Agosto 2024

Monthly Archives

More stories

  • in

    CPP Investments, patrimonio netto sale a 646,8 miliardi di dollari al 30 giugno

    (Teleborsa) – Canada Pension Plan Investment Board (CPP Investments), uno dei più grandi investitori istituzionali al mondo, ha concluso il suo primo trimestre dell’anno fiscale 2025 (al 30 giugno 2024) con un patrimonio netto di 646,8 miliardi di dollari, rispetto ai 632,3 miliardi di dollari alla fine del trimestre precedente.L’aumento di 14,4 miliardi del patrimonio netto per il trimestre è stato costituito da 6,3 miliardi di utile netto e 8,1 miliardi di trasferimenti netti dal Canada Pension Plan (CPP).Il fondo ha ottenuto un rendimento netto annualizzato decennale del 9,1%. Per il trimestre, il rendimento netto è stato dell’1,0%. Dalla sua nascita nel 1999, e incluso il primo trimestre dell’anno fiscale 2025, CPP Investments ha contribuito con 438,6 miliardi di dollari di reddito netto cumulativo al Fondo.”Il nostro portafoglio diversificato sta funzionando come previsto con guadagni nella maggior parte delle classi di attività – ha affermato John Graham, Presidente e CEO – Continuiamo a gestire con prudenza il Fondo per offrire valore ai contribuenti e ai beneficiari del CPP nel lunghissimo termine”.I risultati del trimestre sono stati trainati principalmente dagli investimenti in azioni quotate e in classi di attività private, in particolare in titoli di credito e attività denominate in dollari USA, che hanno beneficiato del rafforzamento del dollaro USA rispetto al dollaro canadese. Questi guadagni sono stati parzialmente compensati dagli investimenti in obbligazioni governative, che hanno subito un impatto negativo poiché i mercati di tutto il mondo hanno ridotto le loro aspettative di tagli dei tassi da parte delle banche centrali a causa della persistente inflazione.(Foto: Photo by Sean Pollock on Unsplash) LEGGI TUTTO

  • in

    Juventus risolve contratto con Szczesny: impatto negativo da 1,6 milioni

    (Teleborsa) – Juventus Football Club, squadra di calcio quotata su Euronext Milan, ha risolto consensualmente con il calciatore Wojciech Tomasz Szczesny il contratto di diritto alle prestazioni sportive.Tale operazione genera un impatto economico negativo sull’esercizio 2023/2024, pari a 1,6 milioni di euro, per effetto dell’adeguamento del valore netto contabile del diritto alle prestazioni sportive del calciatore LEGGI TUTTO

  • in

    USA, scorte petrolio settimanali aumentano di 1,4 milioni di barili

    (Teleborsa) – Sono aumentate, contro attese per una diminuzione, le scorte di greggio in USA nell’ultima settimana. L’EIA, la divisione del Dipartimento dell’Energia americano, ha segnalato che gli stock di greggio, negli ultimi sette giorni al 9 agosto 2024, sono saliti di circa 1,4 milioni di barili a 430,7 MBG, contro attese per un decremento di 1,9 milioni.Gli stock di distillati hanno registrato un decremento di 1,7 milioni (vs attese per -1,8 milioni), arrivando a 126,1 MBG, mentre le scorte di benzine hanno registrato un calo di 2,9 milioni a quota 222,2 MBG (vs attese per -1,1 milioni).Le riserve strategiche di petrolio sono aumentate di 0,7 milioni a 376,5 MBG. LEGGI TUTTO

  • in

    Inflazione USA, Biden: continui progressi, ma prezzi ancora troppo alti

    (Teleborsa) – Il rapporto odierno sui prezzi al consumo (+0,2% su mese come da attese e +2,9% su anno sotto il +3% atteso) “mostra che continuiamo a fare progressi nella lotta all’inflazione e nella riduzione dei costi per le famiglie americane”. Lo afferma il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden.”L’inflazione è scesa sotto il 3% e l’inflazione di fondo è scesa al livello più basso da aprile 2021 – ha aggiunto – Abbiamo ancora molto lavoro da fare per ridurre i costi per gli americani che lavorano duramente, ma stiamo facendo veri progressi, con i salari che aumentano più velocemente dei prezzi per 17 mesi consecutivi”.”I prezzi sono ancora troppo alti – ha sottolineato Biden – Le grandi aziende sono sedute su profitti record e non stanno facendo abbastanza per abbassare i prezzi. Ecco perché stiamo affrontando Big Pharma per abbassare i prezzi dei farmaci da prescrizione. Stiamo tagliando la burocrazia per costruire più case mentre affrontiamo i proprietari immobiliari aziendali che aumentano ingiustamente l’affitto. E stiamo affrontando speculazioni sui prezzi e tariffe spazzatura per abbassare i costi quotidiani, dalla spesa ai viaggi aerei. I repubblicani del Congresso aumenterebbero i prezzi per le famiglie della classe media mentre taglierebbero le tasse per i miliardari e le grandi aziende. Mentre cercano di riportarci indietro, noi combatteremo per il futuro”. LEGGI TUTTO

