11 Giugno 2024

Daily Archives

More stories

  • in

    PMI, Generali e Confindustria a Catania per diffondere cultura gestione Cyber Risk

    (Teleborsa) – Ha avuto luogo oggi a Catania, la quinta tappa del 2024 del roadshow dedicato al territorio per diffondere e promuovere la cultura della gestione dei cyber risk tra le aziende di piccole e medie dimensioni, con la presentazione del Rapporto Cyber Index PMI Sud e Isole. Cyber Index PMI realizzato da Generali e Confindustria, con il supporto scientifico dell’Osservatorio Cybersecurity & Data Protection della School of Management del Politecnico di Milano e con la partecipazione dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, evidenzia e monitora nel tempo il livello di conoscenza dei rischi cyber all’interno delle organizzazioni aziendali e le modalità di approccio adottate dalle stesse per la gestione di tali rischi. L’evento è il quinto focus territoriale dell’anno in corso, dopo le tappe dedicate alle regioni Toscana, Umbria, Emilia-Romagna e Piemonte che precede la presentazione del secondo Rapporto Cyber Index PMI nazionale il prossimo novembre.”In linea con Il nono obiettivo di sviluppo sostenibile definito dall’ONU dedicato a Imprese, Innovazione e Infrastrutture, e coerentemente con la nostra visione di sostenibilità, pilastro strategico del piano industriale ‘Lifetime Partner 24: Driving Growth’, vogliamo dare il nostro contributo per costruire infrastrutture resilienti, promuovere un’industrializzazione inclusiva e sostenibile e favorire l’innovazione – ha dichiarato Barbara Lucini, Responsabile Country Sustainability & Social Responsibility di Generali Italia –. Oggi siamo in Confindustria Catania per mettere a disposizione delle imprese associate il nostro know-how e la consulenza di valore, distintiva ed efficiente della nostra Rete, impegnandoci a diffondere tra le PMI la cultura del cyber risk, e sensibilizzando circa l’importanza dell’adozione di adeguati sistemi di protezione, oltre a sistemi assicurativi innovativi”. “Confindustria è fortemente sensibile a queste problematiche – ha dichiarato il vice presidente di Confindustria Catania, Mario indovina – e si impegna a supportare le PMI fornendo loro gli strumenti necessari per proteggersi dalle minacce informatiche, adottando misure efficaci per salvaguardare i propri dati e asset. La sicurezza informatica, del resto, non è solo una questione tecnologica, ma una componente fondamentale della strategia aziendale. Nel contesto economico attuale, le minacce informatiche diventano sempre più sofisticate e pervasive. Iniziative come questa, che hanno fatto tappa in altre città d’Italia, dimostrano quanto sia fondamentale la formazione continua e l’adozione di tecnologie avanzate per proteggere le nostre imprese. Ladigitalizzazione offre immense opportunità, ma porta con sé anche nuove sfide che dobbiamo essere pronti afronteggiare. La nostra missione è quella di supportare le imprese nellatransizione digitale, garantendo che possano operare in un ambiente sicuro e resiliente. L’adozione di misure di cyber security non è più un’opzione, ma una necessità per mantenere la competitività e la sostenibilità del business. Sono convinto che, lavorandoinsieme, possiamo creare un ecosistema digitale sicuro, capace di affrontare le sfide del futuro con fiducia e determinazione”.”Un tessuto industriale cyber-sicuro è più performante e competitivo. Per quanto riguarda le PMI nazionali, e soprattutto quelle collocate nel Sud Italia, dal punto di vista di ACN, ci sono margini di miglioramento della postura cibernetica aziendale, e tuttavia i processi di ammodernamento in corso indicano che si è intrapresa la strada giusta – ha detto Luca Nicoletti, direttore del servizio programmi e progetti industriali dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale –. Ed è questo processo che come ACN vogliamo assistere, fornendo informazioni e indicando le fonti di finanziamento europee per ammodernare e rendere più resilienti imprese piccole e medie che faticano a trovare nel budget i fondi necessari alla sfida della cybersecurity”.La cultura della cyber sicurezza nel Sud e nelle Isole Delle PMI del sud d’Italia che hanno partecipato alla survey per monitorare lo stato di consapevolezza delle loro organizzazioni aziendali sui rischi cyber, il 23% è fornitore di multinazionali e imprese sopra i mille dipendenti, il 21% ha Relazioni con la Pubblica Amministrazione e il 2% ha sede o impianti all’estero. L’84% (vs. 84% della media nazionale) delle imprese coinvolte ha dichiarato di utilizzare gli strumenti digitali per supportare la propria attività produttiva e il 14% ha subito violazioni negli ultimi 4 anni (vs. 13% della media nazionale). Inoltre, dal Rapporto emerge come le PMI meridionali siano maggiormente esposte a rischi legati alle terze parti (ovvero gli attacchi informatici che prendono di mira la catena di fornitura dell’impresa per compromettere la sicurezza di un sistema o di un’organizzazione) rispetto alla media nazionale.Il Rapporto evidenzia come le PMI del sud Italia e delle Isole dimostrino un discreto livello di consapevolezza e preparazione con un punteggio medio di 51 su 100, perfettamente in linea con la media nazionale. In termini di approccio strategico, ovvero la definizione di investimenti e la formalizzazione di responsabilità da parte della popolazione aziendale, le PMI meridionali ottengono un punteggio medio di 54 su 100 (vs. 54% media nazionale); rispetto alla capacità di comprendere il dominio aziendale e la filiera, monitorando le risorse e gli asset aziendali, ovvero l’identificazione, il punteggio medio è di 42 su 100, leggermente inferiore alla media nazionale di 43 su 100; per quanto riguarda le leve di attuazione, ovvero la selezione del corretto mix di competenze e modelli organizzativi e di implementazione di iniziative concrete in termini di persone, processi e tecnologie, le PMI del sud e delle isole ottengono un punteggio uguale alla media nazionale, ovvero 56 su 100.I rispondenti, rappresentativi dell’intera popolazione di PMI meridionali, possono essere raggruppati in 4 livelli di maturità:il 9% (vs. 14% nazionale) è considerato maturo: ha un approccio strategico alla materia, è pienamente consapevole dei rischi ed è in grado di mettere in campo le corrette leve di attuazione con iniziative che riguardano persone, processi e tecnologie; il 38% (vs. 31% nazionale) può essere definito come consapevole: è in grado di comprendere le implicazioni dei rischi cyber, ma con una capacità operativa spesso ridotta per poter mettere in campo le corrette azioni; il 32% (vs. 35% nazionale) è informato: non pienamente consapevole del rischio cyber e degli strumenti da mettere in atto, si approccia al rischio cyber in modo artigianale; il 21% (vs. 20% nazionale) può essere definito principiante: poco consapevole dei rischi cyber e con una quasi nulla implementazione delle misure di protezione. LEGGI TUTTO

