Maggio 2024

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    ASPI, Gismondi: “Puntare su innovazione, sostenibilità e tecnologia, chiavi vincenti per fare impresa e guardare al futuro dei trasporti”

    (Teleborsa) – “Fare impresa vuol dire mettere in correlazione tre elementi imprescindibili: consapevolezza delle risorse e dei mezzi a disposizione, innovazione e partecipazione, soprattutto dei più giovani, all’interno dei processi decisionali dell’azienda. Tutti aspetti importanti che fanno parte del piano industriale di Autostrade per l’Italia. Business e sostenibilità devono coniugarsi per rendere la nostra infrastruttura sempre più sostenibile e digitalizzata. Questo è il futuro del trasporto su gomma”. È quanto ha sottolineato Danilo Gismondi, Chief information and digital transformation officer di Autostrade per l’Italia, durante l’evento di apertura del Festival dello Sviluppo Sostenibile “Guardare al futuro per cambiare il presente: le imprese e la finanza davanti alla sfida della sostenibilità”, tenutosi ieri a Ivrea. “A 100 anni – sostiene Gismondi – dall’inaugurazione della Milano-Laghi, ci troviamo di fronte alla necessità di rigenerare le nostre infrastrutture, allungandone la vita utile. Per farlo è necessario puntare sulla tecnologia. La sostenibilità e la digitalizzazione sono diventati elementi integranti del piano industriale. Partiamo da due dati: oggi l’80% della mobilità si muove su gomma e le stime ci dicono che entro il 2050 la percentuale sarà intorno al 70%. La tecnologia è entrata di diritto nelle nostre vite: già oggi possiamo prevedere i volumi di traffico grazie ad algoritmi di intelligenza artificiale, un calcolo che, in prospettiva, permette di abbassare le emissioni di Co2. Come Gruppo siamo a lavoro per rendere la nostra rete sempre più digitalizzata e sostenibile, per riuscirci puntiamo su competenze eccellenti, orientate verso le discipline stem, in modo da contribuire a questa rivoluzione trasportistica. Dall’ingegneria dei sistemi, ai mestieri più pratici obiettivo è sempre lo stesso: far entrare la cultura della sostenibilità in azienda e partecipare da protagonisti al processo d’innovazione del trasporto su gomma”. LEGGI TUTTO

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    Crisi d’impresa, De Lise (Aiecc): “Il ruolo dei commercialisti è fondamentale per la ristrutturazione del debito”

