25 Luglio 2024

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    Webuild conferma guidance dopo 1° semestre in crescita

    (Teleborsa) – Webuild, big italiano delle costruzioni e dell’ingegneria, ha chiuso il primo semestre 2024 con ricavi adjusted pari a 5.462 milioni di euro (4.564 milioni nel primo semestre del 2023), che segnano una crescita rispetto al periodo comparativo di 898 milioni, pari al 20%. Tale trend è sostenuto dallo sviluppo delle attività industriali in Italia (Alta Velocità/Alta Capacità ferroviaria MilanoGenova, Verona-Padova, Napoli-Bari e Palermo-Catania-Messina) e in Australia (Snowy Hydro 2.0, SSTOM Sydney Metro, Perdaman Project e North East Link).L’EBITDA adjusted è pari a 407 milioni di euro, in crescita rispetto al primo semestre 2023 del 41% (289 milioni). L’utile netto adjusted attribuibile al Gruppo è 82 milioni di euro (23 milioni nel primo semestre 2023).Da inizio anno, Webuild ha acquisito 7,5 miliardi di euro di nuovi ordini, già oltre il 65% degli ordini attesi per l’intero 2024. Il portafoglio ordini risulta pari a 65 miliardi di euro, di cui 56 miliardi relativo a construction. A ciò si aggiunge una pipeline commerciale di breve termine di oltre 94 miliardi di euro.L’indebitamento lordo si attesta a 2.807 milioni di euro (2.609 milioni al 31 dicembre 2023). Il rapporto Indebitamento lordo/EBITDA al 30 giugno 2024 è inferiore a 3x, in riduzione rispetto al dato di 3,2x al 31 dicembre 2023 e 4,4x al 30 giugno 2023.I risultati consentono di confermare la guidance finanziaria per il 2024, che prevede un book-to-bill maggiore di 1,0x, e il proseguimento del trend di crescita con ricavi superiori a 11 miliardi di euro ed EBITDA maggiore di 900 milioni di euro. Nonostante la continua crescita, il Gruppo manterrà il focus sulla generazione di cassa, con una solida posizione di cassa netta attesa superiore a 400 milioni di euro. LEGGI TUTTO

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    OPA Saras, adesioni allo 0,79%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) obbligatoria totalitaria promossa su Saras, società quotata su Euronext Milan e attiva nel settore della raffinazione del petrolio e nella produzione di energia elettrica, risulta che oggi 25 luglio 2024 sono state presentate 452.150 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 4.099.337, pari allo 0,791% dell’offerta.L’offerta è iniziata il 12 luglio 2024 e terminerà il 9 agosto 2024. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Saras acquistate sul mercato nei giorni 8 e 9 agosto 2024 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    EssilorLuxottica, utile netto adjusted sale a 1,75 miliardi di euro nel 1° semestre

    (Teleborsa) – EssilorLuxottica, colosso italo-francese dell’occhialeria, ha chiuso il primo semestre del 2024 con un fatturato in crescita del 5,3% a cambi costanti a 13,29 miliardi di euro. L’EMEA è l’area trainante, il Nord America conferma il ritmo di crescita del primo trimestre.Il margine operativo adjusted è al 18,8%, in crescita di 50 punti base a cambi costanti. L’utile netto adjusted è salito del 10,6% a 1,75 miliardi di euro. L’azienda ha registrato una forte generazione di cassa, con 971 milioni di euro nel primo semestre”Anche in questa prima metà dell’anno, la visione strategica di EssilorLuxottica continua a tradursi in risultati positivi, con il contributo di tutte le aree geografiche e di tutti i business – hanno commentato Francesco Milleri, Presidente e Amministratore Delegato, e Paul du Saillant, Vice Amministratore Delegato – La crescita del fatturato, l’espansione dei margini e il flusso di cassa record degli ultimi sei mesi hanno confermato ancora una volta la nostra capacità di realizzare gli obiettivi di lungo periodo, supportati dal talento e dall’impegno di oltre duecentomila colleghi in tutto il mondo”. LEGGI TUTTO

