Maggio 2024

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    Pensioni ai superstiti, INPS: inclusi anche nipoti maggiorenni orfani inabili al lavoro

    (Teleborsa) – Per effetto della sentenza della Corte costituzionale n. 88 del 2022, anche i nipoti maggiorenni orfani riconosciuti inabili al lavoro, viventi a carico degli ascendenti, sono inclusi tra i destinatari diretti e immediati della pensione ai superstiti. È quanto rende noto l’Inps in una nota. L’Inps, in particolare, ha stabilito le modalità per: la liquidazione ai nipoti aventi diritto, salvo sentenza passata in giudicato, che presenteranno in tal senso apposita richiesta; la riliquidazione delle pensioni riconosciute in favore di altre categorie di superstiti contitolari, il cui diritto risulti compatibile con quello dei nipoti aventi diritto; la revoca delle pensioni già riconosciute in favore di categorie di superstiti il cui diritto risulti incompatibile con quello dei nipoti aventi diritto.In ragione dell’unitarietà della tutela previdenziale riconosciuta in favore dei superstiti, in caso di morte dell’ascendente, il riferimento alla pensione di reversibilità – trattamento riconosciuto per la morte del pensionato – deve essere inteso anche alla pensione indiretta. Ne consegue che, per effetto della sentenza, – spiega l’Inps – i nipoti maggiorenni orfani riconosciuti inabili al lavoro, a carico degli ascendenti, sono inclusi tra i destinatari diretti e immediati della pensione ai superstiti.Per quanto concerne la verifica della condizione della vivenza a carico degli ascendenti, la nota rinvia al paragrafo 3 della Circolare n. 185 del 18 novembre 2015, nella quale si chiarisce che, “fermo restando l’accertamento della non autosufficienza economica, deve essere dimostrato il mantenimento abituale da parte dell’ascendente in caso di non convivenza”. LEGGI TUTTO

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    Fed, Bowman: di massima importanza mantenere credibilità nella lotta all’inflazione

    (Teleborsa) – “Se attuata efficacemente, la politica monetaria promuove la stabilità dei prezzi e la massima occupazione. Nel lungo termine, il raggiungimento di entrambi questi obiettivi promuove la stabilità del sistema finanziario nel suo complesso. È della massima importanza mantenere la credibilità nel perseguire la nostra lotta contro l’inflazione procedendo con attenzione e deliberatamente per raggiungere il nostro obiettivo del 2%”. Lo ha affermato Michelle Bowman, che fa parte del Board of Governors della Federal Reserve, ad un evento della Texas Bankers Association 2024.”Ma non possiamo ignorare il fatto che la politica monetaria può presentare rischi per il sistema bancario e per il sistema finanziario in generale – ha spiegato – Le variazioni dei tassi di interesse possono rendere più difficile per le banche gestire il rischio di tasso di interesse, in particolare a fronte di rapidi aumenti dei tassi come quelli del 2022 e del 2023. Sappiamo che molte banche hanno assistito a un aumento significativo delle perdite non realizzate nei loro bilanci, una tendenza che ha portato a pressioni sulla liquidità, sui finanziamenti e sul capitale per alcune istituzioni”.”Sebbene i mandati di politica monetaria possano sostenere la stabilità finanziaria a lungo termine, la politica monetaria è una funzione indipendente che può aumentare le tensioni a breve termine nel sistema bancario – ha detto Bowman – Le nostre attività di vigilanza dovrebbero riflettere la consapevolezza di questi effetti sul processo decisionale della gestione bancaria, poiché facciamo affidamento sulla regolamentazione e sulla vigilanza per promuovere la resilienza del sistema bancario regolamentato, con l’obiettivo di aiutare le banche ad affrontare un contesto macroeconomico in evoluzione e ad adattarsi ai principali cambiamenti nel contesto economico. orientamento della politica monetaria”.(Foto: @ Shutterstock) LEGGI TUTTO

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    Guadagni alla Borsa di New York con focus su dichiarazioni Fed

