Giugno 2024

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    Auto, Fitch: produttori cinesi aumenteranno investimenti esteri con barriere commerciali

    (Teleborsa) – Le crescenti tensioni commerciali nel settore dei veicoli elettrici (EV) suggeriscono il rischio di ulteriori barriere per le case automobilistiche cinesi, e Fitch Ratings si aspetta che si adattino aumentando gli investimenti in mercati alternativi e diversificando la produzione per garantire crescita e redditività in un panorama globale in evoluzione. Secondo l’agenzia di rating, il capex e gli investimenti azionari nelle partnership aumenteranno e peseranno sui flussi di cassa.I crescenti ostacoli che si presentano alle esportazioni di veicoli elettrici potrebbero anche intensificare la concorrenza e accelerare lo spostamento verso i veicoli elettrici nel mercato interno cinese. Ciò a sua volta aggraverebbe i rischi di ulteriori perdite di quote di mercato dei veicoli con motore a combustione interna (ICEV) e danneggerebbe la redditività di alcune delle case automobilistiche cinesi e dei loro partner JV globali.Fitch ritiene probabile che le case automobilistiche diversifichino gli impianti di produzione a livello globale, una tendenza degli ultimi anni. Oltre a costruire impianti di produzione nell’UE e nei paesi vicini, le case automobilistiche potrebbero aumentare gli investimenti in mercati con barriere commerciali inferiori e formare joint venture con partner locali per superare l’incertezza normativa. LEGGI TUTTO

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    Crest Nicholson respinge l’offerta di Bellway per l’acquisizione

    (Teleborsa) – Il board di Bellway, sviluppatore immobiliare britannico, ha confermato di aver presentato, in data 7 maggio 2024, la sua ultima offerta azionaria non vincolante al board di Crest Nicholson, società attiva nello stesso settore, per acquisire l’intero capitale azionario, che è stata respinta dal board di Crest Nicholson. Secondo i termini della possibile offerta, gli azionisti di Crest Nicholson avrebbero ricevuto 0,093 azioni di Bellway per ogni azione posseduta di Crest Nicholson. Sulla base del prezzo delle azioni Bellway di 2.718 pence alla chiusura delle attività del 13 giugno 2024, si tratterebbe di un valore implicito di 253 pence per azione Crest Nicholson.Gli azionisti di Crest Nicholson deterrebbero il 17,1% del capitale azionario del gruppo allargato. Si tratta di un premio del 30% sul prezzo delle azioni di Crest Nicholson al momento dell’ultima offerta possibile e del 20,5% sul prezzo medio ponderato del volume trimestrale.Il board di Bellway ritiene che esista una “motivazione strategica e finanziaria convincente per una combinazione di Bellway e Crest Nicholson che unirebbe la forza di ciascuna azienda con marchi complementari per rafforzare la posizione di Bellway come uno dei principali costruttori di case del Regno Unito, consentendo allo stesso tempo agli azionisti di Crest Nicholson di trarre vantaggio dalla portata dell’attività combinata, un profilo di rischio ridotto, un indebitamento inferiore per sfruttare le opportunità di crescita strutturale a lungo termine nel mercato immobiliare del Regno Unito”.(Foto: Mirko Kaminski / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    4AIM SICAF, EnVent riduce target price e conferma Outperform

