Maggio 2024

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    WIIT, mercato e analisti freddi su potenziale acquisizione di Redcentric

    (Teleborsa) – Mercato e analisti accolgono con freddezza la notizia della potenziale acquisizione dell’inglese Redcentric da parte di WIIT, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nel mercato del Cloud Computing. Tutto è nato venerdì, quando Reuters ha riportato l’indiscrezione dell’interesse di WIIT per Redcentric, un provider di servizi cloud quotato alla Borsa di Londra. Come da normativa UK, Redcentric ha confermato che sono in corso negoziazioni preliminari con WIIT per una possibile acquisizione, con la società italiana che avrà fino al 21 giugno per confermare l’interesse per presentare un’offerta d’acquisto oppure lasciar cadere l’operazione. Redcentric ha anche nominato Lazard come suo consulente nel processo di vendita della società. La società valeva 214 milioni di sterline alla chiusura del 23 maggio, prima del balzo di venerdì in seguito alla notizia.”Riteniamo che si tratti di uno dei diversi dossier in fase di valutazione e probabilmente tra quelli meno avanzati come negoziazioni per cui le probabilità che WIIT possa completare l’operazione ci sembrano basse”, commentano gli analisti di Equita.Non si tratta nemmeno della prima volta che Redcentric esplora un processo di vendita. Aveva infatti annunciato un processo di vendita guidato da Stifel nel 2020, sebbene le discussioni con gli acquirenti non si siano concretizzate in alcuna offerta formale dopo due mesi di colloqui.Redcentric è un importante fornitore di servizi IT nel Regno Unito, con soluzioni cloud, sicurezza informatica, connettività e comunicazione per i settori pubblico e privato (tra i clienti figurano Channel 4, l’aeroporto di Heathrow e il servizio sanitario nazionale). Fondata nel 1997, l’azienda conta circa 500 dipendenti e 8 data center nel Regno Unito. Nell’esercizio 2023/24 (terminato il 31 marzo), la società ha generato ricavi per 163,1 milioni di sterline (+15,1% su base annua), di cui il 91,4% su base ricorrente. L’EBITDA Adj. è stato di 28,4 milioni di sterline, in aumento del 15,9% su base annua (margine EBITDA del 17,4% contro circa il 39% per WIIT).”Le trattative sono in una fase preliminare e non vi è alcuna certezza che venga fatta un’offerta – commentano gli analisti di Intesa Sanpaolo – Tuttavia, riteniamo che il potenziale accordo, sebbene diluitivo in termini di margine EBITDA, sarebbe in linea con la strategia di WIIT di diventare un operatore cloud paneuropeo e di espandere il proprio portafoglio di servizi”.Viene anche ricordato che, al fine di essere più flessibili nell’esecuzione di future operazioni di M&A, WIIT ha recentemente ottenuto l’approvazione dell’assemblea per un potenziale aumento di capitale mediante l’emissione di un massimo di 7 milioni di azioni ordinarie (che rappresentano il 20% del potenziale numero finale di azioni in circolazione, valutate a circa 120 milioni di euro a prezzi correnti).WIIT presenta un andamento invariato rispetto alla vigilia e si attesta a 17,22 euro, dopo aver aperto a quota 17,30 euro rispetto al 17,22 euro della chiusura di venerdì. La società capitalizza circa 480 milioni di euro. LEGGI TUTTO

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    Venture Capital, Moratti (Mip): “Non chiamatela finanza”

    (Teleborsa) – Il venture capital è “tanti mestieri insieme. Il supporto che diamo alle aziende non si limita al capitale e alle attese di un ritorno sull’investimento. Noi siamo presenti ogni giorno, portiamo idee, network e competenze che mancano a chi sta iniziando il suo percorso. Insomma non chiamiamola finanza! Qui si parla piuttosto di industria”. È quanto afferma Angelo Moratti, presidente di Milano Investment Partners(Mip) in un’intervista al Corriere della Sera. “Il protagonista deve restare l’imprenditore, lo startupper. Il venture capital lavora dietro le quinte. Noi – spiega Moratti – investiamo sulle persone, sul loro potenziale, i loro valori, sulle loro idee. Ma queste devono avere necessariamente due caratteristiche: migliorare il mondo ed essere sostenibili sotto il profilo ambientale”. LEGGI TUTTO

