Giugno 2024

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    Valentini (Mimit): centri storici hanno funzione sociale, vanno tutelati “Tornare a prodotti di qualità e a filiere”

    (Teleborsa) – “La moda è cultura vivente, vale a dire trae origine da quanto accade attorno a noi e al tempo stesso ne è catalizzatore. Oggi il consumatore è diverso, tutti noi abbiamo comportamenti contraddittori: facciamo acquisti con il cellulare ma andiamo anche in negozio per ricevere assistenza, viviamo il consumo come esperienza. Come Forza Italia ci siamo occupati di tutelare i marchi storici e soprattutto negozi e botteghe storiche che sono parte integrante dell’esperienza di acquisto legata al territorio”. Lo ha detto Valentino Valentini, vice ministro delle Imprese e del Made in Italy, in un incontro con alcune imprese di Prato rappresentative del sistema moda.”Ritengo – prosegue Valentini – che il percorso che si potrebbe seguire sia quello fatto con l’agricoltura europea: la Pac inizialmente sovvenzionava la produzione ma poi si è visto che l’agricoltore garantiva anche il paesaggio e l’ambiente per cui l’Ue ha cominciato a finanziare anche la tutela del territorio. I nostri negozi storici hanno anche questa funzione soprattutto i centri delle nostre città che devono rimanere vitali e quindi dovremo vedere come riconoscere questa funzione”. Tra i prodotti di lusso e quelli a basso costo, ha aggiunto, “il prodotto della fascia intermedia comincia a sparire per via della concorrenza della fast fashion. In un mercato cosi frammentato non sarà facile educare il consumatore ad abbandonare il prodotto poco qualificato, quando non contraffatto, e andare verso un prodotto di qualità. La forza della moda deve aiutare a comprendere che gli eccessi della fast fashion hanno un impatto negativo per l’ambiente, come buttare la plastica nel mare, che questo modo di consumare non può andare avanti all’infinito e che bisogna tornare alla qualità, alle nostre filiere. Ci dobbiamo preparare , ma siamo all’avanguardia anche su questa strada con un Made in Italy che coniuga artigianalità e tecnologia”, conclude il vice ministro. LEGGI TUTTO

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    L’italiana AleAnna si quota sul Nasdaq tramite SPAC

    (Teleborsa) – AleAnna Energy, società che punta a diventare uno dei principali produttori italiani di gas naturale convenzionale e rinnovabile, e Swiftmerge Acquisition Corp., SPAC quotata sul Nasdaq, hanno stipulato un accordo definitivo di business combination. Si prevede che la business combination si concluderà nel terzo o quarto trimestre del 2024 e, una volta completata, la società combinata verrà rinominata AleAnna e sarà quotata a Wall Street.Fondata nel 2007, AleAnna opera in Italia ed è guidata da un team di professionisti esperti del settore con esperienze presso Shell ed Eni, si legge in una nota. AleAnna ha focalizzato la propria strategia di sviluppo su risorse selezionate di gas convenzionale onshore di alta qualità. Ciò include l’importante giacimento di Longanesi, situato nella Pianura Padana, che rappresenta la più vasta scoperta di gas naturale realizzata in Italia negli ultimi 20 anni. L’inizio della produzione di cinque pozzi iniziali perforati e testati è previsto nel primo trimestre del 2025. La società sviluppa anche progetti di biometano, il gas naturale rinnovabile (RNG) per eccellenza, in prossimità dei suoi impianti convenzionali.AleAnna afferma di avere prospettive entusiasmanti a Gradizza e Trava, con piani per la produzione iniziale nel 2026. Inoltre, AleAnna detiene 13 ulteriori prospettive esplorative che dovrebbero essere sviluppate nel prossimo decennio, circa 1,4 milioni di acri netti di potenziale di risorse e un totale di 22 concessioni, permessi e domande pendenti.”Questo è un momento entusiasmante per AleAnna e il suo team – ha commentato Marco Brun, veterano da 30 anni nel settore energetico e amministratore delegato di AleAnna – Con l’imminente produzione iniziale dello sviluppo di Longanesi, AleAnna è posizionata per espandere la sua produzione convenzionale e rinnovabile. Siamo entusiasti degli straordinari track record e delle capacità del nostro team, del potenziale di produzione a breve termine derivante dalle nostre scoperte e prospettive convenzionali e del nostro business RNG in rapida crescita. L’aggregazione aziendale proposta e la quotazione ci consentiranno di accelerare la nostra crescita, la nostra strategia e, soprattutto, la nostra missione di portare avanti in modo responsabile la transizione verso l’energia pulita”.Gli attuali azionisti di AleAnna conferiranno il 100% delle loro partecipazioni esistenti nella società combinata. In vista dell’esecuzione dell’accordo di fusione, gli attuali investitori di AleAnna hanno recentemente investito oltre 60 milioni di dollari in contanti, portando l’investimento cumulativo in AleAnna fino ad oggi a quasi 175 milioni di dollari. Si prevede che il recente investimento fornirà finanziamenti sufficienti per completare il collegamento del giacimento di Longanesi, le acquisizioni iniziali di asset RNG, coprire le spese di transazione e fornire liquidità aziendale in generale. LEGGI TUTTO

