Giugno 2024

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    OPA SAES Getters, corrispettivo incrementato a 28 euro e soglia abbassata

    (Teleborsa) – L’offerente dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria totalitaria sulle azioni SAES Getters, gruppo quotato su Euronext STAR Milan e attivo nella produzione di componenti e sistemi per applicazioni industriali e medicali, ha deciso l’incremento del corrispettivo da 26,3 euro a 28 euro per ciascuna azione portata in adesione. L’offerente informa che il nuovo corrispettivo è da considerarsi “finale e definitivo”.Il nuovo corrispettivo incorpora un premio del 12,4% rispetto al prezzo ufficiale delle Azioni registrato in data 15 aprile 2024, ossia l’ultimo giorno di borsa aperta antecedente alla data di annuncio dell’OPA.Un gruppo di fondi azionisti si era lamentato, tramite il Comitato dei gestori in Assogestioni, del corrispettivo, indicando un prezzo congruo a 32,86 euro per azione. Considerato il nuovo corrispettivo e assumendo che tutte le azioni oggetto dell’offerta siano portate in adesione all’offerta il controvalore massimo è pari a 328.489.336 euro.L’offerente comunica anche la riduzione della condizione soglia da una partecipazione almeno pari al 95% a una partecipazione superiore al 90% del capitale sociale. Infine, comunica di aver deciso di non prorogare il periodo di adesione, la cui conclusione rimane quindi prevista per il 21 giugno 2024. LEGGI TUTTO

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    Giappone, surplus partite correnti in calo ad aprile

    (Teleborsa) – Diminuisce il surplus delle partite correnti in Giappone ad aprile 2024. Secondo il Ministero delle Finanze giapponese (MOF), si è generato un avanzo delle partite correnti di 2.051 miliardi di yen, in aumento rispetto all’attivo di 3.399 miliardi del mese precedente.La bilancia commerciale di beni e servizi chiude con un deficit di 1.383 miliardi di yen, contro il surplus di 5.584 miliardi di marzo, a fronte di un calo mensile delle esportazioni a 8.428 miliardi di yen (+2,4% su base annua) e un aumento mensile delle importazioni a 9.090 miliardi (+8,5% a/a).(Foto: CHUTTERSNAP on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    The Italian Sea Group, Simona Del Re nuova presidente

    (Teleborsa) – Il CdA di The Italian Sea Group (TISG), operatore globale della nautica di lusso quotato su Euronext Milan, ha deliberato di cooptare Simona Del Re, nominandola presidente fino alla prossima assemblea dei azionisti. La decisione segue le dimissioni di Filippo Menchelli, che resta comunque in società col ruolo di Chief Business Officer.Del Re ha ricoperto, tra gli altri, il ruolo di Worldwide Corporate Communications Manager di Gucci e, successivamente, di Strategic Communications Director di The Lane Crawford Joyce Group, leader asiatico del luxury retail con sede ad Hong Kong. In TISG dal 2022, Simona Del Re ha istituito e guidato l’area ESG & Corporate Affairs, per poi assumere la direzione delle aree Corporate Governance e Investor Relations. Attualmente la Dirigente ricopre il ruolo di Investor Relations & ESG Director. LEGGI TUTTO

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    ERG, Fitch conferma rating “BBB-” con outlook stabile

    (Teleborsa) – Fitch Ratings ha confermato per ERG, società quotata su Euronext Milan e attiva nella produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, un Long Term Issuer Default Rating (IDR) di “BBB-” con outlook “stabile”.La conferma riflette la generazione di flussi di cassa visibili di ERG dalla sua produzione di energia pulita onshore, incentivata e contrattualizzata, in gran parte a lungo termine, dalla cessione dei suoi asset termici e dalla crescente diversificazione per paese (nei mercati maturi di Europa, Regno Unito e Stati Uniti) e tecnologia (nel solare e nelle batterie).I rating tengono conto anche dell’impegno credibile di ERG verso il rating investment grade e l’approccio selettivo alle opportunità di crescita nel piano industriale aggiornato 2024-2026. Ciò dovrebbe contribuire a mantenere la leva finanziaria netta media dei funds from operations (FFO) di 4,0x nell’orizzonte del rating, salendo a 4,3x nel 2026 a fronte di una sensibilità negativa di 4,4x. Nelle previsioni sono inclusi prezzi dell’energia leggermente più conservativi, M&A bolt-on e alcuni cash-out aggiuntivi prima del FFO. LEGGI TUTTO

