16 Luglio 2024

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    Reddit in rosso al Nyse dopo taglio giudizio a Hold

    (Teleborsa) – Seduta no per Reddit, che passa di mano in ribasso del 6,71% in scia al giudizio negativo di Loop Capital, che ha tagliato la raccomandazione a Hold da Buy e mantenuto un prezzo obiettivo di 75 dollari.”Le azioni di RDDT sono attualmente valutate dieci volte la nostra stima sul fatturato per l’anno 2025 e si stanno avvicinando al nostro prezzo obiettivo di 75 dollari”, afferma la società di investimento, secondo cui questa sopravalutazione è rischiosa a livello finanziario rispetto ai competitors.Da quando la società è stata quotata in borsa, lo scorso mese di marzo, il prezzo delle sue azioni è aumentato di oltre il 34% e questo ha portato ad una valutazione dei ricavi significativamente superiore a quella dei suoi concorrenti. L’analisi settimanale del titolo rispetto all’S&P-500 mostra un cedimento rispetto all’indice in termini di forza relativa di Reddit, che fa peggio del mercato di riferimento.L’esame di breve periodo di Reddit classifica un rafforzamento della fase rialzista con immediata resistenza vista a 70,15 USD e primo supporto individuato a 66,55. Tecnicamente ci si attende un ulteriore spunto rialzista della curva verso nuovi top stimati in area 73,75.(Foto: Brett Jordan su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Gigafactory ACC di Termoli, Urso incontra il governatore della Regione Molise Roberti

    (Teleborsa) – Prosegue l’impegno del Governo e della RegioneMolise per la realizzazione della Gigafactory di Termoli da parte di Automotive Cells Company (ACC) – joint venture tra Stellantis, Mercedes-Benz e TotalEnergies – che si occuperà di riconvertire lo stabilimento ex-Fiat per produrre batterie per veicoli elettrici.Per fare il punto sull’investimento, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha ricevuto a Palazzo Piacentini, il governatore della Regione Molise, Francesco Roberti. “Mimit e Regione – si legge in una nota del Ministero – hanno fatto quanto utile e possibile per agevolare la realizzazione del progetto sia da un punto di vista autorizzativo, sia sulle risorse economiche, essendo il progetto finanziato in parte dai fondi del Pnrr che dovranno essere impiegati in un arco di tempo ben definito. A queste risorse si aggiungono quelle richieste e ottenute da Stellantis da parte degli istituti di credito e garantite da Sace e dagli altri analoghi istituti francese e tedesco che serviranno per realizzare tre gigafactory in Europa, tra cui quella di Termoli”. Il ministro ha poi informato il governatore Roberti di aver avuto un colloquio con Carlos Tavares e John Elkann, rispettivamente Ad e Presidente del Gruppo Stellantis, lo scorso 11 luglio in occasione delle celebrazioni per il 125esimo anniversario della Fiat. Nell’occasione Urso ha sottolineato come Mimit e Governo si aspettino indicazioni chiare dall’azienda in merito ai tempi dell’investimento e al mantenimento dei livelli produttivi del sito di Termoli. Temi che saranno al centro della riunione plenaria del Tavolo Automotive convocata dal ministro Urso a Palazzo Piacentini per mercoledì 7 agosto 2024, alle ore 11, con imprese del settore, organizzazioni della filiera e sindacati. LEGGI TUTTO

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    FMI conferma stima crescita Italia 2024 a 0,7%, nel 2025 sale a 0,9%