    (Teleborsa) – EnVent Italia SIM ha abbassato a 297 euro per azione (da 366 euro precedenti) il prezzo obiettivo su 4AIM, prima SICAF focalizzata su investimenti in società quotate e quotande su Euronext Growth Milan, mantenendo il giudizio sul titolo a “Outperform” visto l’upside potenziale del 24%.Gli analisti fanno notare che il prezzo delle azioni 4AIM “Comparto 1” ha guadagnato il 32% negli ultimi 12 mesi, sovra-performando l’Italia Growth Index che ha perso l’11% nello stesso periodo.L’indice FTSE Italia Growth ha continuato a restare indietro rispetto al FTSE MIB e al FTSE Mid Cap nel primo trimestre del 2024. Gli investitori tendono a privilegiare le large cap e gli asset meno rischiosi, come i titoli di stato italiani, mentre l’indice EGM continua a essere appesantito dai deflussi dai PIR. La liquidità del mercato rimane bassa, con un turnover in calo di circa il 16% su base annua e un EV/EBITDA mediano 2024-25 a 5,6-4,6x, con uno sconto significativo rispetto al suo livello storico che si aggira intorno a 7-8x.EnVent afferma che, storicamente, i titoli a piccola capitalizzazione hanno sovra-performato le large cap nell’anno successivo ai picchi dei tassi di interesse. Con l’imminente inizio di un ciclo di tagli dei tassi di interesse (inflazione permettendo), l’indice FTSE MIB potrebbe risultare meno attraente per gli investitori avendo un’elevata esposizione al settore bancario. Questo cambiamento di politica monetaria potrebbe anche suscitare interesse nel mercato EGM, poiché i multipli sono molto bassi e in alcuni casi i fondamentali sono davvero interessanti, materializzando di fatto il cosiddetto “small business effect”. Essendo il rapporto FTSEMIB/EGM è ai massimi storici, EnVent ritiene che un ritracciamento potrebbe essere possibile; chi guiderà il movimento rimane l’incognita. L’impegno del governo a istituire un fondo (pubblico-privato) da 1 miliardo di euro per investire nelle PMI potrebbe delineare uno scenario diverso. LEGGI TUTTO

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    DEA, IPO in aumento di capitale. Valorizzazione pre-money a 55-65 milioni di euro

    (Teleborsa) – DEA, società attiva nella distribuzione di energia elettrica e gestione della pubblica illuminazione in Abruzzo, Marche e Liguria, ha fissato la forchetta di prezzo per l’IPO a Piazza Affari a 8-9,50 euro per azione, corrispondenti ad una valorizzazione pre-money compresa indicativamente tra 54,9 e 65,2 milioni di euro. Lo ha reso noto la società dopo aver presentato la comunicazione di pre-ammissione a Borsa Italiana.L’aumento di capitale a servizio dell’operazione di ammissione su Euronext Growth Milan (EGM) è riservato alla sottoscrizione da parte di investitori qualificati/istituzionali. Grazie all’IPO, DEA punta a entrare a far parte dell’élite dei primi 10 operatori infrastrutturali nazionali che saranno ammessi alle gare per la concessione della distribuzione di energia elettrica nel 2030.La strategia prevede acquisizione e integrazione di player su tutto il territorio nazionale per la creazione di un polo strategico infrastrutturale nella distribuzione di energia elettrica. DEA è già detentrice del diritto di opzione di acquisto di circa 24 mila PoD dal Gruppo ENEL nel Comune di Sanremo.Sono previste bonus shares che saranno assegnate nella misura di n. 1 bonus share ogni 10 azioni sottoscritte in sede di IPO agli investitori che abbiano mantenuto ininterrottamente la piena proprietà delle azioni ordinarie sottoscritte in sede di IPO sino allo scadere del periodo di 6 mesi dalla data di ammissione.È infine prevista l’assegnazione gratuita di warrant a favore di coloro che sottoscriveranno le azioni nell’ambito del collocamento, o le acquistino nell’ambito dell’opzione greenshoe, nel rapporto di 1 warrant per ogni 1 azione ordinaria sottoscritta in sede di IPO che darà diritto agli investitori di poter convertire 5 warrant detenuti in una azione ordinaria in ciascuna finestra di esercizio prevista dal 2025 al 2027.L’ammissione è prevista l’1 luglio 2024, con il debutto a Piazza Affari nei giorni successivi. Banca Profilo è Euronext Growth Advisor, Global Coordinator e Corporate Broker; Ambromobiliare è Advisor finanziario; MIT SIM è Specialist. LEGGI TUTTO

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    Italia, ammontare di titoli di debito in circolazione diminuito di un terzo in 10 anni

