Agosto 2024

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    Innovatec, CdA approva progetto di scissione. Quotazione di Haiki+ nel 2025

    (Teleborsa) – Innovatec, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nei settori dell’efficienza energetica e della sostenibilità ambientale, ha chiuso i primi sei mesi del 2024 con risultati operativi positivi, pur in un difficile contesto regolatorio del settore Efficienza Energetica e Rinnovabili. In questo scenario, Innovatec ha registrato nel semestre Ricavi con incrementi double digit a 112,3 milioni di euro (+16%) ed EBITDA pari a 15,4 milioni di euro (+29%). L’EBITDA margin al 14% rispetto all’12% registrato nello stesso periodo dell’esercizio precedente. La Posizione Finanziaria Netta al 30 giugno 2024 risulta in miglioramento a circa Euro -62 milioni (31/12/2023: -65 milioni di euro. La positiva generazione di cassa garantita dalla redditività operativa è stata messa al servizio della realizzazione di investimenti, viene sottolineato.Il Consiglio di Amministrazione ha approvato il progetto di scissione di Innovatec finalizzato a separare il business Ambiente ed economia circolare dal business Efficienza energetica e rinnovabili. All’esito della scissione saranno operative due società, entrambe quotate all’EGM, con i seguenti modelli di business: Innovatec su concentrerà sulla gestione e sviluppo del business efficienza energetica e rinnovabili; la società beneficiaria Haiki+, interamente controllata da Innovatec, si concentrerà sulla gestione e sviluppo del business dell’ambiente ed economia circolare.La scissione è motivata dall’esigenza di rendere più efficiente la struttura societaria e aziendale di Innovatec separando i due rami aziendali, caratterizzati anche da nuove e da differenti dinamiche e aspettative di mercato nonché da distinte tempistiche di creazione di valore, agevolando così lo sviluppo e un’appropriata valorizzazione degli stessi. I Piani di Sviluppo 2025-2027 delle due business unit singolarmente gestite saranno oggetto di presentazione al mercato ad inizio del mese di ottobre 2024. La quotazione di Haiki+ all’EGM è prevista a inizio 2025. LEGGI TUTTO

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    Australia, banca centrale lascia tassi al 4,35%. Dati “rafforzano necessità di rimanere vigili”

    (Teleborsa) – Il board della Reserve Bank of Australia (RBA) ha deciso di lasciare invariato il tasso di riferimento al 4,35%, centrando le attese degli analisti. Il tasso è a questo livello da novembre 2023, quando è stato alzato per l’ultima volta.La banca centrale evidenzia che l’inflazione è diminuita sostanzialmente dal picco del 2022, poiché tassi di interesse più elevati hanno contribuito ad avvicinare domanda e offerta aggregate all’equilibrio. Ma l’inflazione è ancora ben al di sopra del punto medio dell’intervallo target del 2-3%. In termini sottostanti, l’indice dei prezzi al consumo è aumentato del 3,9% nel corso dell’anno fino al trimestre di giugno, in linea di massima come previsto nella dichiarazione di politica monetaria di maggio. Ma “gli ultimi numeri dimostrano anche che l’inflazione si sta dimostrando persistente”, viene sottolineato. In termini di fine anno, l’inflazione sottostante è stata ora al di sopra del punto medio del target per 11 trimestri consecutivi. E l’inflazione sottostante trimestrale dell’indice dei prezzi al consumo è scesa molto poco nell’ultimo anno.Secondo la RBA, “le prospettive economiche sono incerte e i dati recenti hanno dimostrato che il processo di ritorno dell’inflazione al target è stato lento e accidentato”.Le previsioni indicano che l’inflazione tornerà all’intervallo target del 2-3 percento verso la fine del 2025 e si avvicinerà al punto medio nel 2026. Ciò rappresenta un ritorno all’obiettivo leggermente più lento rispetto alle previsioni di maggio, sulla base di stime secondo cui il divario tra domanda e offerta aggregata nell’economia è maggiore di quanto si pensasse in precedenza.D’altro canto, “lo slancio dell’attività economica è stato debole, come dimostrato dalla lenta crescita del PIL, dall’aumento del tasso di disoccupazione e dalle segnalazioni che molte aziende sono sotto pressione – si legge nello statement – E c’è il rischio che i consumi delle famiglie riprendano più lentamente del previsto, con conseguente continua crescita debole della produzione e un evidente deterioramento del mercato del lavoro”.In conclusione, la RBA ha affermato che “i dati hanno rafforzato la necessità di rimanere vigili sui rischi al rialzo per l’inflazione e il Board non sta escludendo nulla. La politica dovrà essere sufficientemente restrittiva finché il Board non sarà sicuro che l’inflazione si stia muovendo in modo sostenibile verso l’intervallo target”. LEGGI TUTTO

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    Giappone, delude la spesa delle famiglie a giugno