    (Teleborsa) – “La composizione negoziata può essere uno strumento importante per favorire le imprese, laddove necessita una ristrutturazione aziendale che possa anticipare quelle che sono le procedure concorsuali, trovando un nuovo assetto che possa permettere alle stesse di trovare una nuova stabilità economica, andando a stralciare quelli che sono i debiti sia tributari che con i fornitori e molto spesso con le banche. In questo modo è possibile permettere quindi a un’impresa in crisi di rinascere e sistemare quella che è una situazione problematica, ma che ha comunque uno sbocco positivo in questo momento”. Lo ha dichiarato Matteo De Lise, presidente Aiecc, nel corso del convegno “Le misure protettive e cautelari nella composizione negoziata”, promosso dall’Associazione italiana Esperti Composizione Crisi in collaborazione con Università Mercatorum.”Il ruolo dei commercialisti è centrale in questa procedura – ha aggiunto De Lise – in quanto noi stessi ormai siamo diventati manager d’impresa. Le capacità di lettura del bilancio e di interpretazione della norma molto spesso riescono a fare la differenza. I commercialisti che vivono quotidianamente le realtà economiche dei propri clienti possono, attraverso questo strumento, indirizzare le imprese verso una nuova prospettiva di sviluppo e di una ristrutturazione di tutto quello che è il debito passato ed incagliato”.La richiesta di correttivi urgenti arriva da Gianpiero Scoppa, presidente della sezione Procedure concorsuali del Tribunale di Napoli. “Attendiamo che la composizione negoziata – ha detto Scoppa – entri realmente a regime in tempi brevi, perché queste prime esperienze non sono state particolarmente incoraggianti. L’ultimo trimestre, secondo la relazione di Unione Camere, ci sta dando qualche segnale incoraggiante perché sono aumentate le stanze di composizione negoziata, anche se sono ancora modesti gli esiti di queste procedure. Solamente il 18% delle domande hanno avuto un esito positivo e hanno determinato uno sbocco risolutivo della crisi. Ci auguriamo che quanto prima, anche attraverso gli interventi collettivi che sono stati annunciati, potremmo avere uno strumento normativo effettivamente efficace per la risoluzione della crisi delle imprese”. L’importanza del confronto tra professionisti e magistratura è stata sottolineata da Enrico Quaranta, presidente della sezione Procedure concorsuali del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. “Il confronto tra magistratura e professionisti rispetto a quello che è uno strumento introdotto dal Codice della crisi, e anche prima dal cosiddetto decreto legge Pagni, – ha affermato Quaranta – è fondamentale visto che si parla di risanamento delle imprese. Si tratta di strumenti legislativi diretti a garantire, ove possibile, la continuità dell’azienda e la stabilità dei livelli occupazionali. Tutta materia che richiede necessariamente un confronto tra quelli che sono i vari protagonisti, quindi non solo la magistratura ma anche l’avvocatura, l’ordine dei commercialisti e tutti coloro che possono essere utili alla realizzazione degli obiettivi previsti dalla legge”.”In questo contesto di norme che si susseguono, il confronto – ha sottolineato Livia De Gennaro, magistrato della sezione Procedure concorsuali del Tribunale di Napoli – diventa vitale, non soltanto tra teorie, tra i vari orientamenti, ma soprattutto nelle prassi applicative che possono essere diverse. Aspettiamo la bozza dei correttivi, che vedrà probabilmente la luce tra qualche mese, poichè avrà delle incidenze importanti che consentiranno la transazione fiscale nell’ambito della composizione negoziata. Ci sono anche delle norme che riguardano le misure protettive e quelle cautelari. Modifiche anche per la posizione delle banche e dell’Agenzia delle Entrate, interlocutore significativo fondamentale per la buona riuscita della composizione negoziale e quindi per l’esito favorevole delle trattative”.Tesi ribadita da Marco Pugliese, magistrato della sezione Procedure concorsuali del Tribunale di Napoli. “L’applicazione del nuovo Codice della crisi d’impresa, proprio mentre sta per entrare in vigore un nuovo correttivo nella composizione negoziale della crisi, – ha detto Pugliese – si porterà dietro una serie di novità che metteranno a dura prova l’interprete rispetto all’applicazione delle regole. E’ importante per avvocati e commercialisti confrontarsi con i magistrati che operano sul territorio”.L’importanza della formazione è stata evidenziata da Vincenzo Piccirillo, presidente dell’Unione Giovani commercialisti partenopei. “Stiamo cercando di collaborare – ha detto Piccirillo – individuando soluzioni efficaci per aiutare le imprese a superare la momentanea crisi economica. L’approfondimento e la formazione sono alla base della nostra attività di professionisti per ottenere risultati soddisfacenti e per l’impatto sociale che queste misure comportano”. LEGGI TUTTO

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    Terna, utile primo trimestre sale a 268 milioni di euro. Investimenti record

    (Teleborsa) – Terna, gestore delle reti per la trasmissione dell’energia elettrica quotato su Euronext Milan, ha chiuso il primo trimestre 2024 con ricavi pari a 858,1 milioni di euro, in aumento di 145,6 milioni di euro (+20,4%) rispetto al corrispondente periodo del 2023. Tale risultato è dovuto principalmente alla crescita dei ricavi delle Attività Regolate grazie all’incremento del WACC (Weighted Average Cost of Capital) riconosciuto per il 2024 e all’ampliamento della base asset regolata (RAB) del periodo e degli ammortamenti riconosciuti.L’EBITDA si attesta a 627,9 milioni di euro, in crescita di 127,9 milioni di euro rispetto ai 500,0 milioni di euro dei primi tre mesi del 2023 (+25,6%), per un miglior risultato delle Attività Regolate dovuto sia all’incremento dei ricavi che a una significativa riduzione degli OpEx, che conferma la capacità dell’azienda di mantenere la struttura dei costi sotto controllo. L’utile netto è pari a 268,2 milioni di euro, in crescita di 68 milioni di euro (+34,0%) rispetto ai 200,2 milioni di euro del primo trimestre del 2023.”I risultati del primo trimestre evidenziano che, al record relativo alla crescita degli investimenti, si sono accompagnate robuste performance di tutti gli indicatori economici – ha dichiarato l’AD Giuseppina Di Foggia – I risultati del trimestre dimostrano ancora una volta l’eccellenza delle nostre persone nel creare valore per Terna e per i suoi stakeholder, rafforzando il ruolo strategico del Gruppo al servizio del Paese”.”I dati confermano che abbiamo intrapreso la strada giusta nell’esecuzione del nuovo Piano Industriale 2024-2028 che ci vedrà realizzare i più alti investimenti della storia di Terna, pari a 16,5 miliardi di euro – ha aggiunto – Il nostro forte impegno, unito a una visione più ampia che ci siamo dati con il nuovo Piano, ci permetterà di sostenere e promuovere una transizione energetica e digitale che sia anche un processo giusto, inclusivo e attento ai possibili impatti su tutti i soggetti con cui operiamo: lavoratori, comunità locali e fornitori”.L’indebitamento finanziario netto si attesta a 10.587,0 milioni di euro, rispetto ai 10.494,3 milioni di euro di fine 2023, a supporto della importante crescita degli investimenti per lo sviluppo di un sistema elettrico sempre più efficiente.Gli investimenti complessivi effettuati dal gruppo nel periodo sono pari a 482,7 milioni di euro, in forte crescita (+53,3%) rispetto ai 314,9 milioni di euro del corrispondente periodo del 2023. LEGGI TUTTO

