Agosto 2024

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    BCE, aspettative di inflazione stabili per il terzo mese consecutivo a luglio

    (Teleborsa) – Le percezioni dell’inflazione media dei consumatori dell’Eurozona nei 12 mesi precedenti sono diminuite notevolmente, mentre le aspettative di inflazione media per i successivi 12 mesi sono rimaste invariate e quelle per i tre anni a venire sono aumentate leggermente. È quanto emerge dal Consumer Expectations Survey della Banca centrale europea (BCE) riferito al mese di luglio 2024.InflazioneIl tasso mediano di inflazione percepita nei 12 mesi precedenti è sceso notevolmente a luglio al 4,1%, dal 4,5% di giugno. Nel frattempo, le aspettative di inflazione negli orizzonti di un anno e tre anni sono rimaste al di sotto del tasso di inflazione percepito in passato. Le aspettative mediane di inflazione nei prossimi 12 mesi sono rimaste invariate al 2,8% per il terzo mese consecutivo, dopo essere scese a maggio al livello più basso da settembre 2021. Le aspettative mediane di inflazione a tre anni sono aumentate di 0,1 punti percentuali a luglio al 2,4%. L’incertezza sulle aspettative di inflazione nei prossimi 12 mesi è rimasta invariata al livello più basso da febbraio 2022, quando la Russia ha invaso l’Ucraina. Gli sviluppi nelle percezioni e nelle aspettative di inflazione sono rimasti relativamente allineati tra i gruppi di reddito. Gli intervistati più giovani (di età compresa tra 18 e 34 anni) hanno continuato a segnalare percezioni e aspettative di inflazione inferiori rispetto agli intervistati più anziani (di età compresa tra 35 e 54 anni e di età compresa tra 55 e 70 anni).Reddito e consumiLe aspettative di crescita del reddito nominale dei consumatori sono diminuite all’1,1%, dall’1,4% di giugno. Il calo delle aspettative di reddito è stato generalizzato per fasce di età e di reddito, ma più pronunciato per i due quintili più bassi. Le percezioni di crescita della spesa nominale nei 12 mesi precedenti sono ulteriormente diminuite al 5,4%, dal 5,8% di giugno e dal 5,9% di maggio. L’ultimo punto dati estende un calo sostenuto iniziato a marzo 2023. Anche le aspettative di crescita della spesa nominale nei prossimi 12 mesi sono diminuite, al 3,2% dal 3,3% di giugno. Le aspettative di spesa nominale sono al livello più basso da febbraio 2022, quando la Russia ha invaso l’Ucraina.Crescita economica e mercato del lavoroLe aspettative di crescita economica per i prossimi 12 mesi sono diventate più negative, attestandosi al -1,0%, rispetto al -0,9% di giugno. Nel frattempo, le aspettative per il tasso di disoccupazione nei prossimi 12 mesi sono rimaste invariate al 10,6%, il livello più basso dall’inizio della serie. I consumatori hanno continuato ad aspettarsi che il tasso di disoccupazione futuro fosse solo leggermente superiore al tasso di disoccupazione attuale percepito (10,1%), il che implica un mercato del lavoro sostanzialmente stabile.I dati trimestrali hanno mostrato che gli intervistati disoccupati hanno segnalato una diminuzione della loro probabilità prevista di trovare un lavoro nei successivi tre mesi, scesa al 26,6% a luglio, dal 27,5% di aprile. Gli intervistati occupati hanno anche segnalato che la loro probabilità prevista di perdere il lavoro nei successivi tre mesi è aumentata all’8,9% a luglio, dall’8,7% di aprile. (Crescita economica e risultati del mercato del lavoro).Alloggio e accesso al creditoA luglio 2024 i consumatori si aspettavano che il prezzo della loro casa aumentasse del 2,6% nei successivi 12 mesi, leggermente inferiore rispetto a giugno (2,7%). Le famiglie nel quintile di reddito più basso hanno continuato ad aspettarsi una crescita maggiore nei prezzi delle case rispetto a quelle nel quintile di reddito più alto (rispettivamente 3,2% e 2,5%), sebbene la differenza si sia leggermente ridotta. Le aspettative per i tassi di interesse sui mutui a 12 mesi sono rimaste stabili al 4,8%. Come nei mesi precedenti, le famiglie nel quintile di reddito più basso si aspettavano i tassi di interesse sui mutui più alti a 12 mesi (5,4%). La percentuale netta di famiglie che segnalavano un inasprimento (rispetto a quelle che segnalavano un allentamento) nell’accesso al credito nei 12 mesi precedenti è ulteriormente diminuita, così come la percentuale netta di quelle che si aspettavano un inasprimento nei 12 mesi successivi. Entrambi gli indicatori sono rimasti vicini ai livelli visti l’ultima volta nel secondo trimestre del 2022. La quota di consumatori che hanno segnalato di aver fatto domanda di credito negli ultimi tre mesi, misurata su base trimestrale, è aumentata al 17,2% a luglio dal 16,8% di aprile. Il numero di domande provenienti dai quintili di reddito più basso ha continuato ad aumentare, raggiungendo il livello più alto osservato dall’inizio della serie. LEGGI TUTTO

