17 Luglio 2024

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    Fisco, Giorgetti: taglio cuneo contributivo prima priorità che sarà confermata

    (Teleborsa) – Il Ministro dell’economia, GiancarloGiorgetti, ha dichiarato che “il taglio del cuneo contributivo è la prima priorità che sarà assolutamente confermata”. “Non intendo metterla in discussione con una sorta di trade off con le spese per la difesa, che saranno gestite all’interno del quadro delle deroghe” nell’ambito della nuova governance europea, ha precisato rispondendo al question time alla Camera. “Auspichiamo, ora che la sicurezza è in cima alle priorità Ue, che la Commissione europea riconosca la spesa per la difesa fra i fattori rilevanti ai fini delle deroghe ai parametri del patto di stabilità”, ha aggiunto in merito alla questione sulle spese per la difesa.Questa è “condizione necessaria perché il governo italiano possa rispettare l’impegno politico di adeguamento delle spese militari”, ha spiegato il ministro. Giorgetti ha ricordato che in sede Nato l’Italia è fra i primi Paesi per le missioni all’estero e che alcune spese che attualmente non sono considerate per la difesa “lo potrebbero essere in un ragionamento complessivo”.Il ministro ha poi risposto ad alcune domande su federalismo fiscale e pensioni. Sul primo punto Giorgetti ha fatto sapere che “sono in corso di approfondimento per la prossima presentazione alle Camere due schemi di decreti legislativi attuativi delle disposizioni in materia di federalismo fiscale regionale e di revisione del sistema fiscale dei comuni, delle città metropolitane e delle province”. “Su tali testi sono in programma incontri, anche con i diversi attori coinvolti sia a livello regionale che locale – ha aggiunto – onde agevolare il raggiungimento dell’intesa in sede di Conferenza unificata sui provvedimenti attuativi della legge di delega per la riforma fiscale”. Giorgetti ha poi ricordato che la legge delega per la riforma fiscale contiene anche i principi per il sistema sanzionatorio tributario di regioni e enti locali. Per quel che riguarda invece le pensioni, il ministro ha dichiarato di non rinnegare 2le giuste aspettative di pensionamento anticipato. Quello che è stato fatto con l’ultima legge di bilancio era quanto possibile in relazione ad un quadro di finanza pubblica complesso”. Giorgetti ha aggiunto che il tema delle pensioni sarà ora affrontato nell’ambito del Piano strutturale di bilancio di medio termine, previsto dalla nuova governance europea. In quella sede “gli interventi sulle pensioni dovranno essere valutati in un contesto di sostenibilità complessiva della finanza pubblica”. A questo tema, ha sottolineato il ministro, è oggi strettamente legato quello dell’invecchiamento della popolazione, che la stessa governance europea ha introdotto come elemento importante per la sostenibilità del debito. Il tasso di crescita della spesa pensionistica, ha concluso Giorgetti “fa anche riferimento all’adeguamento sostanzioso in relazione al tasso di inflazione”. LEGGI TUTTO

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    Europa debole, in rosso la tecnologia con tonfo di ASML

