Agosto 2024

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    Continental, Fitch migliora outlook su piano per spin-off

    (Teleborsa) – Fitch Ratings ha rivisto l’outlook di Continental, colosso tedesco degli pneumatici, a “positivo” da “stabile”, confermando il suo Long-Term Issuer Default Rating (IDR) a “BBB”.La modifica delle prospettive riflette le aspettative di un impatto positivo sulla redditività e sulla generazione di flussi di cassa dallo spin-off del business automobilistico a basso margine di Continental (annunciato a inizio agosto). Dopo il completo deconsolidamento, si prevede che i margini EBIT e di free cash flow (FCF) del gruppo rimanente supereranno le loro sensibilità di rating positive. Fitch prevede che la società spin-off sarà quotata con una posizione di cassa netta, poiché Continental assumerà tutto il suo debito esistente, aumentando la sua leva finanziaria lorda e netta. Tuttavia, questo aumento della leva finanziaria sarà più che compensato da una redditività e una generazione di flussi di cassa più forti e stabili del gruppo rimanente.Il profilo aziendale di Continental non sarà significativamente influenzato dallo spin-off. La perdita di una certa diversificazione e massa critica derivante dallo spin-off sarà compensata da un modello di business più resiliente con una minore esposizione al settore ciclico e competitivo degli original equipment manufacturers (OEM) per auto, evidenzia Fitch.Il rating riflette la solida posizione di mercato di Continental nelle divisioni chiave, il suo vantaggio tecnologico, la posizione di leader come fornitore Tier 1, relazioni consolidate con i principali OEM, un forte riconoscimento del marchio e una solida struttura finanziaria. LEGGI TUTTO

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    CGIL, oltre 500mila firme digitali per referendum autonomia differenziata

    (Teleborsa) – “In sole tre settimane abbiamo raggiunto mezzo milione di firme digitali, il numero previsto dalla Costituzione per promuovere il referendum abrogativo dell’Autonomia differenziata. Un risultato davvero straordinario, e per certi versi inaspettato per la sua rapidità, peraltro conseguito in pieno agosto, un mese per nulla favorevole a questo genere di iniziative”. Lo ha reso noto il Comitato referendario per l’abrogazione della legge sulla autonomia differenziata. “Contrariamente a quanto sostiene qualche mal informato esponente del governo, che ci ricorda la difficoltà nel chiedere e validare tutti i certificati elettorali dei firmatari, per le sottoscrizioni on line la procedura è automatica, grazie al collegamento della piattaforma con l’anagrafe nazionale”, si legge nella nota diffusa dalla Cgil. A queste “vanno aggiunte le centinaia di migliaia di firme raccolte nei banchetti che abbiamo organizzato capillarmente in tutte le Regioni, queste sì da certificare una per una, cosa che ovviamente faremo con il massimo rigore”.Secondo il Comitato quello appena compiuto è “solo il primo passo. Abbiamo ancora un mese a disposizione e intendiamo utilizzarlo per intero. Proseguirà quindi il nostro impegno nell’invitare le persone a firmare sia sul web che nelle piazze, nelle feste di partito, nei luoghi di lavoro. Contemporaneamente, moltiplicheremo le iniziative per spiegare le ragioni della nostra mobilitazione e i pericoli che corriamo a causa di una legge profondamente sbagliata, che aumenterà inevitabilmente i divari territoriali e le diseguaglianze sociali, minerà alle fondamenta il nostro welfare universalistico, danneggerà allo stesso tempo lavoratori e imprese”. E ancora: “Siamo convinti che, se adeguatamente informati, gli elettori respingeranno il tentativo di dividere e indebolire irrimediabilmente il Paese, compromettendone la coesione sociale e le prospettive di sviluppo. Decisioni di questa portata non possono essere assunte in una logica di scambio tra forze politiche e al riparo da una discussione e un confronto pubblici, che invece devono coinvolgere il numero più ampio possibile di cittadine e cittadini, nelle cui mani va restituito il futuro dell’Italia”. LEGGI TUTTO

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    BCE, Panetta: ragionevole aspettarsi fase di allentamento monetario

