Giugno 2024

Monthly Archives

More stories

  • in

    UE autorizza acquisizione di alcuni prodotti di Software da parte di IBM

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha approvato, ai sensi del regolamento UE sulle concentrazioni, l’acquisizione del controllo esclusivo della statunitense SAG Integration US LLC, una società veicolo comprendente i prodotti software webMethods e StreamSets della tedesca Software, da parte della statunitense IBM. La transazione riguarda principalmente la fornitura di middleware aziendale.La Commissione ha concluso che l’operazione notificata non solleverebbe problemi sotto il profilo della concorrenza, dato il suo impatto limitato sulla concorrenza nei mercati in cui operano entrambe le società, poiché esiste un numero sufficiente di operatori alternativi. LEGGI TUTTO

  • in

    Carlsberg, Fitch: pressione su rating da potenziale acquisizione di Britvic

    (Teleborsa) – La potenziale acquisizione, interamente finanziata dal debito, da parte di Carlsberg della società britannica di bevande analcoliche Britvic metterebbe pressione sui rating di Carlsberg, date le grandi dimensioni dell’accordo proposto. Lo afferma Fitch Ratings in un report sul tema.Britvic ha rifiutato due proposte di acquisizione preliminari da parte di Carlsberg, che ha confermato che sta contemplando la sua prossima mossa. Qualora una nuova offerta simile o superiore dovesse avere successo, l’acquisizione probabilmente aumenterebbe in modo significativo i parametri di leva del debito di Carlsberg e potrebbe comportare un declassamento del rating creditizio del produttore di birra.L’ultima offerta di Carlsberg a Britvic ha implicato un multiplo di 13,1x rispetto all’EBITDA di Britvic degli ultimi 12 mesi fino a marzo 2024 di 302 milioni di sterline, corrispondente a circa 3,9 miliardi di dollari (27,2 miliardi di corone danesi) in valore azionario. Fitch stima che un’acquisizione interamente finanziata con debito vedrebbe la leva finanziaria netta dell’EBITDA superare 3,0x (2023: 1,7x), e che il successivo deleveraging richiederebbe diversi anni.In goni caso, “una potenziale acquisizione apporterebbe vantaggi al profilo aziendale di Carlsberg e sarebbe in linea con i suoi obiettivi strategici, offrendo opportunità di crescita a lungo termine, una più ampia diversificazione del business nell’adiacente categoria di bevande analcoliche e potenziali sinergie operative, in particolare nel Regno Unito”, afferma Fitch. LEGGI TUTTO

  • in

    Leonardo, a Grottaglie assemblaggio del convertiplano AW609 dopo crisi Boeing

    (Teleborsa) – Leonardo, big italiano della difesa, ha incontrato le Organizzazioni Sindacali per annunciare una ulteriore tappa del percorso di diversificazione del sito produttivo di Grottaglie, stabilimento costruito a suo tempo per il programma Boeing 787 Dreamliner e oggi colpito dalla crisi della committente Boeing.Leonardo, nel corso dell’incontro sindacale odierno, ha annunciato di aver selezionato il sito di Grottaglie, per le sue caratteristiche peculiari, come sede dove realizzare l’assemblaggio finale del convertiplano AW609 di Leonardo in Italia.Leonardo – si legge in una nota – ha da tempo avviato un percorso di diversificazione presso l’impianto tarantino grazie alle attività industriali relative a programmi di ultima generazione come l’ala dell’Eurodrone, la fusoliera del velivolo elettrico VX4 di Vertical Aerospace, e della fusoliera del prototipo dell’elicottero a pilotaggio remoto Proteus di Leonardo. Questi programmi, in fase embrionale, già oggi assorbono una forza lavoro di oltre 100 risorse.Sempre a Grottaglie, ha preso forma il nuovo MaTeRIA Lab (Materials Technology Research and InnovAtion Lab), laboratorio di ricerca congiunto tra Leonardo e il gruppo Solvay dedicato allo sviluppo di nuovi materiali compositi e nuovi processi di produzione, fondamentali per il futuro dell’industria aerospaziale.Inoltre, sono in via di allestimento i locali destinati ad ospitare l’Aerotech Campus, corso di alta formazione per laureati in ingegneria, la cui prima edizione a Grottaglie è prevista per l’anno accademico 2024/2025.Il rallentamento della crescita del rateo produttivo e delle consegne del Boeing 787 impone comunque una fermata dello stabilimento di quattro mesi per allineare i volumi produttivi alle ridotte esigenze nel breve periodo. LEGGI TUTTO