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    Cofle, fatturato primo semestre sale a 31 milioni di euro

    (Teleborsa) – Cofle, gruppo quotato su Euronext Growth Milan e attivo nel settore dei sistemi di comando e control cables per il settore off-road vehicles, ha chiuso il primo semestre 2024 con un fatturato pari a 31 milioni di euro, in crescita del 4,4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (29,7 milioni di euro nel primo semestre 2023).La linea di Business OE, che produce cavi e sistemi di controllo nel settore agricolo, delle macchine di movimentazione terra, dei veicoli commerciali e del settore premium dell’automotive, ha registrato ricavi pari a 19,3 milioni di euro (20,4 milioni di euro nel primo semestre 2023). La linea di Business IAM, specializzata nella produzione di parti di ricambio nel settore automotive, ha registrato ricavi pari a 11,7 milioni di euro (9,3 milioni di euro nel primo semestre 2023).”Guardiamo al futuro con ottimismo, convinti che Cofle sia ben posizionata per continuare a crescere e creare valore per i propri azionisti – ha commentato l’AD Walter Barbieri – È doveroso comunque sottolineare che, sebbene i risultati siano positivi, rimaniamo prudenti riguardo ai margini di profitto per il resto dell’anno. Questo in considerazione del persistere dell’alta inflazione in Turchia che, con un cambio Euro-TRY stabile, momentaneamente incide sui risultati delle due consociate turche. Continueremo a monitorare attentamente questi fattori e a lavorare per mitigare il loro impatto sui nostri risultati finanziari”. LEGGI TUTTO

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    Wall Street rimbalza dopo il dato del PIL. Corre IBM

    (Teleborsa) – Wall Street rimbalza dopo il tonfo di ieri (Nasdaq ed S&P-500 con la peggiore sessione dal 2022) a causa dei risultati trimestrali deludenti di Tesla e Alphabet (Google), con gli investitori che iniziano a esprimere una maggiore cautela sull’intelligenza artificiale. La seduta di oggi è influenza ancora dalle trimestrali, ma anche dai sorprendenti dati macroeconomici arrivati prima della campanella.In particolare, la crescita economica statunitense ha accelerato più del previsto nel secondo trimestre, dimostrando che la domanda dei consumatori sta resistendo nonostante i tassi alti, e rafforzando i timori per una Fed hawkish più a lungo. Il prodotto interno lordo (PIL) è infatti aumentato del 2,8%, contro una crescita del 2% attesa dagli analisti e rispetto al +1,4% del trimestre precedente.Una sorpresa negativa è invece arrivata dagli ordinativi di beni durevoli americani nel mese di giugno, che hanno evidenziato una diminuzione del 6,6% su base mensile dopo il +0,1% del mese precedente e contro stime per una crescita dello 0,3%. Quasi in linea con le attese le richieste di sussidio alla disoccupazione, che sono scese a 235 mila unità.Per quanto riguarda i risultati societari: IBM ha segnalato un aumento dei booking per la sua attività di intelligenza artificiale; American Airlines ha tagliato le sue prospettive sugli utili annuali; Honeywell ha ridotto le previsioni di profitto annuale; Nasdaq ha registrato un secondo trimestre sopra le attese; Ford Motor ha deluso le attese per l’aumento dei costi di riparazione.Guardando ai principali indici, , il listino USA mostra un guadagno dell’1,22% sul Dow Jones; sulla stessa linea, l’S&P-500 continua la giornata in aumento dello 0,95%. Positivo il Nasdaq 100 (+0,73%); sulla stessa tendenza, in denaro l’S&P 100 (+0,83%).Apprezzabile rialzo nell’S&P 500 per i comparti beni industriali (+2,03%), finanziario (+1,48%) e energia (+1,42%).Tra i protagonisti del Dow Jones, IBM (+6,27%), Salesforce (+4,58%), Boeing (+3,10%) e Caterpillar (+2,90%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Honeywell International, che prosegue le contrattazioni a -4,09%. Contrazione moderata per Microsoft, che soffre un calo dello 0,94%. Sottotono Dow che mostra una limatura dello 0,53%.Sul podio dei titoli del Nasdaq, Atlassian (+7,96%), MongoDB (+7,38%), Old Dominion Freight Line (+6,75%) e O’Reilly Automotive (+5,42%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Lululemon Athletica, che continua la seduta con -7,22%. Crolla Warner Bros Discovery, con una flessione del 5,08%. Vendite a piene mani su Honeywell International, che soffre un decremento del 4,09%. Sotto pressione Astrazeneca, con un forte ribasso del 2,81%. LEGGI TUTTO

