Agosto 2024

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    “Open Fiber la scelta che ti premia” a Mirabella Eclano

    (Teleborsa) – La fibra ottica di Open Fiber è arrivata anche a Mirabella Eclano, in provincia di Avellino. “Famiglie, professionisti e imprese – fa sapere Open Fiber in una nota – possono già accedere alla migliore connettività disponibile sul mercato, da oggi con una opportunità in più: vincere un buono regalo grazie all’iniziativa ‘Open Fiber la scelta che ti premia’”.La rete ultraveloce oggi disponibile a Mirabella Eclano raggiunge 3.837 unità immobiliari attraverso la tecnologia FTTH (Fiber-to-the-home, la fibra ottica stesa fino all’interno degli edifici), soluzione in grado di garantire velocità di connessione a 10 Gigabit al secondo. Si tratta – si legge nella nota di Open Fiber – di un investimento strategico per la digitalizzazione del territorio che non grava sul bilancio del Comune. L’infrastruttura tecnologica, infatti, è stata finanziata con fondi regionali e statali nell’ambito del Piano Banda Ultra Larga (BUL) gestito da Infratel Italia, società del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con il coordinamento della Regione Campania. La nuova rete è e resterà di proprietà pubblica.”Grazie alla rete FTTH e al progetto di cablaggio di Open Fiber, Mirabella Eclano oggi è dotata di una rete ultra broadband in grado di erogare volumi di traffico dati sempre maggiori, consentendo di fare un uso veloce e abilitante dei collegamenti per lo smart working, lo streaming dei contenuti in HD, gli acquisiti online e l’accesso ai servizi da remoto della Pubblica amministrazione”, afferma Vincenzo Gallo, regional manager Campania, Basilicata e Calabria Nord di Open Fiber.Tutti gli utenti residenziali di Mirabella Eclano che attiveranno una connessione ultraveloce attraverso gli operatori partner di Open Fiber entro il 31 gennaio 2025, infatti, potranno ricevere un voucher di 100 euro da convertire in un Buono Regalo Amazon.it, una gift card di MediaWorld o in un buono carburante. Il termine ultimo per la richiesta dei premi è fissato al 31 marzo 2025. LEGGI TUTTO

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    IBM verso chiusura attività ricerca e sviluppo in Cina

    (Teleborsa) – IBM si avvia a chiudere l’intero reparto di ricerca e sviluppo (R&D) in Cina. Una scelta che coinvolgerà più di 1.000 dipendenti. La società punta al trasferimento su altre basi infrastrutturali all’estero, come dichiarato da Jack Hergenrother, vicepresidente di IBM Global Enterprise Systems Development, alla riunione di tutto lo staff dell’Ibm China System Center. La riduzione di personale interessa le attività tra Pechino, Shanghai, Dalian e altre sedi. LEGGI TUTTO

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    TIM scatta in Borsa, voci interesse quota Vivendi scaldano titolo

    (Teleborsa) – Scambia in profit Telecom Italia, che lievita del 2,84%.A fare da assist alle azioni della compagnia telefonica, in controtrend rispetto all’andamento debole dell’intero listino milanese, contribuiscono le voci di un interesse per la quota del 23,7%, in mano a Vivendi, da parte di potenziali investitori. Secondo indiscrezioni, riferite nel weekend da Il Corriere della Sera, l’ex consulente di Vivendi in Italia, Andrea Pezzi, e il banchiere Claudio Costamagna sarebbero al lavoro sul progetto. Il quotidiano di Via Solferino ha riportato anche la smentita di entrambi, che tuttavia sembra non scoraggiare gli investitori. Il titolo TIM, infatti, nonostante la giornata debole dei mercati, è in forte crescita a Piazza Affari. Su base settimanale, il trend del titolo è più solido rispetto a quello del FTSE MIB. Al momento, quindi, l’appeal degli investitori è rivolto con più decisione alla compagnia telefonica rispetto all’indice di riferimento.Le implicazioni tecniche di medio periodo sono sempre lette in chiave rialzista, mentre sul breve periodo stiamo assistendo ad un indebolimento della spinta rialzista per l’evidente difficoltà a procedere oltre quota 0,2422 Euro. Sempre valido il livello di supporto più immediato a controllo della fase attuale visto in area 0,236. Le attese più coerenti propendono per un’estensione del movimento correttivo verso quota 0,2327 da manifestarsi in tempi ragionevolmente brevi. LEGGI TUTTO

