Agosto 2024

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    Pininfarina si aggiudica contratto da 90 milioni euro

    (Teleborsa) – Pininfarina ha annunciato la sottoscrizione di un accordo commerciale con un importante OEM avente ad oggetto attività di sviluppo e produzione. Il contratto, che include alcune attività preliminari di concept già eseguite sulla base di specifici ordini a partire dal 2023, ha un valore di oltre 90 milioni di euro e durata fino ad Aprile 2026. LEGGI TUTTO

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    Meeting di Rimini 2024, Cdo: “Dieci punti da affrontare per rendere il lavoro un’esperienza umana fondamentale”

    (Teleborsa) – Si è conclusa la quarantacinquesima edizione del Meeting di Rimini dove la Compagnia delle Opere è stata presente con 30 incontri, oltre 120 relatori, 18 opere profit / non profit e 2 mostre tematiche. Nella giornata di ieri si è tenuta la conferenza intitolata “Un Lavoro All’altezza Del Desiderio Umano”, organizzata da Cdo per l’anticipazione del “Manifesto Del Buon Lavoro”. Un’occasione in cui, introdotti e moderati dal coordinatore del Tavolo-Lavoro dell’associazione imprenditoriale italiana Roberto Corno, si sono ritrovati i rappresentati di quella che viene soprannominata come “nuova era” tra i quali Sonia Malaspina, direttrice Relazioni Istituzionali, Comunicazione e Sostenibilità di Danone, Paolo Ferrario, amministratore Delegato E-work Spa, e Alberto Sportoletti, presidente Rete Manager.Al centro di questo confronto sono state inserite tematiche riguardanti una nuova concezione dell’ambiente lavorativo, che Cdo desidera alimentare e sostenere per essere all’altezza del desiderio umano integrale in un’epoca dove le ultime ricerche rivelano come il 59% dei lavoratori sia entrato in una fase di passività e il 44% sia sempre meno soddisfatto della propria posizione (Gallup 2024).Si è conclusa così l’Arena delle Opere Di Cdo che in sei giorni di Meeting ha sottolineato i valori che saranno al centro di questa riscoperta del “buon lavoro”: la finalità del lavoro di diventare un’esperienza umana fondamentale, ricercando anche degli strumenti per aumentare la soddisfazione di chi lavora; una provocazione per tutti gli imprenditori, che sono invitati ad accelerare questo processo;organizzare i fattori produttivi per creare non solo valore finanziario, ma anche e soprattutto valore sociale; rivedere l’organizzazione del lavoro nelle nostre imprese perché chi lavora deve sentire la sua libertà resa più forte dalla condizione di lavoratore; sostenere le piccole e medie imprese che investono sulle idee dei propri collaboratori per dare spazio e valore alla creatività con sistemi di premi; sfruttare la crescente attenzione istituzionale e normativa alla sostenibilità cercando di allineare i valori aziendali con quelli percepiti come prioritari dalla società.”Ci si domanda sempre più sul difficile rapporto tra vita lavorativa e sfera personale e, secondo numerosi studi, solo il 5% dei lavoratori risulta soddisfatto del proprio lavoro. È qualcosa su cui dobbiamo assolutamente lavorare e come Compagnia delle Opere abbiamo deciso di organizzare nel corso dell’anno numerosi confronti e desideriamo partire da un lavoro che sia di qualità”, ha affermato il presidente di Cdo Andrea Dellabianca al termine dell’incontro.”Nel cambiamento d’epoca che stiamo vivendo anche il lavoro sta profondamente cambiando, non solo come modalità ma come senso e valore per tutti: lavoratori e imprenditori” ha aggiunto Corno, rinnovando l’importanza di una riorganizzazione aziendale attraverso la riscoperta della dimensione umana fondamentale dell’uomo nella sua totalità e singolarità valorizzando la socialità e la creatività della persona. LEGGI TUTTO

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    La Borsa di New York avvia la settimana in frazionale rialzo