    (Teleborsa) – Il Fondo monetario internazionale conferma la previsione di crescita dello 0,7% su quest’anno per l’Italia, mentre in un aggiornamento di interim del suo Economic Outlook rivede al rialzo di due decimali di punto la stima sull’espansione del PIL del prossimo anno, ora allo 0,9%. Sull’economia dell’intero pianeta la previsione di crescita di quest’anno è stata confermata al 3,2%, mentre quella del 2025 è stata alzata di un decimale di punto al 3,3%. Per l’insieme dell’area euro il Fmi ha invece ritoccato al rialzo di un decimale di punto la previsione di crescita 2024, allo 0,9%, e confermato quella sul 2025 all’1,5%. Per la Germania le previsioni sono invariate a un mesto 0,2% di crescita quest’anno e a un 1,3% il prossimo; per la Francia la stima sul 2024 è stata alzata di 0,2 punti allo 0,9% e quella sul 2025 tagliata di 0,1 punti all’1,3%. Infine per la Spagna, che tra le grandi economie dell’area euro era già quella con i tassi di espansione previsti più elevati, il Fmi ha alzato di ben 0,5 punti la previsione di crescita 2024 al 2,4% e confermato quella sul 2025 al 2,1%. La Germania è il paese con la crescita prevista più contenuta su quest’anno, l’Italia sul prossimo.Per l’economia degli Stati Uniti le attese dell’istituzione di Washington sono state limate di 0,1 punti su quest’anno, al 2,6% di crescita, e confermate all’1,9% sul 2025. Il Fmi ha poi operato consistenti revisioni a rialzo sulle previsioni di crescita della Cina, 0,4 punti percentuali in più sia sul 2025, ora indicata al 5%, che sul 2025, al 4,5%. Il paese con la crescita più elevata tra le grandi economie globali resta l’India, con un 7% atteso quest’anno (alzata di 0,2 punti) e un 6,5% il prossimo, dato confermato. Tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024 i differenziali di crescita tra le maggiori economie globali si sono in qualche modo ridotti e l’attività in generale risulta meglio allineata con il potenziale dei Paesi. Il Fondo monetario internazionale rileva che l’inflazione nel settore dei servizi sta frenando i progressi generali sul rientro delle dinamiche dei prezzi verso i valori obiettivo, fattore che “sta complicando la normalizzazione della politica monetaria”. “I rischi al rialzo sull’inflazione sono aumentati, rendendo più elevata la prospettiva di tassi di interesse alti più a lungo in un contesto di tensioni sul commercio in aumento e accresciuta incertezza politica. Per gestire questi rischi e preservare la crescita – afferma il Fmi – il mix di misure politiche andrebbe sequenziato attentamente, per ristabilire e stabilità dei prezzi e ripristinare i ridotti margini di bilancio”. “Una delle preoccupazioni che indichiamo è per l’esplosione di misure protezionistiche” nello scorso anno, “che hanno una componente sul commercio. Perché quando un Paese impone restrizioni ci sono rappresaglie e questo riduce o ha un impatto sul commercio. Questo può avere ricadute anche sulla diffusione di conoscenza e aumentare l’incertezza sull’economia globale – ha affermato il capo economista del Fondo monetario internazionale, Pierre Olivier Gourinchas, nella conferenza stampa di presentazione dell’aggiornamento di interim del World Economic Outlook –. Quindi una preoccupazione che abbiamo è che, andando avanti, questo peserà sull’attività globale. Detto ciò devo precisare che sul 2025 prevediamo un commercio globale piuttosto robusto, ma vediamo tanti aggiustamenti e a un certo punto questo comincerà a pesare sulla crescita economica”. LEGGI TUTTO

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    TeamSystem, Moody’s conferma rating “B2” con outlook stabile

    (Teleborsa) – Moody’s ha confermato il ratingdi lungo termine “B2” della società software TeamSystem e quello sulla probabilità di default a “B2-PD”. Lagenzia ha inoltre assegnato un rating “B2” alle nuove obbligazioni senior garantite a tasso variabile emesse di recente, per un valore di 700 milioni di euro, i cui proventi saranno utilizzati principalmente per rifinanziare il debito esistente e, in misura minore, per finanziare acquisizioni “bolt-on (società minori). Anche il rating dei titoli senior garantiti esistenti con scadenza nel 2028 è stato confermato a “B2”. L’outlook per tutti i rating è stabile.La valutazione del rating bilancia l’impatto negativo delle acquisizioni “bolt-on” finanziate dal debito, con il profilo di business leggermente migliorato di TeamSystem a seguito delle acquisizioni stesse, un solido track record nel miglioramento dei ricavi e dell’EBITDA negli ultimi anni, sia organicamente e attraverso acquisizioni, e parametri di credito che si indeboliscono ma rimangono sostanzialmente in linea con le caratteristiche del rating B2. LEGGI TUTTO

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    Intelligenza artificiale, Orsini (Confindustria): ancora non è stato istituito Fondo Sovrano dell’Italia

    (Teleborsa) – Il Presidente di Confindustria, EmanueleOrsini, ha sottolineato l’urgenza di istituire il fondo sovrano dedicato all’intelligenza artificiale. “Oggi abbiamo veramente la necessità di mettere a terra il tema del digitale, dell’intelligenza artificiale, che sarà la nuova rivoluzione industriale. Il rischio è che noi diventeremo il fanalino di coda nei confronti degli Stati Uniti e della Cina”, ha dichiarato intervenendo in videcollegamento al convegno inaugurale del Plant 1 della LEF, spazio di pura innovazione che nel 2011 ospitò la sede storica dell’azienda digitale modello fondata da Confindustria Alto Adriatico e McKinsey e Company, a San Vito al Tagliamento (PN).”Gli Stati Uniti stanno investendo, mettendo insieme 88 nuove società, 80 miliardi, quando l’Europa ne ha investiti solo 2. Germania e Francia investiranno dai 2 ai 3 miliardi nei prossimi anni e l’Italia purtroppo non ha ancora costituito il Fondo Sovrano dove sarà dichiarato di quanto sarà l’investimento di questo paese. Credo che non possiamo rimanere indietro”, ha aggiunto.”La maggiore sfida” che l’industria italiana si trova ad affrontare “è quella del post covid, degli investimenti da mettere a terra in questo 2024. Sappiamo che dopo il covid siamo cresciuti del 30,4%, il doppio dei francesi e dei tedeschi, poco meno degli spagnoli. È ovvio che Industria 5.0 ci aiuterà nell’ultimo trimestre 2024 e incrementeremo il nostro Pil nel 2025. Grazie proprio al tema degli investimenti”, ha sottolineato Orsini.”Il tema dell’energia è sempre molto sentito, perché è un tema di competitività – ha dichiarato il presidente di Confindustria –. Sappiamo benissimo che oggi paghiamo quasi il doppio delle bollette della media europea. In maggio abbiamo pagato quasi 5 volte la bolletta rispetto a quella spagnola. Per noi questo tema è fondamentale”. LEGGI TUTTO