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    Nestle crolla a Zurigo dopo cambio improvviso Ceo

    (Teleborsa) – Scivola alla borsa di Zurigo il titolo Nestle, che registra un decremento del 2,10%, dopo la notizia delle dimissioni a sorpresa del Ceo Mark Schneider. A sostituirlo è stato nominato il manager di lungo corso Laurent Freixe, che ha una lunga esperienza nel Gruppo. Le dimissioni di Schneider sono state annunciate ieri sera, dopo la riunione del CdA, che ha deciso di chiudere l’esperienza del manager tedesco, che non ha prodotto grandi risultati. Negli ultimi trimestri, infatti, la big del settore alimentare e dolciario ha perso molto terreno rispetto alle grandi concorrenti, come Danone ed Unilever, vedendo stagnare le vendite. Dal canto suo, il nuovo CEO Freixe si è subito messo al lavoro per recuperare quote di mercato, mettendo a punto un piano che fa perno sulla valorizzazione dei marchi e sugli investimenti, piuttosto che sugli aumenti die prezzi per inseguire l’inflazione, come fatto dal predecessore. “L’attenzione si concentrerà sulla crescita dell’attuale portafoglio”, ha detto il manager, aggiungendo che “la crescita organica è fondamentale”, LEGGI TUTTO

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    Caro scuola, i rincari del nuovo anno scolastico

    (Teleborsa) – Si profila una stangata con la riapertura imminente dell’anno scolastico, anche se inferiore rispetto allo scorso anno. L’allarme arriva dall’Unione Nazionale Consumatori che ha stimato gli aumenti relativi alla scuola, elaborando i dati Istat.Per i libri scolastici si prevede un rialzo del 3%, superiore al tasso di inflazione programma pari al +2,3% e valido per la scuola primaria. Una variazione che balza però all’8,1% rispetto al 2022. Va meglio per quadernoni e risme di carta che costano per il momento l’1,1% in più rispetto a un anno fa, ma si tratta di un’illusione ottica dato che i consumatori ancora pagano il mega rincaro degli anni passati, conteggiando i quali ora si sborsa il 10,4% in più rispetto a due anni fa e addirittura il 18,5% nel confronto con il 2021, il record per quanto riguarda le variazioni triennali. Gli altri articoli di cartoleria come penne, matite ed evidenziatori lievitano del 3,2% sul 2023, del 9% sul 2022 e del 16,1% sul 2021. A settembre, però, non è escluso che possano scattare ulteriori incrementi.Ma la batosta annua maggiore si registra per gli alloggi universitari che schizzano del 7,2% sul 2023 (+13,1% sul 2021).”Studiare fuori sede sta diventando sempre più un lusso. Il Governo deve intervenire, sia affrontando il problema dell’emergenza abitativa, sia quello del caro scuola, ad esempio varando un decreto urgente che modifichi la Legge 27 luglio 2011, n. 128, che nel 2020, per fare un favore ai librai, è stata ulteriormente peggiorata, danneggiando le famiglie e vietando alle grandi catene di supermercato e alle piattaforme digitali di poter fare sconti sui libri scolastici superiori al 15% del prezzo di copertina, anche sotto forma di buoni spesa. Nel 2019 i ribassi arrivavano, grazie ai buoni sconto, anche al 25%, mentre ora non possono superare quella soglia. Una tassa occulta del 10% a danno dei consumatori. Urge eliminare ogni vincolo agli sconti sui libri scolastici” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori. LEGGI TUTTO

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    BoJ, governatore Ueda conferma : “Continueremo allentamento monetario”