  • in

    Kerstin af Jochnick (BCE): c’è “sano dibattito” tra banchieri e supervisori

    (Teleborsa) – “Sarebbe certamente sorprendente se i banchieri sostenessero una regolamentazione più severa piuttosto che più permissiva delle loro attività o chiedessero che le loro entità fossero obbligate a detenere più capitale piuttosto che meno capitale. Quindi il fatto che sostengano il contrario dovrebbe essere visto come parte del sano dibattito che deve svolgersi tra banche e supervisori in modalità business as usual”. Lo ha affermato Kerstin af Jochnick, membro del Consiglio di Vigilanza della Banca centrale europea (BCE) nella Supervision Newsletter, in risposta a una domanda sul fatto che le banche europee hanno ripetutamente sottolineato che la regolamentazione e la supervisione nell’UE inibiscono la loro attività, soprattutto rispetto alle loro omologhe negli Stati Uniti.”Con questo in mente, vorrei fare tre ulteriori osservazioni – ha spiegato – La prima è che abbiamo sentito argomenti simili all’indomani della crisi finanziaria globale, quando il quadro di Basilea III è stato rivisto e alle banche è stato richiesto di detenere più capitale di qualità superiore. Gli eventi successivi hanno dimostrato che i timori delle presunte conseguenze macroeconomiche negative erano infondati. In effetti, abbiamo assistito al contrario, con buffer più ampi di capitale di assorbimento delle perdite che riducono la probabilità di crisi bancarie e attenuano l’impatto negativo delle crisi economiche consentendo alle banche di erogare prestiti durante il ciclo in modo più sostenibile”.”In secondo luogo, sappiamo che i confronti dei requisiti patrimoniali su ciascuna sponda dell’Atlantico sono sensibili alle dimensioni del campione e alle ipotesi metodologiche – secondo af Jochnick – Quindi, se dovessimo confrontare solo banche di importanza sistemica globale, le entità statunitensi sarebbero soggette a requisiti patrimoniali più elevati rispetto alle loro controparti europee. Tuttavia, se prendiamo le altre banche significative nell’unione bancaria e le confrontiamo con le loro omologhe statunitensi di dimensioni simili, allora si verificherebbe il contrario. Ci sono anche prove che suggeriscono che se le banche europee fossero soggette all’attuale quadro prudenziale statunitense, il loro requisito patrimoniale medio sarebbe leggermente più elevato di quanto non sia oggi”.”Questo mi porta al mio terzo e forse più importante punto, ovvero che solo le più grandi banche statunitensi sono soggette agli standard di Basilea completi, a differenza dell’UE dove le regole si applicano a tutte le banche – ha detto la funzionaria della BCE – La scomparsa della Silicon Valley Bank negli Stati Uniti nella primavera del 2023 è stato un esempio lampante dei limiti dell’approccio per le banche statunitensi. La necessità di evitare che le nostre banche siano esposte alle stesse debolezze che abbiamo visto in altre giurisdizioni è una delle ragioni per cui noi della BCE non siamo favorevoli a un allentamento del nostro regolamento rispetto agli standard di Basilea III. Quindi, mentre comprendo le preoccupazioni espresse da alcuni partecipanti del settore in merito a questioni di parità di condizioni e credo che dovremmo impegnarci per rendere le cose il più possibile uniformi su scala globale, la mia conclusione finale sarebbe che “due torti non fanno una ragione”. LEGGI TUTTO

  • in

    Mercati europei positivi dopo dati USA. Milano sostenuta da auto e banche

    (Teleborsa) – Marciano in positivo nel pomeriggio le Borse europee, Piazza Affari compresa, dopo un’apertura senza scossoni per Wall Street e dati confortanti dall’inflazione statunitense, che confermano le attese per un taglio dei tassi da 25 punti base nella riunione della Federal Reserve di settembre. In particolare, l’indice dei prezzi al consumo è aumentato dello 0,2% a luglio, dopo il calo dello 0,1% di giugno, ha detto il Bureau of Labor Statistics del Dipartimento del Lavoro, secondo cui su base annua l’indice dei prezzi al consumo è aumentato del 2,9% dopo il 3% di giugno e rispetto al +3% atteso.Sempre sul fronte macroeconomico, nel Regno Unito a luglio l’inflazione è risultata inferiore al consenso (-0,2% m/m e +2,2% a/a per l’indice generale e +3,3% a/a per quello al netto delle componenti più volatili); nell’Eurozona la seconda lettura del PIL 2° trimestre ha confermato la crescita di +0,3% t/t e +0,6% a/a, mentre a giugno la produzione industriale ha sorpreso negativamente con un calo di -0,1% m/m (rivisto al ribasso a -0,9% anche il dato di maggio).L’Euro / Dollaro USA prosegue gli scambi con un guadagno frazionale dello 0,46%. Prevale la cautela sull’oro, che continua la seduta con un leggero calo dello 0,24%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la seduta poco sotto la parità con una variazione negativa dello 0,22%.Retrocede di poco lo spread, che raggiunge quota +139 punti base, mostrando un piccolo calo di 2 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,56%.Tra le principali Borse europee Francoforte avanza dello 0,29%, si muove in modesto rialzo Londra, evidenziando un incremento dello 0,30%, e bilancio positivo per Parigi, che vanta un progresso dello 0,49%.Segno più per il listino italiano, con il FTSE MIB in aumento dello 0,72%, proseguendo la serie positiva iniziata venerdì scorso; sulla stessa linea, performance positiva per il FTSE Italia All-Share, che continua la giornata in aumento dello 0,72% rispetto alla chiusura precedente. Positivo il FTSE Italia Mid Cap (+0,9%); sulla stessa linea, in denaro il FTSE Italia Star (+0,96%).Tra i best performers di Milano, in evidenza Banca Popolare di Sondrio (+2,27%), Leonardo (+2,24%), Stellantis (+2,03%) e Ferrari (+1,92%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Banca MPS, che continua la seduta con -0,93%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Juventus (+10,65%), Zignago Vetro (+3,82%), Sanlorenzo (+3,06%) e Anima Holding (+2,57%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Philogen, che prosegue le contrattazioni a -0,92%. Tentenna IREN, che cede lo 0,64%. Sostanzialmente debole Intercos, che registra una flessione dello 0,51%. LEGGI TUTTO

