4 Luglio 2024

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    Lottomatica, Morgan Stanley ha quota potenziale dell’8,488%

    (Teleborsa) – Morgan Stanley ha una partecipazione potenziale pari all’8,488% in Lottomatica, gruppo quotato su Euronext Milan e il maggiore operatore del mercato italiano dei giochi. È quanto emerge dalle comunicazioni della CONSOB relative alle partecipazioni rilevanti, dove viene segnalato che l’operazione risale al 26 giugno 2024.In particolare, la quota comprende un 5,527% in diritti di voto riferibili ad azioni e un 2,961% di azioni oggetto di contratti di prestito titoli senza data di scadenza e con possibilità di restituzione in qualsiasi momento a discrezione del prestatore.La partecipazione è detenuta tramite le società controllate Morgan Stanley & Co. International PLC (8.483%), Prime Dealer Services Corp. e Morgan Stanley & CO. LEGGI TUTTO

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    Unieuro, Kepler Cheuvreux vede inizio d’anno soft ma margini in miglioramento

    (Teleborsa) – Kepler Cheuvreux ha confermato target price (a 10 euro per azione) e raccomandazione (a Hold) su Unieuro, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nella distribuzione di elettronica di consumo ed elettrodomestici in Italia, in vista dei risultati del primo trimestre (marzo-maggio) che saranno pubblicati il 12 luglio (senza conference call, come di consueto per i risultati del primo trimestre).Come rivelato nell’outlook dell’azienda per l’anno fiscale 2024/25, la prima parte dell’anno fiscale è ancora difficile in termini di performance dei ricavi (-6,3% nell’anno fiscale 2023/24). Gli analisti si aspettano quindi che Unieuro registri ricavi pari a circa 551 milioni di euro, in calo del 6,4% YOY (incluso Monclick) nonostante il contributo positivo di Covercare (59 milioni di euro nel 2022).Tuttavia, prevedono che Unieuro riporti un miglioramento sostanziale in termini di margini (pur rimanendo negativi) da meno 9 milioni di euro a meno 4 milioni di euro, a causa di vari fattori. In primo luogo, Unieuro ha avviato il processo di riduzione dei costi nel secondo trimestre del 2023/24, il che significa che dovrebbe avere la possibilità di perseguire efficienze in termini di spese operative. La controllata Monclick avrebbe dovuto fornire un contributo negativo all’EBIT rettificato nel primo trimestre, poiché ha generato circa meno 5,5 milioni di euro nel periodo marzo-novembre. Infine, dovrebbe esserci un effetto positivo anche dall’acquisizione di Covercare, che ha registrato un EBITDA di 11 milioni di euro nel 2022.Kepler Cheuvreux segnala il consueto peso contenuto del trimestre (che ha rappresentato in media il 22% delle vendite negli ultimi due anni). LEGGI TUTTO

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    Saipem, Norges Bank ha una partecipazione del 2,964%

    (Teleborsa) – Norges Bank, la banca centrale della Norvegia, ha una partecipazione pari al 2,964% in Saipem, società di servizi e soluzioni per il settore energia e infrastrutture.È quanto emerge dalle comunicazioni della CONSOB relative alle partecipazioni rilevanti, dove viene segnalato che l’operazione risale al 1° luglio 2024. Alla comunicazione precedente, datata 14/06/2024, la quota era del 3,082%. LEGGI TUTTO

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    Noventiq rinuncia ad accordo con SPAC per quotarsi al Nasdaq