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    USA, scorte industria sopra attese a maggio

    (Teleborsa) – Dati superiori alle attese per le scorte dell’industria a maggio. Secondo quanto comunicato dal Bureau of Census statunitense, si è registrato per le scorte un aumento dello 0,5% a 2.558,5 miliardi di dollari, rispetto al +0,4% del consensus e contro il +0,3% registrato il mese precedente. Su base annua si è registrato un incremento dell’1,6%. Nello stesso periodo le vendite sono rimaste pressoché invariate su base mensile, attestandosi a 1.861,4 miliardi di dollari dopo il +0,2% di aprile. Su anno si registra un aumento del 2%. La ratio scorte/vendite si è attestata all’1,37. Ad maggio 2023 era pari all’1,38. LEGGI TUTTO

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    Mercato americano in positivo in scia vendite dettaglio e Powell

    (Teleborsa) – Wall Street avvia gli scambi in rialzo, sostenuta dal buon dato sulle vendite al dettaglio, dalle scommesse per un taglio dei tassi della Fed a settembre e dai conti sopra le attese delle grandi banche USA, come Goldman Sachs e Morgan Stanley. Il Presidente della Fed Jerome Powell, nella giornata di ieri ieri hanno rafforzato le aspettative di un primo intervento a settembre. Nel suo intervento, che potrebbe essere l’ultimo prima della riunione del FOMC del 30-31 luglio, Powell ha suggerito che i recenti dati sull’inflazione sono nella giusta direzione per riportare il tasso attorno al target della Fed del 2%.A sostenere il mercato concorrono anche le vendite al dettaglio che, seppur stagnanti, sono apparse migliori delle aspettative del mercato. Le vendite “core” invece hanno registrato un aumento dello 0,4%, superiore allo 0,1% atteso. Nel frattempo, le grandi banche d’affari americane hanno ravvivato il sentiment del mercato con numeri trimestrali decisamente positivi, mentre il mercato già correva in vista di una più probabile vittoria dei Repubblicani guidati da Trump alle prossime Presidenziali. Il listino USA mostra un timido guadagno, con il Dow Jones che sta mettendo a segno un +0,58%, continuando la scia rialzista evidenziata da cinque guadagni consecutivi, innescata mercoledì scorso; sulla stessa linea, piccolo scatto in avanti per l’S&P-500, che arriva a 5.653 punti. Leggermente positivo il Nasdaq 100 (+0,39%); con analoga direzione, in frazionale progresso l’S&P 100 (+0,36%). LEGGI TUTTO

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    Vacanze degli italiani, Visa Travellers Survey: il 77% sceglie il Bel Paese