    (Teleborsa) – Rispetto ai massimi raggiunti nel 2012, l’ammontare di titoli di debito in circolazione in Italia è diminuito di circa un terzo a fine 2022, nonostante le emissioni delle imprese non finanziarie siano raddoppiate. Il fenomeno è riconducibile al minore ricorso alle emissioni obbligazionarie da parte del settore bancario, a fronte dell’aumento dei depositi e del rifinanziamento presso l’Eurosistema. Lo si legge in una note di stabilità finanziaria e vigilanza della Banca d’Italia. Il mercato delle obbligazioni bancarie strutturate, in particolare, si è drasticamente ridotto e non è stato compensato dall’aumento delle emissioni di certificates negli ultimi anni.Scendendo nei dettagli, a dicembre 2022 le obbligazioni ordinarie, le cartolarizzazioni e i covered bond rappresentavano la quasi totalità dei titoli in circolazione, rispettivamente il 39, il 27 e il 20 per cento; il restante 15 per cento era costituito prevalentemente da titoli complessi come le obbligazioni subordinate, strutturate e subordinate AT1 (rispettivamente, il 7, il 4 e il 2 per cento).Nello stesso periodo, in media poco meno dei due terzi dei titoli erano stati emessi da banche residenti, circa il 20 per cento da società veicolo e la rimanente parte da imprese, da intermediari non bancari (tra cui anche la Cassa Depositi e Prestiti) e dalla pubblica amministrazione (regioni, province e comuni)Dai massimi di fine del 2012 a fine 2022 l’ammontare dei titoli in circolazione al netto dei rimborsi è drasticamente diminuito (da 1333 a 847 miliardi). Alla riduzione complessiva di 486 miliardi di euro registrata nel periodo ha contribuito per più di 460 miliardi la riduzione delle obbligazioni ordinarie e per circa 80 miliardi quella delle obbligazioni strutturate, solo parzialmente compensata dall’aumento degli altri titoli di debito, tra cui i covered bond (da 129 a 167) e le cartolarizzazioni (da 221 a 227).In relazione invece alla tipologia di emittenti, si è registrata una riduzione dello stock di obbligazioni bancarie, solo parzialmente compensata dalla crescita delle obbligazioni emesse dalle imprese e dagli altri intermediari.In controtendenza rispetto agli altri settori, tra la fine del 2008 e quella del 2022 le imprese residenti hanno aumentato considerevolmente il ricorso al mercato obbligazionario, da 61 a 168 miliardi di euro di titoli in circolazione, sebbene in modo discontinuo in quanto in alcuni anni si sono registrati saldi di emissioni nette negativi. LEGGI TUTTO

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    Credemholding, assemblea approva bilancio 2023. Monte dividendi a 107 milioni di euro

    (Teleborsa) – L’Assemblea degli Azionisti di Credemholding (società che controlla il 79,47% del capitale sociale di Credito Emiliano) ha approvato il bilancio dell’esercizio 2023, che si è chiuso con un utile consolidato di 441 milioni di euro, in crescita del 75,7% rispetto ai 251 milioni dell’anno precedente. Il dato è stato significativamente influenzato dal rilevante incremento dell’utile della controllata Credito Emiliano, che è stato favorito dalla crescita del margine finanziario e dal contenuto costo del rischio.I positivi risultati raggiunti hanno consentito di deliberare la distribuzione di un dividendo pari a 6,5 euro per azione, rispetto a 3,3 euro del 2022. Più in dettaglio, il dividendo sarà distribuito in due fasi, la prima per un ammontare di 4,5 euro per azione (in pagamento a partire dal 27 giugno 2024), la seconda per un importo di 2 euro per azione (in pagamento a partire dal 14 novembre 2024). Il monte dividendi complessivo risulta quindi di oltre 107 milioni di euro, in crescita del 96,7% rispetto lo scorso anno (54,4 milioni di euro).I soci hanno anche confermato in otto il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione e, per gli esercizi 2024, 2025 e 2026, confermato i consiglieri in scadenza di mandato Barbara Ferrari e Ignazio Maramotti. Il Consiglio di Amministrazione tenutosi al termine dell’Assemblea ha confermato Ignazio Maramotti Vice Presidente. In seguito alle sopra citate nomine, il Consiglio di Amministrazione risulta così composto: Lucio Igino Zanon di Valgiurata (Presidente), Enrico Corradi (Vice Presidente), Ignazio Maramotti (Vice Presidente), Claudia Alfieri, Fabrizio Corradi, Barbara Ferrari, Benedetto Renda e Paolo Tadolini. LEGGI TUTTO

