2 Luglio 2024

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    Trasporto aereo merci, IATA: prosegue crescita a maggio

    (Teleborsa) – Prosegue la crescita del trasporto aereo merci: la Iata, l’Associazione internazionale del trasporto aereo, ha reso noti i dati relativi ai mercati globali di maggio 2024, che mostrano una continua forte crescita annuale della domanda. La domanda totale, misurata in tonnellate-chilometro cargo (CTK), è aumentata del 14,7% rispetto ai livelli di maggio 2023 (15,5% per le operazioni internazionali). Si tratta del sesto mese consecutivo di crescita a due cifre su base annua. La capacità, misurata in tonnellate-chilometro cargo disponibili (ACTK), è aumentata del 6,7% rispetto a maggio 2023 (10,2% per le operazioni internazionali). “La domanda di trasporto aereo di merci – ha dichiarato Willie Walsh, Direttore Generale della Iata – ha registrato un forte aumento a maggio in tutte le regioni. Il settore ha beneficiato della crescita del commercio, del boom dell’e-commerce e dei limiti di capacità del trasporto marittimo. Le prospettive restano ampiamente positive, con i responsabili degli acquisti che si aspettano una crescita futura. Tuttavia, una certa attenuazione potrebbe arrivare con l’imposizione da parte degli Stati Uniti di condizioni più severe per le consegne di e-commerce dalla Cina. L’aumento dei costi e dei tempi di transito per le spedizioni inferiori a 800 dollari – ha concluso – potrebbe scoraggiare i consumatori statunitensi e rappresentare una sfida significativa per la crescita della rotta commerciale Asia-Nord America, la più grande del mondo”. LEGGI TUTTO

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    General Motors: vendite in aumento nel secondo trimestre, il migliore in oltre 3 anni

    (Teleborsa) – Il miglior trimestre in oltre tre anni. Si chiude così il secondo trimestre di General Motors con notevoli aumenti nelle vendite di pickup e auto elettriche. Il periodo si è chiuso con vendite pari a 696.086 veicoli, in rialzo dello 0,6% rispetto a un anno prima. Le consegne di auto elettriche sono aumentate del 40% a 21.930 veicoli, ma le auto elettriche hanno rappresentato solo il 3,2% delle vendite totali. Nonostante la trimestrale il titolo della casa automobilistica di Detroit si muove con debolezza mostrando un timido guadagno dello 0,06%. L’analisi settimanale del titolo rispetto all’S&P 100 mostra un cedimento rispetto all’indice in termini di forza relativa dell’azienda statunitense che produce autoveicoli, che fa peggio del mercato di riferimento.La tendenza di breve di General Motors moderatamente positiva, con area di resistenza individuata a 46,99 USD e supporto a 46,42. Concreta la possibilità di una reazione verso quota 47,56. LEGGI TUTTO

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    Dl Coesione, Camera approva la fiducia con 190 sì

    (Teleborsa) – Con 190 voti a favore, 124 contrari e 4 astensioni la Camera ha approvato la fiducia posta dal governo sul decreto legge sulle politiche di coesione. Gli ordini del giorno saranno votati domani, prima di procedere al voto finale sul decreto (previsto per giovedì, ma non è escluso un anticipo). Il decreto scade il 6 luglio. La fiducia è stata posta sul testo licenziato dalla Commissione bilancio, identico a quello approvato dal Senato. La votazione per appello nominale si terrà domani, con inizio alle 16, mentre alle 14.15 si svolgeranno le dichiarazioni di voto. A seguire, l’esame degli ordini del giorno. Il 4 luglio è previsto il voto finale. LEGGI TUTTO

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    OPA Civitanavi, adesioni oltre il 72,1%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria totalitaria promossa da Honeywell su Civitanavi Systems, gruppo quotato su Euronext Milan e attivo nel campo dei sistemi di navigazione e stabilizzazione inerziali, risulta che oggi 2 luglio 2024 sono state presentate 48.166 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 22.163.598, pari al 72,053% dell’offerta.L’offerta è iniziata il 27 maggio 2024 e terminerà il 19 luglio 2024. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Civitanavi Systems acquistate sul mercato nei giorni 18 e 19 luglio 2024 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    CdP: slitta ancora nomina CdA

