Maggio 2024

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    Appuntamenti macroeconomici dell’8 maggio 2024

    (Teleborsa) – Mercoledì 08/05/202408:00 Germania: Produzione industriale, mensile (atteso -0,6%; preced. 2,1%)08:00 Germania: Produzione industriale, annuale (preced. -4,76%)09:00 Spagna: Produzione industriale, annuale (preced. 1,5%)10:00 Italia: Vendite dettaglio, mensile (atteso 0,2%; preced. 0,1%)10:00 Italia: Vendite dettaglio, annuale (preced. 2,4%)13:00 USA: Richieste mutui, settimanale (preced. -2,3%)16:00 USA: Scorte ingrosso, mensile (atteso -0,4%; preced. 0,5%)16:00 USA: Vendite ingrosso, mensile (preced. 2,3%)16:30 USA: Scorte petrolio, settimanale (atteso -1,43 Mln barili; preced. 7,27 Mln barili) LEGGI TUTTO

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    Ex Ilva, presentato piano di ripartenza: cosa prevede e reazioni Sindacati

    (Teleborsa) – Il Piano di ripartenza di Acciarie d’Italia, proprietaria degli stabilimenti ex Ilva, è stato presentato oggi ai sindacati e prevede un ritorno alla stabilità finanziaria entro la fine dell’anno. È quanto si legge in una nota al termine dell’incontro.Il Piano, si legge nella nota, si articola in tre fasi: fase “cantiere”, fase a un altoforno con gestione ordinata e fase a due altoforni con gestione ordinata. I pilastri su cui si basa il progetto di rilancio sono: ripristino impianti individuati, con un intervento economico intorno ai 400 milioni di euro (80% a Taranto); gestione di un piano di produzione che parte da 1,5 milioni di tonnellate/anno e arriva dopo l’estate a 4 milioni di tonnellate/anno, con l’avvio del secondo altoforno a Taranto. Sempre a Taranto sarà attivo un treno di laminazione a caldo, mentre tutto il laminato a freddo andrà a Genova, raggiungendo dopo l’estate 450mila Ton/anno e 600mila ton/anno a Novi Ligure; organizzazione snella ed efficiente; gestione equilibrata e solidale della forza lavoro, anche attraverso un programma specifico di miglioramento delle competenze e della professionalità dei lavoratori. “Per raggiungere gli obiettivi preposti nel Piano di Ripartenza, AdI in as – si legge nella nota – auspica una forte collaborazione e partecipazione di tutte le parti coinvolte. A tal fine l’azienda ha individuato una serie di strumenti che verranno declinati dettagliatamente, con l’obiettivo di raggiungere un accordo formale con i sindacati entro metà giugno”. “Mettere in sicurezza gli impianti e mantenere attiva la produzione, avendo il sostegno dei principali clienti e fornitori, era per noi il passo preliminare. Ora è necessario coinvolgere i lavoratori, dando loro visibilità dei prossimi passi, rendendoli partecipi del Piano di Ripartenza e trasmettendo loro e alle loro famiglie sicurezza e fiducia. Sarà proprio questo l’aspetto centrale che potrà essere apprezzato dai potenziali acquirenti”, ha dichiarato Giuseppe Cavalli, Direttore Generale di Acciaierie d’Italia in AS.“Quello che abbiamo esposto oggi ai sindacati è l’esigenza di collaborare nell’interesse dell’azienda e dei lavoratori. È essenziale operare fianco a fianco, con trasparenza e senza tatticismi, per affrontare le sfide che ci troviamo di fronte. Il dialogo e la collaborazione tra sindacato e management, nel rispetto dei reciproci ruoli, sono fondamentali per trovare soluzioni condivise che possano portare beneficio a tutti”, ha aggiunto Claudio Picucci, Direttore Risorse Umane di Acciaierie d’Italia in AS.”Oggi è stato presentato il piano di ripartenza dell’ex Ilva ed è stato chiarito che non si tratta di un piano industriale. Servono più risorse per garantire produzione, manutenzione degli impianti e piena occupazione, senza pesare ulteriormente sulle lavoratrici e sui lavoratori, diretti e dell’indotto”, dichiara in una nota Loris Scarpa, coordinatore nazionale siderurgia per la Fiom-Cgil. “Sono stati illustrati gli interventi di manutenzione straordinaria che saranno realizzati, sito per sito, da qui a fine anno. Mentre dopo l’estate si prevede la messa in funzione dell’altoforno 2. Nonostante questo il 2024 sarà l’anno della minore produzione di acciaio – aggiunge -. La discussione non è entrata nel merito di cosa succederà nel 2025, né dei possibili acquirenti e non si è parlato neanche delle ulteriori risorse per la decarbonizzazione. Questo è un punto che il Governo dovrà