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    Fisco, UNEM: con auto elettrica 3,8 miliardi gettito in meno al 2030

    (Teleborsa) – La riduzione della domanda di benzina e gasolio per la mobilità e l’arrivo sulle strade di oltre 4 milioni di auto elettriche, previsti dall’ultimo PNIEC, porteranno a una riduzione del gettito fiscale derivante dalle accise sui carburanti di 3,8 miliardi di euro nel 2030 che potrebbe salire a 9 miliardi di euro nel 2040.È quanto emerge da un’analisi svolta dal Centro Studi UNEM, l’associazione delle imprese che operano in Italia nei settori della raffinazione, della logistica e della distribuzione di prodotti petroliferi. Per compensare le minori entrate al 2030, secondo lo studio, “a meno di aumentare le accise su benzina e gasolio, già tra le più alte di Europa, l’altra via estrema sarebbe quella di rivedere l’attuale tassazione sulle ricariche destinate alle auto elettriche, con effetti rilevanti sulle tasche dei consumatori”. Infatti, calcola Unem, volendo recuperare il mancato gettito dei carburanti dalle auto elettriche il costo per percorrere 100 km con un’auto BEV passerebbe dagli attuali 5-6,5 euro a 19-24 euro “quattro volte il costo attuale e il doppio rispetto a quello sostenuto oggi con un’auto ibrida a benzina”.”Un problema noto di cui ha parlato recentemente anche il ministro Giorgetti – prosegue Unem – che questa analisi può aiutare a inquadrare da un punto di vista economico/finanziario per trovare soluzioni eque che non penalizzino troppo i consumatori. Del resto, se l’Italia è tra i Paesi dove la penetrazione elettrica appare più lenta rispetto al resto d’Europa, è anche quella dove il gettito fiscale garantito dalla mobilità è sicuramente tra i più significativi”. LEGGI TUTTO

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    Openjobmetis, CdA valuta corrispettivo OPA congruo

    (Teleborsa) – Il Consiglio di Amministrazione di Openjobmetis, agenzia per il lavoro quotata su Euronext STAR Milan, ha approvato il comunicato Comunicato dell’Emittente sull’offerta pubblica di acquisto (OPA) obbligatoria totalitaria promossa sulle azioni della società per un corrispettivo di 16,50 euro.Il CdA ha ritenuto congruo, da un punto di vista finanziario, il corrispettivo. LEGGI TUTTO

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    Credit Agricole cede il restante 15% di Credit Du Maroc a Holmarcom

    (Teleborsa) – Crédit Agricole, colosso bancario dell’eurozona, ha venduto la restante quota del 15% di Crédit du Maroc al gruppo marocchino Holmarcom.La transazione rientra nell’accordo annunciato nell’aprile 2022 per la vendita dell’intera partecipazione di Crédit Agricole in Crédit du Maroc al gruppo Holmarcom. Dopo aver venduto una prima tranche del 63,7% nel dicembre 2022, Crédit Agricole ha venduto oggi la seconda tranche rimanente del 15%. LEGGI TUTTO

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    Prysmian rimborsa prestito obbligazionario e avvia buyback

    (Teleborsa) – Il Consiglio di Amministrazione di Prysmian, società quotata su Euronext Milan e attiva nel settore dei sistemi in cavo per energia e telecomunicazioni, ha deliberato l’esercizio dell’opzione di rimborso anticipato (Soft Call) dell’intero ammontare in circolazione del prestito obbligazionario convertibile denominato “€750,000,000 Equity Linked Bonds due 2026″ emesso a febbraio 2021.Inoltre, il CdA ha deliberato l’avvio di un programma di acquisto di azioni proprie, in attuazione della delibera autorizzativa dell’Assemblea del 18 aprile 2024. Il Programma, che sarà attuato a partire dal 10 giugno 2024 e avrà durata sino al 10 marzo 2025, ha ad oggetto complessive massime 8 milioni azioni (pari a circa il 3% del capitale sociale), per un controvalore massimo di 375 milioni di euro.”Grazie a questa decisione rafforziamo in modo significativo la struttura del nostro capitale, in quanto ci aspettiamo la conversione dell’intero prestito obbligazionario da 750 milioni – ha commentato il CFO Pier Francesco Facchini – L’avvio del programma di acquisto di azioni proprie per un importo massimo di € 375 milioni sottolinea la nostra fiducia nel valore del titolo, nelle nostre prospettive e nella performance di Prysmian, assicurando una maggiore flessibilità finanziaria per il futuro”. LEGGI TUTTO