1 Luglio 2024

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    Civitanavi, Lockheed Martin investe 10 milioni di dollari nella partecipata canadese PV-Labs

    (Teleborsa) – Civitanavi Systems, gruppo quotato su Euronext Milan e attivo nel campo dei sistemi di navigazione e stabilizzazione inerziali, ha annunciato che Lockheed Martin, colosso statunitense della difesa e dell’aerospazio, ha investito 10 milioni di dollari in PV-Labs, società canadese specializzata in soluzioni avanzate di imaging aereo, per accelerare lo sviluppo e la produzione della tecnologia FAST (Fifth-generation Advanced Stabilization Turret) di PV-Labs.Si tratta di uno dei maggiori investimenti effettuati da Lockheed Martin nell’ambito della politica canadese dei benefici industriali e tecnologici (ITB), in associazione al contratto di assistenza in servizio (ISS) per il CC-130J; quindi, non si tratta di un investimento in capitale sociale, si legge in una nota.L’anno scorso, Civitanavi Systems ha acquisito una partecipazione del 30% in PV-Labs con un’opzione per l’acquisto del restante 70% entro cinque anni. PV-Labs, con sede a Burlington, Ontario, è attiva nella progettazione e nello sviluppo di sistemi di imaging aereo utilizzati in applicazioni di intelligence, sorveglianza e ricognizione (ISR) per i governi e i settori dell’aerospazio e della difesa. In particolare, l’investimento consentirà a PV-Labs di sviluppare completamente la produzione delle prime quattro dimensioni di prodotto includendo la tecnologia FAST, che rappresenta una svolta in termini di dimensioni, peso, potenza e vantaggi di costo per i mercati dell’elettro-ottica e dell’infrarosso aviotrasportati. Questo investimento sosterrà la piena commercializzazione della tecnologia FAST, con vendite previste che genereranno ricavi annuali tra i 70 e i 100 milioni di dollari entro cinque anni.”Apprendere che Lockheed Martin, un punto di riferimento nel settore, abbia investito in PV-Labs, mostra la valenza strategica del nostro investimento – commenta Andrea Pizzarulli, AD di Civitanavi Systems – Investire in tecnologia, è, da sempre, al centro della strategia di crescita di Civitanavi e crediamo che in futuro potremo sfruttare il sistema FAST per consolidare ulteriormente la nostra offerta con soluzioni ISR ad alte prestazioni, scalabili ed economiche”. LEGGI TUTTO

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    Duomo Topco (Kiko), S&P assegna rating B+ e outlook stabile

    (Teleborsa) – La neo costituita Duomo Topco prevede di emettere titoli senior garantiti da 500 milioni di euro e una linea di credito rotativa super senior (RCF) da 85 milioni di euro per supportare le intenzioni di L Catterton di acquistare il 69% del rivenditore italiano di cosmetici Kiko dalla famiglia Percassi per circa 1,4 miliardi di euro. L Catterton e la famiglia Percassi contribuiranno con circa 925 milioni di euro di common equity. Lo scrive S&P Global Ratings, assegnando un rating preliminare “B+” a Duomo Topco.”Il solido modello di business di Kiko, la redditività superiore alla media e l’ampia portata geografica sono alla base della posizione di leader del gruppo nei suoi mercati principali, in particolare in Italia, dove detiene circa il 12,6% del mercato e ha generato il 32% dei ricavi nel 2023 – si legge in una nota – Detto questo, la piccola scala di Kiko lo rende vulnerabile ai cambiamenti nel panorama competitivo del settore della bellezza”.L’outlook stabile riflette le aspettative di S&P secondo cui Kiko raggiungerà la crescita attraverso l’apertura di nuovi negozi elevando al contempo il proprio marchio, supportando così un margine EBITDA adjusted in modo sostenibile superiore al 25% nel periodo 2024-2025. L’agenzia di rating ritiene inoltre che gli investimenti espansivi peseranno sul free operating cash flow post leasing, previsto scendere a 53 milioni di euro negativi nel 2024 per poi tornare positivo a circa 40 milioni di euro nel 2025. LEGGI TUTTO

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    Nasce Banca Agricola Popolare di Sicilia da fusione Ragusa-Sant’Angelo

