Maggio 2024

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    WeWork uscirà dal Chapter 11, eliminati 4 miliardi di dollari di debito

    (Teleborsa) – WeWork, società statunitense che fornisce spazi di lavoro condivisi per startup, imprese e freelance, ha annunciato che il suo piano di riorganizzazione è stato confermato dal tribunale fallimentare degli Stati Uniti per il distretto del New Jersey, un passo finale nella ristrutturazione operativa e finanziaria della società. WeWork prevede di uscire dal Chapter 11 a metà giugno, dopo il completamento delle questioni amministrative di routine.Nove mesi fa, WeWork ha avviato la ristrutturazione per affrontare il suo portafoglio di leasing legacy ad alti costi e ridurre drasticamente il suo debito aziendale. Durante questo periodo, la società ha rinegoziato centinaia di contratti di locazione di uffici con i suoi partner proprietari e ha collaborato strettamente con i suoi maggiori creditori e altri stakeholder finanziari.Attraverso il piano approvato, WeWork: elimina più di 4 miliardi di dollari di debito, emergendo senza debito; riduce le spese totali future per gli affitti di circa 12 miliardi di dollari o di oltre il 50%; pone fine alle sostanziali perdite operative che hanno caratterizzato gli anni di ipercrescita e successiva contrazione della società; si assicura 400 milioni di dollari di nuovo capitale azionario per sostenere gli investimenti operativi e la futura crescita strategica; opera come una società privata, di proprietà dei suoi finanziatori.”Grazie agli sforzi instancabili del nostro team e alla lealtà incrollabile di tanti dei nostri membri, abbiamo completato le procedure del Chapter 11 con un successo ben oltre le nostre aspettative iniziali – ha affermato il CEO David Tolley – In una delle ristrutturazioni più grandi e complesse, abbiamo raggiunto risultati straordinari”.WeWork continuerà a essere uno dei maggiori fornitori di spazi per uffici flessibili, con un portafoglio di circa 45 milioni di piedi quadrati in circa 600 sedi in 37 paesi e 120 città in tutto il mondo. LEGGI TUTTO

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    CMU, Ventoruzzo (AMF Italia): impegnarsi per vera, efficiente ed equa integrazione

    (Teleborsa) – “La Capital Markets Union è un obiettivo difficile e non è certo la panacea di tutti i mali, ma accanto al lavoro per modernizzare – qui e ora – i singoli sistemi nazionali, occorre anche impegnarsi per una vera, efficiente ed equa integrazione, mettendo – anche a quel livello – ordine in un campo che ha troppa complessità”. Lo ha affermato Marco Ventoruzzo, Presidente di AMF Italia (ex Assosim), a margine dell’Assemblea annuale dell’Associazione, che si è tenuta oggi a Roma. LEGGI TUTTO

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    Comporti (CONSOB): prossimità è imprescindibile in vigilanza del mercato dei capitali

    (Teleborsa) – “Il mercato dei capitali dal punto di vista della vigilanza è molto diverso da quello bancario. La prossimità è un elemento imprescindibile e non si può fare solo da punto centrale, ovunque esso sia”. Lo ha affermato Carlo Comporti, Commissario CONSOB, in occasione dell’Assemblea Annuale 2024 di AMF Italia (ex Assosim).”Da questo assunto arrivo a dire che non potrà essere un sistema che prevede il consolidamento della responsabilità di vigilanza in un unico soggetto europeo – ha aggiunto – Ma vedo un meccanismo in cui compartecipino più autorità europee, e che poi abbia competenza esclusiva”. LEGGI TUTTO

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    USA, scorte petrolio settimanali scendono di 4,2 milioni di barili

    (Teleborsa) – Sono scese più delle attese le scorte di greggio in USA nell’ultima settimana. L’EIA, la divisione del Dipartimento dell’Energia americano, ha segnalato che gli stocks di greggio, negli ultimi sette giorni al 24 maggio 2024, sono diminuiti di circa 4,2 milioni di barili a 454,7 MBG, contro attese per un decremento di 1,6 milioni.Gli stock di distillati hanno registrato una aumento di 2,5 milioni, arrivando a 119,3 MBG, contro attese per un variazione di +0,4 milioni, mentre le scorte di benzine hanno registrato un aumento di 2 milioni a quota 228,8 MBG (era atteso un incremento di 1 milione).Le riserve strategiche di petrolio sono aumentate di 0,5 milioni a 369,3 MBG. LEGGI TUTTO

