Giugno 2024

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    Intelligenza Artificiale: Ntt Data investe 4 miliardi nel programma AI Metamorphosis

    (Teleborsa) – NTT DATA annuncia un investimento globale di 4 miliardi di dollari in tre anni nel programma AI Metamorphosis. La multinazionale giapponese mira a rivoluzionare il modo di lavorare delle imprese italiane con l’AI, puntando a 1 miliardo di fatturato in Italia entro il 2028 e 1500 nuove assunzioni entro il 2025. L’obiettivo del programma AI Metamorphosis è trasformare le funzioni aziendali come HR, Finance, Legal e Marketing, migliorare la value chain interna ed esterna, e supportare i clienti nel loro percorso di trasformazione AI-driven. Entro la fine dell’anno, NTT DATA prevede di far utilizzare strumenti e piattaforme di Generative AI al 40% della propria forza lavoro, con un investimento di oltre 30.000 ore di formazione. NTT DATA integrerà i propri sistemi con la piattaforma interna proprietaria AXET, che offre una GenAI sicura e contestualizzata per migliorare le performance di sviluppatori, consulenti e altre funzioni aziendali. Ludovico Diaz, CEO di NTT DATA Italia, ha dichiarato: “Siamo pronti a guidare il cambiamento esponenziale e irreversibile che stiamo affrontando, valorizzando le competenze delle persone e adottando un approccio consulenziale innovativo. La nostra visione è quella di sfruttare l’AI non solo come tecnologia, ma come un alleato strategico per trasformare radicalmente il modo di lavorare delle imprese e migliorare la qualità della vita delle persone”. LEGGI TUTTO

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    Fed, banche promosse nello stress test annuale ma le perdite potenziali aumentano

    (Teleborsa) – Lo stress test del 2024 condotto dalla Federal Reserve mostra che le 31 grandi banche statunitensi soggette al test quest’anno dispongono di capitale sufficiente per assorbire quasi 685 miliardi di dollari di perdite e continuare a concedere prestiti a famiglie e imprese in condizioni di stress. “Negli anni immediatamente successivi alla crisi finanziari globale, le banche sottoposte allo stress test hanno aumentato notevolmente il proprio capitale, che negli ultimi anni è rimasto sostanzialmente invariato”, si legge nel rapporto.Nello scenario gravemente avverso, il common equity tier 1 (CET1) aggregato delle 31 banche sottoposte allo stress test scende dall’effettivo 12,7% nel quarto trimestre del 2023 al minimo previsto del 9,9%, prima di aumentare al 10,4% alla fine dell’orizzonte di proiezione. I coefficienti patrimoniali CET1 post-stress delle banche, aggregati e individuali, rimangono al di sopra dei livelli minimi regolamentari richiesti per tutto l’orizzonte di proiezione.Le grandi banche sono quindi “ben posizionate per resistere a una grave recessione e rimanere al di sopra dei requisiti patrimoniali minimi”.Il calo aggregato di 2,8 punti percentuali quest’anno è tuttavia maggiore del calo aggregato di 2,5 punti percentuali dello scorso anno, ma rientra nell’intervallo dei cali degli anni passati.”Lo stress test di quest’anno mostra che le grandi banche hanno capitale sufficiente per resistere a uno scenario altamente stressante e soddisfare i loro coefficienti patrimoniali minimi – ha affermato il vicepresidente per la vigilanza Michael Barr – Sebbene la gravità dello stress test di quest’anno sia simile a quello dell’anno scorso, il test ha comportato perdite più elevate perché i bilanci bancari sono un po’ più rischiosi e le spese sono più elevate”.Lo scenario ipotetico di quest’anno è sostanzialmente paragonabile allo scenario dell’anno scorso. Comprende una grave recessione globale con un calo del 40% dei prezzi degli immobili commerciali, un aumento sostanziale degli uffici vacanti e un calo del 36% dei prezzi delle case. Il tasso di disoccupazione aumenta di quasi 6 punti percentuali e mezzo fino a raggiungere un picco del 10%, e la produzione economica diminuisce proporzionalmente.Con uno scenario relativamente invariato rispetto allo scorso anno, ci sono tre fattori principali che spiegano il maggiore calo di capitale nel test di quest’anno: aumenti sostanziali nei saldi delle carte di credito delle banche combinati con tassi di insolvenza più elevati hanno comportato maggiori perdite previste sulle carte di credito; i portafogli creditizi societari delle banche sono diventati più rischiosi, in parte riflettendo il declassamento dei prestiti da parte delle banche, con conseguenti maggiori perdite societarie previste; e spese più elevate e entrate da commissioni inferiori negli ultimi anni, con conseguente riduzione delle entrate previste per compensare le perdite.I quasi 685 miliardi di dollari di perdite totali previste includono 175 miliardi di dollari di perdite su carte di credito, 142 miliardi di dollari di perdite da prestiti commerciali e industriali e quasi 80 miliardi di dollari di perdite da immobili commerciali.(Foto: @ Shutterstock) LEGGI TUTTO