  • in

    Ferragosto, sindacati contro l’apertura dei supermercati

    (Teleborsa) – Le categorie del commercio di Cgil e Uil hanno criticato l’apertura – anche per l’intera giornata – di diverse catene di supermercati a Ferragosto. Una scelta, quella di restare aperti nei superfestivi, diventata ormai una consuetudine non solo nelle grandi città turistiche, ma anche nei piccoli centri, in linea con molti Paesi europei. La Filcams ha apertamente invitato le famiglie al boicottaggio della spesa mentre Uiltucs ha chiesto maggiori garanzie per chi domani è chiamato a prestare lavoro. “Non c’è obbligo lavorativo per legge – ha dichiarato al Tg1 il segretario generale della Uiltucs, Paolo Andreani – ma una legislazione che liberalizza tutti gli orari commerciali costringe di fatto i lavoratori del settore ad andare a lavorare. Si tratta di lavoratori spesso malpagati o sottopagati. Quindi, bisogna cambiare la legge”.(Foto: Hanson Lu on Unsplash) LEGGI TUTTO

  • in

    Wall Street poco mossa dopo i dati sull’inflazione. Giù Alphabet

    (Teleborsa) – Seduta poco mossa per Wall Street, dopo che nuovi dati macroeconomici hanno consolidato le scommesse sul fatto che la Federal Reserve possa iniziare il suo ciclo di allentamento della politica monetaria il mese prossimo.I dati del Dipartimento del Lavoro hanno infatti mostrato che i prezzi al consumo negli Stati Uniti sono aumentati dello 0,2% come previsto a luglio, portando l’inflazione su base annua al 2,9% dal 3% di giugno, leggermente al di sotto delle aspettative degli analisti di una crescita del 3%. Si tratta del più piccolo aumento su 12 mesi da marzo 2021.Ieri sia l’S&P 500 che il Nasdaq hanno registrato la loro quarta sessione consecutiva in rialzo, dopo che i prezzi alla produzione hanno mostrato un rallentamento superiore alla stime, con il dato core che ha segnato la minore crescita mensile degli ultimi 4 mesi (0% contro 0,2% atteso) grazie al calo dei prezzi dei servizi.Il presidente della Federal Reserve di Atlanta, Raphael Bostic, ha dichiarato ieri che i recenti dati economici lo hanno reso “più fiducioso” che la banca centrale statunitense possa riportare l’inflazione al suo obiettivo del 2%, ma vuole vedere “un po’ più di dati” prima di essere pronto a sostenere la riduzione dei tassi di interesse.Secondo il FedWatch Tool del CME, gli operatori prevedono ora una probabilità del 59% che la banca centrale statunitense ridurrà i tassi di riferimento di 25 punti base a settembre, e una probabilità del 41% che il taglio sia di 50 punti base.Tra i titoli sotto osservazione c’è Alphabet, la società madre di Google, dopo che indiscrezioni dei media statunitensi hanno indicato che il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti sta considerando opzioni che includono lo scorporo e la separazione di alcune delle attività, quali ad esempio il browser Chrome e il sistema operativo Android, la sentenza che ha decretato Mountain Vies colpevole di aver violato la legge antitrust.Sul fronte dell’M&A, Mars ha annunciato l’acquisizione di Kellanova in un’operazione da 36 miliardi di dollari. Per quanto riguarda le trimestrali, Cardinal Health ha aumentato le sue previsioni di profitto per il 2025. Tra le nuove nomine, Victoria’s Secret ha scelto Hillary Super come nuovo CEO.Guardando ai principali indici, il Dow Jones che si ferma a 39.801 punti; sulla stessa linea, rimane ai nastri di partenza l’S&P-500 (New York), che si posiziona a 5.441 punti, in prossimità dei livelli precedenti. Sui livelli della vigilia il Nasdaq 100 (+0,11%); sulla stessa tendenza, consolida i livelli della vigilia l’S&P 100 (+0,07%). LEGGI TUTTO