3 Luglio 2024

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    Constellation Brands, utili primo trimestre sopra le attese

    (Teleborsa) – Constellation Brands, gruppo statunitense attivo nel settore delle bevande alcoliche, ha chiuso il primo trimestre dell’anno fiscale 2025 (terminato il 31 maggio) con un utile comparabile di 3,57 dollari per azione, battendo le stime degli analisti di 3,46 dollari per azione (secondo i dati LSEG).I ricavi sono stati di 2,66 miliardi di dollari, in aumento del 6% rispetto allo periodo dello scorso anno, leggermente inferiore alle stime di 2,67 miliardi di dollari.”La costante crescita dei ricavi e le azioni di risparmio sui costi del nostro business della birra hanno portato a un forte reddito operativo e alla generazione di flussi di cassa nel primo trimestre – ha commentato il CFO Garth Hankinson – In linea con le nostre priorità disciplinate ed equilibrate di allocazione del capitale degli ultimi cinque anni: abbiamo ridotto il nostro rapporto di leva finanziaria netto a 3,1x e continuiamo a aspettarci di raggiungere il nostro obiettivo di 3,0x quest’anno fiscale”.(Foto: Amie Johnson su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Mercato immobiliare alberghiero: in Europa investimenti in crescita a 16 mld di euro. In Italia toccano 1,4 mld

