4 Giugno 2024

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    Ita-Lufthansa, nozze (im)possibili? A che punto siamo

    (Teleborsa) – Giorni decisivi per le nozze tra Ita e Lufthansa con novità attese a stretto giro. I conti di ITA Airways stanno andando bene e c’è molto interesse attorno alla compagnia. Ci aspettiamo una decisione a breve sull’operazione con Lufthansa. Lo ha detto il presidente di Ita Airways, Antonino Turicchi, presidente di Ita Airways, interpellato da askanews a margine dell’80esimo Iata Agm in corso a Dubai. “Abbiamo riscontrato molto interesse sia per la situazione del mercato interno, in questo momento molto positiva, sia per Ita. Stiamo andando bene sui conti. E poi si vuole sapere quando questa operazione con Lufthansa sarà decisa” ha affermato Turicchi.Una decisione che dovrebbe prescindere dall’esito delle elezioni europee previste per il prossimo fine settimana: “Ci attendiamo che la decisione delle autorità a Bruxelles sia indipendente dall’esito delle elezioni europee visto che è oramai un anno che stiamo discutendo di questa operazione. Questa settimana o la prossima, penso che la decisione venga presa a breve. Il termine finale, ricordo, è il 4 luglio. Noi – ha confermato Turicchi – abbiamo fornito tutte le indicazioni che ci sono state chieste, e abbiamo risposto anche alle ultime richieste arrivate per cui ci attendiamo che la Commissione prenda la decisione”. No comment della Commissione europea sulle previsioni di tempistiche imminenti (questa settimana) per una decisione sul dossier Ita-Lufthansa, attribuite all’amministratore delegato del vettore tedesco, Carstens Spohr. “Temo di non poter commentare queste dichiarazioni”, ha risposto una portavoce della Commissione, interpellata sul caso durante l’incontro stampa di metà giornata. “E’ realistico arrivare ad una soluzione questa settimana”, aveva detto nelle scorse ore l’amministratore delegato della compagnia tedesca, Carsten Spohr, mostrandosi ottimista in vista della decisione di Bruxelles sull’accordo tra i due vettori.Parlando ai giornalisti a Dubai, dove è in corso l’assemblea annuale della Iata, Spohr ha detto che mira a ottenere “qualche indicazione questa settimana”.”Siamo in una fase molto costruttiva del dialogo e per questo la considererò la fase finale di un processo di dialogo costruttivo”, ha aggiunto secondo quanto riportato da Bloomberg. LEGGI TUTTO

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    Piazza Affari in ribasso appesantita dalle banche, attesa per BCE

    (Teleborsa) – Milano è debole, in scia alle altre Borse di Eurolandia. Pesano i ribassi dei bancari, che risentono di qualche presa di beneficio dopo la corsa degli ultimi mesi (FTSE Italia Banks a +37% da inizio anno). Gli investitori attendono la riunione della Banca centrale europea di giovedì, quando verrà finalmente ridotto il costo del denaro in Europa.Il tasso di disoccupazione in Germania è rimasto al 5,9% a maggio, con il numero dei disoccupati che è cresciuto di 25.000, mentre la disoccupazione in Spagna nello stesso mese è diminuita di 58.700 unità.Prevale la cautela sull’Euro / Dollaro USA, che continua la seduta con un leggero calo dello 0,38%. Giornata negativa per l’oro, che continua la seduta a 2.327,1 dollari l’oncia, in calo dell’1,00%. Prevalgono le vendite sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua la giornata a 72,85 dollari per barile, in forte calo dell’1,84%.Aumenta di poco lo spread, che si porta a +131 punti base, con un lieve rialzo di 2 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 3,85%.Nello scenario borsistico europeo vendite su Francoforte, che registra un ribasso dello 0,78%, tentenna Londra, con un modesto ribasso dello 0,37%, e giornata fiacca per Parigi, che segna un calo dello 0,51%.A Piazza Affari, il FTSE MIB è in calo (-0,73%) e si attesta su 34.417 punti, spezzando la catena positiva di tre consecutivi rialzi, iniziata giovedì scorso; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share perde lo 0,71%, continuando la seduta a 36.622 punti. In frazionale calo il FTSE Italia Mid Cap (-0,44%); consolida i livelli della vigilia il FTSE Italia Star (-0,03%).Tra i best performers di Milano, in evidenza Brunello Cucinelli (+2,67%), STMicroelectronics (+2,30%), Terna (+2,10%) e Amplifon (+1,91%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Unicredit, che continua la seduta con -3,29%. Seduta negativa per Saipem, che mostra una perdita del 3,22%. Sotto pressione BPER, che accusa un calo del 3,06%. Scivola Banca MPS, con un netto svantaggio del 2,88%.Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Ariston Holding (+5,55%), Pharmanutra (+2,04%), Zignago Vetro (+1,53%) e Juventus (+1,16%).Le peggiori performance, invece, si registrano su BFF Bank, che ottiene -2,53%. In rosso Philogen, che evidenzia un deciso ribasso del 2,33%. Spicca la prestazione negativa di De’ Longhi, che scende del 2,17%. Mondadori scende del 2,12%. LEGGI TUTTO