  • in

    Osai, AD rimette deleghe perché società possa gestirle “in maniera libera e incondizionata”

    (Teleborsa) – OSAI Automation System, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nella produzione di macchine per l’automazione e il testing su semiconduttori, ha spiegato le motivazioni della rinuncia alla carica di AD da parte di Fabio Benetti, dopo che nel comunicato di ieri sera non erano indicate.Viene spiegato che la decisione di rimettere le deleghe è stata assunta affinché la società possa “gestirle al meglio e in maniera libera e incondizionata, con l’obiettivo unico di convogliare ogni sforzo verso la ripresa, senza far venire meno la responsabilità delle azioni intraprese”.Secondo gli analisti di TP ICAP Midcap, questo cambiamento può facilitare il processo decisionale da parte dell’azionista di maggioranza per rispondere più rapidamente alle esigenze del consiglio, con l’obiettivo di riportare l’azienda alla redditività nel più breve tempo possibile e contenere il consumo di cassa. LEGGI TUTTO

  • in

    OPA Openjobmetis, adesioni oltre il 2,7%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) obbligatoria totalitaria promossa su Openjobmetis, agenzia per il lavoro quotata su Euronext STAR Milan, risulta che oggi, 11 giugno 2024, sono state presentate 69.306 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 97.798, pari al 2,763244% dell’offerta.L’offerta è iniziata il 10 giugno 2024 e terminerà il 28 giugno 2024. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Openjobmetis acquistate sul mercato nei giorni 27 e 28 giugno 2024 non potranno essere apportate in adesione. LEGGI TUTTO