    (Teleborsa) – Seduta debole per i mercati europeei, tra cui spicca il profondo rosso di Amsterdam, penalizzata dal tonfo di ASML. Il maggior produttore globale di macchinari per i semiconduttori ha chiuso il trimestre con dati sopra le attese, ma sull’andamento del titolo pesano le tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina; secondo indiscrezioni, l’Amministrazione Biden sta valutando restrizioni più severe sulle esportazioni di macchinari, che rappresentano circa il 50% delle vendite trimestrali.Seduta ribassista per le principali borse del Vecchio Continente. Tiene invece la piazza di Milano, che si ferma sulla linea di parità. Wall Street, intanto, prosegue gli scambi in rosso, con l’S&P-500 che arretra dell’1,20%.Leggera crescita dell’Euro / Dollaro USA, che sale a quota 1,093. L’Oro continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,18%. Pioggia di acquisti sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mostra un guadagno del 2,27%.Sulla parità lo spread, che rimane a quota +129 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,69%.Nello scenario borsistico europeo discesa modesta per Francoforte, che cede un piccolo -0,44%, composta Londra, che cresce di un modesto +0,28%, e andamento cauto per Parigi, che mostra una performance pari a -0,12%.A Milano, il FTSE MIB è sostanzialmente stabile, chiudendo la giornata su 34.380 punti; sulla stessa linea, chiude la giornata senza infamia e senza lode il FTSE Italia All-Share, che rimane a 36.636 punti. In frazionale calo il FTSE Italia Mid Cap (-0,47%); in moderato rialzo il FTSE Italia Star (+0,22%).Il controvalore del 17/07/2024 degli scambi in Borsa di Milano resta attorno ai livelli della vigilia: dai dati di chiusura, risulta infatti che il controvalore totale è stato pari a 2 miliardi di euro, con una variazione dello 0,10%, rispetto ai precedenti 2 miliardi.In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo A2A (+3,20%), Recordati (+1,27%), Stellantis (+0,90%) e ENI (+0,87%).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Leonardo, che ha chiuso a -2,31%. Calo deciso per Iveco, che segna un -1,96%. Sotto pressione Brunello Cucinelli, con un forte ribasso dell’1,74%. Soffre Prysmian, che evidenzia una perdita dell’1,69%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Fincantieri (+6,54%), Ariston Holding (+4,71%), Comer Industries (+3,22%) e Carel Industries (+3,00%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Technoprobe, che ha terminato le contrattazioni a -5,11%. Preda dei venditori D’Amico, con un decremento del 2,48%. Si concentrano le vendite su Digital Value, che soffre un calo del 2,22%. Vendite su De’ Longhi, che registra un ribasso del 2,02%. LEGGI TUTTO

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    Luzzatti, nuova cartolarizzazione multioriginator di NPL da 300-350 milioni

    (Teleborsa) – La Luzzatti, società consortile controllata da 19 banche popolari in gran parte less significant, ha avviato la strutturazione della settima operazione di cartolarizzazione multioriginator di NPL, con l’adesione preliminare di 12 cedenti per un GBV complessivo stimato di 300-350 milioni di euro, in linea con il 2023.L’operazione verrà realizzata dalla Luzzatti con il supporto di Intesa Sanpaolo in qualità di arranger e placement agent delle notes. Sono in fase avanzata la selezione degli altri partner dell’operazione e le attività di analisi e selezione dei portafogli delle banche cedenti, si legge in una nota.In parallelo alla nuova cartolarizzazione di sofferenze il Consorzio Luzzatti avvierà entro breve anche i beauty contest rivolti ad investitori istituzionali finalizzati alla cessione true sale di portafogli unsecured granulari (anche con garanzia statale) e di single name secured di alcune banche consorziate, utilizzando la nuova piattaforma sviluppata in collaborazione con CreditChange.(Foto: © Veerasak Piyawatanakul) LEGGI TUTTO

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    USA, scorte petrolio settimanali calano di 4,9 milioni di barili

    (Teleborsa) – Sono scese più delle attese le scorte di greggio in USA nell’ultima settimana. L’EIA, la divisione del Dipartimento dell’Energia americano, ha segnalato che gli stocks di greggio, negli ultimi sette giorni al 12 luglio 2024, sono diminuiti di circa 4,9 milioni di barili a 440,2 MBG, contro attese per un decremento di 0,9 milioni.Gli stock di distillati hanno registrato una aumento di 3,5 milioni, arrivando a 128,1 MBG, contro attese per un variazione di -0,5 milioni, mentre le scorte di benzine hanno registrato un aumento di 3,3 milioni a quota 233 MBG (era atteso un decremento di 1,7 milioni).Le riserve strategiche di petrolio sono aumentate di 0,7 milioni a 373,7 MBG. LEGGI TUTTO

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    BofA, investitori rimangono bullish grazie a prospettive di taglio tassi e soft landing