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    Donaldson aumenta guidance su EPS dopo forte terzo trimestre

    (Teleborsa) – Donaldson, leader globale nei prodotti e nelle soluzioni tecnologiche di filtrazione, ha registrato un utile netto del terzo trimestre fiscale 2024 (terminato il 30 aprile 2024) di 113,5 milioni di dollari, rispetto a 93,7 milioni di dollari nell’anno fiscale 2023. L’EPS è stato di 0,92 dollari, rispetto a 0,76 dollari di un anno fa.”Il team Donaldson ha ottenuto prestazioni eccezionali nel terzo trimestre, generando vendite e utili record con margini robusti, continuando al tempo stesso a gettare basi più solide per una futura crescita redditizia attraverso continui investimenti strategici – ha affermato il CEO Tod Carpenter – Nonostante le condizioni contrastanti del mercato finale, abbiamo mantenuto l’attenzione sui nostri clienti e abbiamo fornito i nostri prodotti e servizi di filtrazione basati sulla tecnologia attraverso il nostro portafoglio diversificato di attività”.”Spinti dai risultati del terzo trimestre e dalle nostre aspettative di una forte performance nel quarto trimestre, stiamo aumentando le nostre previsioni sugli utili per l’intero anno – ha aggiunto – Guardando al futuro, restiamo impegnati a restituire valore ai nostri azionisti attraverso l’attuazione delle nostre iniziative strategiche a lungo termine e i continui progressi verso i nostri obiettivi fiscali per l’Investor Day del 2026″.Donaldson ora prevede che l’EPS per l’intero anno sarà compreso tra 3,33 e 3,39 dollari, in aumento rispetto alle indicazioni precedenti comprese tra 3,24 e 3,32 dollari. Inoltre, prevede che le vendite aumenteranno tra il 4% e il 6% anno su anno, con un vantaggio sui prezzi di circa il 2% e un impatto trascurabile dalla conversione valutaria.(Foto: Scott Graham su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Finanza.tech intermedia crediti fiscali per valore contrattuale medio di 40 milioni di euro mensili

    (Teleborsa) – Finanza.tech, società fintech quotata su Euronext Growth Milan, ha annunciato l’ingresso di Mauro Pessi nel ruolo di Board Member di FT Consulting e Coordinatore della Business Unit Tax Credit. La Business Unit copre le aree di certificazione dei crediti, commerciale, legale, pianificazione, controllo e gestione del processo di intermediazione.”Siamo l’unica piattaforma indipendente dal sistema bancario soggetta a controlli esterni sia di CONSOB che dei revisori della società: una garanzia di affidabilità, trasparenza e metodo per i nostri clienti, sia cedenti che cessionari, in un contesto normativo in gran fermento che cambia spesso il mercato della intermediazione creditizia in modo repentino”, ha affermato Pessi.”Nel 2024 gestiremo mensilmente un volume contrattuale medio di intermediazione che si attesta sui 40 milioni di euro – ha aggiunto – È nostro obiettivo continuare a crescere, facendo leva sui contatti consolidati negli anni in ambito corporate e sulle potenzialità uniche offerte dalla nostra piattaforma”.Pessi ha maturato una lunga esperienza in Pirelli, dove ha ricoperto, tra gli altri, il ruolo di Worldwide Commercial Director After Market, CEO di Pirelli Italy, CEO di Pirelli South America e CEO di Pirelli NAFTA. Managing Director di Brembo tra il 2008 e il 2009, nel 2013 ha fondato la società di consulenza Maele & Partners con l’obiettivo di affiancare imprenditori, corporate e società di private equity nello sviluppo di piani commerciali, ristrutturazioni aziendali o processi di M&A. LEGGI TUTTO