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    BCE pronta al primo taglio dei tassi. Cautela per le prossime mosse

    (Teleborsa) – Tutto pronto per il primo taglio da 25 punti base della Banca centrale europea (BCE), la prima riduzione che l’istituzione di Francoforte effettuerà dal settembre del 2019, guardando al tasso sui depositi (attualmente al 4%). E se si guarda ai tassi sui principali rifinanziamenti (4,50%) e a quello sulle operazioni marginali (4,75%), sarà il primo taglio dal marzo del 2016. Il Consiglio direttivo della BCE è infatti ora sufficientemente fiducioso nella tendenza disinflazionistica dell’area euro per iniziare a ridurre i tassi di interesse.La comunicazione sulle decisioni sarà pubblicata alle 14.15 di domani, contestualmente la BCE diffonderà anche le previsioni aggiornate dei suoi tecnici su crescita economica e inflazione. Alle 14.45 la presidente Christine Lagarde terrà la conferenza stampa esplicativa assieme al vicepresidente, Luis de Guindos.Secondo Francois Rimeu, Senior Strategist del La Francaise, “Christine Lagarde probabilmente ribadirà che le decisioni monetarie continueranno a dipendere dai dati, mantenendo così una certa flessibilità nell’orientamento della politica monetaria dei prossimi mesi”.Se viene data per certa la mossa di domani, sono invece molto minoritarie le attese di un ulteriore taglio a luglio e prevalgono quelle di una riduzione in autunno, con l’ipotesi di un terzo taglio prima della fine dell’anno che è in bilico.”Se la BCE non avesse annunciato con tanta enfasi il taglio dei tassi questa settimana, riteniamo che ci sarebbe stato un acceso dibattito sull’opportunità di attendere altri dati dopo le pubblicazioni poco incoraggianti sui salari e sull’inflazione delle ultime due settimane – ha detto David Chappell, Senior Fixed Income Portfolio Manager di Columbia Threadneedle Investments – È molto probabile che la Lagarde guidi i mercati verso una sospensione a luglio, con il prossimo aggiustamento a settembre o ottobre”.La BCE invertirà la rotta monetaria, dopo che tra il luglio del 2022 e il settembre dello scorso anno ha operato la più aggressiva manovra di inasprimento della sua storia, un aumento dei tassi da 450 punti base complessivi (4,50 punti percentuali), accompagnato da massicci drenaggi di liquidità, in riposta alla galoppante inflazione che rifletteva una serie di shock, tra cui le strozzature nelle catene globali, la guerra in Ucraina e elementi interni dell’eurozona, come i prezzi di energia e gas. Le decisioni dei banchieri centrali dell’area euro dovranno anche tenere conto degli sviluppi negli Stati Uniti, dove la Federal Reserve ha adottato una linea attendista sui tassi. La maggio parte degli analisti continuano a scommettere che la banca centrale statunitense procederà con il primo taglio solo a settembre.Intanto, oggi la Banca del Canada ha ridotto il suo tasso di riferimento di 25 punti base al 4,75%, il primo taglio in quattro anni, e ha detto che prevede un ulteriore allentamento se l’inflazione continuerà a diminuire. LEGGI TUTTO

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    FTSE 100, entrano Darktrace, LondonMetric Property e Vistry Group

    (Teleborsa) – FTSE Russell ha annunciato le modifiche trimestrali alla serie di indici FTSE UK. Tutte le modifiche verranno applicate dopo la chiusura delle attività di venerdì 21 giugno 2024 ed entreranno in vigore lunedì 24 giugno 2024.Nel FTSE 100 sono entrati Darktrace, LondonMetric Property e Vistry Group al posto di Ocado Group, RS Group e St. James’s Place.Nel FTSE 250 sono entrati Alpha Group International, Ocado Group, Renewi, RS Group, St. James’s Place e XPS Pensions Group al posto di Darktrace, Ferrexpo, LondonMetric Property, Mobico Group, Octopus Renewables Infrastructure Trust e Vistry Group. LEGGI TUTTO

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    Benetton, accordo consensuale per l’uscita dell’AD Massimo Renon