    (Teleborsa) – Nel mese di giugno 2024 i consumi familiari in Giappone si sono attestati a 280.888 yen, in aumento dello 0,1% su base mensile, dopo il -0,3% di maggio, contro attese degli analisti per una crescita dello 0,2%.Il dato è stato comunicato l’Ufficio statistico nazionale nipponico, secondo cui il dato tendenziale si attesta al -1,4% (+1,9% nominale), contro attese per -0,9% e un precedente di -1,8%.Sempre a giugno, la media mensile dei redditi delle famiglie operaie, si è attestata a 957.457 yen, con un aumento tendenziale nominale del 6,5% e del 3,1% in termini reali.(Foto: Photo by Andre Benz on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Defence Tech, Andrea Chevallard nuovo presidente dopo che Tinexta acquista maggioranza

    (Teleborsa) – Defence Tech, gruppo quotato su Euronext Growth Milan e attivo nel settore della cyber security e della data intelligence, ha reso noto che Tinexta ha acquisito complessive 10.240.064 azioni della società, rappresentative di circa il 40,09% del relativo capitale sociale, da Ge.Da Europe S.r.l. e Comunimpresa S.r.l. a un corrispettivo pari a 2,74 euro per azione, a seguito dell’esercizio da parte di Tinexta Defence di una opzione di acquisto.In ragione dell’acquisizione e per effetto della partecipazione già precedentemente detenuta, Tinexta detiene complessivamente 15.348.635 azioni rappresentative di circa il 60,09% del capitale sociale di Defence Tech. Tinexta sarà tenuta a promuovere un’offerta pubblica di acquisto (OPA) obbligatoria sulla totalità delle azioni di Defence Tech. Ha già indicato che avverrà a 3,15 euro per azione.Nel contesto del perfezionamento dell’acquisizione, il presidente Aurelio Regina, il consigliere indipendente Michele Valensise e il consigliere Carla Ginesi hanno rassegnato le proprie dimissioni dalle rispettive cariche. In sostituzione degli amministratori dimissionari, il Consiglio di Amministrazione ha cooptato i consiglieri Pier Andrea Chevallard, Andrea Rigoni e Simonetta Acri, quest’ultima in possesso dei requisiti di indipendenza.Pier Andrea Chevallard dal 2009 è Amministratore Delegato di Tinexta. Simonetta Acri è stata nel gruppo SACE per più di 15 anni ricoprendo vari ruoli di primo livello. Andrea Rigoni ha ricoperto vari ruoli in controllate del Gruppo Intesa Sanpaolo, ha lavorato per Finmeccanica e Fortress Investment Group.Il CdA ha nominato il consigliere Pier Andrea Chevallard quale presidente. Il neonominato presidente resterà in carica fino alla prossima assemblea dei soci. LEGGI TUTTO

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    OPA Saras, offerente supera la soglia del 50% del capitale

    (Teleborsa) – Con riferimento all’offerta pubblica di acquisto (OPA) obbligatoria promossa sulle azioni ordinarie di Saras, società quotata su Euronext Milan e attiva nel settore della raffinazione del petrolio e nella produzione di energia elettrica, l’offerente ha comunicato di aver superato – tenuto conto delle 19.549.922 azioni (pari al 2,056% del capitale sociale) portate in adesione all’offerta e delle 466.133.360 delle azioni Saras già detenute (pari al 49,015 % del capitale sociale) la soglia del 50% del capitale sociale, venendo così a detenere complessivamente 485.683.282 azioni di Saras, pari al 51,071% del capitale sociale e quindi il controllo di diritto sull’emittente (ossia, la maggioranza dei diritti di voto nelle assemblee). Il periodo di adesione all’offerta si concluderà il 9 agosto 2024.L’offerta è finalizzata ad acquisire l’intero capitale sociale e, in ogni caso, a conseguire il delisting dall’Euronext Milan. Qualora i presupposti del delisting non venissero raggiunti a esito dell’offerta, l’offerente si riserva la facoltà di conseguire il delisting mediante altri mezzi, tra cui la fusione per incorporazione dell’emittente nell’offerente. LEGGI TUTTO

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    Sesa, presentate due liste per il rinnovo del CdA

    (Teleborsa) – Sesa, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nell’innovazione tecnologica e nei servizi informatici e digitali per le imprese, ha comunicato che sono state depositate due liste per la nomina del Consiglio di Amministrazione in programma all’Assemblea degli azionisti convocata per il giorno 28 agosto 2024 in prima convocazione e, occorrendo, in seconda convocazione per il giorno 29 agosto 2024.La Lista n. 1, presentata dal socio di maggioranza ITH S.p.A. che è titolare del 53,024% del capitale sociale di Sesa, è composta da: 1) Paolo Castellacci; 2) Alessandro Fabbroni; 3) Giovanni Moriani; 4) Moreno Gaini; 5) Claudio Berretti; 6) Angela Oggionni; 7) Chiara Pieragnoli; 8) Angelica Pelizzari; 9) Giovanna Zanotti; 10) Matteo Biscaglia.La Lista n. 2, presentata da un raggruppamento di azionisti titolari complessivamente del 3,8695% del capitale sociale di Sesa, è composta da: 1) Giuseppe Cerati; 2) Antonella Bientinesi.(Foto: Benjamin Child on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Intesa Sanpaolo, acquistate azioni proprie per oltre 170,3 milioni di euro

