Maggio 2024

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    SumUp raccoglie 1,5 miliardi di euro da finanziatori privati

    (Teleborsa) – SumUp, società fintech britannica specializzata in lettori di carte, ha raccolto 1,5 miliardi di euro da finanziatori privati in un round guidato da Goldman Sachs, in una delle più grandi operazioni di private credit in Europa degli ultimi anni. I fondi saranno utilizzati per rifinanziare il debito esistente e cogliere nuove opportunità di crescita a livello globale, si legge in una nota.Con questa operazione, i nuovi e i precedenti investitori confermano la fiducia nel modello di business di SumUp, che ha un EBITDA positivo da dicembre 2022 e può vantare oltre dieci anni di crescita sostenuta. “Il mercato ha risposto con grande interesse al round, che ha attirato una domanda di investimento di gran lunga superiore alla richiesta”, viene sottolineato.I nuovi investitori di SumUp sono AllianceBernstein, Apollo Global Management, Arini, Deutsche Bank, Fortress Investment Group, SilverRock Financial Services e Vista Credit Partners, che si aggiungono alle realtà che hanno investito nelle precedenti operazioni, tra cui i fondi gestiti da BlackRock, Crestline Investors, Liquidity Capital, Oaktree Capital Management, Sentinel Dome e Temasek, con Goldman Sachs alla guida dell’operazione. “Grazie al supporto costante della comunità degli investitori, SumUp ha potuto crescere in modo sostenibile e continuativo per oltre 10 anni, lavorando a livello globale al fianco di milioni di commercianti di tutte le dimensioni – afferma Hermione McKee, CFO di SumUp – Con l’espansione dell’azienda e dell’ecosistema di prodotti e servizi SumUp, è cresciuta anche l’esigenza di capitale per sostenere e proseguire il percorso di espansione”. “I finanziatori sostengono la nostra missione di creare le condizioni per consentire a chiunque di costruire un business fiorente e ci riconoscono la capacità di raggiungere e sostenere i nostri obiettivi, bilanciando redditività e crescita – ha aggiunto – Questo nuovo finanziamento ci permetterà di migliorare ulteriormente il supporto che forniamo ai commercianti e di continuare a offrire loro i migliori prodotti e strumenti di cui hanno bisogno per gestire con successo le proprie attività”.A dicembre la società aveva raccolto 285 milioni di euro in un round di finanziamento che aveva valutato la società circa 8,6 miliardi di dollari. LEGGI TUTTO

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    Wall Street in rialzo dopo decisioni Fed, attesa per risultati Apple

    (Teleborsa) – Seduta positiva a Wall Street, con gli investitori che digeriscono le decisioni della Federal Reserve e le parole del presidente Jerome Powell, aspettando i risultati di Apple dopo la chiusura del mercato (occhi puntati sul calo delle vendite e sui possibili usi dell’intelligenza artificiale negli iPhone) e il report sul mercato del lavoro che sarà pubblicato nella giornata di domani.Nella riunione di ieri la Fed, come da attese, ha mantenuto i tassi di riferimento invariati (5,25-5,50%) per la sesta volta consecutiva, rilevando la mancanza di miglioramenti nei recenti dati sull’inflazione e suggerendo di non aver fretta di avviare la svolta. In conferenza stampa Powell non si è discostato dai toni del comunicato ha però puntualizzato che sebbene alcune misure delle aspettative di inflazione a breve termine siano aumentate negli ultimi mesi, quelle a più lungo termine sembrano rimanere ben ancorate. Sul numero di tagli nel 2024 (che il mercato stima ormai pari a 1) il presidente ha ribadito che ciò dipenderà dai tempi con cui l’inflazione scenderà verso il target.Sul fronte macroeconomico, le richieste di sussidi alla disoccupazione sono state invariate a 208 mila nell’ultima settimana, il deficit commerciale è risultato poco mosso a 69,4 miliardi di dollari a marzo, il costo unitario del lavoro è salito del 4,7% e la produttività è aumentata dello 0,3% nel primo trimestre.Tra gli annunci societari arrivati prima della campanella, Peloton Interactive ha dichiarato che l’amministratore delegato Barry McCarthy si dimetterà dal ruolo e che la società prevede di tagliare circa il 15% della sua forza lavoro globale; Intercontinental Exchange (ICE) ha chiuso un primo trimestre in crescita; ConocoPhillips ha comunicato che gli utili sono diminuiti più delle attese nel primo trimestre.Guardando ai principali indici di Wall Street, il Dow Jones sale dello 0,44% a 38.068 punti; sulla stessa linea, l’S&P-500 fa un piccolo salto in avanti dello 0,56%, portandosi a 5.046 punti. Buona la prestazione del Nasdaq 100 (+0,73%); come pure, leggermente positivo l’S&P 100 (+0,62%). LEGGI TUTTO