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    UE impone tariffe proibitive sui cereali russi. Obiettivo stop a importazioni

    (Teleborsa) – Il Consiglio dell’Unione europea ha adottato oggi un regolamento che mira a imporre tariffe proibitive sui prodotti cerealicoli importati dalla Russia e dalla Bielorussia. Il regolamento aumenta i dazi su cereali, semi oleosi e prodotti derivati ??dalla Russia e dalla Bielorussia a un punto tale da bloccare in pratica le importazioni di questi prodotti.”Le nuove tariffe fissate oggi mirano a fermare in pratica le importazioni di grano dalla Russia e dalla Bielorussia nell’UE – ha commentato Vincent Van Peteghem, ministro belga delle finanze (il Belgio ha presidenza di turno) – Queste misure impediranno quindi la destabilizzazione del mercato dei cereali dell’UE, fermeranno le esportazioni russe di grano prodotto nei territori dell’Ucraina illegalmente appropriati e impediranno alla Russia di utilizzare i proventi delle esportazioni verso l’UE per finanziare la sua guerra di aggressione contro l’Ucraina. Questo è ancora un altro modo in cui l’UE mostra un sostegno costante all’Ucraina”.Scendendo nei dettagli, il regolamento aumenta le tariffe per l’importazione di cereali, semi oleosi e prodotti derivati, nonché di pellet di barbabietola e piselli secchi dalla Federazione Russa e dalla Repubblica di Bielorussia, per i quali attualmente gli importatori pagano tariffe basse o nulle. Inoltre, a tali beni sarà vietato l’accesso ai contingenti tariffari dell’Unione.Il dazio doganale sarà fissato a un livello più elevato di 95 euro a tonnellata per i cereali e del 50% ad valorem per i semi oleosi e per i prodotti derivati derivanti da una concentrazione del prodotto di base.Queste misure riguardano prodotti originari o esportati direttamente o indirettamente dalla Federazione Russa o dalla Repubblica di Bielorussia nell’UE. Non influenzeranno il transito attraverso l’UE da entrambi i paesi verso altri paesi terzi. Il regolamento sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Ue. Le misure entreranno in vigore il 1 luglio 2024.”La decisione dei ministri dell’UE di aumentare i dazi a livello europeo sulle importazioni di prodotti agricoli dalla Russia e dalla Bielorussia, a partire dal primo luglio, va nella direzione auspicata e sostenuta dal nostro Governo”, ha commentato il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida. “Questo provvedimento, come ha confermato il commissario UE per il Commercio Valdis Dombrovskis, contribuirà a limitare le entrate della Russia e a contrastare le esportazioni illegali di grano sottratto all’Ucraina – ha aggiunto – L’Italia è in prima linea per proteggere la nostra agricoltura e per difendere compattamente con le altre Nazioni la legalità internazionale”.Secondo Coldiretti, “il via libera ai dazi maggiorati sul grano russo e bielorusso è importante per salvare le aziende agricole italiane in una situazione che lo scorso anno ha visto gli arrivi di cereale dalla Russia aumentare del 1000%, con un effetto dirompente sui prezzi pagati agli agricoltori, crollati sotto il livello dei costi di produzione”.Nel 2023 si è registrata un’invasione di grano duro russo per la pasta mai registrata prima della storia, con quasi mezzo milione di tonnellate che sono entrate nel nostro Paese, abbattendo fino al -60% il prezzo del grano italiano – sostiene l’associazione di rappresentanza dell’agricoltura italiana – Si tratta di valori che portano la coltivazione ampiamente sotto i costi di produzione, rendendola di fatto antieconomica ed esponendo le aziende agricole al rischio crack, soprattutto nelle aree interne senza alternative produttive. LEGGI TUTTO

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    Economia circolare, ok definitivo da Consiglio UE a direttiva su diritto alla riparazione