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo, nell’ambito del programma di acquisto di azioni proprie, ha reso noto che dal 29 luglio al 2 agosto 2024, ha acquistato complessivamente 47.485.617 azioni proprie, pari a circa lo 0,26% del capitale sociale, ad un prezzo medio di 3,5869 euro, per un controvalore totale di 170.327.640,02 euro.Al 2 agosto, dall’avvio del programma, Intesa Sanpaolo ha acquistato complessivamente 286.723.122 azioni, pari a circa l’1,57% del capitale sociale, a un prezzo medio di acquisto per azione di 3,5151 euro, per un controvalore totale di 1.007.869.521,54 euro.A Piazza Affari, oggi, si muove verso il basso il Colosso creditizio, che si posiziona a 3,411 euro, con una discesa dello 0,97%. LEGGI TUTTO

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    Landi Renzo, la perdita si allarga a 36,4 milioni di euro nel 2023

    (Teleborsa) – Landi Renzo, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nel settore dei componenti e dei sistemi di alimentazione a Metano, LNG, Idrogeno e GPL per autotrazione, ha registrato ricavi consolidati nell’esercizio 2023 pari a 303,3 milioni di euro, sostanzialmente in linea con l’esercizio precedente (306,3 milioni di euro). Il Margine Operativo Lordo (EBITDA) adjusted si attesta a 7 milioni di euro, rispetto a 15,3 milioni di euro dello stesso periodo dell’esercizio precedente, mentre il Margine Operativo Lordo (EBITDA) è pari a 0,1 milioni di euro (11 milioni di euro al 31 dicembre 2022), inclusivo di costi non ricorrenti per 6,9 milioni di euro (4,2 milioni di euro al 31 dicembre 2022).Gli oneri finanziari complessivi (interessi attivi, interessi passivi e differenze cambi) sono pari a 11,8 milioni di euro (8 milioni di euro al 31 dicembre 2022) ed includono effetti cambio negativi e principalmente di natura valutativa per 1,6 milioni di euro (negativi e pari a 1,5 milioni di euro al 31 dicembre 2022).Il risultato netto di pertinenza del Gruppo e dei terzi al 31 dicembre 2023 ha evidenziato una perdita pari a 36,4 milioni di euro, dopo aver contabilizzato svalutazioni di imposte anticipate per 6,4 milioni di euro e oneri per iperinflazione pari a 1,3 milioni di euro, a fronte di un risultato negativo del Gruppo e dei terzi pari a 14,3 milioni di euro al 31 dicembre 2022.”Il lavoro svolto nei primi sei mesi di incarico si è riflesso in primis in un rinnovato portafoglio prodotti e in un’accelerazione del processo di go to market – ha commentato l’AD Annalisa Stupenengo – Sul fronte Green Transportation abbiamo migliorato i processi di gestione focalizzandoci sui canali di vendita per aumentare la redditività e ridurre complesse dipendenze. Sul fronte Clean Tech Solutions abbiamo seguito con attenzione la crescita intrinseca del mercato, favorita anche da iniziative istituzionali che coinvolgono un numero sempre crescente di paesi. In questo ambito, forti di una gamma prodotto molto competitiva e riconosciuta dal mercato, ci siamo focalizzati sul miglioramento della customer proximity per offrire soluzioni sempre più a misura dei singoli progetti, facendo inoltre leva sulle sinergie possibili a livello di Gruppo”.”Con l’approvazione della manovra finanziaria abbiamo gettato le fondamenta per un solido percorso di crescita di lungo periodo, la cui rotta sarà indicata dal nuovo Piano Industriale, di durata quinquennale – ha aggiunto – La prima tappa è stata rappresentata dalla firma degli accordi con il ceto bancario e con Invitalia, che ci permetteranno di stabilizzare il profilo patrimoniale della società e grazie ai quali il Gruppo potrà godere delle risorse necessarie per cogliere al meglio le opportunità intrinseche di entrambi i settori su cui operiamo”.La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2023 risulta pari a 112,4 milioni di euro (92,3 milioni di euro 31 dicembre 2022), di cui 12,9 milioni di euro dovuti all’applicazione del principio contabile internazionale IFRS 16 – Leasing, complessivi negativi 0,5 milioni di euro relativi al fair value degli strumenti finanziari derivati e 0,5 milioni di euro relativi al debito per la Put/Call relativa alle quote Metatron Control System.Deliberati aumenti di capitale sociale fino a massimi 45 milioni di euro, da proporre all’assemblea degli azionisti da convocarsi entro fine settembre 2024. L’operazione, parte della manovra finanziaria precedentemente approvata dal CdA, prevede un aumento di capitale in opzione per complessivi massimi 25 milioni di euro garantito fino a 20 milioni di euro dal socio di maggioranza GBD – Green by definition S.p.A. e, subordinatamente all’esecuzione del primo per almeno 20 milioni di euro, un aumento di capitale pari a 20 milioni di euro riservato a Invitalia, l’Agenzia nazionale per lo sviluppo, che vedrà l’ingresso nell’azionariato di Landi Renzo del Fondo salvaguardia imprese, promosso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), e gestito da Invitalia stessa. LEGGI TUTTO