Giugno 2024

Monthly Archives

More stories

  • in

    OPA Civitanavi, adesioni oltre il 71,8%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria totalitaria promossa da Honeywell su Civitanavi Systems, gruppo quotato su Euronext Milan e attivo nel campo dei sistemi di navigazione e stabilizzazione inerziali, risulta che il 27 giugno 2024 sono state presentate 184.984 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 22.102.232, pari al 71,854% dell’offerta.L’offerta è iniziata il 27 maggio 2024 e terminerà il 19 luglio 2024. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Civitanavi Systems acquistate sul mercato nei giorni 18 e 19 luglio 2024 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

  • in

    Sciopero Borsa Italiana, per sindacati “adesione ampia”. Euronext: dialogo aperto

    (Teleborsa) – Il primo sciopero della storia del Gruppo Borsa Italiana (parte del gruppo Euronext) “ha visto un’adesione ampia, con picchi importanti soprattutto nei servizi tecnologici”, ed è stato caratterizzato da “uffici vuoti, terminali spenti e telefoni che squillavano a vuoto”. Lo affermano i sindacati, dopo lo stop di due ore avvenuto ieri dalle 15,30 a fine turno.”Nonostante le tecnologie più avanzate, l’azienda ha toccato con mano cosa significa dover rinunciare, sia pure per due ore, al valore più prezioso di cui può disporre e che non può essere quotato su alcun listino: i propri dipendenti”, si legge in una nota di Fabi, First Cisl e Fisac Cgil.Le organizzazioni sindacali “tornano a ribadire le proprie rivendicazioni in tema di salario, orario, occupazione, governance e relazioni sindacali, e, forti del supporto ricevuto dai lavoratori, richiamano l’azienda e tutti gli attori coinvolti a fornire il loro contributo responsabile per uno sblocco positivo della vertenza”.Lo sciopero era stato indotto per la mancanza di garanzie per la tenuta occupazionale dei lavoratori del gruppo, la chiusura aziendale a non corrispondere l’assorbimento dell’ad personam previsto dal contratto collettivo nazionale di lavoro, per un’organizzazione del lavoro che vede ormai consueto ricorso al lavoro straordinario e, infine, per la progressiva perdita di autonomia direzionale del gruppo.”Rispettiamo la decisione dei nostri colleghi che hanno scelto di partecipare allo sciopero indetto dai sindacati, e li ringraziamo per la compostezza che hanno dimostrato – ha detto Euronext – Vogliamo rassicurarli che mantenere un dialogo aperto e costruttivo rimane una priorità per noi. Le nostre persone sono una componente fondamentale del successo di Euronext non solo in Italia, ma in tutta Europa. Per questo motivo, intendiamo fare tutto il possibile per migliorare ulteriormente la qualità del confronto e trovare le migliori soluzioni possibili con i rappresentanti sindacali di ciascuna azienda”.”Il nostro organico in Italia è aumentato di oltre 100 unità negli ultimi anni – ha aggiunto il gruppo finanziario paneuropeo – L’Italia è al centro dei principali progetti di crescita di Euronext, come dimostrato dall’investimento nella nostra piattaforma comune Optiq, dal trasferimento del nostro data center a Bergamo, dall’internalizzazione della nostra tecnologia e dall’espansione delle attività di Settlement e Clearing in tutta Europa”.Il ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), su indicazione del ministro Adolfo Urso, ha nei giorni scorsi convocato per mercoledì 3 luglio alle ore 13:15, a Palazzo Piacentini, i rappresentanti delle organizzazioni sindacali afferenti al personale di Borsa Italiana. Dopo il tavolo con i sindacati, il ministero convocherà nella settimana successiva anche i rappresentanti di Borsa Italiana. LEGGI TUTTO