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    Mercati asiatici in calo, yen ai minimi da 38 anni

    (Teleborsa) – La maggior parte dei mercati azionari asiatici è in calo, con una debolezza accentuata sui titoli tecnologici, anche a causa delle indicazioni deludenti del produttore di chip Micron.Sul fronte macroeconomico, le vendite al dettaglio in Giappone sono salite più delle attese a maggio, mentre i profitti industriali della Cina sono cresciuti del 3,4% su base annua da gennaio a maggio, raggiungendo 2,75 trilioni di yuan cinesi (nei primi quattro mesi di quest’anno erano aumentati del 4,3%).Intanto, lo yen giapponese si è indebolito al minimo di quasi 38 anni, toccando quota 160,82 contro il dollaro USA, un livello più debole rispetto a quello che ha indotto l’intervento delle autorità ad aprile e maggio. Il ministro delle Finanze giapponese Shunichi Suzuki ha ribadito che il governo è preoccupato per l’impatto della flessione dello yen sull’economia e osserva da vicino il mercato valutario, secondo quanto riporta Reuters.A Tokyo, si muove sotto la parità il Nikkei 225, che scende con uno scarto percentuale dello 0,82%, troncando così la scia rialzista sostenuta da tre guadagni consecutivi, iniziata lunedì scorso; sulla stessa linea, perde terreno Shenzhen, che ritraccia dell’1,03%. Shanghai perde lo 0,76%.Pessimo il mercato di Hong Kong (-1,94%); sulla stessa tendenza, leggermente negativo Seul (-0,35%). In frazionale progresso Mumbai (+0,27%); in lieve ribasso Sydney (-0,64%).Appiattita la performance dell’Euro contro la valuta nipponica, che tratta con un modesto -0,08%. Sostanziale invarianza per l’Euro nei confronti della divisa cinese, che passa di mano con un trascurabile +0,19%. Seduta sostanzialmente invariata per l’Euro contro il Dollaro hongkonghese, che tratta con un moderato +0,12%.Il rendimento dell’obbligazione decennale giapponese scambia 1,07%, mentre il rendimento per il titolo di Stato decennale cinese è pari 2,23%. LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 27 giugno 2024

    (Teleborsa) – Giovedì 27/06/202401:50 Giappone: Vendite dettaglio, annuale (atteso 2%; preced. 2,4%)09:00 Spagna: Vendite dettaglio, mensile (preced. 0,8%)09:00 Spagna: Vendite dettaglio, annuale (preced. 0,3%)10:00 Unione Europea: M3, annuale (atteso 1,5%; preced. 1,3%)10:00 Italia: Fiducia consumatori (atteso 97 punti; preced. 96,4 punti)10:00 Italia: Fiducia imprese (preced. 95,1 punti)11:00 Unione Europea: Fiducia imprese (atteso -9,6 punti; preced. -9,9 punti)11:00 Unione Europea: Fiducia economia (atteso 96,2 punti; preced. 96 punti)11:00 Unione Europea: Fiducia consumatori (atteso -14 punti; preced. -14,3 punti)11:00 Italia: Prezzi produzione, mensile (preced. -0,9%)11:00 Italia: Prezzi produzione, annuale (preced. -5,9%)14:30 USA: PIL, trimestrale (atteso 1,3%; preced. 3,4%)14:30 USA: Scorte ingrosso, mensile (atteso 0,1%; preced. 0,1%)14:30 USA: Richieste sussidi disoccupazione, settimanale (atteso 236K unità; preced. 238K unità)14:30 USA: Ordini beni durevoli, mensile (atteso -0,5%; preced. 0,7%)16:00 USA: Vendita case in corso (preced. 72,3 punti)16:00 USA: Vendita case in corso, mensile (atteso 0,6%; preced. -7,7%)16:30 USA: Stoccaggi gas, settimanale (atteso 53 Mld piedi cubi; preced. 71 Mld piedi cubi) LEGGI TUTTO

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    MeglioQuesto non riesce a rimborsare bond, prende atto di tensioni finanziarie