    (Teleborsa) – Il Consiglio dell’Unione europea ha adottato oggi una direttiva che promuove la riparazione dei beni rotti o difettosi, nota anche come direttiva sul diritto alla riparazione. Grazie a questo atto legislativo sarà più facile per i consumatori chiedere la riparazione anziché la sostituzione e i servizi di riparazione diventeranno più accessibili, trasparenti e allettanti.”La direttiva adottata oggi sancisce un nuovo diritto per i consumatori: il diritto a far riparare i prodotti difettosi in modo più semplice, meno costoso e più rapido – ha commentato Alexia Bertrand, sottosegretaria di Stato belga per il Bilancio e la tutela dei consumatori (il Belgio ha la presidenza di turno) – Incentiva inoltre i fabbricanti a produrre beni che durino più a lungo e che possano essere riparati, riutilizzati e riciclati. E, infine, rende la riparazione un’attività economica più allettante, che può creare posti di lavoro di qualità in Europa. Tutti i soggetti economici ne escono vincenti, così come l’ambiente”.L’elenco dei prodotti riparabili potrà essere ampliato in futuro: ogni volta che la Commissione introdurrà nuovi requisiti di riparabilità per determinati prodotti, questi saranno aggiunti alla direttiva sul diritto alla riparazione.A seguito dell’approvazione odierna del Consiglio, l’atto legislativo è stato adottato. Dopo la firma da parte della presidente del Parlamento europeo e del presidente del Consiglio, la direttiva sarà pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea ed entrerà in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione. Gli Stati membri avranno 24 mesi di tempo dall’entrata in vigore per recepire la direttiva nel diritto interno. LEGGI TUTTO

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    Fenix Entertainment, perdita da 28,7 milioni di euro nel 2023

    (Teleborsa) – Fenix Entertainment, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nella produzione di contenuti cinematografici e televisivi, ha chiuso il 2023 con un valore della produzione pari a 15,53 milioni di euro, rispetto a 24,60 milioni di euro al 31 dicembre 2022. La contrazione del valore della produzione sulla capogruppo rispetto all’anno precedente è legata principalmente i) alle minori produzioni realizzate nel corso dell’esercizio 2023 e ii) al minor valore del tax credit relativo alla produzione e distribuzione cinematografica.L’esercizio 2023 è stato anche caratterizzato dall’accesso da parte della società alla procedura di concordato preventivo in continuità, la cui domanda “prenotativa” è stata depositata presso il tribunale di Roma, sezione fallimentare, in data 15 novembre 2023, mentre in data 18 marzo 2024 è stato depositato, presso il medesimo tribunale, la domanda piena con allegato il piano di concordato.L’EBITDA, pari a 2,93 milioni di euro (9,18 milioni di euro al 31 dicembre 2022), registra un decremento significativo rispetto all’anno precedente dovuto in prevalenza alla flessione dei ricavi operativi.La voce ammortamenti e svalutazioni, pari a 30,38 milioni di euro, include gli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali per 10.781 migliaia e la svalutazione di una parte della library per 14.245 migliaia. Nella voce è ricompresa anche la svalutazione delle partecipazioni per 5.204 migliaia.La perdita di periodo, pari a 28,72 milioni di euro, è determinata quindi in misura prevalente dalle svalutazioni e dalla rilevazione di sopravvenienze passive effettuate nell’esercizio 2023.(Foto: Krists Luhaers on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 30 maggio 2024

    (Teleborsa) – Giovedì 30/05/202409:00 Spagna: Prezzi consumo, annuale (atteso 3,7%; preced. 3,3%)09:00 Spagna: Prezzi consumo, mensile (atteso 0,3%; preced. 0,7%)10:00 Italia: Tasso disoccupazione (atteso 7,3%; preced. 7,2%)11:00 Unione Europea: Fiducia economia (atteso 96,2 punti; preced. 95,6 punti)11:00 Unione Europea: Fiducia consumatori (atteso -14,3 punti; preced. -14,7 punti)11:00 Unione Europea: Tasso disoccupazione (atteso 6,5%; preced. 6,5%)11:00 Unione Europea: Fiducia imprese (atteso -9,4 punti; preced. -10,5 punti)11:00 Italia: Prezzi produzione, annuale (preced. -9,6%)11:00 Italia: Prezzi produzione, mensile (preced. -0,2%)14:30 USA: Scorte ingrosso, mensile (atteso 0%; preced. -0,4%)14:30 USA: PIL, trimestrale (atteso 1,6%; preced. 3,4%)14:30 USA: Richieste sussidi disoccupazione, settimanale (atteso 218K unità; preced. 215K unità)16:00 USA: Vendita case in corso, mensile (atteso -1,1%; preced. 3,4%)16:00 USA: Vendita case in corso (preced. 78,2 punti)16:30 USA: Stoccaggi gas, settimanale (preced. 78 Mld piedi cubi)17:00 USA: Scorte petrolio, settimanale (atteso -1,9 Mln barili; preced. 1,83 Mln barili) LEGGI TUTTO