    (Teleborsa) – All’interno di un contesto globale caratterizzato da tensioni di natura geopolitica, aumenti dei tassi di interesse e una conseguente adozione di strategie allocative cautelative con una diffusa compressione dei volumi di investimento immobiliare a livello mondiale, il settore alberghiero ha mostrato una ottima capacità di adattamento. Nel corso del 2023 le circa 1.400 operazioni registrate a livello mondiale sul mercato immobiliare alberghiero, hanno portato gli investimenti sul comparto a superare i 47 miliardi di euro, un buon risultato se paragonato alle altre asset class, nonostante il calo del 35 per cento rispetto ai quasi 72 miliardi del 2022, non solo a causa dal valore medio delle transazioni (inferiore ai 35 milioni di euro e poche compravendite di portafogli) ma per motivi collegati al credito, alla complessa congiuntura finanziaria, politica ed economica globale. In Europa, dove la domanda alberghiera del 2023 ha consolidato i trend di crescita del biennio precedente, il mercato immobiliare è risultato eterogeneo dal punto di vista localizzativo, con investimenti prossimi a 16 miliardi di euro (più 8,5 per cento circa rispetto ai quasi 15 del 2022), e una stima al rialzo anche nel 2024, grazie alla riduzione dei costi di finanziamento e al conseguente miglioramento della sostenibilità economica e finanziaria del debito. In Italia gli investimenti nel comparto alberghiero hanno toccato quota 1,4 miliardi di euro nel 2023 (in calo rispetto agli 1,7 del 2022), mostrando una buona dinamicità, con un discreto numero di transazioni nella prima parte dell’anno e un numero elevato di camere coinvolte negli scambi. Sono questi alcuni dei dati che emergono dal Rapporto 2024 sul mercato immobiliare alberghiero, presentato nel corso di Hospitality Forum 2024, organizzato oggi a Milano da Castello SGR e Scenari Immobiliari.Nel 2023 – afferma Francesca Zirnstein, direttore generale di Scenari Immobiliari – la domanda alberghiera in Europa ha confermato e consolidato i trend di crescita che hanno caratterizzato il biennio precedente e che hanno permesso di superare di circa il 5 per cento il numero di presenze raggiunto nel 2019. Il progressivo ritorno degli investitori internazionali, asiatici e mediorientali, ha sostenuto i flussi di investimento insieme a importanti attività che hanno coinvolto portafogli immobiliari e rappresentato più del 30 per cento del volume complessivo. I 16 miliardi di euro di investimenti in Europa sono stati trainati dalla crescita dei principali indicatori di mercato, dalla volontà di rifinanziamento dei portafogli immobiliari e di impiego dei capitali da parte degli operatori del settore e da un ultimo trimestre migliore rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con una concentrazione delle allocazioni durante la seconda metà dell’anno. In Italia il 2023 ha rafforzato la crescita di interesse degli investitori nei confronti degli asset e delle location in grado di attirare flussi di domanda alla ricerca di un’offerta resort, arrivati a rappresentare più del quaranta per cento del volume complessivo. Le previsioni per il settore alberghiero italiano rimangono ottimistiche, con un incremento dell’offerta contenuto dal punto di vista quantitativo ma importante per quanto riguarda la qualità delle nuove strutture e riaperture, con ricadute positive sul comparto immobiliare”.”In un contesto globale ricco di incognite, il mercato immobiliare alberghiero fa registrare, in termini di investimenti, un risultato migliore delle altre asset class – commenta Giampiero Schiavo, amministratore delegato di Castello Sgr –. Questo dato, insieme alle stime al rialzo per il fatturato europeo nel 2024, conferma l’interesse degli investitori per un comparto che, in Italia, beneficia di ottime prospettive di crescita grazie alla forte domanda da parte dei turisti di tutto il mondo. A livello di strutture, però, occorre una profonda innovazione del patrimonio immobiliare, a partire dagli hotel per la clientela di fascia più alta, particolarmente richiesti in uno dei Paesi che vanta più destinazioni di alta gamma in Europa”.Sulla base degli andamenti turistici del 2022, l’Unwto prevedeva per il 2023 che gli stessi avrebbero potuto raggiungere livelli ricompresi tra l’ottanta e il 95 per cento degli arrivi pre-pandemici, tale previsione è stata confermata. Di fatto i flussi nel 2023 sono stati inferiori di 11 punti percentuali rispetto al 2019 nonostante un incremento, rispetto al 2022, di trentatré punti percentuali, pari a oltre 318 milioni di arrivi, attestandosi così a quota 1,3 miliardi di arrivi internazionali totali. Una crescita sostenuta anche quest’anno da una forte domanda inespressa, dall’aumento delle connessioni aeree, soprattutto con il continente asiatico, e da un mercato internazionale in ripresa, favorito da una riduzione dei costi e da un’inflazione in netto calo. Analizzando nello specifico gli andamenti, il secondo semestre del 2023 ha registrato performance migliori rispetto al precedente, coprendo il 56 per cento del totale degli arrivi internazionali, e recuperando il 92 per cento degli arrivi del 2019 del medesimo periodo, contro l’85 per cento del primo semestre. Il primo trimestre del 2023 per il turismo internazionale è stato contraddistinto da buoni ritmi di ripresa, anche se inferiore ai trimestri successivi se paragonati agli stessi periodi del 2019, e una forte crescita che porta la quota di arrivi internazionali a toccare i circa 234 milioni. Il segmento ha continuato a mostrare ottimi risultati di ripresa anche nel trimestre successivo, con arrivi che hanno ridotto