    (Teleborsa) – Il CdA di MeglioQuesto, società sospesa dalle negoziazioni su Euronext Growth Milan e tra i principali operatori italiani del settore della customer experience multicanale, ha rilevato l’impossibilità di far fronte al pagamento degli interessi e al rimborso della quota di capitale del BOND MeglioQuesto 4,75% 2022-2026, per un importo complessivo pari a 3.034.375 euro entro il termine del 28 giugno 2024. Verranno avviate interlocuzioni con gli obbligazionisti finalizzate alla rinegoziazione dei termini, si legge in una nota.Il board ha quindi preso atto dell’emersione di tensioni finanziarie che richiedono interventi, di varia natura, sia a valere sul patrimonio aziendale sia nella ridefinizione dei rapporti finanziari, per la cui gestione ha dato mandato al presidente Felice Saladini di selezionare un advisor finanziario e un advisor legale per individuare le soluzioni più idonee al superamento dell’attuale situazione aziendale.La società ha risolto consensualmente il rapporto contrattuale con Francesco Tam, che svolgeva le funzioni di Chief Financial Officer (CFO) e Investor Relations Officer (IRO). Contestualmente è stato affidato, ad interim, il ruolo di CFO al Daniele Pedruzzi e il ruolo di IRO a Nicola Mari.Il CdA ha inoltre deliberato di convocare l’assemblea degli azionisti per il giorno 16 luglio 2024 per deliberare, tra le altre cose, il raggruppamento delle azioni nonché per conferire delega al board ad aumentare il capitale sociale, a pagamento, per un importo massimo di 10 milioni di euro (compreso il già comunicato finanziamento in conto futuro aumento di capitale effettuato dal socio MQ).(Foto: © Veerasak Piyawatanakul) LEGGI TUTTO

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    OPA Openjobmetis, raggiunta la soglia del 95% del capitale. Delisting vicino

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) obbligatoria totalitaria promossa su Openjobmetis, agenzia per il lavoro quotata su Euronext STAR Milan, gli offerenti hanno comunicato di aver raggiunto il 96,56% del capitale sociale.Ricorreranno quindi i presupposti per l’esercizio del Diritto di Acquisto e per l’adempimento dell’Obbligo di Acquisto in relazione alle azioni residue non ancora portate in adesione all’offerta, attraverso la Procedura Congiunta.A seguito dell’adempimento della Procedura Congiunta, Borsa Italiana disporrà la sospensione delle azioni dalla quotazione e dalle negoziazioni, e il delisting, tenendo conto dei tempi previsti per l’esercizio del Diritto di Acquisto.Il Periodo di Adesione all’offerta terminerà alle ore 17:30 (ora italiana) del 28 giugno 2024, che rappresenta il termine ultimo per i titolari delle azioni per portare in adesione all’offerta le proprie azioni. LEGGI TUTTO

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    Giappone, vendite al dettaglio salgono più delle attese a maggio

    (Teleborsa) – In aumento più delle attese a maggio 2024 le vendite al dettaglio in Giappone. Secondo quanto reso noto dal Ministero del Commercio Internazionale e dell’Industria (METI), le vendite sono salite del 3% su base annuale, più del 2% stimato dagli analisti e del +2% di aprile (rivisto da un preliminare del +2,4%).Su base mensile le vendite sono salite dell’1,7% contro il +0,8% del mese precedente.Quanto alle vendite all’ingrosso, riportano un +6,7% su anno e un +2,3% su mese. Le vendite totali hanno evidenziato così un incremento del 5,6% tendenziale e del 2% su mese.(Foto: Photo by Alexander Smagin on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Eni, accordo con Hilcorp per cessione degli asset upstream in Alaska

    (Teleborsa) – Eni ha siglato un accordo vincolante con Hilcorp, una delle maggiori società private americane operanti in Alaska, per la vendita del 100% degli assets di Nikaitchuq e Oooguruk detenuti da Eni in Alaska. Il valore dell’operazione sarà comunicato al closing, soggetto all’autorizzazione delle autorità locali e regolatorie competenti.L’operazione è in linea con la strategia Eni di ottimizzazione delle attività upstream tramite un ribilanciamento del proprio portafoglio e la dismissione di asset non strategici, si legge in una nota.Nell’ambito del quadro finanziario di Eni, a sostegno della propria strategia distintiva orientata alla crescita, la società si è impegnata a realizzare un afflusso netto di portafoglio di 8 miliardi di euro, front-end loaded, nell’arco del Piano 2024-27. Si prevede che i proventi derivino da tre fonti principali: l’ottimizzazione del portafoglio Upstream, la diluizione dell’elevata partecipazione azionaria nelle scoperte esplorative e l’accesso a nuovi bacini di capitale attraverso la strategia satellitare della società per sostenere la crescita dei suoi business legati alla transizione, confermando al contempo i progressi nella creazione di valore. LEGGI TUTTO