    (Teleborsa) – Noventiq, fornitore britannico di soluzioni e servizi per la trasformazione digitale e la sicurezza informatica, e Corner Growth Acquisition, SPAC quotata sul Nasdaq, hanno annunciato la risoluzione dell’accordo di fusione, originariamente stipulato il 4 maggio 2023 e modificato e riformulato il 29 dicembre 2023, con effetto immediato. Noventiq e Corner Growth hanno preso questa decisione “a causa delle attuali condizioni sfavorevoli del mercato SPAC e di altri fattori”, si legge in una nota.”A causa delle attuali condizioni della SPAC e del mercato azionario, è stato concordato di comune accordo che l’opzione migliore per tutte le parti in questo momento è quella di terminare la transazione – ha commentato Hervé Tessler, CEO di Noventiq – Abbiamo stabilito che la decisione giusta per Noventiq è quella di rimanere privata in questo momento. Siamo fiduciosi riguardo alle nostre prospettive operative e non vediamo l’ora di continuare a promuovere una crescita significativa nella nostra attività”. LEGGI TUTTO

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    Mediobanca, Equita conferma TP e si aspetta un trimestre solido

    (Teleborsa) – Equita ha confermato a 16,1 euro per azione il target price su Mediobanca, in quanto il miglioramento delle stime è compensato dallo stacco del dividendo, ribadendo anche la raccomandazione “Buy” in vista della pubblicazione dei risultati 4Q24 il prossimo 1° agosto. Gli analisti si aspettano un trimestre solido e coerente per raggiungere le guidance FY24.Il broker ha effettuato un fine-tuning delle stime, principalmente per incorporare un maggior contributo dell’utile pro-quota della partecipazione in Generali (circa 160 milioni di euro nel 4Q), un trend leggermente più positivo sulle commissioni e sul costo del rischio.”Mediobanca resta ben posizionata in un contesto di tassi d’interesse in graduale diminuzione, poiché le attività di WM, CIB e Consumer hanno tutte un impatto positivo da questo contesto”, si legge nella ricerca. LEGGI TUTTO

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    Flix, EQT e Kuhne Holding acquistano una partecipazione del 35%

    (Teleborsa) – Flix, azienda tedesca che opera i bus low-cost con marchio FlixBus, ha annunciato che EQT, colosso svedese del private equity, e Kuhne Holding, importante investitore svizzero nel campo della logistica, acquisiranno una partecipazione di minoranza del 35%.Oltre a un investimento primario in Flix, EQT e Kuhne Holding acquisiranno partecipazioni dagli azionisti esistenti per formare un anchor investment a lungo termine in Flix, si legge in una nota, che non fornisce dettagli finanziari sull’accordo.La vendita di una partecipazione di minoranza sembra allontanare la prospettiva di una IPO, che – secondo indiscrezioni di stampa – era pianificata per giugno, salvo venire posticipata a fine maggio. Pochi giorni fa Bloomberg parlava di una cessione di una quota di minoranza in un’operazione che valutava l’intera società a circa 3 miliardi di euro.”Siamo felici di dare il benvenuto a due solidi investitori come EQT Future e Kuhne Holding, forti di una comprovata esperienza nella costruzione di strategie di investimento sostenibili a lungo termine – ha dichiarato André Schwammlein, AD e cofondatore di Flix – Nell’ambito della nostra visione strategica, il loro capitale e le loro competenze rappresenteranno un asset prezioso”. Nel 2023 la società ha annunciato un aumento del fatturato totale del 30%, con il raggiungimento, per la prima volta, di 2 miliardi di euro di fatturato totale annuo, e un aumento della redditività con un EBITDA adjusted di 104 milioni di euro nel 2023. Flix ha così la possibilità di perseguire obiettivi strategici come la sua espansione globale, continuando a ridefinire il mercato dei viaggi su gomma in Nord America e ampliando l’offerta di FlixTrain in risposta alla domanda crescente di alternative su ferro in Germania.Per consolidare ulteriormente la sua presenza a livello internazionale, Flix ha recentemente fatto il suo esordio in Cile e in India, due fra i più importanti mercati mondiali per i viaggi su gomma. Oggi la società è presente in 43 paesi in tutto il mondo. In Europa, dove opera con i servizi FlixBus e FlixTrain, Flix sta continuando la propria espansione: una crescita significativa riguarda i mercati di Regno Unito, Portogallo e Ucraina, e recentemente è avvenuto il lancio in Norvegia e in Finlandia. L’ambizione di Flix è quella di raggiungere la leadership di mercato in questi contesti.Flix opera negli Stati Uniti dal 2018. Nel 2021 la società ha acquisito l’iconico servizio di autobus intercity Greyhound Lines espandendo così il proprio raggio d’azione, anche in Canada e in Messico. LEGGI TUTTO