  • in

    USA, Fed di Dallas: ancora negativa l’attività delle fabbriche a giugno

    (Teleborsa) – Continua a mostrare debolezza l’attività delle fabbriche nel Distretto di Dallas nel mese di giugno 2024, secondo quanto segnalato dai dirigenti aziendali che hanno risposto al Texas Manifacturing Outlook Survey.L’indice generale manifatturiero, elaborato dalla Federal Reserve di Dallas, si è portato a -15,1 punti rispetto ai -19,4 del mese precedente. Bisogna ricordare che quando le aziende che segnalano un aumento supera il numero di quelle che segnalano una diminuzione, l’indice sarà maggiore di zero e viceversa.L’indice di produzione, una misura chiave delle condizioni di produzione dello Stato, è migliorato da -2,8 punti a +0,7, mentre i nuovi ordini restano negativi e si portano a -1,3.L’indice della capacità di utilizzo è peggiorato a -4,8 e l’indice delle consegne è migliorato a 2,8 punti.(Foto: R K su Unsplash) LEGGI TUTTO

  • in

    UE autorizza acquisizione delle attività di Iveco in Danimarca, Finlandia, Norvegia e Svezia

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha approvato, ai sensi del regolamento UE sulle concentrazioni, l’acquisizione del controllo esclusivo di Iveco Danmark A/S, Iveco Finland OY, Iveco Norge AS e Iveco Sweden AB (ciascuno di proprietà al 100% di Iveco Group), da parte della svedese Hedin Mobility Group.L’operazione riguarda principalmente la vendita all’ingrosso e al dettaglio e l’assistenza di veicoli commerciali, nonché la vendita di pezzi di ricambio per veicoli.La Commissione ha concluso che l’operazione notificata non solleverebbe problemi sotto il profilo della concorrenza, dato il suo impatto limitato sulla concorrenza nei mercati in cui operano le società. In particolare, la Commissione ha riscontrato che a seguito dell’operazione vi sarà un numero sufficiente di operatori alternativi nella distribuzione al dettaglio di autocarri medi. LEGGI TUTTO