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    USA, scorte ingrosso marzo -0,4% m/m, vendite -1,3% m/m

    (Teleborsa) – Sono scese le scorte di magazzino negli Stati Uniti. Nel mese di marzo 2024, secondo quanto comunicato dal Bureau of Census statunitense, si è registrato un calo dello 0,4% a 894,7 miliardi di dollari, in linea con le attese, rispetto al +0,5% del mese precedente. Su base annua si registra un calo del 2,3%. Nello stesso periodo le vendite sono scese dell’1,3% su base mensile a 662,8 miliardi di dollari dopo il +2% registrato a febbraio. Su anno si è registrato un aumento dell’1,4%.La ratio scorte/vendite è pari all’1,35 contro l’1,40 di un anno prima.(Foto: Photo by Adrian Sulyok on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    RES, accordo con BlueAlp su impianto all’avanguardia per riciclo chimico

    (Teleborsa) – Recupero Etico Sostenibile (RES), società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore della circular economy e della sostenibilità ambientale, ha siglato un contratto con il provider olandese BlueAlp. Il progetto prevede la realizzazione di un innovativo impianto industriale per il riciclo di rifiuti plastici misti, come le frazioni di film poliolefinici, attraverso la pirolisi, ossia il processo di decomposizione termochimico degli scarti plastici. In questo modo si dà nuova vita agli scarti di processo che sarebbero stati utilizzati come combustibile per termovalorizzatori/cementifici o sarebbero finiti in discarica.Il nuovo impianto produttivo impiegherà circa 20 lavoratori e sarà in grado di gestire fino a 20 mila tonnellate all’anno di materiale in ingresso, con una capacità produttiva prevista di 15 mila tonnellate all’anno di materiale in uscita, con una resa di gran lunga maggiore rispetto al progetto originario presentato agli investitori in sede di IPO. L’investimento rappresenta il terzo pilastro del progetto industriale della società annunciato in quotazione e posiziona RES tra le aziende più innovative nel panorama italiano del sistema integrato dei rifiuti, presidiando i settori della raccolta (indirettamente), smaltimento, recupero, riciclo meccanico, lavaggio, granulazione e ora anche riciclo chimico.”Siamo molto orgogliosi di annunciare la sigla dell’accordo con BlueAlp che porterà alla realizzazione del nuovo impianto di pirolisi, il primo in Italia per dimensione e investimenti – ha commentato l’AD Antonio Lucio Valerio – Nel rispetto di quanto avevamo dichiarato in IPO e nei tempi previsti, RES sarà il primo operatore nazionale in grado di chiudere il ciclo dei rifiuti, dalla raccolta iniziale alla commercializzazione diretta della materia prima derivante dal processo di lavorazione delle plastiche. Il tutto in un’area circostanziata, nel rispetto dell’ambiente circostante, dimostrando le potenzialità che i rifiuti possono avere quando l’innovazione sposa l’impegno per ridurre la dipendenza dal petrolio e promuovere l’uso responsabile delle risorse”.I lavori inizieranno nel mese di maggio e l’impianto sarà completamente operativo entro il primo semestre 2026, in linea con quanto dichiarato in sede di IPO e gli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). L’investimento previsto, stimato in circa 20 milioni di euro, rappresenta un passo significativo per il processo evolutivo dell’azienda, iniziato con la quotazione in borsa dello scorso maggio 2023 e proseguito con la realizzazione degli impianti di selezione spinta, lavaggio e granulazione. L’investimento presso il sito di Pettoranello, una volta ultimata la realizzazione dell’impianto di pirolisi, si aggirerà complessivamente intorno ai 35 milioni di euro, di cui 9,6 milioni finanziati dal PNRR. LEGGI TUTTO

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    Wells Fargo, Fernando Rivas nominato Co-CEO dell’Investment Banking