    (Teleborsa) – Slitta ancora – per la quarta volta – la nomina del consiglio di amministrazione di Cassa Depositi e Prestiti. La riunione dell’assemblea degli azionisti ha, infatti, rinviato la decisione al 15 luglio.L’assemblea con all’ordine del giorno la nomina del cda, a fine mandato, convocata inizialmente per il 24 maggio è stata già aggiornata una prima volta al 20 giugno, poi al 27 giugno e ad oggi 2 luglio. LEGGI TUTTO

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    Decreto scuola, Valditara: “Docenti di sostegno precari devono essere scelti dalle famiglie”

    (Teleborsa) – Per quanto riguarda il sostegno “la continuità didattica diviene fondamentale; se è importante per ogni studente lo è ancora di più per i ragazzi con disabilità. Dobbiamo prendere atto che laddove lo studente con disabilità si sia trovato particolarmente bene con un docente, la famiglia sia soddisfatta e il dirigente non avvisi contrarietà – senza togliere il posto di ruolo a chi ne ha diritto, senza danneggiare chi è iscritto nelle Gps – la misura garantisce la continuità didattica a studenti che avrebbero difficoltà nel cambiare docenti di sostegno. In Italia ci sono 85mila docenti non specializzati: le università hanno migliorato le loro performance, ma riescono ad abilitare 30mila insegnanti sul sostegno ogni anno e si tratta perlopiù di soggetti che non sono ancora iscritti nelle graduatorie. O lasciamo che in Italia gli studenti vengano affidati a docenti non specializzati o ci affidiamo a un altro canale. È una misura a favore dei nostri giovani con disabilità. Non si tratta di inserimento di privati, perché parliamo di genitori di alunni che in questo modo salvaguardano la continuità didattica”. È quanto ha affermato il ministro dell’istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, in audizione oggi presso la Commissione Cultura della Camera per discutere il decreto-legge 71/2024, il cosiddetto Decreto ScuolaSul fronte dei sindacati arriva la replica di Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief. “La vera continuità didattica si realizza non in questo modo ma assumendo il personale precario che oggi supera le oltre 200mila cattedre di sostegno presenti nelle scuole italiane. Siamo invece sicuramente d’accordo con il ministro – sottolinea Pacifico – quando sostiene che è urgente specializzare 85mila precari privi di specializzazione e che non hanno competenze specifiche sulla disabilità: proprio per questo ribadiamo che è fondamentale immettere in ruolo il prima possibile questo personale e quello che è specializzato, costretto invece a operare in organico di fatto con scadenza 30 giugno; tali cattedre andrebbero trasformate in organico di diritto. In tal mondo – ha concluso il leader Anief – avremo finalmente la possibilità di stabilizzare quasi tutti gli insegnanti di sostegno, anziché mantenere il record di supplenze che esiste e supera le 100mila unità”. LEGGI TUTTO

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    Recordati, azioni proprie all’1,38% del capitale sociale

    (Teleborsa) – Recordati, nell’ambito del programma di acquisto di azioni proprie, ha reso noto di aver acquistato, dal 24 al 28 giugno 2024, complessivamente 77.618 azioni proprie, al prezzo medio ponderato di 49,0537 euro.Al 28 giugno, Recordati deteneva 2.887.363 azioni proprie pari all’1,381% del capitale sociale.Sul listino milanese, oggi, moderatamente al rialzo la prestazione del gruppo farmaceutico, che chiude con una variazione percentuale dello 0,33%. LEGGI TUTTO

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    PNRR, via libera Commissione UE a quinta rata. Fitto: “Risultato positivo, proficua collaborazione”