  • in

    Euro digitale, BCE lavora su pagamenti offline e limiti di detenzione

    (Teleborsa) – Il design dell’euro digitale include una funzionalità offline che offrirebbe agli utenti un livello di privacy simile al contante per i pagamenti nei negozi fisici e tra privati. In caso di pagamento offline, i dettagli personali della transazione sarebbero conosciuti solo dal pagatore e dal beneficiario e non sarebbero condivisi con i prestatori di servizi di pagamento, con l’Eurosistema o con eventuali fornitori di servizi di supporto. Lo ha comunicato la Banca Centrale Europea (BCE) nel suo primo rapporto sullo stato di avanzamento della fase di preparazione dell’euro digitale, avviata il 1° novembre 2023 con l’obiettivo di gettare le basi per la potenziale emissione di un euro digitale.Negli ultimi mesi, la BCE ha concordato le caratteristiche tecniche necessarie per garantire che le transazioni digitali in euro forniscano standard di privacy ancora più elevati rispetto alle attuali soluzioni di pagamento digitale, garantendo comunque una solida protezione degli utenti finali contro le frodi. L’Eurosistema utilizzerebbe misure all’avanguardia, tra cui la pseudonimizzazione, l’hashing e la crittografia dei dati, per garantire di non essere in grado di collegare direttamente le transazioni digitali in euro a utenti specifici.In linea con la pratica attuale, i prestatori di servizi di pagamento avrebbero accesso solo ai dati personali necessari per garantire il rispetto del diritto dell’UE, come le norme antiriciclaggio. Per utilizzare i dati per scopi commerciali, i prestatori di servizi di pagamento avrebbero bisogno del consenso esplicito degli utenti.L’euro digitale offlineL’Eurosistema sta sviluppando una funzionalità offline che consentirebbe agli utenti dell’euro digitale di pagare senza una connessione Internet dopo aver prefinanziato il proprio conto in euro digitale tramite Internet o un bancomat. I pagamenti avverrebbero direttamente tra i dispositivi offline – ad es. telefoni cellulari o carte di pagamento – appartenenti agli utenti coinvolti nella transazione, senza doversi affidare a terzi.La BCE sta studiando gli strumenti tecnici già disponibili sul mercato che potrebbero consentire il regolamento delle transazioni digitali in euro offline direttamente sui dispositivi degli utenti finali. Ha inoltre valutato altri aspetti essenziali dei pagamenti digitali in euro offline, con l’obiettivo di renderli fluidi, sicuri e di facile utilizzo.Per i pagamenti offline, gli utenti potrebbero utilizzare i propri dispositivi mobili, mentre l’Eurosistema sta anche studiando il potenziale utilizzo di smart card alimentate a batteria o smart card non alimentate che utilizzano un dispositivo bridge per comunicare.Limiti di detenzione dell’euro digitaleSecondo la BCE, la progettazione di un euro digitale deve garantire che possa essere ampiamente utilizzato come mezzo di pagamento preservando al tempo stesso la stabilità finanziaria e la trasmissione della politica monetaria. Per questo motivo, le disponibilità in euro digitali dei privati non sarebbero remunerate e sarebbero soggette a limiti di detenzione. Inoltre, gli utenti avrebbero la possibilità di collegare il proprio portafoglio digitale in euro a un conto bancario commerciale, consentendo loro di effettuare pagamenti tramite il proprio portafoglio digitale in euro senza doverlo precaricare di fondi.La BCE ha avviato i lavori su una metodologia di calibrazione per definire i limiti di detenzione, che comporta una valutazione monetaria ed economica globale. Un gruppo di lavoro recentemente creato, che comprende esperti delle banche centrali nazionali dell’Eurosistema e delle autorità nazionali competenti, ha iniziato a identificare i fattori che potrebbero influenzare la calibrazione dei limiti di detenzione. In questo contesto, la BCE ha avviato un dialogo e un esercizio di raccolta dati per ottenere i dati granulari necessari per effettuare la valutazione. Trattandosi di un impegno collettivo, la BCE intrattiene scambi regolari con i colegislatori e gli operatori di mercato (consumatori, commercianti e istituzioni finanziarie) per aggiornarli sul lavoro tecnico e raccogliere feedback. I primi impegni hanno già avuto luogo, e altri ne seguiranno nei prossimi mesi, data l’importanza di questo lavoro per tutte le parti interessate coinvolte nel progetto dell’euro digitale.La procedura di garaLa BCE ha pubblicato cinque inviti a presentare candidature volti a concludere accordi quadro con idonei fornitori esterni per la fornitura di componenti digitali dell’euro e servizi correlati. L’Eurosistema procederà ora con il processo di selezione invitando a presentare un’offerta i partecipanti con il punteggio più alto. Questo processo aiuterà a decidere i dettagli tecnici finali per la progettazione di un euro digitale.Il commento di Cipollone”La fase di preparazione dell’euro digitale sta procedendo bene e sosteniamo il dibattito democratico in corso sul quadro giuridico per l’euro digitale – ha affermato il membro del comitato esecutivo Piero Cipollone, che presiede la task force di alto livello sull’euro digitale – L’euro digitale è uno sforzo comune europeo. Pertanto, continueremo a impegnarci con tutte le parti interessate, compreso il pubblico europeo, per garantire che abbia successo e porti benefici a tutti noi”.Il Consiglio direttivo della BCE deciderà sull’eventuale emissione di un euro digitale solo dopo l’adozione della relativa legislazione, poiché questo quadro giuridico è essenziale per il funzionamento concreto dell’euro digitale.(Foto: Mika Baumeister on Unsplash) LEGGI TUTTO

  • in

    Fondazione per la scuola italiana, nasce l’ente no-profit interamente finanziato da privati