chiarire”. “C’è stata condivisione sul tema della salute e della sicurezza negli stabilimenti e nell’indotto e questa dovrà essere la priorità con la messa in funzione degli impianti. Nelle prossime settimane ci saranno incontri stabilimento per stabilimento per la verifica e la discussione sugli interventi prioritari, poi un ulteriore incontro prima della discussione sulla cassa integrazione al Ministero del Lavoro – conclude -. C’è un cambio di rotta sul piano delle relazioni sindacali, ci aspettiamo che alle parole seguano i fatti”.”Oggi è stato presentato il piano di ripartenza dell’ex Ilva ed è stato chiarito che non si tratta di un piano industriale. Servono più risorse per garantire produzione, manutenzione degli impianti e piena occupazione, senza pesare ulteriormente sulle lavoratrici e sui lavoratori, diretti e dell’indotto”, dichiara in una nota Loris Scarpa, coordinatore nazionale siderurgia per la Fiom-Cgil. “Sono stati illustrati gli interventi di manutenzione straordinaria che saranno realizzati, sito per sito, da qui a fine anno. Mentre dopo l’estate si prevede la messa in funzione dell’altoforno 2. Nonostante questo il 2024 sarà l’anno della minore produzione di acciaio – aggiunge -. La discussione non è entrata nel merito di cosa succederà nel 2025, né dei possibili acquirenti e non si è parlato neanche delle ulteriori risorse per la decarbonizzazione. Questo è un punto che il Governo dovrà chiarire”. “C’è stata condivisione sul tema della salute e della sicurezza negli stabilimenti e nell’indotto e questa dovrà essere la priorità con la messa in funzione degli impianti. Nelle prossime settimane ci saranno incontri stabilimento per stabilimento per la verifica e la discussione sugli interventi prioritari, poi un ulteriore incontro prima della discussione sulla cassa integrazione al Ministero del Lavoro – conclude -. C’è un cambio di rotta sul piano delle relazioni sindacali, ci aspettiamo che alle parole seguano i fatti”.Il piano di ripartenza e di manutenzioni di Adi “è stato illustrato per ogni singolo impianto. Sarà poi approfondito, nelle settimane a venire, nel dettaglio con le RSU dei singoli siti. Ovviamente non tutti gli impianti potranno ripartire contemporaneamente, dato il basso tonnellaggio che potrà essere realizzato e le risorse disponibili, ma questo conferma la disastrosa condizione ereditata dopo la gestione precedente”, afferma la Fim Cisl in un comunciato diffuso a seguito dell’incontro tra l’azienda e i sindacati che si è tenuto oggi.Per il Segretario nazionale Fim Valerio D’Alò “l’incontro odierno è stato molto utile, abbiamo apprezzato l’approccio pragmatico dei responsabili aziendali e abbiamo potuto finalmente discutere in materia concreta anche di alcune nostre proposte o ricevere chiarimenti su questioni che da tempo denunciamo. Abbiamo proposto come Fim la possibilità di valutare, visto il momento positivo della domanda di acciaio, anche l’utilizzo di bramme acquistate per la produzione di lamiere (PLA) per soddisfare alcune richieste che sappiamo in arrivo, per il sito di Genova e per il tubificio, in attesa di una maggiore produzione degli AFO dello stabilimento di Taranto”.D’Alò ha precisato che nell’illustrazione del Piano “non sono stati citati tra gli impianti che riceveranno interventi manutentivi immediati, i Tubifici e il PLA (impianti produzione lamiere). Questo ci preoccupa perché, a nostro avviso sono impianti molto importanti nell’economia complessiva del Gruppo e su cui bisogna investire nel breve termine”. LEGGI TUTTO

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    Titoli di Stato, MEF: in asta il 10 maggio BTP fino a 9,2 miliardi

    (Teleborsa) – Venerdì prossimo, 10 maggio, andranno in sta complessivamente fino a 9,25 miliardi di BTP a medio e lungo termine. Lo rende noto il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF). In particolare, saranno collocati tra 1,5 e 2 miliardi di euro di BTP a 3 anni con cedola 2,95%, tra 750 milioni e 1 miliardo di BTP a 5 anni con vita residua di tre anni e cedola 1,10%, tra 4 e 4,5 miliardi di euro di BTP a 7 anni con cedola 3,45%, tra 750 milioni e 1 miliardo di BTP a 30 anni con vita residua di 16 anni e cedola del 5,00%, tra 500 e 750 milioni di BTP a 50 anni con cedola del 2,15%. Per tutte le emissioni il regolamento è previsto per il 15 maggio. LEGGI TUTTO

