Giugno 2024

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    Google (di nuovo) nel mirino del Fisco italiano

    (Teleborsa) – Google di nuovo sotto la lente del Fisco italiano. L’Agenzia delle Entrate contesta a Google una presunta evasione fiscale da circa un miliardo di euro. Lo riporta il quotidiano il Sole 24 Ore nell’edizione odierna aggiungendo che sulla questione indaga anche la Procura di Milano.”Sulla base delle investigazioni del Nucleo economico-finanziario della Guardia di Finanza di Milano, l’Agenzia delle Entrate contesta a Google l’esistenza di una stabile organizzazione immateriale, come quella che ha portato Netflix a pagare all’Italia nel 2022 circa 55,8 milioni di euro”, si legge nell’articolo. Già sette anni fa Google aveva pagato al fisco italiano 306,6 milioni di tasse sanando contenziosi aperti da lungo tempo. LEGGI TUTTO

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    UBS taglia target price su lusso italiano, Ferragamo crolla ai minimi storici

    (Teleborsa) – UBS, all’interno di un report sul lusso europeo, rivede al ribasso i target price dei maggiori titoli italiani. Su Brunello Cucinelli il target price è stato abbassato a 110 euro per azione da 120 euro, su Moncler a 71 euro da 78 euro, su Salvatore Ferragamo a 9 euro da 9,5 euro. Spicca il volo Brunello Cucinelli, che si attesta a 97,15 euro, con un aumento del 4,01%, che però beneficia dell’upgrade a Buy da parte di Stifel. Operativamente le attese sono per un proseguimento della giornata in senso positivo con resistenza vista in area 98,25 e successiva a quota 101,3. Supporto a 95,2.Moncler registra una flessione dello 0,65% rispetto alla vigilia e si attesta a 58,06 euro. Operativamente ci si attende un’estensione all’ingiù della curva con area di supporto vista a 57,41 e successiva a quota 56,75. Resistenza a 58,93.In netta discesa Ferragamo, che si attesta a 8,3 euro con un calo del 9,04%, risultando il peggior titoli dell’intero listino e toccando nuovi minimi storici. Attesa per il resto della seduta un’estensione della fase ribassista con area di supporto vista a 7,922 e successiva a 7,543. Resistenza a 8,907.(Foto: © Michael Spring/123RF) LEGGI TUTTO

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    Stellantis, downgrade di Equita per taglio stime e attesa debole news flow di breve

    (Teleborsa) – Equita ha tagliato la raccomandazione su Stellantis, colosso italiano-francese del settore automotive, a “Hold” in quanto gli elementi positivi dell’equity story che ha evidenziato più volte potrebbero venire offuscati dal debole news flow che si aspetta a breve in particolare per: calo dei volumi e pressione sui prezzi a partire dal secondo semestre; debole performance del primo semestre; contesto macroeconomico che non aiuta a migliorare la visibilità del secondo semestre; nuovi modelli che avranno un contributo positivo a livello di mix, ma principalmente dal prossimo anno.Il broker riduce quindi le stime 2024-25 (in media fatturato -3%, EBIT adj -7%, adj. net profit -6% e FCF -6%) principalmente a causa di: minori volumi (-4%) sia per il rallentamento mercato, phase-in/phase-out di nuovi modelli e avvio di nuove piattaforme; all’attesa inversione del trend dei prezzi.Le caratteristiche positive dell’equity story restano valide, ma in questa fase passano in secondo piano: multipli cheap; cassa netta industriale e FCF visibile, permettendo la conferma di buy-back e dividendi mid-/high-single digit yield; sinergie da fusione sotto la guida del CEO Tavares (che vanta un track record di successo con PSA-Opel). LEGGI TUTTO

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    UE vende all’asta 3,1 milioni di quote di emissione a 66,17 euro/t

    (Teleborsa) – L’Unione europea ha venduto 3,1 milioni di quote di emissione (EUA) sull’European Energy Exchange (EEX) a 66,17 euro per tonnellata nella giornata odierna, secondo il resoconto dello stesso exchange.L’European Union Allowance (EUA) è il nome ufficiale delle quote di emissione europee; ognuna di esse consente al possessore di emettere una tonnellata di CO2 o di altro gas serra equivalente. LEGGI TUTTO