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    Garofalo Health Care sale in Borsa con intervento governo su liste d’attesa

    (Teleborsa) – Garofalo Health Care (GHC), società quotata su Euronext STAR Milan e tra i principali operatori del settore della sanità privata accreditata in Italia, sale a Piazza Affari dopo il via libera del Consiglio dei ministri al decreto legge e al disegno di legge per l’abbattimento delle liste di attesa.In attesa di maggiori dettagli sull’aumento del tetto di spesa per l’acquisto di prestazioni da privati accreditati, gli analisti di Equita pensano che la misura possa avere dei potenziali risvolti positivi per GHC ed evidenziano l’attenzione del Governo verso la sanità ed il ruolo del privato accreditato a supporto del settore.Garofalo Health Care estende i guadagni rispetto alla seduta precedente, attestandosi a 5,26 euro, con un aumento del 2,73%. Operativamente le attese sono per un proseguimento della giornata in senso positivo con resistenza vista a quota 5,307 e successiva a 5,447. Supporto a 5,167. LEGGI TUTTO

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    Energia rinnovabile in Italia, Ue approva regime aiuti

    (Teleborsa) – Semaforo verde della Commissione europea ad un regime italiano di aiuti di Stato a sostegno della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili per una nuova capacità complessiva di un totale di 4.590 MW. Il regime di aiuti contribuisce al conseguimento degli obiettivi strategici dell’Ue relativi al Green Deal europeo, accelerando la transizione verde e aiutando nello stesso tempo a porre fine alla dipendenza dai combustibili fossili russi, rileva la Commissione in una nota. La misura, che rimarrà in vigore fino al 31 dicembre 2028, sarà finanziata mediante un prelievo dalle bollette elettriche dei consumatori finali.”Questo regime consente all’Italia di sostenere la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili a partire da diverse tecnologie, comprese quelle innovative. La misura aiuta l’Italia a raggiungere gli obiettivi relativi alla riduzione delle emissioni e alla produzione di energia elettrica. Contribuirà inoltre al conseguimento degli obiettivi del Green Deal europeo, limitando nello stesso tempo le possibili distorsioni della concorrenza”, ha commentato nella nota la vicepresidente esecutiva della Commissione responsabile per la Concorrenza, Margrethe Vestager. Il sostegno, spiega Bruxelles in una nota, riguarderà la costruzione di nuove centrali che utilizzano tecnologie innovative e non ancora mature, quali l’energia geotermica, l’energia eolica offshore (galleggiante o fissa), l’energia solare termodinamica, l’energia solare galleggiante, le maree, il moto ondoso e altre energie marine, oltre al biogas e alla biomassa. A seconda della tecnologia, il termine per l’entrata in funzione delle centrali varia da 31 a 60 mesi. Il regime di sostegno assumerà la forma di un “contratto bidirezionale per differenza” per ogni kWh di energia elettrica prodotta e immessa in rete, e sarà versato per una durata pari alla vita utile delle centrali. I progetti che usufruiranno dell’aiuto saranno selezionati mediante una procedura di gara trasparente e non discriminatoria, in cui i beneficiari presenteranno un’offerta relativa alla tariffa incentivante (il prezzo di esercizio) necessaria per realizzare ogni singolo progetto. Il prezzo di riferimento per l’energia elettrica sarà calcolato come il prezzo zonale orario, vale a dire il prezzo dell’energia elettrica al momento dell’immissione dell’energia nella rete e nell’area di mercato in cui è ubicata la centraleI contratti bidirezionali per differenza, introdotti dalla recente riforma del mercato elettrico per le energie rinnovabili e per il nucleare, prevedono che, quando il prezzo di riferimento è inferiore al prezzo di esercizio, i beneficiari avranno diritto a ricevere pagamenti pari alla differenza tra i due prezzi; mentre se il prezzo di riferimento è superiore al prezzo di esercizio, i beneficiari dovranno invece versare la differenza alle autorità italiane. “Il regime di sostegno garantirà la stabilità dei prezzi a lungo termine per i produttori di energia rinnovabile, garantendo un livello minimo di rendimento; nello stesso tempo i beneficiari non saranno sovra-compensati per i periodi in cui il prezzo di riferimento è superiore al prezzo di esercizio”, sottolinea la Commissione. LEGGI TUTTO