    (Teleborsa) – Wall Street avvia la settimana all’insegna del buonumore, anche se registra progressi frazionali sugli indici di riferimento, mentre gli investitori restano concentrati soprattutto sui risultati di Nvidia, la big dei chip per l’intelligenza artificiale.Oltre ai conti della leader dell’AI, che saranno passati ai raggi X per giustificare l’imponente rialzo del 160% sin qui accumulato, si guarderà anche ai risultati di Dell, Salesforce, Dollar General e Gap. Sul fronte macroeconomico, sono attesi questa settimana i dati clou sull’inflazione, ma il mercato scommette ancora su un taglio dei tassi d’interesse a settembre da parte della Federal Reserve. Nel suo intervento da Jackson Hole, il Presidente Jerome Powell ha dichiarato che “è giunto il momento” di ridurre i tassi, alla luce della diminuzione del rischio d’inflazione e di un mercato del lavoro più moderato.Il mercato al momento si attende un taglio dei tassi fra 25 e 50 punti base a settembre, ma in proporzione sono salite le probabilità di un taglio più consistente al costo del denaro, mentre si sono ridotte le probabilità di un taglio più piccolo dei tassi. A questo punto, sarà determinante l’uscita venerdì prossimo del dato del PCE, una misura chiave dell’inflazione. Alla piazza di New York, intanto, il Dow Jones sale dello 0,27% a 41.287 punti; sulla stessa linea l’S&P-500, che avanza in maniera frazionale, arrivando a 5.646 punti. Sui livelli della vigilia il Nasdaq 100 (-0,09%); con analoga direzione, consolida i livelli della vigilia l’S&P 100 (+0,17%). LEGGI TUTTO

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    Hoctief e Thomas-Krenn ricevono via libera UE per YORIZON

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha approvato, ai sensi del regolamento UE sulle concentrazioni, la creazione di YORIZON, una joint venture paritetica di nuova costituzione, da parte delle compagnie tedesche Hochtief e Thomas-Krenn. L’operazione riguarda principalmente il settore dell’elaborazione dati, hosting e attività connesse.La Commissione ha concluso che l’operazione notificata non solleverebbe problemi sotto il profilo della concorrenza, date le limitate posizioni di mercato delle società coinvolte. L’operazione notificata è stata esaminata secondo la procedura semplificata di esame della concentrazione. LEGGI TUTTO

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    Trasporti, Consiglio di Stato: “No a costi extra sugli aerei per i posti degli accompagnatori di minori e disabili”

    (Teleborsa) – Il Consiglio di Stato conferma la piena legge del provvedimento dell’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (Enac) che ha interdetto, per ragioni di safety, la richiesta di costi extra da parte delle compagnie aeree per la prenotazione del posto contiguo agli accompagnatori dei passeggeri minori di 12 anni e dei disabili, ritenendola pratica commerciale. Il Consiglio di Stato ha, così, respinto l’appello proposto da Ryanair avverso la sentenza del TAR Lazio del novembre 2022.Secondo la tesi del vettore low cost non accolta dal Consiglio di Stato, la normativa comunitaria non prevederebbe alcun obbligo in base al quale la vicinanza tra minore e accompagnatore debba essere gratuita. Infatti, gli aspetti tariffari sarebbero rimessi, dalla normativa europea di settore, alla libera scelta imprenditoriale dei vettori aerei, nel rispetto dell’art. 22 del Regolamento CE 1008/2008.Il Consiglio di Stato, diversamente, ha accolto la tesi dell’Enac secondo cui la safety assicurata dalla vicinitas dell’accompagnatore non può essere considerata un servizio extra di cui poter beneficiare solo previo pagamento di un costo aggiuntivo. Nella sentenza si afferma, infatti, che la necessità della contiguità dei posti fra minore ed accompagnatore è chiaramente connessa all’obbligo di safety, il cui assolvimento grava sul vettore e non può essere condizionato al pagamento di alcun supplemento.”Accogliamo con soddisfazione la pronuncia del Consiglio di Stato – ha dichiarato il presidente Enac Pierluigi Di Palma – che conferma un provvedimento fortemente voluto da me e dal direttore generale Alessio Quaranta nel luglio del 2021, con cui abbiamo imposto alle compagnie aeree l’assegnazione gratuita dei posti a sedere a minori e a persone a mobilità ridotta vicino ai loro genitori e/o accompagnatori. Un ulteriore riconoscimento della mission dell’Enac a favore della centralità del passeggero nel sistema dell’aviazione civile e dell’interesse pubblico: il diritto alla mobilità deve essere garantito a tutti, nessuno escluso”. LEGGI TUTTO