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    OPA Openjobmetis, adesioni oltre il 5%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) obbligatoria totalitaria promossa su Openjobmetis, agenzia per il lavoro quotata su Euronext STAR Milan, risulta che oggi, 13 giugno 2024, sono state presentate 73.953 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 185.760, pari al 5,248576% dell’offerta.L’offerta è iniziata il 10 giugno 2024 e terminerà il 28 giugno 2024. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Openjobmetis acquistate sul mercato nei giorni 27 e 28 giugno 2024 non potranno essere apportate in adesione. LEGGI TUTTO

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    Wall Street debole, rendimenti Treasury in calo dopo dati PPI

    (Teleborsa) – Wall Street è debole, nonostante i rendimenti dei Treasury siano in ribasso dopo il raffreddamento di un altro indicatore chiave dell’inflazione, che supporta la tesi a favore di un taglio dei tassi di interesse quest’anno da parte della Federal Reserve.Prima dell’apertura del mercato, l’indice dei prezzi alla produzione ha segnato infatti inaspettatamente il calo maggiore in sette mesi. Inoltre, è emerso che le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti sono balzate al livello più alto degli ultimi nove mesi nella scorsa settimana.Ieri sera la Fed ha mantenuto, come da attese, i tassi di riferimento stabili a 5,25-5,50% per la settima volta consecutiva e ha al contempo ridimensionato le prospettive di tagli con il nuovo grafico a punti. Dai valori mediani di questi sono emersi l’attesa di una sola riduzione per quest’anno (7 funzionari hanno previsto fino a dicembre un unico taglio, 8 funzionari due tagli e 4 nessuno), con il punto di arrivo nel 2026 che resta invariato al 3,1%, e un innalzamento a 2,8% da 2,6% del tasso di riferimento di lungo termine.Tra gli annunci societari, Broadcom ha migliorato le previsioni sui ricavi annuali per i suoi chip ottimizzati per l’intelligenza artificiale, Virgin Galactic ha annunciato un raggruppamento azionario 1 su 20 che entrerà in vigore venerdì, 3M ha annunciato che trasferirà circa 2,5 miliardi di dollari dei suoi obblighi di pagamento delle pensioni statunitensi e dei relativi asset del piano per quasi 23.000 pensionati e beneficiari statunitensi alla Metropolitan Tower Life Insurance.Guardando ai principali indici di Wall Street, flessione dello 0,72% sul Dow Jones: l’indice americano prosegue in tal modo una serie negativa, iniziata martedì scorso, di tre ribassi consecutivi; sulla stessa linea, si muove al ribasso l’S&P-500, che perde lo 0,27%, scambiando a 5.406 punti. Sui livelli della vigilia il Nasdaq 100 (+0,14%); sulla stessa linea, consolida i livelli della vigilia l’S&P 100 (-0,06%).Si distingue nel paniere S&P 500 il settore informatica. Tra i più negativi della lista del paniere S&P 500, troviamo i comparti beni industriali (-1,24%), telecomunicazioni (-1,10%) e energia (-1,05%).La sola Blue Chip del Dow Jones in sostanziale aumento è JP Morgan (+0,64%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Salesforce, che continua la seduta con -2,32%. Soffre Amazon, che evidenzia una perdita dell’1,83%. Contrazione moderata per Caterpillar, che soffre un calo dell’1,39%. Sottotono American Express che mostra una limatura dell’1,26%.Tra i best performers del Nasdaq 100, Broadcom (+12,73%), Tesla Motors (+4,50%), Nvidia (+2,76%) e Micron Technology (+1,51%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Sirius XM Radio, che ottiene -6,64%. Pesante Warner Bros Discovery, che segna una discesa di ben -5,65 punti percentuali. Seduta negativa per Zscaler, che scende del 4,61%. Preda dei venditori Atlassian, con un decremento del 3,77%. LEGGI TUTTO