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    Siccità, l’allarme dell’Anbi: “Fra 3 settimane niente acqua per campi al centrosud”

    (Teleborsa) – “Tre settimane ancora e non ci sarà più acqua per l’agricoltura nel Centrosud”. È l’allarme che lancia l’Anbi, l’associazione dei consorzi di bacino, nel suo bollettino settimanale sulla situazione delle risorse idriche in Italia. Il report descrive una situazione particolarmente grave per Puglia, Abruzzo e Sicilia, dove gli invasi sono quasi vuoti, ma grave anche in Sardegna, Basilicata, Calabria, Campania e Lazio. Il Norditalia viene descritto invece come “sovrabbondante d’acqua”, con laghi e fiumi al di sopra delle portate medie. Tra il 21 ed il 22 luglio scorsi in Italia ci sono stati ben 54 eventi meteorologici estremi.L’invaso di Occhito, tra le Molise e Puglia, a servizio dell’agricoltura del Tavoliere e dell’Acquedotto Pugliese, in soli 8 giorni ha visto ridursi i propri volumi di oltre 15 milioni di metri cubi. La diga sul fiume Fortore d’ora in poi servirà quasi esclusivamente per l’uso potabile. Per la metà di agosto, la Capitanata non avrà più risorsa per irrigare i campi. “È reale il rischio di vedere inaridita la pianura foggiana, così come ampie porzioni di territorio salentino” spiega Francesco Vincenzi, presidente dell’Anbi. In Abruzzo, dopo il prosciugamento del bacino di Penne, anche l’acqua dell’invaso di Chiauci si esaurirà entro metà agosto. Stessa sorte per i territori della valle Peligna. Ai minimi le sorgenti della Maiella. In Sicilia, a fine giugno, le precipitazioni cumulate in 12 mesi sono state mediamente mm. 414, cioè 1 solo millimetro in più rispetto a quanto registrato durante la grande siccità del 2002. Su larga parte della Sicilia Orientale il deficit pluviometrico supera il 60% su base annua. Gli invasi regionali trattengono 267 milioni di metri cubi, il 38,21% del volume di riempimento autorizzato e 42% in meno sulla media del periodo nello scorso quindicennio. Di questi, solamente 122 milioni di metri cubi sono realmente utilizzabili, al netto dei volumi utili alla fauna ittica, dell’interrimento e del cosiddetto “volume morto”. Sull’isola, 6 bacini su 29 non hanno più acqua utilizzabile, altri 6 hanno disponibile meno di un milione di metri cubi e 4 meno di due milioni. Gela non potrà ricevere alcun genere d’irrigazione, tutti i comuni della provincia di Caltanissetta stanno subendo riduzioni nella distribuzione idrica. Ad Enna l’acqua potabile viene erogata un giorno sì e due no. Nell’Agrigentino si sta cercando di salvare gli agrumeti, operando trasferimenti di risorsa irrigua. Nel Ragusano le sorgenti sono quasi prosciugate, come pure a Messina. L’acqua è razionata anche a Palermo. Le piogge dei giorni scorsi hanno solo lambito l’estremo lembo nord-orientale dell’isola, lasciando però a secco il resto dei territori siciliani. (Foto: © Andrey Kryuchkov /123RF) LEGGI TUTTO

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    Enel, Cattaneo: azienda più efficiente e resiliente, nulla sul tavolo per M&A