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    Clabo, l’utile 2023 sale a 1,2 milioni di euro. Ricavi +7,1%

    (Teleborsa) – Clabo, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore delle vetrine espositive professionali per gelaterie, pasticcerie, bar, caffetterie e hotel, ha chiuso il 2023 con Ricavi Totali pari a 63,5 milioni di euro, superiori del 7,1% rispetto ai 59,3 milioni dell’esercizio precedente e superiori rispetto alla guidance di 62-63 milioni comunicata a luglio 2023.Cresce in modo più che proporzionale il Margine Operativo Lordo (EBITDA) che si attesta a 10,1 milioni di euro, +15,6%, con conseguente incremento della redditività in termini di EBITDA margin che passa dal 14,7% del 2022 al 15,9% del 2023 per effetto sia dell’aumento delle vendite che del contenimento dei costi di struttura. Il Risultato netto si attesta a 1,2 milioni di euro, in crescita del 39,8% rispetto agli 0,9 milioni al 31 dicembre 2022.”Il 2023 è stato il primo anno dal 2019 durante il quale il nostro gruppo ha potuto operare senza dover fronteggiare l’impatto di quegli eventi straordinari e non prevedibili che si sono succeduti dal 2020 in poi – ha commentato l’AD Pierluigi Bocchini – I risultati registrano vendite in crescita del 17,7%, un EBITDA di oltre 10 milioni di euro pari al 15,9% dei ricavi ed una generazione di cassa operativa di 9,2 milioni di euro rispetto ai 4,9 milioni di euro del precedente esercizio”. “Tutte le aziende del gruppo, salvo la Clabo Spa che ha registrato ricavi di poco inferiori rispetto all’anno precedente, hanno incrementato le proprie vendite, siamo ormai una piccola multinazionale con circa l’80% del fatturato distribuito su oltre 80 paesi nel mondo fuori dall’Italia – ha aggiunto – Il mercato USA si conferma come il primo del gruppo per vendite e redditività a testimonianza della correttezza della strategia di internazionalizzazione intrapresa”.La Posizione Finanziaria Netta Adjusted, escluso l’IFRS 16 e i Debiti commerciali e altri debiti non correnti, è pari a 31,3 milioni di euro, in miglioramento rispetto a 34,9 milioni al 31 dicembre 2022.Nei primi 2 mesi del 2024 prosegue la crescita del gruppo con ordini confermati in crescita del 3,8% YoY e vendite nette pari a 9,9 milioni di euro, +8,0% YoY. LEGGI TUTTO

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    ICE, utile rettificato primo trimestre sale a 852 milioni di dollari

    (Teleborsa) – Intercontinental Exchange (ICE), fornitore leader a livello mondiale di dati, tecnologia e infrastrutture di mercato (controlla il New York Stock Exchange), ha chiuso il primo trimestre del 2024 con un utile netto consolidato attribuibile a ICE di 767 milioni di dollari su 2,3 miliardi di dollari di ricavi consolidati (+21%). L’utile netto rettificato attribuibile a ICE è stato di 852 milioni di dollari e l’EPS rettificato è stato di 1,48 dollari (vs 791 milioni di dollari, o 1,41 dollari per azione, dell’anno precedente).”Nel primo trimestre abbiamo generato ricavi e utili operativi record – ha commentato Warren Gardiner, Chief Financial Officer di ICE – Questa performance riflette non solo la forza del nostro business equilibrato e diversificato, ma anche gli investimenti strategici che abbiamo fatto per avere a lungo termine una crescita redditizia e per creare valore per i nostri azionisti”. LEGGI TUTTO

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    Janus Henderson acquista NBK Capital Partners e Tabula IM

