Maggio 2024

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    UN Global Compact Network Italia: “Per i CEO italiani la chiave è la governance trasformativa”

    (Teleborsa) – Evolvere la corporate governance per generare impatto all’interno e all’esterno dell’azienda e promuovere una cultura di integrità, equità e inclusione. È il concetto alla base della Governance Trasformativa, l’approccio che può consentire al settore privato di agire come attore per il cambiamento sociale, economico e ambientale richiesto dall’Agenda 2030 Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile. A sottolineare la necessità di questa trasformazione nell’orientamento di business, sono stati i 25 CEO, Presidenti e Top Manager italiani che hanno preso parte al Business & SDGs High Level Meeting promosso da UN Global Compact Network Italia (UNGCN Italia) e ospitato da Pirelli & C.Come afferma l’Edelman Trust Barometer 2023, in un mondo in cui è diffusa la mancanza di fiducia nelle istituzioni, il settore privato è visto come l’attore sociale più etico e competente. Ai Top Manager è sempre più richiesto un impegno sulle sfide internazionali, per agire sul miglioramento del benessere anche economico dei lavoratori, sul contrasto al cambiamento climatico e sulla riduzione delle disuguaglianze. Il settore privato assume, quindi, un ruolo importante. Da un lato deve promuovere modelli di business più responsabili, inclusivi, prosperi e sostenibili, rafforzando un clima di fiducia con le Istituzioni pubbliche e la società civile; dall’altro è chiamato a rispondere a obblighi di rendicontazione stringenti e trasparenti in merito alle proprie iniziative di sostenibilità. La risposta in questo contesto sfidante è il concetto di Governance Trasformativa che consente anche di rafforzare le dimensioni environment e social attraverso l’impiego di strumenti di gestione aziendale con un raggio di azione sempre più ampio, con l’obiettivo di concretizzare un cambiamento effettivo negli orientamenti del settore privato.Giunto alla nona edizione, il Business & SDGs High Level Meeting è l’evento annuale di UNGCN Italia dedicato agli Amministratori Delegati e ai Presidenti delle aziende italiane impegnate sull’Agenda 2030. Fin dal 2016, il Meeting si caratterizza come hub per un confronto e dialogo di altissimo livello sui temi dello sviluppo sostenibile. “Il focus di quest’anno è la Governance Trasformativa, un concetto che deve necessariamente assumere un ruolo sempre più centrale nelle agende di sostenibilità delle imprese e, in particolare, dei leader e manager organizzativi – ha dichiarato Marco Frey, Presidente di UNGCN Italia –. La governance trasformativa modifica la tradizionale concezione di corporate governance, superando la logica di gestione del rischio e proponendo un nuovo approccio più strutturato, articolato e olistico. In questo senso, la governance trasformativa diventa elemento chiave per dare all’impresa una spinta ulteriore verso l’integrazione della sostenibilità al livello di governance, strategie e processi per orientare il purpose aziendale verso la generazione di profitto economico ma anche di valore condiviso, all’interno della propria organizzazione e nell’ecosistema esterno in cui essa opera. I leader aziendali sono chiamati a generare un impegno concreto e quotidiano da parte di tutte le funzioni e tutti i livelli coinvolti nelle attività dell’impresa. In questo modo, l’impresa può giocare un ruolo nuovo in sinergia con tutti gli attori esterni”.”Con il crescente impegno dei leader aziendali sulle questioni di carattere politico e sociale, – ha detto Michelle Breslauer, Senior Manager, Governance and Peace di UN Global Compact – è fondamentale che le imprese si attivino in questo percorso in modo responsabile e collaborativo. La governance si fa, quindi, più complessa che mai, con