    (Teleborsa) – Enel è “focalizzata in modo rigoroso sui nuovi pilastri strategici per garantire una crescita organica, chiara e prevedibile”, con l’esecuzione del management che “ha garantito una performance aziendale organica con una solida produzione di flussi di cassa che hanno portato la leva finanziaria a una delle più basse del settore” e “un approccio pragmatico e orientato al rendimento in materia di investimenti, responsabilità e sostegno che si traduce in un’azienda diversa, più redditizia, efficiente e resiliente, che offre valore costante agli azionisti”. Lo ha affermato l’Amministratore Delegato Flavio Cattaneo nella conference call con gli azionisti, dopo la pubblicazione dei risultati del primo semestre 2024.Pur avendo detto che i risultati del primo semestre “ci proiettano nella parte alta del range della guidance comunicata al mercato”, Cattaneo ha sottolineato che “non è il momento appropriato per parlare di revisione della guidance, restiamo quindi con quanto comunicato”. Per quanto riguarda i divdiendi, “la nostra politica è chiara” e la condizione per erogare un dividendo superiore al fisso minimo di 0,43 euro per azione è “in vista”. Per quanto riguarda i prossimi anni, l’AD ha rimandato al Capital Markets Day di novembre, dicendosi comunque fiducioso sulle gudiance al 2026.A una specifica domanda sull’M&A, con Enel nella parte dell’acquirente, Cattaneo ha detto che non c’è “nulla sul tavolo”. Durante la presentazione è stato ricordato che il gruppo ha incassato 5 miliardi di euro dai disposal nel secondo trimestre dell’anno.L’AD ha sottolineato che Enel ha accelerato l’implementazione del nuovo modello di business “partnership”, come testimonia anche l’operazione annunciata oggi con Masdar. In particolare, c’è stato un cash in da partnership per 1,9 miliardi di euro per ottimizzare l’allocazione del capitale in 6 mesi. Inoltre, il gruppo sta efficacemente agendo sui consti, avendo già raggiunto circa il 50% dell’obiettivo di risparmi per 1 miliardo di euro. LEGGI TUTTO

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    Emma Villas acquista il 100% della veronese Domus Rental

    (Teleborsa) – Emma Villas, società quotata su Euronext Growth Milan e uno dei principali operatori in Italia nel settore degli affitti turistici di ville e dimore di pregio, ha finalizzato l’acquisizione del 100% del capitale sociale di Domus Rental, società che dal 2013 propone in affitto ville e appartamenti a Verona e sul Lago di Garda. Non è stato fornito un prezzo per l’acquisizione.La società dispone attualmente di un portfolio di 72 proprietà in gestione esclusiva, tra ville e appartamenti, in un territorio ad elevata vocazione turistica, che si aggiungeranno alle oltre 600 ville che Emma Villas già gestisce in tutta Italia.A fine 2023 Domus Rental ha registrato un fatturato pari a 2.054.469 euro, in crescita del +34% rispetto agli 1.533.371 euro del 2022, con circa 762 settimane prenotate complessivamente nell’anno 2023 tra ville e appartamenti di sua gestione.”Questa acquisizione rappresenta un ulteriore tassello per la nostra crescita e si affianca alle recenti operazioni di Marche Holidays e EMV International – ha commentato l’AD Giammarco Bisogno – Grazie all’acquisizione di Domus Rental ampliamo maggiormente la nostra offerta, in particolare in Veneto nella meravigliosa area del Garda, con l’obiettivo di riuscire a coprire progressivamente sempre più capillarmente le regioni e le aree di eccellenza turistica del nostro bellissimo Paese. Come avvenuto per le precedenti acquisizioni, contiamo di capitalizzare al meglio l’esperienza già sviluppata da Domus Rental in questi anni, rafforzandone ove occorra la struttura manageriale e commerciale, così da elevare le potenzialità di sviluppo su questo territorio. La strada intrapresa è ancora lunga ma credo che i risultati della nostra strategia siano già tangibili e che il trend di crescita sarà destinato a rafforzarsi ulteriormente”. LEGGI TUTTO