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    USA, ordini beni durevoli crescono più delle attese

    (Teleborsa) – Aumentano più delle attese gli ordinativi di beni durevoli americani nel mese di luglio. Secondo il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti (Bureau of the Census), gli ordini hanno evidenziato una forte crescita del 9,9% su base mensile dopo il -6,9% del mese precedente (dato rivisto da un preliminare di -6,6%). Le stime di consensus indicavano un aumento del 4%.Il dato “core”, ossia al netto degli ordinativi del settore trasporti, fa segnare un -0,2% rispetto al +0,1% del mese precedente e si confronta attese di una variazione nulla. Se si esclude il settore della difesa, gli ordinativi sono balzati del 10,4%, dopo il -7,5% precedente. LEGGI TUTTO

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    Terna, a luglio consumi elettrici in aumento del 4,5%

    (Teleborsa) – Nel mese di luglio il fabbisogno di energia elettrica in Italia è stato pari a 31,3 miliardi di kWh, in crescita del 4,5% rispetto a luglio 2023. Si tratta del dato mensile di luglio più alto in termini di consumi dal 2015. La variazione positiva, che recupera pienamente il dato negativo di luglio dello scorso anno (-3,4%), è stata raggiunta con due giorni lavorativi in più (23 vs 21) e una temperatura media mensile sostanzialmente in linea rispetto a luglio 2023, ad eccezione dell’ultima settimana del mese, durante la quale la temperatura media ha superato di 3 C° quella dello stesso periodo dello scorso anno. Le elevate temperature raggiunte non hanno comunque intaccato i margini di adeguatezza, che rimangono positivi. Il picco massimo di domanda, pari a circa 57,9 GW, è stato registrato nella giornata del 19 luglio tra le 14 e le 15. Questi i dati diffusi da Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale guidata da Giuseppina Di Foggia.Il dato della domanda elettrica, destagionalizzato e corretto dagli effetti di calendario e temperatura, – fa sapere Terna – porta la variazione a +2,6% rispetto a luglio 2023.A livello territoriale, la variazione tendenziale di luglio è risultata differenziata: positiva al Nord (+7,4%) e al Centro (+3,3%), pressoché stazionaria al Sud e nelle Isole (-0,3%).Nei primi sette mesi dell’anno, il fabbisogno nazionale è in crescita dell’1,7% rispetto al corrispondente periodo del 2023 (+0,9% il valore rettificato).L’indice IMCEI (Indice Mensile dei Consumi Elettrici Industriali) elaborato da Terna, che prende in esame i consumi industriali delle imprese cosiddette “energivore”, ha fatto registrare una crescita del 3,5% rispetto a luglio 2023. Con dati destagionalizzati e corretti per l’effetto calendario, la variazione si porta a +3,1%. In particolare, positivi i comparti della cartaria, chimica, alimentare, meccanica, siderurgia e metalli non ferrosi. In flessione, ceramiche e vetrarie, mezzi di trasporto e cemento calce e gesso.In termini congiunturali, la variazione della richiesta elettrica destagionalizzata e corretta dagli effetti di calendario e temperatura è positiva (+3%). In diminuzione invece la variazione congiunturale dell’indice IMCEI (-1,3%).L’indice IMSER (Indice Mensile dei Servizi), che Terna pubblica sulla base dei dati dei consumi elettrici mensili forniti da alcuni gestori di rete di distribuzione (E-Distribuzione, UNARETI, A-Reti, Edyna e Deval), ha fatto registrare, nel mese di maggio 2024, una variazione positiva del 4,2% rispetto a maggio 2023. In particolare, tra i comparti che hanno registrato variazioni positive si trovano attività professionali, scientifiche e tecniche, amministrazione pubblica e difesa, informazione e comunicazione. Tra quelli con variazione negativa trasporto e magazzinaggio e servizi veterinari.Tornando al bilancio mensile di Terna, lo scorso mese la domanda di energia elettrica italiana è stata soddisfatta per l’86,4% dalla produzione nazionale e per la quota restante (13,6%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. Il valore del saldo estero mensile risulta pari a 4,3 TWh, l’1,5% in meno rispetto a luglio 2023. A livello progressivo, da gennaio a luglio 2024, l’import netto è in aumento del 3,1% rispetto ai primi sette mesi del 2023.In dettaglio, la produzione nazionale netta è risultata pari a 27 miliardi di kWh. Le fonti rinnovabili hanno coperto il 44,2% della domanda elettrica (era 38,1% a luglio 2023). In aumento la fonte idrica (+38,7%), con valori record di idraulicità al Nord che si riducono spostandosi verso il Sud, facendo registrare minimi storici in Sicilia, fotovoltaica (+22,4%) e geotermica (+0,7%); l’incremento della produzione del fotovoltaico (+867 GWh) è dovuto al contributo positivo dell’aumento di capacità in esercizio (+877 GWh) che ha compensato il minor irraggiamento (-10 GWh). In diminuzione la fonte eolica (-11,6%) e termica (-6,5%). In particolare, la quota di produzione a carbone è in riduzione del 74,8% rispetto allo stesso mese del 2023.Nei primi sette mesi del 2024 la capacità rinnovabile in esercizio è aumentata di 4.282 MW (di cui 3.853 MW di fotovoltaico). Tale valore è superiore di 1.208 MW (+39%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. LEGGI TUTTO