    (Teleborsa) – L’AD Massimo Renon, a seguito di un accordo raggiunto con Benetton Group, lascerà consensualmente l’azienda alla fine del suo mandato. Lo si legge in una nota del gruppo di Ponzano Veneto”Con la piena approvazione del Bilancio 2023, avvenuta all’unanimità e in un clima di trasparenza e collaborazione, l’azienda e l’AD uscente hanno preso reciprocamente atto della chiusura di un ciclo, che terminerà il prossimo 18 giugno”, viene spiegato.”Desidero ringraziare l’azienda e tutti i miei collaboratori per il prezioso supporto ricevuto e per il sostegno dimostratomi per tutta la durata del mio mandato”, ha dichiarato Massimo Renon.Il manager sarebbe il responsabile – secondo Luciano Benetton, il fondatore dell’azienda di Treviso – di aver lasciato “un buco da 100 milioni” dopo quattro anni alla guida del marchio di abbigliamento. Benetton ha chiuso il bilancio 2023 con un fatturato di 1 miliardo, un EBIT negativo per 113 milioni di euro e una perdita di 230 milioni di euro, compresi 150 milioni di svalutazioni.L’azionista Edizione, holding della famiglia Benetton, supporterà il piano di riorganizzazione e rilancio dell’azienda di abbigliamento stanziando 260 milioni di euro nei prossimi anni. Negli ultimi tre anni Edizione ha stanziato 350 milioni di euro.(Foto: Benetton Group) LEGGI TUTTO

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    Wall Street in rialzo su aspettative taglio tassi dopo dati sul lavoro

    (Teleborsa) – Wall Street si muove in rialzo sulle aspettative di un possibile avvio della politica di normalizzazione della Fed in tempi più rapidi di quanto il mercato scontasse nelle ultime sedute. A rafforzare questa convinzione sono stati una serie di rapporti che hanno segnalato un indebolimento del mercato del lavoro e un rallentamento della crescita nella più grande economia del mondo.In particolare, oggi i dati dell’ADP Research Institute hanno mostrato che le assunzioni presso le aziende statunitensi sono cresciute a maggio al ritmo più lento dall’inizio dell’anno: le buste paga private sono aumentate di 152.000 unità, contro le aspettative del mercato per un aumento di 175.000.Secondo il FedWatch Tool del CME, gli operatori vedono una probabilità del 68% per una riduzione dei tassi a settembre, superiore al 47% della scorsa settimana. Sempre sul fronte macroeconomico, le richieste di mutui settimanali sono risultate in calo del 5,2%, l’ISM non manifatturiero a maggio è cresciuto a 53,8 punti e le scorte di petrolio settimanali sono salitedi 1,2 milioni di barili.Tra le storie societarie, Dollar Tree ha affermato che esplorerà opzioni che includono una potenziale vendita o spin-off del business Family Dollar, Hewlett Packard Enterprise ha previsto ricavi per il terzo trimestre superiori alle aspettative grazie alla domanda per i suoi server AI, Campbell Soup ha migliorato le previsioni di ricavi annuali dopo i risultati del terzo trimestre, HanesBrands ha venduto il marchio Champion ad Authentic Brands per almeno 1,2 miliardi di dollari.Nelle scorse ore è stato anche annunciato che presto potrebbe nascere una nuova Borsa negli Stati Uniti. TXSE Group intende infatti lanciare il Texas Stock Exchange (TXSE), con sede a Dallas. La società ha raccolto 120 milioni di dollari e chiederà presto l’autorizzazione ad operare alla Securities and Exchange Commission (SEC).Guardando ai principali indici, Wall Street, riporta una variazione pari a +0,12% sul Dow Jones, mentre, al contrario, l’S&P-500 guadagna lo 0,78% rispetto alla seduta precedente, scambiando a 5.333 punti. Positivo il Nasdaq 100 (+1,5%); con analoga direzione, in denaro l’S&P 100 (+0,82%).Apprezzabile rialzo nell’S&P 500 per i comparti informatica (+1,90%), telecomunicazioni (+0,77%) e beni industriali (+0,71%). In fondo alla classifica, sensibili ribassi si manifestano nel comparto beni di consumo per l’ufficio, che riporta una flessione di -0,51%.In cima alla classifica dei colossi americani componenti il Dow Jones, Intel (+2,01%), Microsoft (+1,26%), Goldman Sachs (+1,21%) e Dow (+1,03%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Cisco Systems, che prosegue le contrattazioni a -3,03%. Preda dei venditori Walt Disney, con un decremento dell’1,70%. Sostanzialmente debole American Express, che registra una flessione dell’1,12%. Si muove sotto la parità McDonald’s, evidenziando un decremento dell’1,03%.Tra i protagonisti del Nasdaq 100, CrowdStrike Holdings (+10,04%), ASML Holding (+8,30%), Broadcom (+4,95%) e Applied Materials (+4,89%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Dollar Tree, che continua la seduta con -4,61%. Si concentrano le vendite su Cisco Systems, che soffre un calo del 3,03%. Vendite su Kraft Heinz, che registra un ribasso del 2,47%. Seduta negativa per PDD Holdings, che mostra una perdita dell’1,95%. LEGGI TUTTO