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    Banca Ifis, Intesa conferma Buy: dividend yield a doppia cifra altamente visibile

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha confermato target price (a 19,8 euro per azione) e raccomandazione (a Buy) su Banca Ifis, gruppo attivo nello specialty finance e quotato su Euronext STAR Milan, dopo aver ospitato un investor meeting con il management della società. Lo scenario emerso dall’incontro è “positivo sulla resilienza dell’economia e sulla capacità della banca di difendere i margini”, anche se “la domanda di prestiti resta invece piuttosto debole”.La società ha confermato la propria politica dei dividendi che prevede un payout ratio del 50% fino a 100 milioni di euro di utile netto e un payout ratio del 100% su qualsiasi utile superiore a 100 milioni di euro. Considerando che il consensus recentemente pubblicato dalla società prevede un utile netto di 164/166/168 milioni di euro nel FY24/25/26 (42 milioni di euro nel 2Q24), il broker ipotizza un dividend yield del 10,7/10,9/11,1% nei prossimi tre anni.”Riteniamo che la visibilità di un dividend yield così generoso sia migliorata anche dalla solida base di capitale (CET1 del 14,9% a marzo 2024, escluso l’utile netto del trimestre, a fronte di un requisito SREP del 9%) che lascerebbe spazio per una potenziale crescita esterna, qualora si presentassero opportunità”, si legge nella ricerca.”Riteniamo che Banca Ifis rimanga una dividend story, caratterizzata da un dividend yield a doppia cifra altamente visibile e da una solida generazione di utili – viene sottolineato – Riteniamo che le opportunità di crescita per la società dipendano dalla sua capacità di ridistribuire il capitale in eccesso”. LEGGI TUTTO

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    Levi Strauss, guidance confermata dopo ricavi secondo trimestre sotto le attese

    (Teleborsa) – Levi Strauss & Co., una delle maggiori aziende al mondo di abbigliamento, ha chiuso il secondo trimestre (terminato il 26 maggio 2024) con ricavi netti pari a 1,4 miliardi di dollari, superiori dell’8% su base reported e del 9% su base a valuta costante rispetto al secondo trimestre del 2023 (rispetto alle stime di 1,45 miliardi di dollari degli analisti, dati LSEG). I ricavi netti DTC (Direct-to-Consumer) sono aumentati dell’8% su base reported e dell’11% su base a valuta costante.L’utile netto è stato di 18 milioni di dollari, rispetto a una perdita netta di 2 milioni di dollari nel secondo trimestre del 2023. L’utile netto rettificato è stato di 66 milioni di dollari, rispetto a 15 milioni di dollari nel secondo trimestre del 2023.”Siamo lieti di aver conseguito utili che hanno ampiamente superato le aspettative per il secondo trimestre consecutivo. Gli aspetti economici strutturali della nostra attività continuano a rafforzarsi, guidati da margini lordi record che si traducono in un miglioramento della redditività sia nel DTC che nel commercio all’ingrosso e in un inventario inferiore alle aspettative”, ha affermato il CFO Harmit Singh.”Il nostro flusso di cassa positivo ci ha permesso di aumentare il dividendo trimestrale per la prima volta in sei trimestri – ha aggiunto – La forza della nostra attività, alimentata dal nostro portafoglio prodotti ampliato, aumenta il nostro mercato totale a cui ci rivolgiamo e ci dà fiducia nella nostra capacità di generare valore per gli azionisti a lungo termine”.La società continua ad aspettarsi che i ricavi netti per l’anno fiscale 2024 crescano tra l’1% e il 3% su base annua, mentre gli analisti prevedono una crescita del 2,8%; vede l’EPS rettificato tra 1,17 e 1,27 dollari.(Foto: Varun Gaba on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Somec, tre commesse in ambito navale per complessivi 63,4 milioni di euro