  • in

    Giappone, produzione industriale maggio sopra le attese: +2,8% m/m

    (Teleborsa) – Attesa in aumento più delle attese la produzione delle fabbriche giapponesi. Secondo la stima preliminare del Ministero del Commercio Internazionale e dell’Industria giapponese (METI), l’indice della produzione industriale, nel mese di maggio 2024, avrebbe registrato una crescita del 2,8% su base mensile, dopo il -0,9% registrato ad aprile. Le stime degli analisti sono per una salita del 2%.Su base annuale, il dato non destagionalizzato della produzione evidenzia una variazione pari a +0,3%.All’aumento mensile della produzione ha contribuito l’incremento delle consegne (+3,5% su mese) e delle scorte (+1,1%). La ratio delle scorte è pari a -0,9%. LEGGI TUTTO

  • in

    Rocket Sharing Company, assemblea approva bilancio e nomina CdA

    (Teleborsa) – L’assemblea degli azionisti di Rocket Sharing Company, startup quotata su Euronext Growth Milan che ha sviluppato una piattaforma di marketplace integrata con un sistema di fidelizzazione, ha approvato il bilancio al 31 dicembre 2023 e di riportare a nuovo la perdita dell’esercizio sociale pari a 1.365.643 euro.I soci hanno deliberato la nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione, fissando in 5 il numero dei componenti, i quali resteranno in carica per 3 esercizi, ossia sino all’approvazione del bilancio d’esercizio chiuso al 31 dicembre 2026.Sono stati eletti: Luigi Maisto, Alberto Ferlin, Rosina Veltri, Guido Bocchio, Paolo Pescetto. Luigi Maisto è stato nominato quale Presidente del Consiglio di Amministrazione.(Foto: © rawpixel) LEGGI TUTTO

  • in

    Giappone, tasso di disoccupazione maggio stabile al 2,6%

    (Teleborsa) – Risulta stabile disoccupazione in Giappone. Il Ministero degli Affari interni delle poste e telecomunicazioni nipponico segnala che nel mese di maggio 2024 il tasso dei senza lavoro è stabile al 2,6%, rispetto al mese precedente. Le stime degli analisti erano per una conferma al 2,6%. Il numero di disoccupati è aumentato a 1,93 milioni, in crescita di circa 50 mila unità. Gli occupati sono pari a 67,66 milioni, in aumento di 21 mila unità rispetto all’anno precedente.(Foto: Photo by Andre Benz on Unsplash) LEGGI TUTTO

  • in

    EuroGroup Laminations, finanziamento da 140 milioni con pool di banche

    (Teleborsa) – EuroGroup Laminations, società quotata su Euronext Milan e attiva nella progettazione e nella produzione di statori e rotori per motori e generatori elettrici, ha concluso con successo un’operazione di finanziamento per la sottoscrizione di quattro contratti di finanziamento rispettivamente con Intesa Sanpaolo, UniCredit, BNL BNP Paribas e Deutsche Bank, per un ammontare complessivo massimo, in aggregato, pari ad 140 milioni di euro.Grazie ad essi, EuroGroup potrà contare su una maggiore flessibilità sotto il profilo finanziario, nonché sulle risorse necessarie a potenziare ulteriormente il proprio percorso di crescita nel medio e lungo termine, anche attraverso linee esterne, si legge in una nota.Allo stesso tempo, i contratti sottoscritti consentono a EuroGroup di ottimizzare la propria struttura finanziaria, rendendola più efficiente grazie a una gestione accentrata a livello della capogruppo delle linee di credito e del debito e aumentando la vita media di quest’ultimo.Scendendo nei dettagli, i contratti sottoscritti mettono a disposizione della società: (i) quattro linee di credito c.d. term per un importo complessivo massimo in aggregato pari a 65 milioni con scadenza al 30 giugno 2029; (ii) quattro linee di credito c.d. term supportate da Garanzia SACE Green per un importo complessivo massimo in aggregato pari a 40 milioni con scadenza al 30 giugno 2029; e (iii) quattro linee di credito c.d. revolving per un importo complessivo massimo in aggregato pari a 35 milioni con scadenza al 30 giugno 2027. LEGGI TUTTO

  • in

    Elettricità, Area: dal 1 luglio passaggio di 3,7 milioni di clienti non vulnerabili al Servizio a Tutele Graduali