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    BTP Valore raccoglie 6,56 miliardi in due giorni

    (Teleborsa) – Il BTP Valore conclude la seconda giornata di collocamento con sottoscrizioni per 2,86 miliardi di euro, che portano a 6,56 miliardi il totale raccolto dalla quarta edizione del titolo destinato ai piccoli risparmiatori.I contratti della seconda giornata sono pari a 99.126 che portano a 220.672 il valore complessivo dei due giorni di collocamento. L’emissione è iniziata ieri, lunedì 6 maggio, e proseguirà fino a venerdì 10 maggio (alle ore 13), salvo chiusura anticipata. Lanciato lo scorso anno, il BTP Valore ha raccolto complessivamente 53,7 miliardi di euro. Lo scorso febbraio, sempre con un BTP Valore a sei anni, il Tesoro ha raccolto 18,32 miliardi di euro, mentre nell’edizione di ottobre 2023 (scadenza 5 anni) si era fermato a 17,19 miliardi di euro e nella prima (scadenza 4 anni) si era assestato a 18,19 miliardi di euro.Questa emissione ha durata di sei anni, cedole pagate ogni tre mesi con rendimenti prefissati e crescenti nel tempo sulla base di un meccanismo “step up” di 3+3 anni. Il premio finale extra sarà pari allo 0,8% per chi lo acquista durante i giorni di collocamento e lo detiene fino alla scadenza.L’investimento potrà partire da un minimo di 1.000 euro, avendo sempre la certezza di veder sottoscritto l’ammontare richiesto. Il titolo viene acquistato alla pari (prezzo pari a 100) e senza commissioni durante i giorni di collocamento. I tassi minimi garantiti sono: 3,35% per il 1°, 2° e 3° anno; 3,90% per il 4°, 5° e 6° anno. Al termine del collocamento verranno annunciati i tassi cedolari definitivi che potranno essere confermati o rivisti al rialzo, in base alle condizioni di mercato del giorno di chiusura dell’emissione.Il BTP Valore può essere acquistato esclusivamente dai piccoli risparmiatori attraverso il proprio home banking, se abilitato alle funzioni di trading online, o rivolgendosi al proprio referente in banca o all’ufficio postale presso cui si possiede un conto corrente con il conto deposito titoli. Il collocamento avviene luogo sulla piattaforma MOT (il mercato telematico delle obbligazioni e titoli di Stato di Borsa Italiana) per il tramite di due banche dealers: Intesa Sanpaolo e UniCredit.Prevista la consueta tassazione agevolata per tutti i titoli di Stato al 12,5% su cedole e premio fedeltà, e l’esenzione dalle imposte di successione. LEGGI TUTTO

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    Credemholding, nel primo trimestre l’utile sale del 20,6%

    (Teleborsa) – Il Consiglio di Amministrazione di Credemholding, società che controlla il 79,47% del capitale di Credito Emiliano, ha approvato in data odierna sotto la presidenza di Lucio Igino Zanon di Valgiurata, i risultati al 31 marzo 2024.La Società ha registrato un utile netto consolidato pari a 128,4 milioni di euro, in crescita del 20,6% rispetto ai 106,5 milioni di euro registrati a fine marzo 2023. LEGGI TUTTO

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    Iren, più deleghe a Dal Fabbro e al vice presidente Ferretti

    (Teleborsa) – Il Consiglio di Amministrazione di Iren si è riunito oggi d’urgenza, in via straordinaria, in seguito alla diffusione di notizie di stampa relative a un’ordinanza di misure cautelari disposta nei confronti dell’Amministratore Delegato Paolo Signorini dall’Autorità Giudiziaria di Genova. Il CdA, si legge un una nota, “nel prendere atto dell’oggettiva impossibilità temporanea da parte dell’Amministratore Delegato di esercitare le proprie deleghe e con l’obiettivo di assicurare stabilità e continuità alla gestione aziendale, ha attivato quanto previsto dal contingency plan interno al Gruppo e ha deliberato di revocare temporaneamente le deleghe all’AD, assegnandole agli altri due Organi Delegati. Al presidente Luca Dal Fabbro, oltre alle deleghe attuali, sono state assegnate le deleghe delle Business Unit Ambiente, Energia, Mercato e Reti; degli Affari Legali, dell’Energy Management e dell’Amministrazione, Pianificazione e Controllo.Al vice presidente Moris Ferretti, oltre alle deleghe attuali, sono state delegate le responsabilità per Approvvigionamenti, Logistica e Servizi; Tecnologie e Sistemi informativi e Risk Management. “Questo assetto – conclude la nota – garantisce la piena continuità delle attività aziendali per il conseguimento degli obiettivi contenuti nel Piano Industriale”. LEGGI TUTTO