crescenti responsabilità di gestione del rischio e di compliance e una sempre maggiore richiesta di trasparenza, etica e responsabilità. In linea con l’SDG16 dell’Agenda 2030, la Governance Trasformativa richiede alle imprese di integrare i principi di sostenibilità internamente e di contribuire a rafforzare le istituzioni pubbliche, le leggi e i sistemi. Mettere in campo azioni concrete nella Governance Trasformativa può mitigare i rischi, supportare i quadri normativi di compliance e far guadagnare la fiducia di stakeholder chiave, come investitori, consumatori e dipendenti”.”Il concetto di Governance Trasformativa – ha detto Daniela Bernacchi, Executive Director di UNGCN Italia – implica un pieno coinvolgimento di tutti gli stakeholder aziendali, sia all’interno che all’esterno del perimetro dell’organizzazione. Internamente, il CdA deve guidare l’impresa e perseguire il successo delle strategie di sostenibilità. Al tempo stesso, per garantirne la piena integrazione e attuazione nei processi decisionali e operativi quotidiani, è importante che le competenze di sostenibilità siano pervasive e presenti a tutti i livelli, dal Top Management ai dipendenti, in modo che il tema diventi parte della cultura interna. Dal punto di vista esterno, le partnership multistakeholder e le azioni collettive sono estremamente rilevanti. Una forte alleanza con le catene di fornitura e associazioni di categoria consente ai Big Player di agire da supporto, accompagnamento e traino delle imprese di piccole dimensioni e attuare, così, percorsi di transizione solidi e coerenti, fondamentali per la competitività dell’impresa stessa e dell’economia in generale”.”La buona governance è una soluzione efficace alla diversità di interessi – ha spiegato Alessandro Carretta, Professore ordinario di Economia degli intermediari finanziari dell’Università di Roma Tor Vergata –. Guardando alla dimensione interna, il CdA è l’organo interno all’azienda in cui esiste un sistema di relazioni professionali e sociali, e da cui originano dinamiche che possono orientarsi a una logica trasformativa. Il CdA, per emanare una buona Governance, deve possedere diversi elementi, fra cui lungimiranza strategica, senso etico, indipendenza di giudizio dei suoi membri, competenza adeguata e impegno attivo, capacità di lavorare come squadra. Infine, deve includere le diversità, non solo di genere, ed essere eterogeneo. Il buon CdA non deve cedere al conformismo che uccide l’innovazione, ma saper prendere decisioni scomode e coraggiose che portano sempre una migliore competitività dell’azienda”.”La strategia di sostenibilità di Pirelli, da sempre integrata nel nostro modello di business, ci ha consentito di diventare un punto di riferimento nel comparto automotive grazie ad azioni concrete in tutte le dimensioni ESG. Mitigare gli effetti del climate change, realizzare pneumatici sempre più sostenibili, investire sulle competenze delle nostre persone e dotarsi di una governance allineata ai più elevati standard internazionali, sono, infatti, le direttrici che guidano quotidianamente il nostro impegno”, ha affermato Andrea Casaluci, CEO di Pirelli & C.In conclusione, Frey ha evidenziato che “il CdA ha un ruolo chiave come propulsore per creare la cultura e trasferire l’impegno e la diffusione del concetto di sostenibilità in azienda, così come nel creare rappresentazioni in cui le persone si riconoscano. La sfida del futuro sarà il coinvolgimento dei talenti all’interno dell’impresa, non solo in un’ottica di futura buona governance, ma anche per accrescere le competenze del gruppo di lavoro. Una volta definito il percorso strategico, è necessario mettere in pratica la trasformazione attraverso l’applicazione di processi (execution), investimenti e innovazione, ma anche grazie alle partnership con clienti, fornitori e istituzioni”. LEGGI TUTTO