    (Teleborsa) – Dal 1 luglio termina il servizio di Maggior Tutela per 3,7 milioni di clienti domestici non vulnerabili, che passeranno automaticamente al Servizio a Tutele Graduali con il fornitore selezionato tramite asta. Delle circa 30,2 milioni di utenze domestiche, 22,7 milioni sono oggi servite nel mercato libero, mentre 7,5 milioni sono rimaste o rientrate nella Maggior Tutela (3,8 milioni clienti vulnerabili che continueranno ad essere serviti in tutela e 3,7 milioni di non vulnerabili che passeranno al Servizio a Tutele Graduali).Le condizioni di fornitura del Servizio a Tutele graduali cui saranno trasferiti i clienti non vulnerabili oggi risultanti in Maggior Tutela dureranno poco meno di tre anni – fino al 31 marzo 2027– al termine dei quali, in mancanza di una scelta espressa, i clienti continueranno a essere riforniti dallo stesso venditore, ma sul mercato libero.Le condizioni economiche del Servizio a Tutele Graduali sono uguali in tutta Italia e includono la componente in quota fissa denominata “parametro gamma” pari a -72,65 euro/Pod/anno. Tale componente verrà aggiornata annualmente dall’Autorità in funzione del numero di clienti riforniti nel Servizio a Tutele Graduali. Le condizioni economiche relative alla Spesa per la materia energia comprendono anche una componente a copertura dei costi di approvvigionamento dell’energia pari alla media mensile dei valori a consuntivo del prezzo all’ingrosso (PUN ex post) e una componente a copertura dei costi del dispacciamento.Dalla somma del “parametro gamma” con la riduzione delle componenti di commercializzazione in Maggior Tutela, da 58 a 41 euro/Pod/anno, si arriva, sulla base degli elementi a oggi disponibili, a un valore per il Servizio a Tutele Graduali di circa -113 euro l’anno rispetto alla Maggior Tutela. L’Arera ricorda, a tal proposito, che i clienti domestici elettrici non vulnerabili già passati al mercatolibero hanno il diritto di rientrare nel servizio di Maggior Tutela fino al 30 giugno 2024, mentre i clienti domestici vulnerabili manterranno sempre il diritto di rientrare nel servizio di Maggior Tutela. Per farlo occorre rivolgersi all’esercente il servizio di Maggior Tutela del proprio Comune.In alternativa è possibile chiamare lo Sportello per il Consumatore al numero verde 800.166.654.Per i clienti vulnerabili – coloro che si trovano in una delle condizioni tra: più di 75 anni, percettore di bonus sociale, soggetto a disabilità (L.104/92), residente in un modulo abitativo di emergenza o isola minore non interconnessa – Arera continuerà ad aggiornare trimestralmente le condizioni economiche della Maggior Tutela fino all’espletamento delle aste previste dal Decreto-legge 181/23(c.d. Dl sicurezza energetica). Inoltre, in occasione del primo aggiornamento per i soli clienti vulnerabili, l’Autorità ha aggiornato il valore delle componenti di commercializzazione (Pcv e dispBT) per la Maggior Tutela, che passano da 58 euro/Pod/ anno a 41 euro/Pod/anno. Dall’odierno aggiornamento – il primo per i soli clienti vulnerabili – il calcolo sarà effettuato considerando per il “cliente tipo” consumi di 2mila kWh/anno, più rispondenti ai consumi effettivi di un “cliente medio”, e pubblicato sul sito dall’Autorità insieme con quello consueto calcolato su 2.700 kWh/anno2. L’aggiornamento per il prossimo trimestre luglio-settembre 2024, per la bolletta elettrica del cliente tipo segna quindi un +12%. Si è infatti arrestato il trend ribassista dei prezzi del gas naturale e dell’energia elettrica, che ha caratterizzato l’ultimo trimestre del 2023 e l’inizio del 2024. Le stime del prezzo dell’energia (PUN) per il prossimo trimestre sono in aumento a circa 109 euro/MWh. In termini di effetti finali, la spesa per il cliente tipo