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    Fisco, Leo: riforma epocale e strutturale

    (Teleborsa) – Una riforma fiscale “epocale” e “strutturale”: lo ha detto il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, intervenendo agli stati generali dei commercialisti sottolineando che “era attesa dagli anni ’70 e interviene su principi, tributi e procedimenti. E poi interviene su una sistematizzazione dell’ordinamento attraverso i testi unici, che stiamo elaborando, per dar vita poi al codice fiscale”.Leo ha poi ricordato che “stiamo portando ordine nel sistema sanzionatorio senza abbassare la guardia sull’evasione. Da noi le sanzioni vanno dal 120% al 240%”. Ha inoltre affermato che “abbiamo già approvato 13 decreti attuativi. Otto sono già in Gazzetta ufficiale, 5 all’esame del Parlamento”.La riforma fiscale “contrasta l’evasione” su cui “non abbasseremo assolutamente la guardia nel contrastarla, soprattutto nelle situazioni più scivolose”. ha assicurato Leo. “Pensiamo al discorso della frode, della simulazione, però tendendo una mano ai contribuenti che magari si trovano in difficoltà””Oggi abbiamo la pressione fiscale che è un esproprio”, ha ribadito Leo spiegando che “Il governo ha già fatto degli interventi importanti per le fasce medio-basse con la rivisitazione con le tre aliquote dal 2024 – ha detto – ma dobbiamo fare di più: venire incontro al ceto medio”. LEGGI TUTTO

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    BTP Valore, ordini raggiungono 6 miliardi di euro da inizio offerta

    (Teleborsa) – Gli ordini per la quarta emissione del BTP Valore, la famiglia di titoli di Stato riservata esclusivamente ai risparmiatori individuali e affini (retail), toccano quota 6 miliardi di euro poco dopo le 15 della seconda giornata di collocamento. Oggi le richieste della clientela hanno raggiunto 2,3 miliardi di euro, che si sommano ai 3,7 miliardi di euro di ieri (risultato ben inferiore ai 6,4 miliardi della prima giornata della precedente edizione a febbraio sempre su un titolo con scadenza a 6 anni).L’emissione è iniziata ieri, lunedì 6 maggio, e proseguirà fino a venerdì 10 maggio (alle ore 13), salvo chiusura anticipata. Lanciato lo scorso anno, il BTP Valore ha raccolto complessivamente 53,7 miliardi di euro. Lo scorso febbraio, sempre con un BTP Valore a sei anni, il Tesoro ha raccolto 18,32 miliardi di euro, mentre nell’edizione di ottobre 2023 (scadenza 5 anni) si era fermato a 17,19 miliardi di euro e nella prima (scadenza 4 anni) si era assestato a 18,19 miliardi di euro.Questa emissione ha durata di sei anni, cedole pagate ogni tre mesi con rendimenti prefissati e crescenti nel tempo sulla base di un meccanismo “step up” di 3+3 anni. Il premio finale extra sarà pari allo 0,8% per chi lo acquista durante i giorni di collocamento e lo detiene fino alla scadenza.L’investimento potrà partire da un minimo di 1.000 euro, avendo sempre la certezza di veder sottoscritto l’ammontare richiesto. Il titolo viene acquistato alla pari (prezzo pari a 100) e senza commissioni durante i giorni di collocamento. I tassi minimi garantiti sono: 3,35% per il 1°, 2° e 3° anno; 3,90% per il 4°, 5° e 6° anno. Al termine del collocamento verranno annunciati i tassi cedolari definitivi che potranno essere confermati o rivisti al rialzo, in base alle condizioni di mercato del giorno di chiusura dell’emissione.Il BTP Valore può essere acquistato esclusivamente dai piccoli risparmiatori attraverso il proprio home banking, se abilitato alle funzioni di trading online, o rivolgendosi al proprio referente in banca o all’ufficio postale presso cui si possiede un conto corrente con il conto deposito titoli. Il collocamento avviene luogo sulla piattaforma MOT (il mercato telematico delle obbligazioni e titoli di Stato di Borsa Italiana) per il tramite di due banche dealers: Intesa Sanpaolo e UniCredit.Prevista la consueta tassazione agevolata per tutti i titoli di Stato al 12,5% su cedole e premio fedeltà, e l’esenzione dalle imposte di successione. LEGGI TUTTO