    (Teleborsa) – Wall Street si muove con cauto rialzo, mentre gli investitori continuano a monitorare le parole dei funzionari della Federal Reserve per ottenere maggiore chiarezza sul percorso della politica monetaria degli Stati Uniti, dopo che alcuni dati macroeconomici in questa settimana hanno supportato le scommesse sui tagli dei tassi di interesse.Secondo il FedWatch Tool del CME, gli operatori vedono una probabilità del 31% per un taglio di almeno 25 punti base a luglio (rispetto al 42% del mese fa), mentre la percentuale di chi vede un abbassamento del costo del denaro a giugno è di appena l’8%. Secondo dati LSEG, i trader stanno attualmente scontando tagli dei tassi di 45 punti base entro la fine del 2024, con il primo taglio di 25 punti base visto a settembre.Ieri la presidente della Fed di San Francisco, Mary Daly, ha affermato che c’è una “considerevole” incertezza su dove andrà l’inflazione americana nei prossimi mesi. Oggi sono in calendario i discorsi di una serie di banchieri centrale della Fed, tra cui il governatore Michelle Bowman, il presidente di Minneapolis Neel Kashkari, il presidente di Dallas Lorie Logan e il vicepresidente per la supervisione Michael Barr.Sul fronte societario, occhi puntati su Novavax, dopo che il produttore di vaccini ha rimosso i dubbi sulla sua capacità di rimanere in attività e ha siglato un accordo di licenza del valore di 1,2 miliardi di dollari con Sanofi per i vaccini COVID-19.Guardando ai principali indici di Wall Street, il Dow Jones sale dello 0,46% a 39.571 punti, proseguendo la serie di otto rialzi consecutivi, iniziata il primo di questo mese; sulla stessa linea, lieve aumento per l’S&P-500, che si porta a 5.234 punti. Guadagni frazionali per il Nasdaq 100 (+0,55%); come pure, in moderato rialzo l’S&P 100 (+0,37%). LEGGI TUTTO

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    DiaSorin, utile stabile nel 1° trimestre. Guidance confermata

    (Teleborsa) – DiaSorin, multinazionale italiana attiva nel campo della diagnostica inclusa nel FTSE MIB, ha chiuso il primo trimestre del 2024 con ricavi pari a 289 milioni di euro, in linea con il 1° trimestre 2023 as reported. A parità di perimetro ed escludendo il business COVID, i ricavi sono cresciuti del 7% a tassi di cambio costanti rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente, posizionandosi nella parte alta della guidance per l’esercizio 2024. Tale incremento è principalmente attribuibile all’ottima performance del business di immunodiagnostica, così come alla crescita di fatturato delle altre tecnologie. Il business Covid ha totalizzato 9 milioni di euro, in riduzione come da attese del -59% (a tassi di cambio correnti e costanti) rispetto al 1° trimestre 2023.L’EBITDA Adjusted è stato di 97 milioni di euro, con un’incidenza sui ricavi pari al 34%, in linea con il 1° trimestre 2023. L’utile netto Adjusted è stato di 59 milioni di euro, incidenza sui ricavi pari al 20%, in linea con quanto registrato nel 1° trimestre 2023.L’indebitamento finanziario netto consolidato è pari a -749 milioni di euro (-776 milioni al 31 dicembre 2023). La variazione, pari a +28 milioni, è principalmente imputabile alla generazione di cassa operativa nel 1° trimestre 2024. Il free cash flow è pari a 42 milioni di euro al 31 marzo 2024 (28 milioni al 31 marzo 2023). Parte della variazione rispetto all’esercizio precedente è attribuibile alla presenza di fenomeni non ricorrenti che avevano caratterizzato il 1° trimestre del 2023.Diasorin conferma la guidance per l’esercizio 2024: ricavi ex Covid in crescita tra +5% e +7% (ricavi COVID pari a circa 30 milioni di euro), EBITDA Adjusted Margin a circa 32%-33%.(Foto: © Anawat Sudchanham/123RF) LEGGI TUTTO

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    ATM, S&P assegna rating “BBB” con outlook stabile

    (Teleborsa) – S&P Global Ratings ha assegnato il long-term issuer credit rating “BBB” alla società di trasporti italiana ATM (nota anche come Azienda Trasporti Milanesi). L’outlook è stabile.L’outlook stabile riflette l’outlook sul rating dell’Italia (BBB/Stabile/A-2). Gli analisti considerano ATM un ente di diritto governativo con una probabilità quasi certa di ricevere un tempestivo sostegno straordinario da Milano in caso di difficoltà finanziarie, grazie al suo legame critico e al ruolo per la città.S&P non crede che il merito creditizio di Milano possa superare quello dell’Italia, soprattutto perché la liquidità dei governi locali è centralizzata presso la Banca d’Italia; né pensa che il merito creditizio di ATM possa essere più forte di quello di Milano, da cui riceve sia supporto continuo che, se necessario, supporto straordinario.S&P ritieno che il profilo di rischio finanziario di ATM sia forte, grazie ai solidi parametri di copertura del servizio del debito e alla leva finanziaria relativamente bassa, seppure in aumento, con adeguate riserve di liquidità. I risultati finanziari di ATM nel 2023 sono stati più deboli rispetto al 2022. Ciò è dovuto principalmente ai maggiori costi energetici, che non hanno influenzato il 2022 nonostante la volatilità del mercato energetico poiché il contratto energetico di ATM prevedeva costi fissi per il 2021 e 2022. LEGGI TUTTO

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    Cedolare secca con aliquota al 26%, le istruzioni dell’Agenzia Entrate