    (Teleborsa) – Fabio Panetta “auspica” una riduzione dei tassi di interesse a settembre. Lo ha confermato il governatore della Banca d’Italia al Meeting di Rimini, rispondendo ad una domanda del pubblico sulla sua posizione in merito alla politica monetaria della BCE.Panetta è rimasto evasivo riguardo l’esito della riunione di settembre, ma ha affermato che è “ragionevole aspettarsi che si vada di qui in avanti verso una fase di allentamento delle condizioni monetarie”. “Su quello che farà il Consiglio della Bce a settembre ovviamente un’idea ce l’ho, ma non mi metto a discutere un argomento che andrà dibattuto in quel consesso istituzionalmente preposto a decidere le misure di politica monetaria”, ha precisato il governatore, aggiungendo “credo che sia ragionevole aspettarsi che si vada di qui in avanti verso una fase di allentamento delle condizioni monetarie perché l’inflazione sta scendendo, l’economia mondiale sta rallentando, sicuramente la Cina ha una crescita meno vivace degli anni scorsi, l’economia americana come abbiamo visto questa estate mostra qualche scossone”. Panetta ha parlato anche di una “esagerazione nella reazione dei mercati” riguardo lo stato dell’economia statunitense, ma ha confermato che “sta rallentando e anche l’economia europea sta attraversando una fase di bassa crescita o addirittura di stagnazione”.”Quando la crescita è più bassa – ha spiegato – le pressioni inflazionistiche sono minori e quindi la politica monetaria ha motivo per essere meno restrittiva”. LEGGI TUTTO

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    ESMA, da 21 novembre efficace nuova nomenclatura per fondi ESG o sostenibili

    (Teleborsa) – L’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA) ha pubblicato le traduzioni in tutte le lingue ufficiali dell’UE delle sue Linee guida sui nomi dei fondi che utilizzano termini ESG o correlati alla sostenibilità. Le Linee guida, pubblicate in inglese lo scorso 14 maggio, inizieranno ad applicarsi tre mesi dopo questa pubblicazione, ovvero il 21 novembre 2024.Entro due mesi dalla data di pubblicazione delle Linee guida, ovvero il 21 ottobre 2024, le autorità nazionali competenti devono notificare all’ESMA se (i) sono conformi, (ii) non sono conformi, ma intendono conformarsi, o (iii) non sono conformi e non intendono conformarsi alle linee guida. Il periodo transitorio per i fondi esistenti prima della data di applicazione sarà di sei mesi dopo tale data, ovvero il 21 maggio 2025. Tutti i nuovi fondi creati a partire dalla data di applicazione devono applicare immediatamente le Linee guida.L’obiettivo delle Linee guida, ricorda l’ESMA in una nota, è garantire che gli investitori siano protetti da affermazioni di sostenibilità infondate o esagerate nei nomi dei fondi e fornire ai gestori patrimoniali criteri chiari e misurabili per valutare la loro capacità di utilizzare termini ESG o correlati alla sostenibilità nei nomi dei fondi.I destinatariLe Linee guida si applicano alle società di gestione di OICVM, compresi gli OICVM che non hanno designato una società di gestione, ai gestori di fondi di investimento alternativi (GEFIA), compresi i fondi di investimento alternativi (FIA) gestiti internamente, nonché ai gestori di EuVECA, EuSEF, ELTIF e FCM, oltre che alle autorità competenti.L’oggettoLe Linee guida si applicano in relazione all’obbligo di agire, nell’esercizio della propria attività, in modo leale e corretto, nonché all’obbligo di garantire che tutte le informazioni contenute nelle comunicazioni di marketing siano corrette, chiare e non fuorvianti. Gli obblighi valgono per tutta la documentazione relativa ai fondi e tutte le comunicazioni di marketing destinate agli investitori o ai potenziali investitori.I termini chiavePer termini relativi alla dimensione della “transizione” si intendono tutti i termini derivati dalla parola base “transizione”, ad esempio “in transizione”, “di transizione” ecc., nonché i termini derivati da “miglioramento”, “progresso”, “evoluzione”, “trasformazione”, “zero emissioni nette” ecc. Per termini relativi alla dimensione “ambientale” si intendono tutte le parole che danno all’investitore l’impressione di promuovere caratteristiche di rispetto dell’ambiente, ad esempio “verde”, “ambientale”, “climatico”, ecc., comprese eventualmente le abbreviazioni “ESG”. Per termini relativi alla dimensione “sociale” si intendono tutte le parole che danno all’investitore l’impressione di promuovere caratteristiche di socialità, ad esempio “sociale”, “uguaglianza”, ecc. Per termini relativi alla dimensione della “governance” si intendono tutte le parole che danno all’investitore l’impressione di dare priorità alla governance, ad esempio “governance”, “controversie”, ecc. Per termini relativi alla dimensione dell'”impatto” si intendono i termini derivati dalla parola di base “impatto”, ad esempio “impattante”, “incidente”, ecc. Per termini relativi alla dimensione della “sostenibilità” si intendono tutti i termini derivati unicamente dalla parola di base “sostenibile”, ad esempio “sostenibilmente”, “sostenibilità”, ecc.Le raccomandazioniI fondi che utilizzano termini relativi a “transizione”, “società”, “governance”, “ambiente”, “impatto”, “sostenibilità” devono utilizzare una soglia minima dell’80% degli investimenti per soddisfare caratteristiche ambientali o sociali o conseguire obiettivi di investimento sostenibili, in conformità agli elementi vincolanti della strategia di investimento. Quelli con termini relativi a “sostenibilità” dovrebbero anche impegnarsi a effettuare un livello significativo degli investimenti sostenibili. A tutti si applicano esclusioni di investimenti nelle società di cui all’articolo 12 del RDC (UE) 2020/1818. LEGGI TUTTO