    (Teleborsa) – Il Bel Paese è la meta preferita per le vacanze degli italiani: nei prossimi 12 mesi, il 77% intende trascorrerle in Italia, il 49% in un’altra località europea mentre il 22% si recherà fuori dall’Europa. Spagna (32%) e Francia (21%) le destinazioni preferite all’estero dagli italiani che scelgono di rimanere nella UE, mentre l’America (55%), con prevalenza degli Stati Uniti, è la destinazione top fuori dall’Europa. In Asia, il Giappone vince le preferenze tra i Paesi orientali. I viaggi avranno luogo soprattutto nel periodo estivo: luglio e agosto i mesi nei quali si annuncia il numero maggiore di partenze. Le offerte culturali sono quelle che spingono gli italiani a fare i bagagli: il 40% degli intervistati desidera visitare città iconiche e il 38% soddisfare i propri interessi culturali, ma se si parla di tempo libero, il mare la fa da padrone (38%). Indipendentemente dalla destinazione, i pagamenti digitali accompagneranno in vacanza gli italiani, che intendono utilizzare principalmente carte di credito/debito e strumenti di mobile payment per l’acquisto di beni e servizi, sia in Italia che all’estero, con il 37% che preferisce utilizzare un’unica carta di pagamento tra quelle presenti nel proprio portafoglio. Sono questi i principali risultati della ricerca Visa Travellers Survey 2024,realizzata da Visa in collaborazione con Ipsos per analizzare i viaggi degli italiani, le loro aspettative di spesa e le intenzioni di pagamento.”In Visa crediamo che i pagamenti digitali svolgano un ruolo cruciale nello sviluppo del turismo poiché consentono l’uso di soluzioni innovative contribuendo allo stesso tempo alla crescita economica e al commercio globale – sottolinea Bea Larregle, Regional Managing Director Visa Southern Europe –. I viaggiatori richiedono metodi di pagamento veloci, sicuri e convenienti, spingendo così i governi locali, le imprese e le istituzioni finanziarie a digitalizzare le loro infrastrutture e i servizi che offrono”.”I pagamenti digitali si confermano compagni di viaggio indispensabili per i turisti italiani, alla ricerca di esperienze di acquisto senza pensieri durante le loro vacanze, sia in Italia che all’estero. Esperienze che, grazie alla copertura globale e agli investimenti continui, Visa si impegna a offrire – ha commentato Stefano M. Stoppani, Country Manager Visa Italia –. In media, ogni anno, investiamo 2 miliardi di dollari per far evolvere l’integrità, la resilienza e la sicurezza della nostra rete attraverso l’AI e il machine learning a vantaggio non solo dei consumatori, ma anche delle PMI e dei piccoli esercenti. Con l’ondata di turismo alle porte, saranno meglio attrezzati per cogliere tutte le opportunità insite nell’accettazione dei pagamenti digitali, anche in termini di aumento delle vendite e del fatturato”. LE INTENZIONI DI SPESA, IN ITALIA E ALL’ESTERONella pianificazione della prossima vacanza, la maggior parte degli italiani (il 61%) ha previsto un budget di spesa pressoché invariato rispetto allo scorso anno. In media, i turisti italiani stanzieranno un budget per 2 persone, con una spesa di 1.418 euro a persona: il budget sarà più alto per altre destinazioni europee (1.323 euro) ed extraeuropee (2.719 euro) rispetto ai viaggi in Italia (1.053 euro). In questo scenario, 1 italiano su 2 (il 51%) prevede di finanziare almeno una parte della vacanza, per un valore medio del 45%, tramite l’utilizzo di carte di credito (54%), accedendo a linee di credito del proprio istituto bancario (27%) o facendo affidamento, in misura minore, ai finanziamenti offerti dalle agenzie di viaggio (17%) o allo strumento del Buy Now Pay Later (BNPL, 16%).PAGAMENTI DIGITALI: UNA PRIORITÀ PER I TURISTI ITALIANII turisti italiani prevedono di utilizzare per lo più i pagamenti digitali durante il loro prossimo viaggio e il 60% in misura maggiore rispetto al passato. Tra coloro che si recheranno all’estero, il 39% intende usare i pagamenti digitali più che in Italia, trovando nella comodità (69%), nella sicurezza (47%) e nella velocità delle transazioni (44%) i principali driver al loro utilizzo. Le tipologie di acquisti pagati con maggiore frequenza tramite carte di credito, debito o mobile payment sono simili, sia che si tratti di viaggi in Italia, in Europa o extra UE: trasporti su lunga distanza, accommodation, shopping nei grandi negozi e ristorazione.Più di un italiano su tre, il 37%, intende utilizzare un’unica carta di pagamento tra quelle presenti nel proprio portafoglio per i pagamenti in occasione del prossimo viaggio, percentuale che sale al 52% tra i turisti che hanno in programma viaggi fuori dall’Europa. Nel 56% dei casi, si tratterà di una carta di credito, mentre nel 33% di una carta di debito. Tra i motivi che ne guideranno l’adozione, la semplicità di utilizzo (44%), seguita dall’ampia accettazione (27%).LA SOSTENIBILITÀ AL CENTRO DELLE SCELTE DI PAGAMENTO IN VACANZACresce l’attenzione alla tutela dell’ambiente da parte dei turisti italiani, che nella pianificazione delle loro vacanze, indipendentemente dalla destinazione, presteranno particolare attenzione alla ricerca di soluzioni green. Dallo studio Visa, emerge come tra i turisti italiani, il 46% sarebbe disposto a pagare fino al 5% in più per beni e servizi eco-sostenibili. In questo scenario, oltre l’80% dei viaggiatori, nella pianificazione della prossima vacanza, considera importante avere accesso anche a opzioni di trasporto green e a piattaforme capaci di suggerire alloggi, servizi di ristorazione, percorsi turistici e attività eco-friendly sul territorio, sia in Italia che all’estero. LEGGI TUTTO