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    Carburanti, ancora in calo i prezzi di benzina e diesel

    (Teleborsa) – Continuano a scendere i prezzi di benzina e diesel alla pompa. ancora in calo sulla rete carburanti. Per quanto riguarda le quotazioniinternazionali, invece, venerdì il diesel è risultato essere in discesa mentre la benzina è rimasta sostanzialmente ferma. Sulla rete carburanti italiana, in base all’elaborazione di Quotidiano Energia dei dati comunicati dai gestori all’Osservaprezzi del Mimit aggiornati alle 8 di ieri 26 maggio, il prezzo medio praticato della benzina in modalità self è 1,876 euro al litro (1,881 la rilevazione precedente), con le compagnie tra 1,868 e 1,884 euro al litro (no logo 1,872). Il prezzo medio praticato del diesel self è 1,727 euro al litro (rispetto a 1,733), con i diversi marchi tra 1,716 e 1,741 euro al litro (no logo 1,721).Sul servito per la benzina il prezzo medio praticato è 2,018 euro al litro (2,023 il dato precedente), con gli impianti colorati con prezzi tra 1,954 e 2,088 euro al litro (no logo 1,929). La media del diesel servito è 1,872 euro al litro (contro 1,878), con i punti vendita delle compagnie con prezzi medi compresi tra 1,807 e 1,946 euro al litro (no logo 1,780).I prezzi medi praticati del Gpl sono tra 0,716 e 0,738 euro al litro (no logo 0,703). Infine, i prezzi medi del metano auto vanno da 1,302 a 1,421 euro al kg (no logo 1,313).(Foto: David ROUMANET / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    UE autorizza acquisizione del 50% di Eco Fox da parte di Q8

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha approvato, ai sensi del Regolamento UE sulle concentrazioni, l’acquisizione del controllo congiunto di Eco Fox S.r.l. da Fox Petroli S.p.A. e Kuwait Petroleum Italia S.p.A. (Kupit), tutte e tre italiane. L’operazione riguarda principalmente il settore dei biocarburanti.Lo scorso 15 marzo, Q8 Italia e Fox Petroli avevano annunciato l’accordo per l’acquisto da parte di Q8 del 50% di Eco Fox srl, azienda totalmente controllata dalla Fox Petroli.La Commissione ha concluso che l’operazione notificata non solleverebbe problemi sotto il profilo della concorrenza, data la limitata posizione combinata di mercato delle società derivante dall’operazione proposta. L’operazione notificata è stata esaminata secondo la procedura semplificata di esame della concentrazione.La Eco Fox, operatore del mercato dei carburanti di origine biogenica in Italia sin dagli anni ’90, è proprietaria di uno stabilimento sito a Vasto con una capacità di 200.000/tonnellate annue che produce una gamma di biodiesel avanzati e di sottoprodotti per uso industriale. Dispone di una logistica a supporto in grado di ricevere e spedire i prodotti via mare e via terra e di un deposito fiscale di 30.000mc di stoccaggio. LEGGI TUTTO

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    Newlat Food compra Princes Limited, deal da 700 milioni di sterline