il gap con il 2019 a dodici punti percentuali, e con crescite di oltre il 35 per cento sui i valori registrati nello stesso periodo del 2022, portandosi a un monte totale di 324 milioni di arrivi internazionali, miglior risultato dopo il semestre successivo.In Europa il mercato immobiliare alberghiero è rimasto sostanzialmente stabile, chiudendo il 2023 con un fatturato di 19,5 miliardi di euro (20,5 nel 2022) bloccato dall’aumento dei costi e dalle crescenti preoccupazioni geopolitiche: per l’anno in corso si prevede un valore di 25, con un aumento di quasi il 30 per cento sul 2023.Anche l’Italia ha registrato una contrazione del fatturato immobiliare del comparto alberghiero, passato dai 3,5 miliardi di euro del 2022 ai tre miliardi di euro del 2023, con un calo del 14 per cento circa. Tuttavia, le performance mostrate da investimenti e fatturato immobiliare nel 2023, possono essere considerate positive se analizzate nel contesto geopolitico, economico e sociale all’interno del quale sono maturate, nonostante allontanino il comparto alberghiero italiano dai livelli raggiunti nel 2019 (3,4 miliardi di euro di capitali allocati e 3,5 miliardi di euro di fatturato). Le allocazioni, nel corso degli ultimi diciotto mesi (gennaio 2023- giugno 2024) hanno interessato poco meno di 75 strutture ricettive, di cui quasi il venti per cento cinque stelle, più del quaranta per cento quattro stelle e poco più di un terzo tre stelle. Solo nel corso del 2023 gli investimenti hanno interessato più di 5.800 camere.A livello nazionale il tasso di occupazione delle camere è risultato ancora in crescita e superiore al sessanta per cento, superando finalmente le performance registrate nel 2019, e con molte delle principali città della Penisola sopra il settanta per cento e con alcune di queste (Como, Pesaro, Pescara, Rimini, Roma) ben al di sopra dell’ottanta per cento.Nel 2023 il volume di operazioni svolte da investitori nazionali, come poche volte successo in passato, hanno superato quello riconducibile a investitori internazionali provenienti in prevalenza da Francia e Regno Unito e per circa un quarto da Paesi extra-europei. I profili dei principali investitori del mercato alberghiero italiano sono quelli dei family office, degli operatori alberghieri e dei private equity, i primi due rappresentano la componente maggioritaria degli attori nazionali.Il 2024 si stima possa rappresentare un nuovo anno record con più di 140 milioni di arrivi, poco più di 475 milioni di presenze, e una spesa turistica superiore ai 145 miliardi di euro. Per il 2024 si attende una significativa crescita del fatturato, pari al 13,5 per cento circa, che porterà l’indicatore a riallinearsi con i risultati del 2022 e soprattutto a eguagliare le performance del 2019, anno record per il comparto alberghiero in Italia. Dal lato degli investimenti i primi mesi di quest’anno fanno intravedere concrete possibilità di crescita sia su scala nazionale che europea. Nonostante la maggiore dinamicità mostrata dal comparto extraalberghiero, nel corso del 2023 il comparto ricettivo italiano ha mostrato una inversione del trend di crescita mostrato nel 2022 riducendosi dello 0,7 % e scendendo sotto quota 32.200 strutture. Nel 2023 i posti letto, riferiti a catene del lusso, pensioni marine, appartamenti in città d’arte, rifugi alpini e qualsiasi altra tipologia di offerta ricettiva ufficialmente normata a livello nazionale, si sono stabilizzati poco sopra i 5,2 milioni unità.Gli aparthotel, insieme a hotel, resort, strutture boutique e tutti i complessi ricettivi complementari, stanno apportando all’interno della rete infrastrutturale del settore alberghiero italiano cambiamenti, sviluppi e nascite di tendenze in grado di rispondere a necessità accidentali correlate a tempo, reddito, libertà di movimento e nuove motivazioni. Lo stock europeo di serviced apartments attualmente ha superato le 230 mila unità (più 15 per cento rispetto al 2020) con una distribuzione disomogenea nei diversi mercati del Continente, con Italia e Spagna accomunate da elevate potenzialità di espansione sia per operatori noti che per nuovi attori. In Italia meno del dieci per cento degli aparthotel risulta essere gestito da operatori specializzati e formato da un numero medio di 80 unità abitative, inferiore rispetto al 15 per cento e ai 120 alloggi europei. Le future aperture programmate in Italia entro la fine del 2025 genereranno un incremento dell’offerta superiore all’ottanta per cento.Il settore alberghiero ha vissuto una trasformazione profonda, influenzata da una molteplicità di fattori economici, tecnologici e culturali. Uno degli aspetti più significativi di questa evoluzione è stato l’integrazione e la crescita del settore della ristorazione all’interno delle strutture. La ristorazione è un servizio che, se ben gestito, permette l’incremento del fatturato, la riconoscibilità della struttura e l’allargamento dell’offerta, l’aumento del valore e l’evoluzione in spazio a uso pubblico e destinazione dei viaggiatori.Nelle buone pratiche, a livello nazionale, la ristorazione contribuisce per oltre il 28 per cento alla composizione del fatturato totale degli alberghi, tanto da stimare il contributo specifico del segmento food & beverage in 3,5 miliardi di euro. Inoltre, un ristorante di alto livello contribuire indirettamente a un aumento del valore immobiliare fino al 20 per cento per le strutture che ospitano ristoranti stellati (oltre ai servizi complementari), dimostrando come la qualità dell’offerta di ristorazione rappresenti ormai un potente driver di valore per il settore alberghiero. LEGGI TUTTO