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    USA, vendite case nuove in diminuzione ad aprile

    (Teleborsa) – Tornano a scendere le vendite di case nuove negli Stati Uniti nel mese di aprile 2024. Il dato ha evidenziato un decremento del 4,7% a 634 mila unità rispetto alle 665 mila unità di marzo (dato rivisto da 662 mila) e contro le 677 mila unità stimate dal consensus. Lo ha comunicato il Census Bureau degli Stati Uniti.Rispetto alle 687 mila unità di aprile 2023 si registra un calo del 7,7%.(Foto: Mirko Kaminski / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    IEG, torna RiminiWellness OFF: seconda edizione per il fuorisalone del fitness e del benessere

    (Teleborsa) – Dopo il successo della prima edizione, lo scorso anno, torna RiminiWellness OFF, il grande fuorisalone del fitness, del benessere e dello sport organizzato da Italian Exhibition Group e dal Comune di Rimini in concomitanza con la 18esima edizione di RiminiWellness. Palchi, palestre, attrezzature, occasioni di incontro e di allenamento: c’è davvero di tutto negli oltre 240 appuntamenti che da giovedì 30 maggio a domenica 2 giugno 2024, trasformeranno il centro storico, il Parco del Mare e la spiaggia di Rimini in una grande palestra a cielo aperto in cui verranno ospitati eventi, corsi, lezioni, incontri sui temi della salute e del benessere. Questa mattina, nella sala del Consiglio della Fiera di Rimini, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa con il presidente di IEG, Maurizio Ermeti, e l’amministratore delegato, Corrado Peraboni ad illustrare lo spirito di un’iniziativa rivolta a tutta la città e ai tantissimi turisti che saranno a Rimini nel primo week end di giugno. Presenti il sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad, e Luigi Angelini, coordinatore RiminiWellness OFF.La filosofia di RiminiWellness OFF – spiega IEG in una nota – è quella di coinvolgere residenti e ospiti, dando a tutti l’occasione per scoprire e provare in prima persona l’attività più adatta alla propria condizione fisica e al proprio livello di preparazione.RiminiWellness – ha spiegato Ermeti – è l’appuntamento di richiamo internazionale che sancisce l’apertura della stagione estiva sulla nostra Riviera: una manifestazione di grande successo e di grande richiamo che questo ‘fuori salone’ arricchisce ulteriormente portando l’energia e la vitalità della fiera in tanti spazi della città, offrendo a tutti la possibilità di toccare con mano i benefici di uno stile di vita attivo e sano. In tutto sono in calendario eventi che coinvolgeranno 42 organizzatori e 37 fra Associazioni e professionisti locali”.”RiminiWellness, The Wellness Experience Show – ha detto Peraboni – sarà come sempre un evento ricco di tantissime novità, tutte da vivere. E RiminiWellness OFF è il nostro modo per coinvolgere nell’evento l’intera città. Dal 30 maggio al 2 giugno la Fiera di Rimini ospiterà decine migliaia di operatori (che spesso in questo caso sono anche appassionati), oltre 300 brand espositori, 200 ore di convegni e formazione e qualcosa come oltre 2000 ore di allenamento”.In programma quest’anno anche l’esposizione della Coppa Davis conquistata dall’Italia nello scorso novembre e che proprio in occasione di RiminiWellness farà tappa a Rimini (giovedì 30 e venerdì 31 nella Hall Sud della Fiera, mentre sabato 1 e domenica 2 sarà al Teatro Galli). LEGGI TUTTO

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    Manelli Impresa, commessa da RFI per 111 milioni di euro

    (Teleborsa) – Manelli Impresa, general contractor pugliese che in passato ha segnalato l’intenzione di quotarsi in Borsa, si è aggiudicata una commessa da Rete Ferroviaria Italiana (RFI). L’importo dei lavori di competenza di Manelli Impresa è pari a circa 111 milioni di euro.La commessa, aggiudicata riguarda la realizzazione di un nuovo tracciato ferroviario in Sardegna di 3,4 km, che partirà dalla linea Golfo Aranci – Macomer, attraverserà la stazione Olbia Terranova e arriverà presso l’aeroporto Costa Smeralda, dove sarà costruita una nuova stazione di testa a due binari. Il progetto include anche un collegamento verso sud, in direzione Chilivani/Macomer, migliorando l’accessibilità al sistema ferroviario e promuovendo l’integrazione con altre modalità di trasporto. Questo intervento rientra nelle opere finanziate dal PNRR. L’attivazione del collegamento favorisce l’intermodalità aereo-treno e promuove la mobilità sostenibile.”Siamo molto soddisfatti della fiducia accordataci da RFI che ci ha scelto in questa aggiudicazione per un importo di tutto rilievo – ha commentato Onofrio (Sergio) Manelli, AD di Manelli Impresa – Questa commessa rappresenta per noi l’ennesima conferma del nostro ruolo di primario operatore nel settore delle infrastrutture”. LEGGI TUTTO