    (Teleborsa) – I fund manager a livello globale rimangono bullish grazie alle prospettive dei tagli dei tassi della Fed e di un soft landing. È quanto emerge dal consueto “Global Fund Manager Survey” di Bank of America (BofA). Al sondaggio hanno partecipato 242 operatori con asset under management (AUM) per 632 miliardi di dollari.Nel Survey di luglio, le aspettative di crescita globale sono diminuite e il livello di liquidità degli investitori è aumentato leggermente dal 4,0% al 4,1%. La politica monetaria è troppo restrittiva secondo il 39% degli investitori, la più restrittiva dal novembre 2008, ma ciò a sua volta rafforza la convinzione che i tassi di interesse globali siano destinati a scendere nei prossimi 12 mesi.Gli investitori sono ottimisti sul fatto che l’allentamento monetario genererà un “soft landing” (il 68% lo considera il risultato più probabile per l’economia globale). Il 18% degli investitori si aspetta un “no landing” (minimo in 6 mesi), mentre l’11% vede un “hard landing”.Il 26% degli investitori ritiene che il “conflitto geopolitico” sia il rischio maggiore (in aumento rispetto al 22% di giugno), superando “l’aumento dell’inflazione” come rischio numero 1 per la prima volta in sei mesi.Gli investitori globali sono ottimisti sui tagli dei tassi da parte delle banche centrali. Il 56% degli investitori si aspetta che la Fed tagli i tassi per la prima volta al FOMC del 18 settembre. L’87% prevede che il primo taglio della Fed avvenga nel secondo semestre del 2024. L’84% prevede almeno due tagli dei tassi della Fed nei prossimi 12 mesi (il 22% dice due tagli, il 40% dice tre tagli, il 22% dice più di tre tagli).Il 71% degli investitori ritiene che “Long Magnificent 7” sia l’operazione più affollata (il più grande affollamento dai tempi di “Long US Tech” di ottobre 2020). Luglio segna il sedicesimo mese consecutivo in cui “Long Magnificent 7” è stata la trade più affollata.Il 45% degli intervistati non pensa che l’intelligenza artificiale sia una bolla; ma un crescente 43% degli investitori ritiene che l’intelligenza artificiale sia in una bolla. LEGGI TUTTO

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    Fed, Waller: si sta avvicinando il momento di abbassare i tassi

    (Teleborsa) – “I dati degli ultimi due mesi mostrano che l’economia cresce a un ritmo più moderato, l’offerta e la domanda di lavoro sono apparentemente in equilibrio e l’inflazione è in rallentamento rispetto all’inizio di quest’anno. Questi sono tutti sviluppi che supportano il progresso verso il raggiungimento degli obiettivi del doppio mandato del FOMC”. Lo ha affermato Christopher Waller, membro del consiglio dei governatori della Federal Reserve degli Stati Uniti, ad un evento a Kansas City.”Ritengo che i dati attuali siano coerenti con il raggiungimento di un atterraggio morbido e nei prossimi due mesi cercherò dati per rafforzare questa visione – ha aggiunto Quindi, anche se non credo che abbiamo raggiunto la nostra destinazione finale, credo che ci stiamo avvicinando al momento in cui sarà giustificato un taglio del tasso ufficiale”.Waller ha illustrato tre scenari per l’economia di quest’anno che porterebbero a visioni diverse sulla politica monetaria appropriata. “Il primo scenario è quello ottimistico – ha spiegato – Qui continuiamo a ricevere rapporti sull’inflazione CPI più favorevoli, con implicazioni anche per letture dell’inflazione PCE molto favorevoli. Questo ci fornirebbe una buona serie di dati sull’inflazione a partire da maggio. Vedo una probabilità significativa ma non alta che questo scenario si verifichi. E, in tale circostanza, avrei molta più fiducia nel fatto che l’inflazione si sposti in modo sostenibile verso il 2%. In questo scenario, potrei immaginare un taglio dei tassi in un futuro non troppo lontano”.”Il secondo scenario è un po’ meno ottimistico ma probabilmente è più probabile che si verifichi – ha continuato – In questo caso, i dati sull’inflazione non sono uniformi: non così buoni come quelli dei mesi precedenti, ma comunque nel complesso coerenti con i progressi compiuti nel portare l’inflazione verso il 2%. In questo caso, con dati disomogenei, sarebbe una questione di tempistica stabilire quando penso che stiamo facendo progressi sostenibili verso un’inflazione al 2%. In questo caso, un taglio dei tassi nel prossimo futuro è più incerto”.”Lo scenario finale è quello che certamente non voglio vedere ma di cui devo preoccuparmi – ha detto Waller – In questo caso, se dovessimo assistere a una significativa ripresa dell’inflazione nella seconda metà del 2024, sarebbe difficile concludere che quest’anno stiamo facendo progressi sostenibili sull’inflazione. Sebbene questo risultato pessimistico sia possibile, ritengo che la probabilità che ciò accada sia bassa, considerati i dati recenti che abbiamo ricevuto”.”Poiché ritengo che i primi due scenari abbiano la più alta probabilità di verificarsi, ritengo che il momento di abbassare il tasso ufficiale si stia avvicinando”, ha sottolineato il banchiere centrale.(Foto: @ Shutterstock) LEGGI TUTTO