    (Teleborsa) – In seguito all’approvazione del 31 maggio 2024 da parte del Consiglio di Amministrazione di Banca Agricola Popolare di Ragusa (BAPR) del progetto di fusione per incorporazione di Banca Popolare Sant’Angelo (BPSA), il 27 giugno 2024 sono state ottenute le autorizzazioni di Vigilanza e il 28 giugno 2024 sono stati depositati presso la sede legale di BAPR i documenti funzionali allo svolgimento delle riunioni assembleari di BAPR e di BPSA chiamate a deliberare in merito alla prospettata fusione per incorporazione.L’operazione intende ampliare l’orizzonte di operatività della nuova entità, estendendo il rafforzato “modello Ragusa” a tutta la Sicilia. A completamento dell’operazione di fusione per incorporazione di BPSA e quale naturale evoluzione del percorso intrapreso, Banca Agricola Popolare di Ragusa assumerà la nuova denominazione di BAPS – Banca Agricola Popolare di Sicilia.”L’operazione di fusione per incorporazione di Banca Popolare Sant’Angelo in Banca Agricola Popolare di Ragusa coniuga storia e innovazione: la banca manterrà la forma societaria di istituto popolare, consoliderà il legame con gli stakeholders e fornirà sempre maggiori opportunità per lo sviluppo dei territori di riferimento”, ha commentato Arturo Schininà, Presidente del Consiglio di Amministrazione. “In tale direzione, la nuova estensione territoriale, il rinnovato posizionamento di mercato e l’evoluzione relazionale si svilupperanno anche in un re-branding della banca, che assumerà la nuova denominazione Banca Agricola Popolare di Sicilia (BAPS), una banca sempre più moderna al servizio di tutti i siciliani”, ha aggiunto. LEGGI TUTTO

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    TIM, perfezionata cessione di NetCo a KKR. Confermata valorizzazione a 22 miliardi

    (Teleborsa) – TIM ha perfezionato oggi la cessione di NetCo a KKR mediante il conferimento in FiberCop (società controllata al 58% da TIM) del ramo d’azienda di TIM che comprende l’infrastruttura di rete fissa e le attività wholesale, e la successiva acquisizione dell’intero capitale di FiberCop da parte di Optics BidCo, società controllata da KKR. L’operazione di cessione di NetCo, valorizzata fino a un massimo di 22 miliardi di euro comprensivi di earn-out legati al verificarsi di determinate condizioni, permette a TIM una riduzione dell’indebitamento finanziario in linea con quanto già comunicato al mercato. In particolare, il deleverage previsto al closing, al lordo degli aggiustamenti usuali per questa tipologia di operazioni, è confermato in 14,2 miliardi di euro.Sono anche confermati gli aggiustamenti e i costi di separazione pari a complessivi 0,4 miliardi di euro, in linea con quanto indicato al mercato nell’Addendum al Capital Market Day lo scorso 11 marzo, determinando un netto effettivo pari a 13,8 miliardi di euro. TIM segnala inoltre che la componente di cassa corrispondente agli anticipi PNRR relativi a FiberCop, pari a 0,4 miliardi di euro, è stata deconsolidata nel contesto dell’operazione.Infine, a seguito della cessione, viene segnalato che i rapporti tra NetCo e TIM sono regolati attraverso un Master Service Agreement (MSA) che ha durata di 15 anni, rinnovabile per ulteriori 15 anni, e i servizi saranno resi a prezzi di mercato e senza impegni minimi di acquisto.L’operazione “consente a TIM di adottare un nuovo modello aziendale che permetterà al gruppo di competere in maniera più efficace sul mercato Consumer ed Enterprise in Italia, grazie a un maggior focus sulle componenti industriali e commerciali e a una solida struttura finanziaria”, si legge in una nota.”Il perfezionamento dell’operazione con KKR e MEF è frutto di due anni e mezzo di lavoro, che sono serviti a riallineare la gestione ordinaria di TIM e a individuare quelle soluzioni, industriali e finanziarie, che ci permetteranno di affrontare le prossime sfide abbiamo davanti”, ha dichiarato l’AD Pietro Labriola.”Raggiungiamo un traguardo che è anche un nuovo punto di partenza: lo abbiamo fatto centrando tutti gli obiettivi che avevamo annunciato e rispettando tutte le tempistiche promesse – ha aggiunto – Intendiamo continuare su questa strada per far crescere la fiducia dei dipendenti, dei clienti e degli azionisti. Primi in Europa, abbiamo scelto di separare l’infrastruttura dai servizi, per garantire lo sviluppo migliore, sostenibile e più rapido possibile. TIM resterà la Telco di riferimento in Italia, rimanendo l’operatore più infrastrutturato e offrendo servizi innovativi, sia sul fisso che sul mobile, a servizio di famiglie, Pubblica amministrazione e imprese”.A valle dell’operazione, l’organico totale di TIM scende da 37.065 a 17.281 persone, equivalenti a 16.135 full time equivalent. LEGGI TUTTO