  • in

    In rosso Wall Street in attesa di inflazione e Fed. Apple rimbalza

    (Teleborsa) – Wall Street è in ribasso, in quanto gli investitori sono cauti in attesa di dati cruciali sull’inflazione (che saranno diffusi domani alle 14.30 ora italiana) e di un annuncio sulla politica della Federal Reserve (uscita del comunicato domani alle 20.00, con conferenza stampa del presidente Jerome Powell alle 20.30).Domani la banca centrale degli Stati Uniti lascerà i tassi di interesse invariati al massimo di oltre due decenni, compreso tra il 5,25% e il 5,5%, con diversi banchieri centrali che hanno recentemente suggerito di aver bisogno di ulteriori prove del fatto l’inflazione si sta raffreddando verso il livello obiettivo del 2% prima di iniziare ad abbassare i tassi. Gli investitori sembrano scommettere ancora su un primo taglio dei tassi da parte della banca centrale statunitense nella riunione di settembre, anche se molto dipenderà dall’evoluzione dei dati macroeconomici.Per quanto riguarda le trimestrali, Oracle e Rubrik rilasceranno i dati dopo la chiusura del mercato.Sul fronte degli annunci societari, Apple ha annunciato una partnership con OpenAI che la vedrà integrare il chatbot ChatGPT nei suoi prodotti; il board di General Motors ha autorizzato un nuovo piano di riacquisto di azioni da 6 miliardi di dollari; Eli Lilly ha detto che il suo farmaco contro l’Alzheimer, donanemab, ha ricevuto il sostegno unanime da un comitato della FDA.Guardando ai principali indici del listino USA, flessione dello 0,70% sul Dow Jones; sulla stessa linea, si muove al ribasso l’S&P-500, che perde lo 0,24%, scambiando a 5.348 punti. Sui livelli della vigilia il Nasdaq 100 (+0,01%); come pure, consolida i livelli della vigilia l’S&P 100 (-0,16%).Risultato positivo nel paniere S&P 500 per il settore informatica. Nel listino, le peggiori performance sono quelle dei settori finanziario (-1,44%), beni di consumo secondari (-1,08%) e utilities (-0,82%).Unica tra le Blue Chip del Dow Jones a riportare un sensibile aumento è Apple (+5,7%). Le peggiori performance, invece, si registrano su Boeing, che ottiene -3,47%. Spicca la prestazione negativa di American Express, che scende del 2,85%. JP Morgan scende del 2,50%. Calo deciso per Goldman Sachs, che segna un -1,65%.Al top tra i colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano Apple (+5,70%), O’Reilly Automotive (+2,11%), Sirius XM Radio (+1,98%) e Constellation Energy (+1,82%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Autodesk, che ottiene -4,62%. Tonfo di Paypal, che mostra una caduta del 3,84%. Sotto pressione Tesla Motors, con un forte ribasso del 3,23%. Soffre Fortinet, che evidenzia una perdita del 2,11%. LEGGI TUTTO

  • in

    Homizy, perdita per 500 mila euro nella semestrale al 31 marzo

    (Teleborsa) – Homizy, società quotata su EGM PRO e operante nel settore del Build To Rent nella formula del co-living, ha chiuso la semestrale al 31 marzo 2024 con un Valore della Produzione consolidato pari a 1,2 milioni di euro (13,9 milioni al 31 marzo 2023, che era influenzato principalmente dall’acquisto dell’area di via Tucidide), con un EBT negativo per 486 migliaia (negativo per 29,7 migliaia al 31 marzo 2023) e una perdita di spettanza del gruppo per 501 migliaia (negativo per 55,3 migliaia al 31 marzo 2023).I risultati del primo semestre dell’esercizio sono in linea con lo stato dell’attività del gruppo, attualmente in fase di sviluppo, sottolinea la società. A conclusione delle attività di bonifica e strip-out e a valle del rilascio da parte dei competenti uffici delle necessarie certificazioni e dei titoli autorizzativi, sono attualmente in corso le opere di ristrutturazione dei progetti di Bistolfi e Tucidide.L’EBT è influenzato negativamente, per 145 migliaia di euro, dall’ammortamento principalmente dei costi per la quotazione della Società sul mercato Euronext Growth Milan – Segmento Professionale.L’Indebitamento Finanziario Netto è pari a 8,6 milioni di euro per (7 milioni al 30 settembre 2023) effetto degli investimenti effettuati nel periodo.”Nel primo semestre dell’esercizio abbiamo proseguito nelle diverse attività propedeutiche all’avvio delle locazioni dei primi due progetti – ha commentato il CEO Alessandro Peveraro – A seguito dell’ottenimento delle relative autorizzazioni, sono stati avviati i lavori di ristrutturazione di entrambi, per i quali è stato affidato l’appalto. Abbiamo inoltre portato avanti la definizione della piattaforma tecnologica, che sarà in grado di gestire tutte le fasi del percorso dei nostri utenti, dalla commercializzazione, alle attività di onboarding, fino al check in e al community management. Anche il mercato delle locazioni continua a ricevere forti pressioni dal lato della domanda, con un’offerta sempre meno adeguata sia in termini di quantità, che di qualità del prodotto”. LEGGI TUTTO

  • in

    Mistral AI, nuovo round da 600 milioni di euro per il concorrente europeo di OpenAI