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    Poste, Barclays alza target price e conferma Equal Weight

    (Teleborsa) – Barclays ha incrementato a 11,60 euro per azione (dai precedenti 11,20 euro, +4%) il target price su Poste Italiane, confermando la raccomandazione “Equal Weight” sul titolo in vista della pubblicazione dei risultati del secondo trimestre (prevista il 30 luglio).Gli analisti scrivono che gli sviluppi commerciali del secondo trimestre sembrano costruttivi in ??tutte le divisioni, in particolare per la posta e i servizi finanziari. Tuttavia, prevedono una revisione limitata dei messaggi sulle prospettive alla luce dei recenti annunci del piano aziendale.Barclays aumenta la stima sull’utile netto rettificato 2024-26 in media dell’1%. Ora è al -2% rispetto al consenso per l’EPS 2024. Poste viene scambiato con un P/E 2025 di 8,6x e ora offre un dividend yield del 7,8% nel 2024.Gli analisti prevedono un utile netto di gruppo di 485 milioni di euro (o 515 milioni rettificati per il contributo del primo semestre al Fondo di garanzia assicurativa di -40 milioni e altre voci non ricorrenti minori) e un EBIT a 722 milioni di euro (-10% YoY). LEGGI TUTTO

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    Wall Street in rosso con ribassi megacap e chip per tensioni geopolitiche

    (Teleborsa) – Seduta negativa per Wall Street, trascinata al ribasso dai titoli della tecnologia e in particolare del settore dei chip, dopo indiscrezioni per possibili restrizioni più severe sulla fornitura di tecnologia avanzata alla Cina e i commenti su Taiwan del candidato presidenziale repubblicano Donald Trump.Scendendo nei dettagli, Bloomberg ha scritto che l’amministrazione Biden sta valutando la possibilità di utilizzare le restrizioni commerciali più severe disponibili se le aziende, tra cui ASML, continuano a concedere alla Cina l’accesso alla tecnologia avanzata dei semiconduttori. Nel frattempo, una posizione anti-cinese è in cima all’agenda del candidato repubblicano Donald Trump, che in un’intervista con Bloomberg Businessweek si è chiesto se gli Stati Uniti abbiano il dovere di difendere Taiwan, importante centro di produzione di chip.Sul fronte macroeconomico, la produzione industriale e manifatturiera negli Stati Uniti è aumentata più delle attese nel mese di giugno; inoltre, sono cresciuti più delle previsioni i i nuovi cantieri avviati e i permessi edilizi rilasciati dalle autorità competenti; infine, sono tornate a crescere le domande di mutuo negli Stati Uniti nell’ultima settimana.Per quanto riguarda le trimestrali, Johnson & Johnson ha abbassato la guidance sull’EPS per l’intero anno 2024 per riflettere i costi associati alle recenti acquisizioni; U.S. Bancorp ha registrato un calo dell’utile nel secondo trimestre, anche per una discesa dell’NII.Guardando ai principali indici di Wall Street, il Dow Jones si ferma a 41.009 punti, mentre, al contrario, giornata negativa per l’S&P-500, che continua la seduta a 5.615 punti, in calo dello 0,91%. Pessimo il Nasdaq 100 (-1,74%); sulla stessa tendenza, in discesa l’S&P 100 (-1,09%). LEGGI TUTTO