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    Elezioni Usa: l’Inflation Reduction Act e il rischio di abrogazione per i settori più esposti

    (Teleborsa) – “Il mercato ritiene attualmente che in caso di vittoria dei repubblicani alle elezioni presidenziali USA di novembre il rischio per l’Inflation Reduction Act sia binario (abrogazione totale o nessuna abrogazione). Tuttavia, noi siamo dell’idea che vi sia una terza opzione in gioco, ossia quella di un’abrogazione parziale, che riteniamo essere anche lo scenario più probabile, sebbene il mercato sembri sottovalutare questo rischio e tutte le relative implicazioni per gli investimenti”. Così NataliaLuna, Analista Senior Investimenti Tematici, Ricerca Globale di Columbia Threadneedle Investments.”Dal momento che, in caso di modifiche all’IRA, gli effetti potrebbero divergere notevolmente da un settore all’altro, abbiamo valutato l’impatto tenendo conto non solo del rischio di riduzione dei crediti d’imposta, ma anche di modifiche ai programmi di finanziamento e alle disposizioni normative, in particolare la possibile introduzione di dazi più elevati sulle tecnologie pulite importate dalla Cina – ha aggiunto Luna –. All’interno di ciascun settore, abbiamo quindi identificato le società più esposte a tali rischi e abbiamo definito un piano per interagire con loro al fine di integrare queste valutazioni nelle nostre attività di engagement e quantificarne con maggiore precisione l’impatto”.Nell’agosto del 2022, sotto la presidenza Biden, gli Stati Uniti hanno introdotto l’Inflation Reduction Act (IRA), una legge federale volta, tra le altre cose, a incentivare gli investimenti nella produzione di energia a livello nazionale e a promuovere quella pulita. Si tratta del più grande investimento di sempre da parte del Congresso a sostegno della transizione energetica.Secondo l’analisi se i repubblicani dovessero vincere le elezioni, potrebbero cercare di estendere i tagli fiscali introdotti da Trump nel 2017 e in scadenza nel 2025. Ciò potrebbe imporre una riduzione della spesa in altri ambiti, e in tal caso la nuova amministrazione potrebbe cercare di abrogare alcune parti dell’IRA. Inoltre, malgrado una certa avversione nei confronti di alcune disposizioni dell’IRA, come quelle sui veicoli elettrici, gli esponenti repubblicani sembrano più favorevoli ad alcuni elementi della legge considerati complementari all’energia tradizionale e all’industrializzazione, come la cattura e lo stoccaggio del carbonio (CCS) e la produzione nazionale. “Per questo motivo, riteniamo improbabile un’abrogazione totale dell’IRA e reputiamo più verosimile uno scenario di abrogazione parziale”, ha spiegato Luna.Secondo Columbia Threadneedle i produttori nazionali di tecnologie pulite potrebbero trarre vantaggio da uno scenario che preveda il mantenimento dei sussidi e l’inasprimento delle tariffe sui concorrenti cinesi. Tuttavia, potrebbero essere penalizzati da un possibile rallentamento in settori quali le energie rinnovabili o l’elettrificazione, se i crediti applicabili venissero ridotti. In tal senso, le aziende potrebbero essere favorite e punite allo stesso tempo. Le dinamiche di un’abrogazione potrebbero avere anche conseguenze secondarie e più ampie oltre a quelle legate alla decarbonizzazione; si pensi, ad esempio, alle implicazioni macro e geopolitiche per molte industrie a livello globale qualora l’inflazione dovesse aumentare in seguito all’introduzione di misure più protezionistiche. LEGGI TUTTO