    (Teleborsa) – La Bank of Japan non esclude altri rialzi dei tassi nei prossimi mesi, se l’inflazione dovesse confermarsi prossima al target del 2%. Lo ha confermato il governatore della banca centrale giapponese Kazuo Ueda, nel corso di un tesissimo intervento in Parlamento, per spiegare la ratio che ha guidato il rialzo dei tassi di luglio, che poi ha fatto crollare i mercati ai rimi di agosto a causa del rientro dei carry trade.”Se saremo in grado di confermare, con crescente certezza, che l’economia e i prezzi si manterranno in linea con le previsioni, la nostra posizione non cambierà: continueremo ad adeguare il grado di allentamento”, ha detto Ueda rispondendo alle domande dei parlamentari e confermando una politica monetaria tendenzialmente restrittiva. Il governatore ha però precisato che non vuole accelerare la tempistica ed osservare invece i riflessi dell’instabilità dei mercati finanziari sulle previsioni d’inflazione.A proposito delle ripercussioni della politica della BoJ sui mercati, scoppiate ad inizio agosto, il banchiere ha dato colpa alle “esagerate” preoccupazioni per l’economia statunitense, ricordando poi la successiva moderazione. Dopo il suo intervento, lo yen si è apprezzato sui mercati valutari, attestandosi a a 145,75 USD (+0,38%), mentre il dollar index si porta a 101,38 (-0,13%) in attesa che Powell confermi un taglio dei tassi a settembre. LEGGI TUTTO

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    USA 2024, Harris (accolta da ovazione) accetta nomination DEM e ringrazia Biden

    (Teleborsa) – “Per conto di tutti coloro la cui storia può essere scritta solo nella piu’ grande nazione sulla terra”: con queste parole e un discorso di appena 45 minuti, Kamala Harris accetta la nomination alla presidenza “Accolta da una interminabile ovazione al suo ingresso – ha richiamato scherzando il pubblico, ‘mettiamoci al lavoro’ -, Harris è radiosa.”Non torneremo indietro”, assicura e la convention ripete con lei quello che è ormai diventato lo slogan della campagna. “Questa non è solo l’elezione più importante della nostra vita ma di una generazione”, aggiunge, augurando buon decimo anniversario di matrimonio al marito Doug. ” Ti amo”, il messaggio che gli manda. Il suo secondo pensiero va subito a Joe Biden: “il tuo record da presidente è straordinario io e Doug ti saremo grati per sempre”.on l’elezione, ha poi spiegato, “abbiamo l’occasione preziosa di superare il cinismo, il rancore e le divisive battaglie del passato. Abbiamo la chance di tracciare una nuova strada da seguire. Non come membri di un partito o di una fazione ma come americani”. LEGGI TUTTO

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    Bonus mamma a 627mila donne in primi sei mesi anno

    (Teleborsa) – Sono oltre 627mila le fruitrici del bonus mamma nei primi sei mesi del 2024. E’ quanto risulta dai dati Inps aggiornati al 30 giugno. Con una adesione pari al 79% delle potenziali beneficiarie. A quanto si apprende è ancora possibile chiedere il bonus retroattivamente.Viene anche fatto notare che la platea delle mamme beneficiarie della misura, oltre all’aumento dovuto alle nuove domande che man mano arrivano, potrebbe crescere “anche in forza della realizzazione del requisito (nascita del secondo figlio) in corso d’anno”. Intanto, dopo la pausa estiva la maggioranza scalda i motori, guardando in particolare alla manovra da 23-25 miliardi di euro che il governo punta a proporre partirà certamente dalla conferma del taglio delle aliquote Irpef in vigore da quest’anno e alla riproposizione della riduzione del cuneo sui salari medio bassi. Prende corpo anche un rinnovo degli aiuti previsti per le mamme lavoratrici.Certo un primo punto sugli interventi da finanziare sarà fatto tra la premier Giorgia Meloni e i due vicepremier Antonio Tajani e Matteo Salvini a fine mese, il 30 agosto. Ma è già chiaro che questa è una posta per la quale vanno trovate risorse. LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 23 agosto 2024

    (Teleborsa) – Venerdì 23/08/202401:30 Giappone: Prezzi consumo, annuale (preced. 2,8%)08:45 Francia: Fiducia imprese, mensile (atteso 96 punti; preced. 95 punti)16:00 USA: Vendita case nuove (atteso 624K unità; preced. 617K unità)16:00 USA: Vendita case nuove, mensile (preced. -0,6%) LEGGI TUTTO

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    Giappone, inflazione luglio in linea con le attese

    (Teleborsa) – E’ cresciuta in linea con le attese l’inflazione in Giappone nel mese di luglio. Secondo l’Ufficio nazionale di statistica, l’indice dei prezzi al consumo (CPI) ha registrato un aumento del 2,8% su anno, in linea con la crescita registrata nel mese di giugno. Il dato su base mensile (non destagionalizzato) mostra un aumento dello 0,4% dopo il +0,3% di giugno, mentre quello non destagionalizzato mostra un incremento dello 0,2% rispetto al +0,3% del mese precedente.Il dato core, che esclude la componente alimentare e l’energia, si è attestata +2,7% a livello tendenziale, in linea con le attese, dopo il 2,6% del mese precedente. Il dato core che esclude solo i cibi freschi è invece aumentato solo dell’1,9% contro il +2,2% precedente, scendendo per la prima volta sotto la soglia del 2% da settembre 2022. LEGGI TUTTO