    (Teleborsa) – Recepire le esigenze territoriali e ottimizzare l’allocazione di risorse, attraverso lo sviluppo di progetti e bandi nazionali. Questo l’obiettivo della Fondazione per la scuola italiana. Presentato oggi a Milano, presso la Veneranda Biblioteca Ambrosiana, il nuovo ente no-profit, interamente finanziato da privati, opererà in coordinamento con il Ministero dell’Istruzione e del Merito con il quale la Fondazione ha contestualmente firmato un Protocollo di Intesa. La Fondazione, frutto delle sinergie e dei contributi di UniCredit, Banco BPM, Enel Italia, Leonardo e Autostrade per l’Italia, in qualità di sovvenzionatore, ha inaugurato la propria attività alla presenza del ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara.A supportare l’operato del presidente della Fondazione Stefano Simontacchi, partner dello studio legale BonelliErede, il Consiglio di Amministrazione formato da Giovanni Azzone, presidente della Fondazione Cariplo, Fabrizio Palenzona, presidente del Gruppo Prelios, e Rosa Lombardi, docente ordinario dell’Università “La Sapienza” di Roma. Inoltre per custodire lo spirito originario della Fondazione è stato istituito un Collegio dei Garanti, formato da Mario Comba in qualità di presidente, dai professori Giampio Bracchi, Francesco Magni, Francesco Manfredi, Anna Maria Poggi, con l’avvocato Umberto Ambrosoli presidente di Fondazione BPM e presidente di Banca Aletti, Maurizio Beretta per UniCredit e Nicolò Mardegan direttore delle Relazioni Esterne di Enel.Nello svolgimento della propria attività, la Fondazione ha fissato come obiettivo la raccolta di 10 milioni di euro nel primo anno, che si stima possano arrivare a 50 milioni entro il 2029, da investire, grazie al coordinamento con il ministero dell’Istruzione e del Merito per definire le priorità degli interventi, a supporto delle scuole del Paese da Nord a Sud, consolidando così il dialogo virtuoso tra pubblico e privato in particolare nei settori produttivi in cui più forte è il fabbisogno non soddisfatto di competenze professionali.”La scuola è il pilastro per lo sviluppo del nostro Paese. Nei paesi Ocse la media degli investimenti privati nella scuola rappresenta il 2% dell’investimento complessivo nel settore, in Italia è solo lo 0,5. All’insegna di una grande alleanza tra pubblico e privato, è importante incoraggiare anche gli investimenti del mondo dell’imprenditoria e della finanza per contribuire a supportare, in sintonia con le politiche pubbliche, il sistema scolastico rendendolo sempre più competitivo. In questa direzione va la costituzione della Fondazione per la scuola Italiana. Ringrazio coloro che hanno creduto sin dall’inizio in questo progetto decidendo di aderirvi con importanti finanziamenti”, ha dichiarato Valditara.”In un mondo che cambia ad una velocità mai sperimentata prima, la Fondazione per la scuola italiana nasce per supportare il Ministero dell’Istruzione e del Merito nel costruire una scuola che dia ad ogni alunno la possibilità di crescere con le conoscenze e le competenze che gli consentano di vivere la propria vita in linea con le proprie inclinazioni ed aspirazioni. La necessità è che anche il privato si attivi per la scuola italiana in linea con le best practice internazionali. La Fondazione ha lo scopo di fornire, di concerto con il Ministero, un sostegno economico concreto alle istituzioni scolastiche italiane. Aspiriamo a instaurare un dialogo virtuoso tra aziende e istituti per contribuire a rafforzare ulteriormente il sistema scolastico per affrontare le sfide di oggi e di domani” ha detto Simontacchi.”Siamo orgogliosi di sostenere la Fondazione per la scuola italiana che – ha commentato Andrea Orcel, CEO UniCredit Group – nasce per rispondere ad esigenze profondamente avvertite nella società italiana e che intende operare in modo strettamente coordinato con il Ministero dell’istruzione e del Merito. UniCredit si impegna a sostenere lo sviluppo delle competenze dei giovani e ciò si aggiunge anche alle iniziative di promozione dell’istruzione che abbiamo realizzato in tutta Europa grazie a UniCredit Foundation e alla strategia sociale del Gruppo. UniCredit conferma così il proprio ruolo attivo nel promuovere un sistema scolastico innovativo e inclusivo puntando a ridurre il divario educativo e a incrementare gli investimenti privati nell’istruzione, essenziali per la crescita e il progresso del Paese”.”Quale terza banca del Paese, ma anche banca vicina ai territori attenta a rispondere ai bisogni della comunità, siamo impegnati a promuovere e a investire in iniziative che creino valore condiviso, anche in collaborazione con le Istituzioni e altri attori. Crediamo nell’importanza della formazione e dell’istruzione delle giovani generazioni e riteniamo la scuola un elemento portante della loro crescita. Per questi motivi abbiamo scelto di sostenere la Fondazione per la scuola italiana, un modello di cooperazione pubblico-privato che in questa forma elevata di coordinamento nazionale permette di offrire un contributo ancora più esteso e strutturato nel valorizzare l’eccellenza e ampliare le opportunità a favore di giovani e aziende, a beneficio dell’intero Paese” ha commentato Massimo Tononi, presidente di Banco BPM.”Crediamo fortemente in questo progetto perché sostiene le nuove generazioni, incentivando investimenti su un settore strategico come quello dell’istruzione – ha dichiarato Nicola Lanzetta, direttore Italia di Enel –. Investire nella formazione dei giovani significa puntare sul futuro e sulla competitività del nostro Paese, creando valore per la collettività e contribuendo a formare nuove competenze, ormai sempre più centrali in un mercato del lavoro che evolve rapidamente anche su impulso delle nuove tecnologie”.”Leonardo ha aderito con entusiasmo alla nascita della Fondazione per la scuola italiana, un progetto pienamente coerente con le attività di outreach del gruppo Leonardo a sostegno della valorizzazione delle discipline Stem. La formazione dei giovani è il miglior investimento possibile per il futuro del Paese” ha commentato Roberto Cingolani, amministratore delegato e direttore generale di Leonardo. “Il tema dell’istruzione e del capitale umano è cruciale – afferma l’amministratore delegato di Autostrade per l’Italia Roberto Tomasi –. Lo è perché il mondo delle imprese abbia a disposizione i lavoratori con le giuste competenze e anche, e soprattutto, per una questione di equità sociale. Dobbiamo dare la possibilità ai giovani di costruirsi un futuro. I dati ci dicono oggi che sempre più spesso le imprese hanno difficoltà a trovare le competenze di cui hanno bisogno. In un mondo del lavoro che la tecnologia sta cambiando velocemente e in cui la competizione è a livello internazionale, dobbiamo anche noi fare la nostra parte per i nostri ragazzi. Per questo abbiamo scelto di sostenere le progettualità che emergeranno grazie all’impegno della Fondazione per la scuola italiana”. LEGGI TUTTO