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    Ford rivede strategia su veicoli elettrici: potenziale impatto da 1,9 miliardi di dollari

    (Teleborsa) – Ford Motor, importante casa automobilistica statunitense, sta rivedendo la strategia per la sua linea di veicoli elettrici, un cambiamento che potrebbe costare fino a 1,9 miliardi di dollari.Il piano include l’adeguamento della roadmap dei veicoli nordamericani dell’azienda per offrire una gamma di opzioni di elettrificazione progettate per accelerare l’adozione da parte dei clienti, tra cui prezzi più bassi e autonomie maggiori. Nel suo portafoglio completamente elettrico, Ford darà priorità all’introduzione di un nuovo furgone commerciale digitalmente avanzato nel 2026, seguito da due nuovi pick-up avanzati nel 2027 e altri futuri veicoli convenienti. Ford ha anche riallineato il suo piano di approvvigionamento di batterie negli Stati Uniti per ridurre i costi, massimizzare l’utilizzo della capacità e supportare la produzione attuale e futura di veicoli elettrici.”Ci impegniamo a creare valore a lungo termine costruendo un business competitivo e redditizio – ha affermato il CFO John Lawler – Con la compressione dei prezzi e dei margini, abbiamo preso la decisione di adeguare la nostra roadmap di prodotti e tecnologie e l’impronta industriale per soddisfare il nostro obiettivo di raggiungere un EBIT positivo entro i primi 12 mesi dal lancio per tutti i nuovi modelli”.Oltre ad adeguare la cadenza dei lanci di prodotti e riallineare l’approvvigionamento delle batterie, Ford ora prevede di sfruttare le tecnologie ibride per i suoi prossimi SUV a tre file. Come risultato di questa decisione, la società addebiterà un onere speciale non monetario di circa 400 milioni di dollari per la svalutazione di alcune attività di produzione specifiche del prodotto per i SUV a tre file completamente elettrici precedentemente pianificati, che Ford non produrrà più. Queste azioni potrebbero anche comportare spese aggiuntive e spese in contanti fino a 1,5 miliardi di dollari e la società rifletterà quelle nel trimestre in cui vengono sostenute, come una voce speciale.Inoltre, date le opzioni di propulsione e la crescente domanda di ibridi, il mix di spese in conto capitale annuali di Ford dedicate ai veicoli puramente elettrici diminuirà da circa il 40% al 30%. LEGGI TUTTO

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    Lavoro, Calderone: approccio nuovo con assegno inclusione e supporto formazione