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    Sanlorenzo, accordo di sviluppo con MIMIT da 91,5 milioni di euro. Previste 200 assunzioni

    (Teleborsa) – Sanlorenzo, operatore della nautica di lusso quotato su Euronext STAR Milan, e la sua controllata Bluegame, in qualità di soggetto aderente, hanno sottoscritto con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), Invitalia e Regione Toscana un Accordo di Sviluppo per complessivi 91,5 milioni di euro che prevede la realizzazione di un “ambizioso programma industriale di investimenti”. In particolare, il MIMIT metterà a disposizione oltre 11,3 milioni di euro di agevolazioni, mentre la Regione Toscana ha formalizzato la propria disponibilità al cofinanziamento dei progetti afferenti al territorio per un ammontare complessivo di 500.000 euro.Il programma, che sarà attuato nelle regioni Toscana e Liguria presso i quattro principali stabilimenti della società – a La Spezia (SP), Ameglia (SP), Viareggio (LU) e Massa (MS) – è incentrato sulla massima sostenibilità e innovazione tecnologica, soprattutto in chiave di combustibili e materiali green applicati allo sviluppo prodotto, nonché di digitalizzazione di servizi e processi, uniti ad un significativo aumento della capacità produttiva, si legge in una nota.Grazie a tale accordo, Sanlorenzo si impegna all’assunzione di oltre 200 lavoratori diretti entro il 2026, con un risvolto occupazionale più che proporzionale su tutta la filiera del territorio.I progetti di investimento riguarderanno anche la riconversione di aree industriali dismesse e una rivisitazione degli spazi degli stabilimenti secondo le best practice produttive più moderne.”L’accordo aggiunge un ulteriore importante tassello nella nostra visione di sviluppo sostenibile della nautica di lusso e dell’ecosistema in cui operiamo e che continuiamo a valorizzare – ha affermato Massimo Perotti, Presidente e CEO di Sanlorenzo – Siamo felici di poter contare sul sostegno e la collaborazione delle istituzioni”.(Foto: Guillaume Plisson) LEGGI TUTTO

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    Endesa, Standard Ethics conferma rating “E+”

    (Teleborsa) – Standard Ethics ha confermato il Corporate Standard Ethics Rating (SER) “E+” di Endesa, la più grande società di energia elettrica in Spagna e controllata di Enel. Si tratta del quarto notch su nove (nella fascia “Low”) della scala usata dall’agenzia di rating indipendente con sede a Londra e focalizzata sulla sostenibilità.Secondo la metodologia di Standard Ethics, la società prosegue il suo percorso di allineamento alle indicazioni sovranazionali in materia di Sostenibilità; rendiconta le attività extra-finanziarie secondo gli schemi condivisi a livello globale e tratta i principali temi ESG con policy appropriate. La parte ambientale (E) appare particolarmente curata con policy e obbiettivi dedicati ed in linea con le richieste di Onu, Ocse e Ue.Sussistono margini di miglioramento nell’impianto di governance della Sostenibilità (G): a titolo di esempio appare possibile un maggior allineamento del Codice Etico con l’introduzione di richiami formali alle indicazioni internazionali sulla Sostenibilità così come un rafforzamento dell’indipendenza all’interno del Consiglio di Amministrazione.Tenuto conto della presenza di un forte azionista di controllo e osservando il principio di tutela degli interessi degli azionisti di minoranza, qualsiasi implementazione orientata ad una limitazione o contenimento dei casi di interlocking è benvenuta.(Foto: toppercussion | 123RF) LEGGI TUTTO

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    Sostravel.com, vendite “travel” e ricavi da “servizi al passeggero” in crescita nel semestre

    (Teleborsa) – SosTravel.com, società che opera nel mercato dei servizi di assistenza al viaggiatore e quotata su Euronext Growth Milan, ha chiuso il primo semestre del 2024 con un Gross Booking Value (GBV), pari a 16.442.877 euro, in aumento del 29% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questo dato si riferisce al valore totale in euro, generalmente comprensivo di tasse e commissioni, di tutti i servizi di viaggio prenotati dai clienti sulle piattaforme e sulle App, al netto delle cancellazioni. Il GBV segna un nuovo record storico per la società, registrando un CAGR pari al 17.81% nel confronto con il medesimo periodo (1 gennaio-30 giugno) degli anni 2022, 2023 e 2024.Le vendite dei servizi Lost Luggage Concierge e Dr. Travel nel periodo 1 gennaio-30 giugno 2024 sono state pari a 523.123 euro, rispetto a 460.149 euro dello stesso periodo del 2023 (in crescita del 13,7%), e a 236.010 euro del 2022, grazie agli accordi B2B con Costa Crociere, ACI BlueTeam e Welfare, Gruppo Zucchetti, che si sommano alla distribuzione negli aeroporti, grazie all’accordo commerciale con TraWell Co. Il CAGR registrato dalla Business Unit Servizi ai Passeggeri considerando i primi semestri 1H2022-1H23-1H24 è pari al 48,88%.”Siamo soddisfatti dei risultati del primo semestre dell’anno – ha commentato l’AD Carmine Colella – Il Gross Booking Value in continua crescita dimostra che il brand amare.travel sta avendo successo, che i clienti sono soddisfatti e prenotano le vacanze con noi in maniera ricorrente. Siamo anche soddisfatti dei risultati raggiunti dalla business unit dei servizi ai passeggeri, che sta crescendo bene, servendo un numero di clienti corporate e viaggiatori sempre maggiore. Ci auguriamo che la stagione estiva continui forte e di consolidare questi risultati”.(Foto: Photo by John Schnobrich on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Officina Stellare, nuovo contratto da 3,5 milioni di euro con ESA