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    Alfonsino, nuova partnership con Eté Supermercati per spesa online

    (Teleborsa) – Alfonsino, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel servizio di order&delivery nei centri italiani di piccole e medie dimensioni, ha raggiunto un accordo di collaborazione con Moderna 2020, società proprietaria di supermercati a marchio Grand Eté, Eté Prime ed Eté Smarty. Questo accordo, si lege in una nota, prevede l’attivazione del servizio di consegna a domicilio presso 36 punti vendita, sia diretti che in franchising, presentì nelle località servite da Alfonsino. Nello specifico, l’accordo prevede l’attivazione del servizio inizialmente nella città di Salerno, con l’obiettivo di estendere successivamente il servizio ad altri 35 punti vendita a marchio Eté, presenti nelle località servite da Alfonsino.”Siamo entusiasti di questa nuova partnership co Moderna 2020″, ha commentato Carmine Iodice CEO di Alfonsino. “Siamo certi che l’integrazione dei loro punti vendita nel nostro sevizio di consegna a domicilio, aggiungerà un valore significativo all’esperienza del cliente di alfonsino”. LEGGI TUTTO

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    Germania, IFO: fiducia imprese sopra attese in agosto

    (Teleborsa) – Peggiorano le condizioni economiche in Germania, ad agosto, secondo l’ultimo sondaggio condotto dall’IFO Institute, che incorpora le aspettative sui mesi a venire. L’indice IFO si è attestato a 86,6 punti rispetto agli 87 punti di luglio e si confronta con gli 86 punti stimati dal consensus. Scivola anche l’indice sulle condizioni attuali che si posiziona a 86,5 punti dagli 87,1 di luglio, in linea con gli analisti.Peggiora anche il sottoindice relativo alle aspettative, che si posiziona a 86,8 punti dagli 87 precedenti, risultando anche in questo caso superiore alle stime del consensus (86,5). LEGGI TUTTO

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    Cina contesta decisione Usa di aumentare aziende sotto controllo per le relazioni con la Russia

    (Teleborsa) – La Cina ha contestato la decisione degli StatiUniti di aggiungere nuove aziende cinesi alla sua lista di controllo delle esportazioni su questioni relative alla Russia. Il Ministero del Commercio cinese ha infatti dichiarato nella giornata di ieri che l’azione americana rischia di sconvolgere l’ordine commerciale internazionale e ostacolare i normali scambi economici. Pechino ha aggiunto che la Cina adotterà le misure necessarie per salvaguardare risolutamente i diritti legittimi delle sue aziende.Gli Stati Uniti venerdì hanno aggiunto 105 aziende russe e cinesi a una lista di restrizioni commerciali per il loro presunto sostegno all’esercito russo. Le aziende – 42 cinesi, 63 russe e 18 provenienti da altri paesi – sono finite nel mirino di Washington in particolare per l’invio di elettronica statunitense a parti militari russe e per la produzione di migliaia di droni Shahed-136 da utilizzare nella sua invasione dell’Ucraina.I fornitori statunitensi dovranno quindi ottenere licenze specifiche per spedire componenti alle aziende che rientrano nella cosiddetta “lista delle aziende”.(Foto: © s gioiak2 | 123RF) LEGGI TUTTO

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    Spagna, prezzi produzione in calo a luglio

    (Teleborsa) – Si attenua ancora il calo dei prezzi alla produzione in Spagna a luglio. Secondo l’ufficio statistico spagnolo INE, la variazione tendenziale si attesta al -1,4%, dopo il -3,2% di giugno.Su base mensile si registra un incremento dell’1,7%.L’indice depurato della componente energetica registra una variazione tendenziale pari a +0,9% come rilevato nel mese precedente. LEGGI TUTTO