    (Teleborsa) – La cedolare secca con aliquota al 26% si applica solo a partire dal secondo immobile dato in locazione. Nessun cambiamento invece per la prima o unica abitazione affittata che sconta l’aliquota al 21%. Con la circolare n. 10/E pubblicata oggi, l’Agenzia delle Entrate fornisce istruzioni agli uffici sulle novità introdotte sulle locazioni brevi dalla Legge di bilancio 2024 (Legge 30 dicembre 2023, n. 213). Nuove regole anche per gli intermediari immobiliari e i gestori di portali telematici di locazioni che, all’atto del pagamento al locatore, dovranno sempre operare, in qualità di sostituti d’imposta, una ritenuta del 21% a titolo d’acconto indipendentemente dal regime fiscale adottato dal beneficiario. Il documento di prassi, inoltre, illustra nel dettaglio la disposizione con cui la Legge di Bilancio 2024 adegua la legislazione nazionale al contenuto della sentenza sugli adempimenti fiscali degli intermediari non residenti emanata dalla Corte di giustizia dell’Unione europea il 22 dicembre 2022. Le novità su cedolare secca e affitti brevi – L’aliquota dell’imposta sostitutiva della cedolare secca sarà applicata al 26% a partire dal secondo immobile dato in locazione.Il proprietario che mette in locazione diverse unità ha comunque la possibilità di sceglierne una per ciascun periodo d’imposta per cui fruire dell’aliquota ridotta del 21%. La scelta andrà indicata nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta d’interesse. La nuova aliquota del 26% si applica sui redditi di locazione maturati dall’1 gennaio 2024, a prescindere dalla data di stipula dei relativi contratti e dalla percezione dei canoni. LEGGI TUTTO

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    Fabrick, ricavi aumentano a 14,9 milioni di euro nel primo trimestre

    (Teleborsa) – Fabrick, la società del gruppo Sella specializzata nell’open finance, insieme alle sue controllate Codd&Date, dpixel, Fabrick Solutions Spain e Judopay, ha registrato ricavi netti complessivi pari a 14,9 milioni di euro nel primo trimestre del 2024, in crescita del 23% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.La community del Fintech District, nel cui ambito vengono sviluppati progetti di open innovation, si è ulteriormente ampliata arrivando a oltre 290 fintech aderenti e 40 aziende corporate con cui sono stata avviate collaborazioni. LEGGI TUTTO

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    Gruppo Sella, utile primo trimestre in leggero rialzo a 32,8 milioni di euro

    (Teleborsa) – Il gruppo Sella ha chiuso il primo trimestre del 2024 con un utile netto consolidato di pertinenza del gruppo pari a 32,8 milioni di euro, sostanzialmente stabile rispetto ai 31,8 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente senza considerare le componenti non ricorrenti, tra cui la plusvalenza derivante dalla partnership strategica con il Gruppo Sesa. Sul risultato del primo trimestre di quest’anno hanno inciso, inoltre, un aumento dei costi legati alla crescita dell’organico del Team Sella e al nuovo contratto collettivo nazionale dei bancari e minori benefici dai titoli legati all’inflazione.Il trimestre conferma il solido andamento della raccolta netta globale, che è stata positiva per 1,7 miliardi di euro, eguagliando il buon risultato del trimestre scorso e in crescita di 700 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2023. Lo stock della raccolta globale si è attestato a 59,1 miliardi di euro, in aumento del 4,8% rispetto alla fine del 2023 e del 17,1% rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno. La crescita di questo trimestre è stata guidata per circa 2 miliardi di euro dall’aumento della raccolta indiretta, per via dell’incremento dell’ammontare complessivo degli investimenti dei clienti, e per circa 1 miliardo di euro dall’effetto corsi. Gli impieghi asupporto delle attività di famiglie e imprese sono cresciuti nel trimestre dell’1,3% (+4,1% a/a), raggiungendo gli 11,2 miliardi di euro. Il gruppo ha mantenuto la crescita del margine di intermediazione che ha raggiunto i 264,2 milioni di euro (+4,5% rispetto allo stessoperiodo dell’anno precedente), con il margine di interesse e i ricavi netti da servizi aumentati rispettivamente del 5,7%, a 137,4 milioni di euro, e del 9% a 110,7 milioni di euro. Il risultato netto dell’attività finanziaria è diminuito del 24,4%, a 16,1 milioni di euro, principalmente per il risultato dell’attività di trading in conto proprio inferiore rispetto all’anno precedente, per via di una minore volatilità dei mercati e un minor contributo dall’attività di gestione del portafoglio titoli di proprietà, che nel primo trimestre 2023 aveva beneficiato di plusvalenze da cessione titoli.I ricavi del Corporate & Investment Banking si sono attestati a 2,6 milioni di euro (-3,6%), mentre la finanza ha registrato una performance dei margini pari a 23,7 milioni di euro in calo del 38,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente che era ancora stato caratterizzato da condizioni di mercato favorevoli quali l’elevata volatilità dei mercati e il contributo dell’inflazione al rendimento del portafoglio titoli. LEGGI TUTTO