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    Borse europee in rialzo dopo elezioni in Francia. Ottima Milano con le banche

    (Teleborsa) – Le Borse europee chiudono la prima seduta del secondo semestre in rialzo dopo l’esito del primo turno delle elezioni francesi, che vedono ridursi le probabilità di raggiungere una maggioranza assoluta di Governo da parte di Rassemblement National di Marine Le Pen, mentre ora partiranno le trattative tra i partiti politici in vista del voto al secondo turno del 7 luglio. Piazza Affari mette a segno il risultato migliore, grazie all’ottima performance delle banche.Sul fronte macroeconomico, le letture finali degli indici PMI manifatturieri europei per giugno hanno mostrato un frazionale miglioramento rispetto ai preliminari, con il dato aggregato che si attesta a 45,8, da 45,6 iniziale, mentre la stima preliminare dell’inflazione tedesca per il mese di giugno ha mostrato un aumento congiunturale dello 0,1% (inferiore al +0,2% atteso) e una crescita tendenziale del 2,2% (sotto il 2,3% atteso).Nessuna variazione significativa per l’Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,072. Nessuna variazione significativa per l’oro, che scambia sui valori della vigilia a 2.325,4 dollari l’oncia. Pioggia di acquisti sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mostra un guadagno dell’1,60%.Sensibile miglioramento dello spread, che raggiunge quota +149 punti base, con un decremento di 8 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni che si posiziona al 4,10%.Tra i listini europei guadagno moderato per Francoforte, che avanza dello 0,30%, incolore Londra, che non registra variazioni significative, rispetto alla seduta precedente, e buona performance per Parigi, che cresce dell’1,09%.Pioggia di acquisti sul listino milanese, che porta a casa un guadagno dell’1,70% sul FTSE MIB, bloccando così la scia ribassista sostenuta da quattro cali consecutivi, che ha preso il via martedì scorso; sulla stessa linea, balzo del FTSE Italia All-Share, che archivia la giornata a 35.900 punti. Poco sopra la parità il FTSE Italia Mid Cap (+0,46%); sulla stessa linea, guadagni frazionali per il FTSE Italia Star (+0,22%).Il controvalore degli scambi nella seduta dell’1/07/2024 è stato pari a 2,53 miliardi di euro, in rialzo rispetto agli 2,27 miliardi della vigilia, mentre i volumi si sono attestati a 0,47 miliardi di azioni, rispetto ai 0,43 miliardi precedenti.Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, ottima performance per Banca MPS, che registra un progresso del 6,70%. Exploit di BPER, che mostra un rialzo del 5,83%. Su di giri Unicredit (+4,62%). Sostenuta Banco BPM, con un discreto guadagno del 3,36%.I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Prysmian, che ha archiviato la seduta a -1,94%. Sotto pressione STMicroelectronics, con un forte ribasso dell’1,76%. Soffre Campari, che evidenzia una perdita dell’1,59%. Sostanzialmente debole Interpump, che registra una flessione dell’1,16%.Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Fincantieri (+10,79%), Banca Ifis (+5,40%), Intercos (+3,57%) e OVS (+2,74%).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Ariston Holding, che ha chiuso a -2,74%. Preda dei venditori Maire Tecnimont, con un decremento del 2,71%. Si concentrano le vendite su D’Amico, che soffre un calo del 2,17%. Vendite su Lottomatica, che registra un ribasso dell’1,77%. LEGGI TUTTO

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    Ex Ilva, Sindacati in pressing su Meloni

    (Teleborsa) – I segretari generali di Fim, Fiom e Uilm hanno inviato una richiesta di incontro urgente alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, al sottosegretario Mantovano e ai ministri Urso, Giorgetti, Fitto e Calderone “in ragione dell’aggravarsi delle condizioni sociali ed industriali in mancanza di una prospettiva di rilancio di lungo periodo” sull’Ex Ilva. Lo rendono noto le sigle sindacali. Intanto, in una recente sentenza la Corte Ue ha sottolineato che “se presenta pericoli gravi e rilevanti per l’ambiente e per la salute umana, l’esercizio dell’acciaieria ex Ilva di Taranto dovrà essere sospeso. Spetta al Tribunale di Milano valutarlo.Il punto centrale della sentenza sull’ex Ilva di Taranto, per il tribunale a Lussemburgo, è che la nozione di “inquinamento” ai sensi della direttiva relativa alle emissioni industriali include i danni all’ambiente e alla salute umana. La previa valutazione dell’impatto dell’attività di un’installazione come l’acciaieria ex Ilva deve quindi costituire atto interno ai procedimenti di rilascio e riesame dell’autorizzazione all’esercizio previsti da tale direttiva. E nel procedimento di riesame occorre considerare le sostanze inquinanti connesse all’attività dell’installazione, anche se non sono state valutate nel procedimento di autorizzazione iniziale. In caso di pericoli gravi e rilevanti per l’integrità dell’ambiente e della salute umana, l’esercizio dell’installazione, dunque, deve essere sospeso. LEGGI TUTTO