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    BCE, Buch: possiamo adottare misure per costringere banche ad affrontare rischio climatico

    (Teleborsa) – “Quasi tutte le banche considerano i rischi climatici e ambientali come rischi finanziari rilevanti e adeguano passo dopo passo la propria gestione dei rischi”. Lo ha affermato Claudia Buch, presidente del consiglio di vigilanza della Banca centrale europea (BCE), a un evento a Berlino.”Questa è una buona notizia, ma c’è ancora molto lavoro da fare – ha aggiunto – Le banche devono, ad esempio, integrare ulteriormente i rischi legati al clima e all’ambiente nella pianificazione strategica e negli stress test. Se non soddisfano le nostre aspettative di vigilanza, possiamo adottare misure applicabili, ad esempio richiedendo una migliore gestione del rischio o un capitale più elevato”.”La supervisione e la regolamentazione bancaria non hanno obiettivi di politica climatica – ha sostenuto Buch – Ma stabiliscono il quadro entro il quale le banche devono misurare e valutare adeguatamente i rischi legati al clima e all’ambiente, e costruire la resilienza. Ciò crea trasparenza e stabilità in un momento in cui la crisi climatica richiede un’importante trasformazione delle economie europee”. LEGGI TUTTO

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    FederlegnoArredo: gennaio-febbraio export stabile. A marzo mobili in calo (-13,8%)

    (Teleborsa) – La filiera legno-arredo nel periodo gennaio-febbraio ’24 ha segnato un calo delle esportazioni pari al 1,3% rispetto agli stessi mesi del ’23, confermando il trend negativo registrato anche a gennaio. È quanto evidenziano gli Infodata elaborati su dati Istat dal Centro Studi di FederlegnoArredo. “Per un settore votato all’export come il nostro non si tratta di un dato incoraggiante ma, allo stesso tempo, contestualizzato in una congiuntura economica negativa e in un quadro geopolitico altamente instabile, è corretto dire che sarebbe stato improbabile aspettarsi numeri diversi – commenta il presidente di FederlegnoArredo, Claudio Feltrin –. È anzi più corretto interpretare il dato come elemento di tenuta e di assestamento del settore, alla luce del contesto generale”.Gli Infodata di FederlegnoArredo evidenziano infatti come continuino a pesare sul dato finale le performance negative di due Paesi da sempre sul podio per le esportazioni dei prodotti della filiera: Francia che segna -4% (519 milioni) e Germania addirittura a -8,1%. “Unica nota positiva che al momento lascia un po’ di respiro al nostro Made in italy è la ripresa del mercato statunitense che – anticipa Feltrin – performa un +11,9%. Nella top 5 ancora segno negativo anche per il Regno Unito (-10,8%) mentre la Spagna può dirsi stabile a +0,8%”.La doccia fredda arriva però dai dati sul Commercio estero di Istat. I mobili (marzo ’24 su marzo ’23) toccano -13,8%, mentre nei due mesi precedenti la situazione poteva dirsi stabile (-0,7%) . A conferma di questo, la produzione industriale a marzo torna a calare (-7,3%) come a gennaio (-7,1%) dopo un febbraio che aveva invece registrato lo stesso dato del ’23, arrivando così a un dato cumulato del primo trimestre pari a -4,9% per il mobile. Sul fronte legno il calo della produzione di marzo è a -2,9%, che porta al cumulato del primo trimestre a -3,3%.”La nostra sensazione – conclude Feltrin – è che proprio marzo rappresenti il punto più basso della discesa della curva, a cui seguiranno alcuni mesi di stabilizzazione che anticiperanno il rialzo della seconda metà del ’24 in cui crediamo torni il sereno”. Ipotesi che sembrerebbe trovare riscontro nei dati sul clima di fiducia: le aziende del mobile, per i prossimi tre mesi (maggio-luglio), prevedono una situazione di stabilità, ma le attese sugli ordini raggiungono un saldo positivo (+5%) che, affiancato alle attese sulla produzione stazionarie, fanno intravedere un secondo trimestre almeno stabile per il mobile, che potrebbe preannunciare una fase di risalita nel secondo semestre ’24. Rimane più critica la situazione per il legno con giudizi sugli ordini ad aprile in peggioramento, ma anche qui, le attese espresse per i prossimi mesi hanno un saldo positivo (+7%). LEGGI TUTTO