  • in

    Wall Street in stand-by in attesa di dati macro. Nvidia ancora in rosso

    (Teleborsa) – Seduta debole a Wall Street, con Nvidia che continua a perdere strada, sulla scia delle vendite dalla fine della scorsa settimana, dopo che il produttore di chip è diventato per breve tempo l’azienda con il maggior valore al mondo.Gli investitori hanno lo sguardo rivolto ai dati macroeconomici che usciranno nei prossimi giorni. In particolare, giovedì uscirà il rapporto sui beni durevoli, mentre venerdì sarà la volta del report sui prezzi della spesa per consumi personali (PCE), la misura dell’inflazione preferita dalla Federal Reserve, che dovrebbe mostrare una moderazione nelle pressioni sui prezzi. Inoltre, sono previsti interventi di diversi funzionari della Fed.Tra gli annunci societari, il colosso delle spedizioni UPS ha stipulato un accordo per la vendita della propria unità aziendale Coyote Logistics a RXO per 1,025 miliardi di dollari; Vista Outdoor ha accettato di vendere le sue attività di prodotti sportivi e munizioni a Czechoslovak Group (CSG) per circa 2 miliardi di dollari.Occhi puntati su Apple, dopo che la Commissione europea ha affermato che le regole dell’App Store violano le norme tecnologiche dell’UE perché impediscono agli sviluppatori di app di indirizzare i consumatori verso offerte alternative.Guardando ai principali indici del listino statunitense, il Dow Jones si attesta sui valori della vigilia a 39.220 punti; sulla stessa linea, giornata senza infamia e senza lode per l’S&P-500, che rimane a 5.463 punti. Sotto la parità il Nasdaq 100, che mostra un calo dello 0,21%; pressoché invariato l’S&P 100 (-0,09%). LEGGI TUTTO