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    Svizzera, il Sorvegliante dei prezzi mette UBS sotto osservazione

    (Teleborsa) – Il Sorvegliante dei prezzi svizzero ha messo sotto osservazione UBS in seguito all’acquisizione di Credit Suisse, dopo che l’analisi della Commissione della concorrenza ha mostrato che la nuova UBS detiene ora un potere di mercato o una posizione dominante in alcuni mercati.Un primo scambio formale sulle conseguenze della fusione tra UBS Switzerland AG (UBS) e Credit Suisse (Svizzera) SA ha avuto luogo oggi tra il Sorvegliante dei prezzi, l’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari (FINMA), la Commissione della concorrenza (COMCO) e la Banca nazionale svizzera (BNS), si legge in una nota. Le autorità stanno gettando le basi per la cooperazione necessaria ad adempiere ai vari mandati legali.Il Sorvegliante dei prezzi parte dal presupposto che la grande banca risultante dalla fusione sia consapevole della propria responsabilità sociale e agisca di conseguenza. Per il momento si concentra quindi sul monitoraggio dei prezzi e sul dialogo costruttivo con la banca e le altre autorità competenti. “Spera che non siano necessari interventi regolamentari, ma in caso contrario non esiterà ad attuarli nel modo più efficiente ed efficace possibile”, viene sottolineato.Lunedì UBS ha annunciato di aver completato la fusione di UBS Switzerland AG e Credit Suisse (Schweiz) AG. LEGGI TUTTO

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    La7, Cairo: nel 2023 primo utile, raccolta pubblicità primo semestre +3,5%

    (Teleborsa) – “Per la La7 il 2023 è stata la migliore stagione di sempre e abbiamo registrato un piccolissimo utile di 100.000 euro. Si tratta di un turnaround importante a fronte di perdite annuali continue da quando abbiamo rilevato la rete 11 anni fa”. Lo ha affermato Urbano Cairo, presidente di Cairo Communication, numero uno di RCS e LA7, nella conferenza stampa a Milano sui palinsesti per il prossimo anno.Per quanto riguarda la raccolta pubblicitaria, Cairo ha detto che il primo semestre dell’anno è andato “molto bene e i mesi di maggio e giugno hanno visto un incremento medio del 7%, con giugno che ha avuto una crescita a due cifre. Questo grazie al roadshow che abbiamo fatto”. Nei primi sei mesi la raccolta pubblicitaria de LA7 “cresce di circa il 3,5%”. “Ora arricchiamo il palinsesto” soprattutto con il programma pre telegiornale condotto da Insinna e “se il risultato sarà di un certo livello come ci auspichiamo, avrà un trascinamento sul TG e poi a scendere su 8 e Mezzo e sugli altri programmi”, ha spiegato Cairo. Avere lo sport in modo importante sulla rete “mi piacerebbe molto, ma l’accesso allo sport in chiaro è molto limitato e non credo che noi possiamo avere la forza per affrontare questo tipo di investimento”, ha spiegato.Quella di un possibile ingresso in politica “è una domanda ricorrente ma io faccio l’imprenditore da 28 anni e uno o fa una cosa o fa l’altra – ha detto durante la conferenza stampa – Abbiamo un gruppo articolato con 4500 dipendenti, come posso pensare, avendo tutto questo da fare di fare politica: è una cosa impossibile. Uno dovrebbe dire “smetto di fare l’imprenditore e faccio politica”, ma non è una cosa che ho pensato di fare”. LEGGI TUTTO