    (Teleborsa) – Somec, società quotata su Euronext Milan e attiva nella realizzazione di progetti in ambito navale e civile, ha ottenuto 3 commesse per un valore complessivo di 63,4 milioni di euro a beneficio della divisione Horizons, sistemi ingegnerizzati di architetture navali e facciate civili.Il primo contratto, sottoscritto con una primaria società cantieristica, riguarda 2 navi della compagnia Regent Seven Seas Cruises, specializzata in crociere di lusso e controllata da Norwegian Cruise Line. Firmato con il medesimo complesso cantieristico, il secondo accordo è relativo ad altre 4 navi – di cui 2 in opzione – della compagnia Oceania Cruises, anch’essa controllata da Norwegian Cruise Line. La terza commessa, invece, è stata sottoscritta con un importante cantiere tedesco e riguarda la realizzazione di una nave destinata all’armatore Disney Cruise Line, compagnia statunitense di proprietà della Walt Disney.I lavori prenderanno avvio nel secondo semestre del 2024 e proseguiranno fino al 2029 con volumi – e di conseguenza ricavi – uniformemente distribuiti nell’arco temporale, si legge in una nota.”Esprimo grande soddisfazione per queste nuove commesse, non solo perché rappresentano uno dei più importanti pacchetti di lavori in ambito navale ottenuto dopo la pandemia, ma ancor di più perché consolidano il rapporto del nostro Gruppo con armatori dell’alto di gamma”, commenta il presidente Oscar Marchetto. LEGGI TUTTO

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    Autonomia differenziata, Mattarella promulga la legge Calderoli

    (Teleborsa) – Il presidente della Repubblica SergioMattarella ha promulgato la legge sull’autonomia differenziata, dopo 6 giorni dalla sua approvazione definitiva da parte del Parlamento. Nessuna frenata da parte del Quirinale quindi, ipotesi che si era fatto largo nei giorni scorsi che prevedeva un esame non velocissimo da parte del Colle. Ora si dovrà attendere solo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e da quel momento il provvedimento diventerà legge dello Stato. A quel punto il ministro Calderoli potrebbe avviare le trattative con il Veneto e le altre Regioni interessate a farne ricorso, ma permetterà anche a chi vuole promuovere un referendum di attivarsi.”Se il 19 giugno è passato alla storia per essere la data dell’approvazione dell’Autonomia, il 26 giugno è sicuramente una data storica nel quale il presidente Mattarella ha promulgato la legge dell’Autonomia”, ha commentato la notizia il governatore del Veneto, Luca Zaia. “Adesso attenderemo la pubblicazione in gazzetta ufficiale per poi chiedere di ripartire con le trattative rispetto alle materie previste dalla costituzione”, ha aggiunto. La legge Calderoli permette al ministro per gli Affari Regionali di avviare una trattativa per la devoluzione fin da subito per le 184 funzioni che non richiedono la definizione dei Lep (tra queste c’è anche il tema delle professioni). Per i Livelli essenziali di prestazione invece bisognerà attendere i decreti legislativi, per i quali il governo ha 24 mesi di tempi. Solo una volta che verranno definiti il ministro per gli Affari regionali potrà aprire la trattativa per devolvere le restanti 320 funzioni. La firma di Mattarella sulla legge permette però anche agli oppositori di attivarsi per il referendum per abrogarla. In questo caso le opzioni sono due: c’è la via popolare, con la raccolta di 500mila firme, e quella “regionale” con una richiesta firmata da cinque presidenti di Regione. In questo ultimo caso lo sguardo resta puntato sui movimenti delle cinque Regioni governate dal centrosinistra: Toscana, Emilia Romagna, Sardegna, Campania e Puglia.Il presidente della Toscana, Eugenio Giani, ha già dichiarato di essere pronto a intraprendere questa iniziativa ma a preoccupare maggiormente è lo status del presidente dell’Emilia Romagna: Stefano Bonaccini è stato infatti eletto al Parlamento europeo è avendo scelto di andare a Strasburgo dovrà firmare le sue dimissioni, attese per l’11 o il 12 luglio. Una volta abbandonato l’incarico però il Consiglio Regionale dovrà limitarsi agli affari correnti e non potrà firmare l’iniziativa referendaria. La rapida firma del Presidente della Repubblica potrebbe però aiutare Bonaccini a firmare l’iniziativa prima delle dimissioni Mattarella. LEGGI TUTTO