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha approvato oggi la valutazione preliminare positiva di 53 traguardi e obiettivi connessi alla quinta richiesta di pagamento dell’Italia per 11 miliardi di euro (al netto del prefinanziamento) nell’ambito del dispositivo per la ripresa e la resilienza, il fulcro di NextGenerationEU. “La quinta richiesta di pagamento – fa sapere la Commissione Ue – riguarda passi importanti nella realizzazione di 14 riforme e 22 investimenti che stimoleranno cambiamenti positivi per i cittadini e le imprese in Italia in diversi settori, fra cui la legge sulla concorrenza, gli appalti pubblici, la gestione dei rifiuti e delle risorse idriche, la giustizia, il quadro di revisione della spesa pubblica come pure l’istruzione secondaria e terziaria”. La Commissione ha ora trasmesso la valutazione preliminare positiva dei traguardi e degli obiettivi che ritiene conseguiti in misura soddisfacente al comitato economico e finanziario, il quale dispone di quattro settimane per esprimere il proprio parere. Ciò spianerà la strada al pagamento di 11 miliardi di euro.”Un risultato molto positivo – ha commentato il ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto in conferenza stampa a Palazzo Chigi, dopo l’annuncio da Bruxelles sul via libera preliminare alla rata –. Oggi c’è stata la decisione della Commissione europea sull’approvazione della quinta rata del Pnrr dopo un iter complesso, che si è svolto con una proficua collaborazione tra la Commissione Ue e il governo”.Le misure faro della richiesta di pagamento comprendono: programma nazionale per la gestione dei rifiuti (il programma ha migliorato la raccolta differenziata dei rifiuti urbani e ha portato alla chiusura di 22 discariche irregolari); riforme del sistema di istruzione volte a migliorare i risultati scolastici, a riallineare i programmi di studio alle esigenze del mercato del lavoro e ad agevolare l’accesso degli studenti all’occupazione. Le riforme coprono settori quali l’organizzazione del sistema scolastico, il sistema di orientamento, il reclutamento e la carriera dei docenti, l’istruzione terziaria professionalizzante e le borse di studio per l’accesso all’università. Quando è stata presentata, la richiesta comprendeva 52 traguardi e obiettivi. Una revisione mirata del piano nel maggio 2024 ha fatto salire a 54 i traguardi e gli obiettivi associati alla quinta richiesta di pagamento, poiché l’Italia ha attuato più rapidamente del previsto due obiettivi, originariamente programmati per la settima richiesta di pagamento. In questa fase la Commissione ha, tuttavia, evidenziato di non poter pronunciarsi sulla valutazione di un obiettivo (M1C1-85), che riguarda la riforma del quadro in materia di appalti pubblici e concessioni e che prevede una riduzione del 10% del tempo medio tra l’aggiudicazione dell’appalto e la realizzazione dell’infrastruttura. “È emerso – spiega la Commissione Ue – che la formulazione della decisione di esecuzione del Consiglio che approva il piano italiano per la ripresa e la resilienza (PNRR) non precisa in modo sufficiente la metodologia da applicare per valutare il conseguimento soddisfacente di tale obiettivo, che la Commissione ha stimato a 110 milioni di euro sulla base della metodologia stabilita. Poiché sono necessari ulteriori chiarimenti dell’obiettivo, l’Italia intende presentare una richiesta motivata per modificarlo, senza pregiudicare l’ambizione né la finalità strategica della misura”. “È necessaria – ha detto Fitto – una riformulazione per avere un criterio condiviso e facilmente interpretabile. D’intesa con la Commissione Ue ridefiniremo questo aspetto per scrivere meglio i criteri ed evitare dubbi interpretativi. I 110 milioni saranno erogati dopo questa valutazione”.La quinta rata del Pnrr – ha sottolineato Fitto – contiene 400 milioni in più per “gli obiettivi raggiunti sul contrasto all’evasione fiscale”. n particolare, gli obiettivi che la Commissione europea ha riconosciuto riguardano “l’aumento del 40% rispetto al 2019 delle lettere di conformità e l’aumento del 30% del gettito a seguito dell’invio di queste lettere”.Nel dettaglio il piano italiano per la ripresa e la resilienza comprende 66 riforme e 150 investimenti, che si articolano in 618 traguardi e obiettivi. Ammonta a 194,4 miliardi di euro, di cui 71,8 miliardi di euro erogati sotto forma di sovvenzioni e 122,6 miliardi di euro erogati sotto forma di prestiti nel quadro del dispositivo per la ripresa e la resilienza. Con il via libera della Commissione europea alla richiesta di pagamento della quinta rata per 11 miliardi del Piano nazionale di ripresa e resilienza dell’Italia, i pagamenti approvati da Bruxelles sul Recovery italiano salgono a 113,5 miliardi. Sono invece già stati versati 102 miliardi: oltre la metà del piano. L’Italia ha già chiesto il pagamento della sesta rata, per 8,5 miliardi: 1,6 miliardi in sovvenzioni, 6,9 miliardi in prestiti. L’ultimo versamento Ue sul Pnrr italiano è stato fatto a dicembre con la quarta rata da 16,5 miliardi. Traguardi e obiettivi andranno realizzati entro giugno 2026 in modo che i pagamenti Ue vengano completati entro l’anno. LEGGI TUTTO