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    Perrazzelli (Bankitalia): cloud e IA in processi aziendali possono portare a ecosistema meno resiliente

    (Teleborsa) – “Il contesto in cui operiamo è caratterizzato dalla complessità e dalla rapidità del cambiamento. Il mancato governo di questi due fattori può generare rischi per i singoli operatori, ma anche incidere in modo significativo sulla stabilita del sistema, a causa dell’interconnessione tra operatori, provider tecnologici, mercati e sistemi di pagamento”. Lo ha affermato Alessandra Perrazzelli, Vice Direttrice Generale della Banca d’Italia, intervenendo all’evento “Cetif Summit. Innovation Trends in Finance 2024: Journey to AI, Cloud e Cyber”.”Le nuove tecnologie offrono opportunità di sviluppo, trasformano rischi noti e creano nuove vulnerabilità – ha spiegato – Il crescente ricorso a infrastrutture digitali come il cloud, l’utilizzo di sistemi per la gestione del rischio IT/cyber e la più recente introduzione dell’IA nei processi aziendali rappresentano una combinazione di fattori che, se non opportunamente monitorati e presidiati dalle competenti funzioni aziendali, possono comportare lo sviluppo di un ecosistema di mercato meno resiliente”.Secondo Perrazzelli, “emblematico è a questo proposito il ruolo dell’IA, che se da un lato consente di individuare le frodi – per esempio nel settore dei pagamenti – dall’altro grazie alla “social engineering” consente di svilupparne di nuove”.”Per questi motivi, è opportuno che le autorità, gli operatori di mercato e gli esperti di sicurezza informatica cooperino per sfruttare il potenziale insito nelle soluzioni tecnologiche innovative senza generare rischi per la stabilità del sistema – ha sostenuto – La condivisione di best practices nel caso del training dei modelli di IA, così come la condivisione di informazioni nel caso di incidenti o di minacce di natura cibernetica, possono contribuire a rafforzare la capacità di risposta collettiva”. LEGGI TUTTO

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    Stellantis, sindacati: “Slitta a martedì incontro al Mimit con Acc”

    (Teleborsa) – Slitta a martedì 11 giugno l’incontro tra i sindacati e Acc – la joint venture tra Stellantis, Mercedes-Benz e TotalEnergies – previsto per oggi al ministero delle Imprese e del Made in Italy sulla gigafactory di batterie per le auto elettriche a Termoli (Campobasso). Nel frattempo – fanno sapere Fim, Fiom, Uilm, Fismic, Uglm, Aqcfr – “si rincorrono le voci di uno slittamento dei tempi di avvio della produzione, il cui primo modulo doveva partire nel 2026”. “Dal momento che l’attuale normativa prevede la progressiva riduzione delle produzioni endotermiche, il rallentamento nell’implementazione della fabbrica di batterie, nella quale dovrebbero essere trasferiti tutti i dipendenti attualmente impiegati da Stellantis nella produzione di motori, potrebbe difatti suscitare gravi dubbi sul futuro industriale e occupazionale di Termoli” sottolineano i sindacati esprimendo “grande preoccupazione qualora le voci dovessero trovare conferma”. Nell’incontro al Mimit convocato per martedì prossimo, i sindacati chiederanno ad Acc, a Stellantis e al Ministero “tutte le garanzie a salvaguardia del progetto della Gigafactory e del piano ad esso collegato. Se ciò non dovesse essere, chiediamo fin da ora che Stellantis definisca un piano produttivo per Termoli che garantisca il lavoro a tutti i dipendenti attualmente in forza per i prossimi anni”. “Aggiusteremo il piano di investimenti di Acc nelle Gigafactory in base alla velocità di adozione dell’elettrico in Europa. L’obiettivo rimane quello di competere per il podio e oggi stiamo combattendo con Tesla per il primo e secondo posto – ha detto ieri il Ceo di Stellantis, Carlos Tavares durante una call con la stampa dopo l’incontro con i sindacati a Melfi –. Se l’elettrico non cresce abbastanza velocemente, i regolatori europei dovrebbero confrontarsi con i consumatori. Ci sono diversi temi da affrontare, fra cui ricariche e accessibilità”. LEGGI TUTTO