    (Teleborsa) – Wells Fargo, la quarta più grande banca statunitense, ha annunciato che Fernando Rivas è stato nominato SEVP e Co-CEO di Corporate & Investment Banking (CIB), riportando al CEO di Wells Fargo Charlie Scharf ed entrando a far parte dell’Operating Committee della società. Rivas e Jon Weiss, CEO di CIB da febbraio 2020, guideranno insieme l’attività.Rivas si unisce a Wells Fargo dopo una carriera di quasi 30 anni presso JPMorgan Chase (JPMC). Recentemente è stato responsabile dell’Investment Banking nordamericano di JPMC. In precedenza, è stato co-responsabile del Global Financial Institutions Group di JPMC. In questi e altri ruoli presso JPMC, ha creato e guidato franchise di investment banking leader di mercato e ha gestito molte delle più grandi relazioni di investment banking dell’azienda, incluso il coinvolgimento in decine di transazioni strategiche e aumenti di capitale.”Fernando si unisce alla nostra azienda in un momento entusiasmante – ha affermato Scharf – La nostra Corporate and Investment Bank è stata una parte importante dell’azienda per decenni e abbiamo investito con attenzione e metodo sotto la guida di Jon per approfondire e ampliare le nostre capacità. Abbiamo aggiunto oltre 50 banchieri e trader senior dal 2020 e abbiamo visto l’impatto positivo con l’aumento delle entrate e della quota di mercato”.(Foto: Nick Sarvari su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Mattarella all’ONU: “Italia da sempre determinata a costruire mondo più giusto”

    (Teleborsa) – “L’aspirazione della appena nata Repubblica Italiana ad aderire all’ONU rifletteva la nostra vocazione al multilateralismo e sono lieto di poter riaffermare oggi, di fronte a voi, la determinazione dell’Italia a collaborare alla costruzione di un mondo più giusto, sicuro e sostenibile”: si è aperto così l’intervento del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, all’Assemblea generale delle Nazioni Unite e ricordando i 70 anni di adesione dell’Italia all’organizzazione.”L’obiettivo del multilateralismo ha rappresentato il pilastro fondamentale della nostra politica estera e con orgoglio accogliamo sul nostro territorio uffici e strutture delle Nazioni Unite, da Torino a Roma, da Firenze a Trieste, a Brindisi”, ha sottolineato ancora il Capo dello Stato spiegando che “nella storia dell’umanità un’impresa come quella delle Nazioni Unite sorge per superare il gioco a “somma zero” che caratterizzava i rapporti fra le nazioni, basato sulla regola che, per vincere, occorreva che qualcun altro perdesse. L’obiettivo è divenuto vincere tutti. Insieme”.Mattarella ha anche passato in rassegna le principali crisi internazionali spiegando la linea di politica estera del governo. Lo ha fatto con una premessa tutta dedicata alla follia delle minacce nucleari che proprio in questi giorni Vladimir Putin sbandiera al mondo. “I due conflitti d’Ucraina e di Gaza hanno anche fatto riemergere – ha spiegato dal Palazzo di vetro – sinistre minacce di ricorso ad armamenti nucleari. Il quadro pattizio per il controllo degli arsenali nucleari è un patrimonio comune a tutti gli Stati. Violarlo, anche con semplici minacce, significa porre a rischio i destini dei popoli. Una responsabilità – ha sottolineato – che la Comunità internazionale non può lasciare senza conseguenze”. Pieno sostegno all’Ucraina, quindi, anche se la ricerca di una soluzione pacifica è uno degli impegni prioritari dell’Italia: ma “non qualsiasi soluzione o, tantomeno, una soluzione che premi l’aggressore e mortifichi l’aggredito. Non si tratta di dar vita a una composizione purchessia”. Ma c’è tanto altro nel discorso del capo dello Stato che ha trovato piena sintonia con le analisi del segretario generale Antonio Guterres LEGGI TUTTO

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    Germania, frena la produzione industriale a marzo

    (Teleborsa) – Peggiora la produzione industriale tedesca a marzo. Secondo l’Ufficio di statistica tedesco Destatis, la produzione industriale ha evidenziato un decremento mensile dello 0,4%, dopo il +1,7% di febbraio (dato rivisto da un preliminare di +2,1%). Le stime degli analisti erano per un calo più robusto dello 0,6%. Su base annua si evidenzia un calo del 3,4% che si confronta con il -5,1% del mese precedente. Il dato che esclude l’energia e le costruzioni registra un decremento dello 0,4% su base mensile. La produzione di energia è calata del 4,2%. LEGGI TUTTO