nell’anno scorrevole (compreso tra il 1 ottobre 2023 e il 30 settembre 2024) sarà di circa 514 euro, riavvicinandosi ai livelli precedenti alle crisi, segnando un -41,1% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (1 ottobre 2022- 30 settembre 2023). Nel dettaglio delle singole componenti in bolletta, il prezzo finale per cliente tipo (con consumi annui di energia elettrica pari a 2mila kWh) risulta così di 24,32 centesimi di euro al kWh, comprensivo di imposte, contro i 21,71 centesimi di euro al kWh del trimestre precedente. La variazione del +12% è sostanzialmente legata all’aumento complessivo della spesa per la materia energia (+23,8%). Restano invariate, invece, le tariffe di rete (Trasporto e gestione contatore) e gli oneri generali di sistema.”Siamo in presenza di un momento importante per l’evoluzione del mercato elettrico. L’autorità si è attivata per tempo per consentire un passaggio al mercato libero progressivo, rispettoso delle scelte dei consumatori e in grado di evitare incrementi dei costi legati alla transizione. È importante la collaborazione che il sistema bancario sta garantendo per assicurare la continuità anche sul tema dei sistemi di pagamento automatici delle bollette, ad ulteriore garanzia dei clienti – dichiara Stefano Besseghini, presidente Arera –. Dal 1 luglio il focus dell’autorità si concentrerà sul monitoraggio della evoluzione delle condizioni di mercato, per permettere ai consumatori di avere quella chiarezza delle condizioni che è prerequisito di qualunque scelta”.Secondo Assoutenti i rincari delle tariffe spingono gli utenti vulnerabili verso il Servizio a Tutele Graduali. “Le nuove tariffe della luce che scatteranno dal prossimo 1 luglio sul mercato tutelato – afferma Assoutenti, commentando il rincaro tariffario del +12% disposto da Arera per il prossimo trimestre – evidenziano ancora di più l’importanza della risoluzione approvata la scorsa notte e che consente ai 4,5 milioni di utenti vulnerabili di passare al nuovo regime delle Tutele Graduali. “Nonostante le tensioni sul fronte energetico e il pesante aumento deciso dall’Autorità, le tariffe della luce sul mercato tutelato risulteranno nel prossimo trimestre più basse del 5% rispetto allo stesso periodo del 2023, e addirittura inferiori del 45,4% sul 2022, con una minore spesa pari a -509 euro annui a famiglia rispetto a due anni fa – spiega il presidente onorario e responsabile energia di Assoutenti, Furio Truzzi –. È innegabile tuttavia che i nuovi aumenti delle tariffe devono spingere gli utenti vulnerabili a passare, dal prossimo 1 luglio, al Servizio a Tutele Graduali, sfruttando i risparmi offerti dal nuovo regime e la possibilità approvata ieri da Governo e Parlamento di migrare alle tutele graduali attraverso una semplice telefonata allo Sportello Consumatori di Arera. In tal senso chiediamo uno sforzo ulteriore per realizzare una campagna informativa a tappeto su tutto il territorio”.”L’aumento tariffario del +12% disposto oggi da Arera per le bollette della luce varrà solo per i 4,5 milioni di utenti vulnerabili (over75, diversamente abili e fragili economici) rimasti nel mercato tutelato, e rappresenta un aggravio di spesa, rispetto alle tariffe del precedente trimestre, pari a +65,5 euro su base annua (dall’1 luglio 2024 al 30 giugno 2025); la bolletta media della luce per chi resta nel mercato tutelato sarà così pari a 612 euro annui” afferma il Codacons, commentando l’aggiornamento di Arera. Il Servizio a Tutele Graduali garantirà – rileva il Codacons – un risparmio medio di 140 euro annui in bolletta rispetto al mercato tutelato. “Gli utenti non vulnerabili già passati al mercato libero dell’energia – ricorda il Codacons – possono approfittare di questi sconti tornando al