    (Teleborsa) – “Esiste un elemento sostanziale da tenere sempre presente: assegno di inclusione e supporto per la formazione e il lavoro sono strumenti diversi, complementari, che insieme sono subentrati al reddito di cittadinanza partendo da un approccio nuovo e differente al sostegno per le persone in condizione di fragilità sociale e/o lavorativa”.A spiegarlo è il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Elvira Calderone, in una intervista a Il Sussidiario.net nel giorno del suo intervento al Meeting di Rimini. “Non a caso – spiega – vanno entrambi sotto il comune denominatore di ‘misure di inclusione’, e mettono insieme l’azione proattiva del richiedente e il sostegno dello Stato verso un obiettivo. Benché sia necessario monitorare la messa a terra degli strumenti, la valutazione della loro efficacia reale nel contrasto alla povertà, e nel ricollocamento, ha necessità di tempo”.”La stessa Commissione europea, lo scorso maggio, ha affermato di aspettarsi che le misure intraprese aiutino l’Italia a muoversi nella giusta direzione, e lo stesso ragionamento vale per le riforme e gli investimenti per le politiche attive del lavoro, le politiche sulla famiglia e sulla tassazione del lavoro, e le azioni che riguardano il sistema della formazione continua”, conclude Calderone. LEGGI TUTTO

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    TJX Companies alza guidance su utile annuale dopo secondo semestre in crescita

    (Teleborsa) – TJX Companies, multinazionale statunitense che gestisce negozi fisici e online beni casalinghi e abbigliamento a prezzo scontato, ha chiuso il secondo trimestre dell’anno fiscale 2025 (terminato il 3 agosto 2024) con vendite nette pari a 13,5 miliardi di dollari, in aumento del 6% rispetto al secondo trimestre dell’anno fiscale 2024. Le vendite comparabili dei negozi sono aumentate del 4%. L’utile netto è stato di 1,1 miliardi di dollari e gli utili per azione sono stati di 0,96 dollari, in aumento del 13% rispetto a 0,85 dollari nel secondo trimestre dell’anno fiscale 2024.Per la prima metà dell’anno fiscale 2025, le vendite nette sono state di 25,9 miliardi di dollari, con un aumento del 6%. L’utile netto è stato di 2,2 miliardi di dollari, mentre l’utile per azione è stato di 1,89 dollari, in aumento del 17%.”Sono estremamente soddisfatto della nostra performance del secondo trimestre – ha commentato il CEO Ernie Herrman – Le vendite dei nostri negozi comparabili sono aumentate del 4%, il margine di profitto ante imposte e gli utili per azione hanno superato i nostri piani. I nostri team hanno eseguito con precisione la nostra missione di offrire un grande valore ai consumatori ogni giorno. La crescita complessiva delle nostre vendite comparabili è stata interamente guidata dalle transazioni dei clienti, che sono aumentate in ogni divisione. La performance di Marmaxx, la nostra divisione più grande, è stata eccezionale, con un aumento delle vendite comparabili del 5%. Con i nostri solidi risultati del secondo trimestre, stiamo aumentando le nostre previsioni per l’intero anno sia per il margine di profitto ante imposte che per gli utili per azione. Il terzo trimestre è partito alla grande. Vediamo eccellenti opportunità di acquisto sul mercato e siamo fortemente posizionati per spedire merce fresca e accattivante nei nostri negozi e online durante le stagioni di vendita autunnali e natalizie”.La società prevede utili annuali per azione da 4,09 a 4,13 dollari, al di sopra della sua precedente previsione di 4,03-4,09 dollari.La società ha anche annunciato di aver firmato un accordo definitivo per effettuare un investimento di circa 360 milioni di dollari per una quota di proprietà del 35% nella società privata Brands for Less (BFL). BFL ha sede a Dubai ed è l’unico grande rivenditore di abbigliamento, giocattoli e articoli per la casa di marca a prezzi scontati della regione. LEGGI TUTTO

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    UE autorizza acquisizione di AffiniPay da parte di Genstar e TA Associates

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha approvato, ai sensi del Regolamento sulle concentrazioni dell’UE, l’acquisizione del controllo congiunto di AffiniPay da parte di Genstar Capital Partners e TA Associates Management, tutte società degli Stati Uniti. AffiniPay è un fornitore di software per soluzioni di pagamento e software per la gestione di studi legali.La Commissione ha concluso che la transazione notificata non solleverebbe preoccupazioni in materia di concorrenza, dato che AffiniPay ha solo attività trascurabili nello Spazio economico europeo. La transazione notificata è stata esaminata ai sensi della procedura di revisione semplificata delle concentrazioni. LEGGI TUTTO