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    USA, PMI Manifattura maggio meglio delle attese a 50,9 punti

    (Teleborsa) – Si conferma in salute l’attività economica negli Stati Uniti, grazie al miglioramento sia del settore manifatturiero sia di quello dei servizi. La stima flash sull’indice PMI manifatturiero elaborato da S&P Global indica infatti un livello di 50,9 punti, rafforzandosi oltre la soglia critica dei 50 punti oltre la quale scatta l’espansione. Il dato si confronta con il 50 precedente, e risulta migliore del 50 atteso. Si rafforza anche il settore dei servizi, con il relativo indice PMI che sale a 54,8 punti da 51,3 precedenti e risulta sopra il consensus di 51,2 punti. L’indice composito si attesta così a 54,4 punti dai 51,3 precedenti, sopra ai 51,1 attesi.”La ripresa economica statunitense ha nuovamente accelerato dopo due mesi di crescita più lenta, con i primi dati PMI che segnalano l’espansione più rapida da poco più di due anni a maggio – ha commentato Chris Williamson, Chief Business Economist presso S&P Global Market Intelligence – I dati hanno rimesso l’economia statunitense sulla buona strada per un altro solido aumento del PIL nel secondo trimestre”.”Non solo la produzione è aumentata in risposta alla rinnovata crescita del portafoglio ordini, ma la fiducia delle imprese è aumentata segnalando prospettive più brillanti per il prossimo anno – ha aggiunto – Tuttavia, le aziende rimangono caute rispetto alle prospettive economiche in un contesto di incertezza sul futuro andamento dell’inflazione e dei tassi di interesse, e continuano a citare preoccupazioni per le instabilità geopolitiche e le elezioni presidenziali”. LEGGI TUTTO

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    S&P 500 e Nasdaq in rialzo grazie al rally di Nvidia

    (Teleborsa) – Seduta positiva a Wall Street, trascinata al rialzo dal rally di Nvidia in seguito all’ottima trimestrale, che ha contagiato in positivo anche altri titoli del comparto chip come Advanced Micro Devices, Micron Technology, Broadcom e Arm Holdings.Ieri sera Nvidia ha infatti riportato un EPS rettificato di 6,12 dollari per il primo trimestre 2024-25, in aumento del 461% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Sempre rispetto a un anno fa, il margine lordo è migliorato di 12,1 punti al 78,9%, su vendite record che sono aumentate del 262% a 26 miliardi di dollari, comprese le vendite di data center che sono aumentate del 427% a 22,6 miliardi di dollari. Inoltre, la società ha inoltre annunciato un frazionamento azionario 10 per 1 e ha aumentato il dividendo.I rialzi odierni seguono una seduta in rosso a causa dei verbali dell’ultima riunione politica della Federal Reserve. I verbali dell’ultimo FOMC, fanno notare gli analisti di Intesa Sanpaolo, hanno infatti lasciato trasparire un atteggiamento più restrittivo della banca centrale rispetto a quelli del meeting di marzo: i partecipanti hanno preso atto delle letture deludenti sull’inflazione nel primo trimestre e degli indicatori che segnalano un forte slancio economico, e hanno valutato che ci vorrà più tempo di quanto previsto inprecedenza per ottenere una maggiore fiducia nel fatto che l’inflazione si stia muovendo in modo sostenibile verso il 2%.Sul fronte macroeconomico, sono diminuite le richieste di sussidio alla disoccupazione negli USA nell’ultima settimana, mentre l’indice FED Chicago sull’attività nazionale (CFNAI) è peggiorato ad aprile.Tra gli annunci societari, Ralph Lauren ha pubblicato i risultati annuali, con ricavi in crescita a 6,6 miliardi di dollari e un utile netto in aumento a 646 milioni di dollari. DuPont ha annunciato una scissione in tre società quotate e il cambio di CEOGuardando ai principali indici di Wall Street, il Dow Jones sta lasciando sul parterre lo 0,33%, mentre, al contrario, l’S&P-500 avanza in maniera frazionale, arrivando a 5.328 punti (+0,41%). Sale il Nasdaq 100 (+0,89%); con analoga direzione, guadagni frazionali per l’S&P 100 (+0,68%). LEGGI TUTTO