    (Teleborsa) – Officina Stellare, società vicentina quotata su Euronext Growth Milan e specializzata in strumentazioni ottiche per aerospazio e astronomia, ha siglato un nuovo contratto con l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) per la fornitura di una stazione ottica di terra completa, per applicazioni lasercom, con durata 24 mesi e un valore complessivo di circa 3,5 milioni di euro (di cui, circa 2,4 milioni di euro di competenza del Gruppo OS).Il progetto vedrà due fasi di sviluppo: la prima relativa alla progettazione e allo sviluppo dei sottosistemi, la seconda relativa alla prototipazione e validazione della OGS, rispettivamente del valore di 1,5 milioni di euro e 2 milioni di euro.Il progetto, rientrante nel programma ESA GSTP (General Support Technology Program) e denominato C3PO, prevede la realizzazione di una Optical Ground Station (OGS) industrializzata, destinata al Centro Europeo per le Operazioni Spaziali ESOC a Darmstadt, in Germania.”Siamo entusiasti di questo progetto, fortemente innovativo – afferma Gino Bucciol, co-fondatore e VP of Business Development di Officina Stellare – È un ulteriore passo avanti verso la realizzazione di un’infrastruttura di comunicazione laser e quantistica tutta Europea, e conferma le pionieristiche capacità di Officina Stellare in questo ambito. Saremo felici di mettere a sistema la nostra expertise che sarà cruciale per garantire comunicazioni sicure da attacchi in tutti i campi sensibili, come quello della finanza, delle infrastrutture critiche o della sicurezza militare”. LEGGI TUTTO

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    CleanBnB, gross booking sale a 21,4 milioni di euro nel primo semestre

    (Teleborsa) – CleanBnB, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel campo del property management per il mercato degli affitti a breve e medio termine, ha registrato nel primo semestre 2024 un’ulteriore crescita (per circa 400 unità) del proprio portafoglio immobili, che ha raggiunto le 2.817 unità, distribuite in oltre 80 località italiane e gestite in esclusiva, in massima parte con la formula del “pacchetto FULL” di gestione completa.I soggiorni gestiti da CleanBnB nel corso del primo semestre 2024 sono stati quindi pari complessivamente a 55.329 (+35% rispetto ai 41.025 del primo semestre 2023). Questo risultato operativo si è riflesso anche nel volume di gross booking, ovvero gli incassi dagli ospiti per i soggiorni gestiti, che hanno superato quota 21,4 milioni di euro, con una crescita del 27% rispetto a 16,8 milioni di euro incassati nel primo semestre del 2023.”I risultati dei primi sei mesi del 2024 confermano, per l’ennesima volta, il trend di continua crescita per CleanBnB – commenta il presidente Francesco Zorgno – Con oltre 2.800 unità gestite direttamente e in esclusiva distribuite su oltre 80 località in tutta Italia, CleanBnB si conferma primo operatore italiano del property management destinato agli affitti brevi. Il modello di business di CleanBnB, caratterizzato da crescita organica, sostenibile e diversificata sul territorio, si sta dimostrando anche quest’anno la soluzione migliore per affrontare le sfide di un mercato sempre più competitivo”. LEGGI TUTTO

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    SYS-DAT inclusa nell’indice FTSE Italia STAR

    (Teleborsa) – In seguito all’ammissione alle negoziazioni sul mercato Euronext STAR Milan di SYS-DAT, operatore italiano del settore ICT che offre servizi e soluzioni informatiche innovative per i principali segmenti industriali e mercato di servizi, FTSE Russell ha disposto l’inclusione nell’indice FTSE Italia STAR a partire dalla seduta del 3 luglio.Ieri, nella prima seduta, le azioni di SYS-DAT hanno aperto le negoziazioni a un prezzo pari a 3,70 euro per azione (+9% circa rispetto al prezzo di offerta), toccato un massimo di 3,85 e hanno chiuso a 3,65 (+7% circa rispetto al prezzo di offerta). Al termine della seduta, la capitalizzazione di SYS-DAT è risultata pari a circa 111 milioni di euro. LEGGI TUTTO