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    Eligo, società di revisione RSM dichiara impossibilità di esprimere giudizio su bilancio

    (Teleborsa) – La società di revisione RSM ha dichiarato l’impossibilità di esprimere un giudizio sul bilancio 2023 di Eligo, Fashion Tech Company quotata su Euronext Growth Milan – Segmento Professionale, in quanto ritiene di non aver acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati su cui basare il proprio giudizio.I revisori affermano che l’indebitamento finanziario netto complessivo della società risulta negativo per 810 migliaia di euro, contrariamente a quanto indicato in relazione sulla gestione per un valore negativo di 645 migliaia; inoltre, l’indebitamento complessivo al 31 dicembre 2023 risulta pari a 1.857 migliaia di euro ed è costituito, principalmente, da debiti verso fornitori per 1.073 migliaia, da debitiverso banche per 582 migliaia, da debiti verso altri finanziatori per 117 migliaia e da debiti verso erario ed istituti previdenziali per 32 migliaia.RSM scrive anche che non sono state fornite evidenze e descritte in nota integrativa le azioni che gli amministratori intendono intraprendere a sostegno della continuità aziendale, né è stato fornito un piano che evidenzi gli impatti delle stesse sulla situazione economico-finanziari e patrimoniale futura della società, avendo disatteso il plano approvato nell’esercizio precedente, mostrando l’evoluzione prevedibile della gestione e la capacità della società di recuperare gli attivi e di far fronte al debiti scaduti e alle obbligazioni in essere, iscritti nel bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2023.Inoltre, la società di revisione non ha ricevuto la risposta dei legali alla richiesta di informazioni inviata e non è stata in grado di acquisire elementi probativi sufficienti e appropriati a supporto della valutazione di un contenzioso passivo con un fornitore in cui è stata coinvolta la società. Considerando quanto riportato in precedenza, la perdita dell’esercizio 2023 sarebbe stata pari a 3.741 migliaia di euro e il patrimonio netto negativo per 484 migliaia di euro. LEGGI TUTTO

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    Ferrari lancia nuovi servizi di garanzia estesa per vetture ibride

    (Teleborsa) – Ferrari ha lanciato due nuovi servizi di garanzia estesa dedicati ai possessori di vetture ibride plug-in (PHEV) della Casa di Maranello, vale a dire SF90 Stradale, SF90 Spider, SF90 XX Stradale, SF90 XX Spider, 296 GTB e 296 GTS.I due programmi, chiamati Warranty Extension Hybrid e Power Hybrid, puntano a “conservare inalterate nel tempo le performance e l’eccellenza di queste Ferrari supersportive”, si legge in una nota. I servizi, acquistabili in pacchetti rinnovabili da due a quattro anni, sono attivabili presso ogni concessionario della rete Ferrari ufficiale, indipendentemente dall’anno di produzione della vettura.Il proprietario di una vettura PHEV del Cavallino Rampante, che già gode di una garanzia di fabbrica pari a cinque anni sulla componente ibrida della vettura, può decidere di avvalersi del nuovo Warranty Extension Hybrid per mantenere attiva la garanzia di fabbrica sull’intera vettura; nel caso in cui decida di proseguire fino all’ottavo anno, si vedrà sostituire il pacco batteria ad alto voltaggio (HVB) senza costi aggiuntivi.Il nuovo Power Hybrid consente invece di estendere la garanzia sulle componenti principali del powertrain, comprese quelle ibride, dall’ottavo al sedicesimo anno di vita delle Ferrari PHEV. Anche questo programma prevede la sostituzione senza costi aggiuntivi del pacco batteria ibrido (HVB) al compimento del sedicesimo anno di vita della vettura.Entrambi i programmi garantiscono ai clienti che, in caso di futuri sviluppi tecnologici delle batterie, il HVB sostitutivo sarà un componente all’avanguardia che consentirà di mantenere intatte le prestazioni della vettura. LEGGI TUTTO