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    Ralph Lauren, ricavi annuali aumentano a 6,6 miliardi di dollari

    (Teleborsa) – Ralph Lauren, società statunitense attiva nel design, marketing e distribuzione di prodotti lifestyle di lusso, ha riportato un utile per azione di 1,38 dollari su base reported e 1,71 dollari su base rettificata per il quarto trimestre dell’anno fiscale 2024. Questo rispetto all’utile per azione di 0,48 dollari su base reported e 0,90 dollari su base rettificata per il quarto trimestre dell’anno fiscale 2023.”I nostri team hanno compiuto progressi continui rispetto ai nostri impegni strategici e finanziari nel secondo anno del nostro piano Next Great Chapter: Accelerate – ha affermato Patrice Louvet, Presidente e Amministratore delegato – Supportata dalla crescente desiderabilità del nostro marchio e da molteplici motori di crescita, la performance di quest’anno sottolinea la forza della nostra strategia a lungo termine, anche se ci muoviamo in un ambiente operativo globale altamente dinamico”.Per l’anno fiscale 2024, i ricavi sono aumentati del 3% a 6,6 miliardi di dollari. L’utile netto è stato di 646 milioni di dollari, ovvero 9,71 dollari per azione su base reported. Su base rettificata, l’utile netto è stato di 686 milioni di dollari, ovvero 10,31 dollari per azione. Ciò rispetto a un utile netto di 523 milioni di dollari, o 7,58 dollari per azione su base reported, e un utile netto di 576 milioni di dollari, o 8,34 dollari per azione su base rettificata per l’anno fiscale 2023.”Guardando avanti all’anno fiscale 2025, rimaniamo in attacco continuando a investire nel nostro marchio, nel nostro portafoglio di prodotti iconici e nei nostri ecosistemi incentrati sul consumatore nelle principali città a livello globale – ha aggiunto Louvet – Questo focus, combinato con la nostra cultura di la disciplina operativa, l’agilità e la dedizione dei nostri team appassionati continuerà ad alimentare la nostra crescita sostenibile e la creazione di valore nel futuro”.(Foto: Hayffield L on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    EQUITA sale al 100% di EQUITA K Finance. Cambia nome in EQUITA Mid Cap Advisory

    (Teleborsa) – EQUITA Group, investment bank indipendente quotata su Euronext STAR Milan, ha perfezionato l’acquisto della quota di minoranza di EQUITA K Finance e ha modificato la denominazione sociale della stessa in EQUITA Mid Cap Advisory.EQUITA Group sale dunque al 100% del capitale sociale di EQUITA Mid Cap Advisory ed esercita parzialmente la delega per aumentare il capitale a pagamento, con esclusione del diritto di opzione, riservando ai venditori della restante quota del 30% di EQUITA Mid Cap Advisory tutte le 991.734 azioni EQUITA Group.Le azioni ricevute dai soci Giuseppe Renato Grasso e Filippo Guicciardi, co-fondatori e attuali Co-Amministratori Delegati di EQUITA Mid Cap Advisory, entreranno – in aggiunta a quelle già detenute dagli stessi, sin dal 2020 – a far parte del Patto Parasociale EQUITA Group, l’accordo siglato da più di 30 professionisti del Gruppo che rappresenta circa il 35% del capitale sociale e circa il 48% dei voti in assemblea. LEGGI TUTTO