regime di maggior tutela, ma solo se presenteranno la domanda entro il prossimo 30 giugno. È di oggi invece la notizia che, grazie ad una risoluzione approvata ieri, anche gli utenti vulnerabili avranno la possibilità di confluire nel più conveniente sistema delle tutele graduali a partire dal primo luglio, godendo così di evidenti benefici economici”. L’innalzamento del 12% del prezzo di riferimento della luce per il Servizio di Maggior Tutela a partire dal 1 luglio è – per Marco Vignola, vicepresidente dell’Unione Nazionale Consumatori – una “pessima notizia, anche se il rialzo era atteso, considerati i rialzi nei mercati all’ingrosso e la stagionalità, ossia i maggiori consumi elettrici estivi dovuti all’accensione dei condizionatori. La buona notizia – prosegue Vignola – è che scende la quota di commercializzazione fissa annua da 58,40 a 41 euro. Una riduzione che peraltro potrebbe rimanere anche nei prossimi trimestri. “Ora lo sconto fisso annuo per chi il 1 luglio passerà al Servizio a Tutele Graduali (STG) scende da 131,40 euro a 113 euro rispetto al Servizio di Maggior Tutela, ma sia chiaro – sottolinea il vicepresidente dell’Unione Nazionale Consumatori – che per i non vulnerabili che ora si trovano nel mercato libero, il grande vantaggio di rientrare nel mercato di tutela entro la mezzanotte di domenica 30 giugno resta immutato. Non è, infatti, l’STG a salire di prezzo ma è la tutela a diventare più conveniente. Il divario tra STG e libero, insomma, resta identico e molto redditizio, specie se si considera che attualmente il mercato libero non ha offerte più vantaggiose né della tutela né tanto meno del futuro Stg”. Secondo lo studio dell’Unione Nazionale Consumatori, per il nuovo cliente tipo che consuma 2mila kWh all’anno e ha una potenza impegnata pari a 3 kW, il +12% significa spendere 52 euro (52,20 euro) in più su base annua. La spesa totale nei prossimi dodici mesi (non, quindi, secondo l’anno scorrevole, ma dal 1 luglio 2024 al 30 giugno 2025, nell’ipotesi di prezzi costanti), sale così a 486 euro, che sommati ai 1140 euro dell’utente tipo che consuma 1100 metri cubi di gas, determinano una spesa complessiva pari a 1626 euro. Se il prezzo della luce sale oggi del 12% e, nel confronto con i tempi pre-crisi, ovvero luglio 2020, in base alla nuova serie storica ricostruita secondo il nuovo cliente tipo che consuma 2mila kWh all’anno, è oggi ancora superiore del 35,9%, la buona notizia è che rispetto al picco del luglio 2022 è oggi inferiore del 43,1%. Non si può fare, invece, il confronto con la vecchia spesa annua, non essendo più valida per il passato quella dell’anno scorrevole. LEGGI TUTTO

  • in

    Micron Technology in rosso su guidance debole

    (Teleborsa) – Ribasso per Micron Technology, che tratta in perdita del 6,03% sui valori precedenti.Nel terzo trimestre 2024 il produttore di chip ha registrato profitti netti per 332 milioni, pari a 30 centesimi per azione, contro il rosso monstre di 1,9 miliardi, e 1,73 dollari, di un anno prima. Su base rettificata l’EPS si è attestato a 62 centesimi, sopra i 48 centesimi del consensus. I ricavi sono saliti da 5,82 a 6,81 miliardi, contro i 6,67 miliardi stimati dagli analisti.Per il trimestre in corso la guidance è di 1,08 dollari di utile e 7,60 miliardi di ricavi rispetto agli 1,02 dollari e 7,59 miliardi stimati dal mercato. L’analisi settimanale del titolo rispetto al Nasdaq 100 mostra un cedimento rispetto all’indice in termini di forza relativa del produttore di microchip, che fa peggio del mercato di riferimento.La tendenza di breve di Micron Technology moderatamente positiva, con area di resistenza individuata a 137,1 USD e supporto a 130,8. Concreta la possibilità di una reazione verso quota 143,4. LEGGI TUTTO