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    Carburanti, ancora in calo il prezzo di benzina e diesel

    (Teleborsa) – Ancora in calo il prezzo della benzina self cala che ha raggiunto i minimi dal 30 gennaio a 1,811 euro al litro. Il diesel, sempre self, è venduto invece a 1,686 euro al litro ai minimi dal 6 luglio 2023. A rilevarlo è Quotidiano Energia sulla base dei dati comunicati dai gestori all’Osservaprezzi del Mimit aggiornati alle 8 di ieri 25 agosto. Sul servito per la benzina il prezzo medio praticato è 1,958 euro al litro (1,980 la rilevazione del 9 agosto) mentre la media del diesel servito è 1,833 euro al litro (contro 1,860 registrato prima della pausa estiva.)Nessuna speculazione quindi sulle vacanze degli italiani per quanto riguarda i carburanti. Secondo i dati di oggi del Mimit la benzina in modalità self service viene venduta nella rete autostradale a 1,897 euro al litro, mentre il gasolio si attesta in media a 1,788. “Se si confrontano questi prezzi con quelli rilevati dal Mimit a inizio agosto, il 2 agosto, oggi la benzina costa 3,8 cent in meno al litro, pari a 1,90 euro per un pieno di 50 litri, -2%, mentre per il gasolio il risparmio è di 4,3 cent, 2 euro e 15 cent a rifornimento, -2,3%. Insomma, una buona notizia. Nessuna stangata sulle ferie” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.”I consumatori, però, devono sempre prestare molta attenzione. Sia perchè comunque i prezzi della rete autostradale sono sempre più alti della rete stradale ordinaria. Oggi la media regionale, escludendo le autostrade, è pari a 1,816 euro al litro per la benzina self e 1,691 per il gasolio, ossia la benzina costa in autostrada oltre 8 cent in più, pari a 4 euro e 5 cent a pieno, mentre il gasolio arriva a quasi 10 cent, pari a 4 euro e 85 cent a rifornimento. Inoltre in autostrada, al di là della media, i prezzi variano molto da distributore a distributore e la fregatura è sempre in agguato. Per l’autostrada A1, ad esempio, si varia per la benzina self da 1,954 a 1,779, oltre 17 cent al litro, pari a 8 euro e 75 cent a pieno” conclude Dona.(Foto: bizoon | 123RF) LEGGI TUTTO