    (Teleborsa) – La società francese Mistral AI, considerata il concorrente europeo di OpenAI, ha raccolto 600 milioni di euro in un round di finanziamento di serie B guidato dall’investitore esistente General Catalyst.Il nuovo round valuta l’azienda 5,8 miliardi di euro, secondo quanto scrive Reuters citando due fonti direttamente coinvolte nell’operazione. Si tratta di un netto aumento rispetto alla valutazione di 2 miliardi di euro durante il precedente round di finanziamento di dicembre.L’ultimo round ha incluso anche investimenti di aziende come Lightspeed, Andreessen Horowitz, Cisco Systems e Nvidia, portando il finanziamento totale della startup AI a oltre 1 miliardo di euro.Mistral AI utilizzerà i proventi per aggiungere capacità di calcolo, reclutare lavoratori ed espandere la propria presenza internazionale, in particolare negli Stati Uniti. LEGGI TUTTO

  • in

    Mille Miglia: la Guardia di Finanza partecipa con due vetture storiche del Corpo

    (Teleborsa) – La Guardia di Finanza, nell’ambito delle celebrazioni del 250° Anniversario di Fondazione del Corpo, ha preso parte con due vetture storiche alla Mille Miglia, la celebre gara riservata alle autovetture costruite tra il 1927 e il 1957, partita oggi da Brescia e che toccherà le città di Torino, Viareggio, Roma, Bologna. Le due vetture, appartenenti alla “raccolta veicoli storici” del Museo Storico del Corpo, sono un’Alfa Romeo 1900 Super del 1954 e una Fiat 1100 del 1958, entrambe guidate da due finanzieri, istruttori di guida operativa del Corpo. Grazie ai due satellitari appositamente installati, i veicoli saranno tracciati in tempo reale e visibili durante l’intero tragitto all’interno di un portale web dedicato. Durante la prima tappa della Mille Miglia, tre motocicli della Guardia di Finanza scorteranno le auto storiche, sulle quali campeggia il logo commemorativo del 250° Anniversario.Alfa Romeo 1900 Super – L’Alfa Romeo 1900 Super, conosciuta anche come “Leonessa” o “Alfone”, fu il primo vero mezzo da inseguimento in dotazione al Corpo. L’esemplare, prodotto in origine con la colorazione “grigio alba” e inizialmente impiegato nell’attività di contrasto al contrabbando, fu successivamente riverniciato di un elegante “nero” e dotato di supporto per asta portabandiera, in modo da essere adibito al trasporto delle Autorità del Corpo. A bordo della vettura, l’equipaggio composto da: Ten. Col. Giuseppe Furno, Lgt. C.S. Cesare Cannata, App. Sc. Q.S. Francesco Manganaro.Fiat 1100 – La Fiat 1100 venne impiegata per ogni tipologia di servizio, rivelandosi un ottimo automezzo da inseguimento e da supporto per le indagini dei Nuclei di Polizia Tributaria. A bordo della vettura, l’equipaggio composto da: Ten. Col. Francesca Testaguzza, App. Sc. Q.S. Luciano Palombo, App. Sc. Marcello Pierri.La Mille Miglia all’Accademia di Bergamo – Una delle tappe più significative della Mille Miglia si terrà presso l’Accademia della Guardia di Finanza di Bergamo, dove si svolgerà una gara di regolarità. Per l’occasione, l’Accademia sarà adornata a festa con drappi gialloverdi e tricolori e, al suo interno, verranno esposti alcuni veicoli e motocicli storici come la moto Guzzi 500 Falcone Sport, la moto Morini Corsaro 125 “Testa Piatta”, l’Alfa Romeo Alfetta 2.0 e la Fiat 508 Balilla “Cassonato”.Per il Generale di Divisione Giuseppe Arbore, Comandante Regionale della Lombardia della Guardia di Finanza: “La presenza della Guardia di Finanza alla Mille Miglia, una delle corse automobilistiche storiche più prestigiose del mondo, è un’occasione per sottolineare il legame tra passato e futuro della Guardia di Finanza, promuovere il nostro impegno al servizio dello Stato e sensibilizzare il pubblico sui temi della legalità e della sicurezza rafforzando la collaborazione tra istituzioni e società civile”.”È un grande onore per noi partecipare a una competizione così importante come la Mille Miglia con due auto storiche di punta. La partecipazione dei Finanzieri a questo evento riveste un’importanza sociale e sportiva. In primis, rappresenta una preziosa opportunità per stare in mezzo alla gente, consolidare legami con la comunità e promuovere una maggiore vicinanza tra la Guardia di Finanza e il cittadino. Al contempo, per noi lo sport è un mezzo efficace per diffondere valori quali lo spirito di sacrificio, la dedizione, il senso di squadra e di appartenenza, che sono fondanti della nostra missione come Corpo”. Ha dichiarato il Generale di Brigata Luigi Macchia, Coordinatore del Comitato degli eventi sportivi per i 250 anni della fondazione del Corpo. LEGGI TUTTO