    (Teleborsa) – Janus Henderson, colosso globale dell’asset management, ha concluso una partnership strategica con NBK Wealth, il ramo di gestione patrimoniale del gruppo National Bank of Kuwait, in base alla quale NBK Capital Partners (NBKCP), il team di investimenti privati di NBK Wealth, sarà acquisito da Janus Henderson, diventando la sua nuova divisione di private capital per i mercati emergenti.Inoltre, Janus Henderson ha concluso un accordo per l’acquisizione di Tabula Investment Management, un provider indipendente di ETF leader in Europa con un focus sul reddito fisso e su soluzioni di investimento sostenibili.Entrambe le operazioni si prevede saranno finalizzate nel secondo trimestre del 2024. I termini finanziari delle transazioni non sono stati resi noti.”Continuiamo a perseguire i nostri obiettivi strategici e siamo straordinariamente lieti di collaborare con i talentuosi professionisti di NBKCP e Tabula – ha commentato Ali Dibadj, Chief Executive Officer di Janus Henderson – Queste operazioni rappresentano passi strategici per amplificare i punti di forza esistenti e diversificare laddove i clienti ci consentono di operare con successo. La pipeline di M&A rimane attiva e queste acquisizioni mirate rappresentano solo l’inizio di quelle che riteniamo saranno numerose partnership future per soddisfare le esigenze dei nostri clienti e sostenere la crescita di Janus Henderson”.(Foto: Photo by Sean Pollock on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    USA, costo unitario del lavoro 1° trimestre +4,7%, produttività +0,3%

    (Teleborsa) – Nel 1° trimestre del 2024 la produttività del settore non agricolo in USA è aumentata dello 0,3%, rispetto +3,5% registrato nel trimestre precedente. Il dato è inferiore alle attese, che indicavano un +0,8%. Il dato riflette un aumento della produzione dell’1,3% e un aumento delle ore lavorate dell’1%.Sempre secondo il Bureau of Labour Statistics (BLS) americano, il costo per unità di lavoro (escluso il settore agricolo) è salito del 4,7%, risultando inferiore al consensus (+3,6%). Nel dato del trimestre precedente si era registrata una crescita dello 0,4%.(Foto: Studio Republic su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    USA, deficit commerciale poco mosso a 69,4 miliardi di dollari a marzo

    (Teleborsa) – Il deficit di beni e servizi degli Stati Uniti è stato di 69,4 miliardi di dollari a marzo, in calo di 0,1 miliardi di dollari rispetto ai 69,5 miliardi di dollari di febbraio, secondo quanto comunicato da Census Bureau e Bureau of Economic Analysis.Le esportazioni di marzo sono state pari a 257,6 miliardi di dollari, 5,3 miliardi di dollari in meno rispetto alle esportazioni di febbraio. Le importazioni di marzo sono state pari a 327,0 miliardi di dollari, 5,4 miliardi di dollari in meno rispetto alle importazioni di febbraio.La diminuzione di marzo del deficit di beni e servizi ha riflesso un aumento del deficit di beni di 0,8 miliardi di dollari a 92,5 miliardi di dollari e un aumento del surplus di servizi di 0,9 miliardi di dollari a 23,1 miliardi di dollari.Da inizio anno, il deficit di beni e servizi è aumentato di 6,5 miliardi di dollari, ovvero del 3,2%, rispetto allo stesso periodo del 2023. Le esportazioni sono aumentate di 9,1 miliardi di dollari, ovvero dell’1,2%. Le importazioni sono aumentate di 15,6 miliardi di dollari, ovvero dell’1,6%.(Foto: CHUTTERSNAP on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Stellantis, Equita taglia target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – Equita ha ridotto a 24,50 euro per azione (-7%) il target price su Stellantis, uno dei principali costruttori automobilistici al mondo, confermando la raccomandazione sul titolo a “Buy”. Pur spiegando le ragioni del debole fatturato del 1Q (imputabile a phase-in/phase-out di alcuni importanti modelli, riduzione volontaria delle scorte dei dealer, forex negativo,) gli analisti scrivono che durante la call sono state fornite alcune indicazioni sul 2Q (che ritengono visibili avendo un backlog che copre 3 mesi), ma non sulle guidance FY24 (restando ancorata alle indicazioni qualitative) che nell’incerto contesto macro generano incertezza.Alla luce delle indicazioni emerse, il broker ha ridotto le stime FY24 (fatturato -2% a 188bn, adj. EBIT -11% a 21.2bn, net profit -11% a 15.2bn e FCF -18% a 8bn) e intorno a mid-single digit nel FY25.Equita pensa che la riduzione di stime non comprometta né il buy-back (3.0bn nel 2024 e ulteriore negli anni successivi), né la distribuzione del dividendo (al limite una lieve contrazione confermando il pay-out del 25%). LEGGI TUTTO