli –. I 55 punti vendita della rete MD costituiscono un rilevante potenziamento del nostro network e ci permettono di soddisfare un target sempre più ampio di clienti”. LEGGI TUTTO

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    Da assunzioni a stipendi, cosa ha detto Zangrillo

    (Teleborsa) – “Tra cinque o sei anni avremo un milione di dipendenti che matureranno i requisiti per andare in pensione e dunque nei prossimi tre o quattro anni dovremo assumere un milione di persone per gestire questo turn over. Sono ottimista”. Lo ha detto a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora, il ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo. “Nel 2023 abbiamo assunto 170 mila persone, abbiamo lavorato molto sui percorsi concorsuali e oggi – conclude – siamo in grado di garantire dei concorsi rapidi, veloci e smart. Per questo sono molto fiducioso”Zangrillo poi non esclude la possibilità di rivedere il tetto agli stipendi dei manager pubblici, oggi fissato a 240.000 euro. “Non capisco perché nel privato un manager possa guadagnare più di 240.000 euro e nel pubblico no. Questo vale per le posizioni di grandissima responsabilità che richiedono competenza e vanno retribuite come tali”.”La mia idea – ha spiegato il Ministro – è di affidarci a chi di mestiere definisci i livelli retributivi per posizioni di un certo tipo, non vedo perché i dipendenti pubblici debbano esser esclusi da queste dinamiche”. LEGGI TUTTO

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    Planning and Control School: Enel e SDA Bocconi School of Management puntano su formazione specialistica

    (Teleborsa) – La formazione specialistica come imprescindibile elemento di competitività sui mercati globali. Entra nel vivo Planning and Control School, il programma formativo ad alto valore della durata di otto settimane che Enel e SDA Bocconi School of Management hanno messo al servizio di trentatré colleghe e colleghi del Gruppo energetico, provenienti da tutto il mondo. Oggi si è ufficialmente aperta la seconda fase del programma, composta di cinque settimane di formazione, delle quali quattro in presenza, nella sede romana di SDA Bocconi, più una online.Strutturata in lingua inglese, proprio perché mirata alla costruzione di competenze che abbiano respiro internazionale, la Planning and Control School – si legge in una nota – offre un programma di formazione completo: dall’analisi degli investimenti allo studio dei modelli di forecasting e analisi predittiva, dall’integrazione degli ESG nella strategia aziendale al risk management, l’obiettivo è creare competenze manageriali in grado di rispondere con prontezza alle sfide che quotidianamente la digitalizzazione pone davanti a chi aspira a far parte del mondo del business con un bagaglio di conoscenze sempre più accurato e in costante aggiornamento. Il programma è solo l’ultimo episodio della collaborazione tra Enel e SDA Bocconi School of Management, una sinergia che da anni pianifica e organizza progetti d’avanguardia in ambito formativo: un altro esempio, in questo senso, è la Executive Procurement School, l’altro percorso di eccellenza finalizzato a rafforzare le competenze tecniche e a fornire una visione più ampia dei processi di business, dedicata a 27 giovani talenti Enel attivi nel Global Procurement. LEGGI TUTTO