    (Teleborsa) – Newlat Food ha sottoscritto un accordo per l’acquisizione del 100% del capitale sociale di Princes Limited, storico Gruppo alimentare britannico fondato a Liverpool nel 1880, attualmente di proprietà di Mitsubishi Corporation, per un corrispettivo, su base debt free e cash free, di 700 milioni di sterline, di cui 650 milioni da versare in contanti e 50 milioni da versare in azioni Newlat Food.Princes Limited ha generato un fatturato consolidato per l’anno fiscale 2024 (conclusosi il 31 marzo 2024) di 1,71 miliardi di sterline e un EBITDA Adjusted di 100,54 milioni di sterline. L’Utile netto rettificato ha raggiunto i 13,03 milioni di sterline.Con l’acquisizione prevista di Princes, i dati consolidati pro-forma (combinati) di Newlat Food mostreranno un fatturato di Euro 2,8 miliardi, un EBITDA Adjusted di Euro 188 milioni e un utile netto adjusted di Euro 31,44 milioni. Il debito netto pro-forma raggiunge i 616 milioni di euro, con un rapporto debito netto/EBITDA di 3,28x, mentre il rapporto debito netto/EBITDA si anticipa sarà inferiore a 2,5x alla fine dell’anno fiscale corrente.Il closing dell’operazione, subordinato all’ottenimento delle autorizzazioni antitrust da parte delle autorità competenti e alla consultazione del comitato aziendale europeo e olandese all’interno del gruppo Princes, è previsto entro la fine di luglio 2024.La Presidenza del Consiglio dei Ministri ha già confermato che l’operazione non rientra nella disciplina della golden power. L’operazione prevista sarà finanziata attraverso la liquidità disponibile della Società, il Finanziamento Soci e un prestito di Euro 300 milioni che sarà erogato da un pool di primarie banche internazionali. Il pool, guidato da Unicredit e BNL BNP Paribas in qualità di Global Coordinator e Bookrunner, comprende Rabobank, Commerzbank, Banco BPM e BPER. I team di investment banking di Unicredit, BNL BNP Paribas ed Equita hanno inoltre assistito Newlat Food come financial advisor nel contesto dell’Operazione, mentre BonelliErede e LCA hanno assistito Newlat Food come consulenti legali.Angelo Mastrolia, Presidente di Newlat Food: “Siamo estremamente orgogliosi di essere giunti ad un accordo per questa transazione, che segna una tappa fondamentale nella nostra strategia di crescita. Princes Limited è un’azienda prestigiosa e l’integrazione delle sue attività con Newlat Food ci permette di consolidare ulteriormente la nostra posizione di leader nel settore alimentare. Al termine dell’acquisizione, Newlat Food diventerà una delle più grandi aziende alimentari quotate alla Borsa diMilano, rafforzando il suo ruolo di protagonista internazionale. Le prospettive economiche del nuovo gruppo ci danno fiducia in un futuro di crescita sostenibile, pronto a creare valore per tutti gli stakeholder. Il nuovo gruppo offrirà un’ampia gamma di prodotti di alta qualità, rispondendo alle esigenze di un mercato globale sempre più esigente e diversificato. Questa transazione ci permetterà di entrare in nuovi segmenti di mercato e di servire meglio i nostri clienti con un’offerta di prodotti ancora più completa, innovativa e unica. L’integrazione tra Newlat Food e Princes Limited rappresenta un’opportunità significativa per entrambe le aziende di condividere competenze, risorse e sinergie, contribuendo a un futuro di successo e reciprocamente vantaggioso. La missione del nuovo gruppo rimane quella di garantire l’eccellenza e l’innovazione continue, mantenendo in primo piano la soddisfazione dei clienti e la sostenibilità”. LEGGI TUTTO

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    Cipollone (BCE): ” 6 giugno mi aspetto prima mossa per ridurre tassi”

    (Teleborsa) – “Considerati gli attuali dati dell’inflazione nella prossima riunione della Bce mi aspetto una prima mossa per ridurre i tassi”. Lo ha detto il membro dell’executive board della Bce, Piero Cipollone, nel corso di un incontro nell’ambito del Festival dell’Economia di Trento organizzato dal Gruppo 24 Ore e Trentino Marketing per conto della Provincia autonoma.”Non credo – ha aggiunto – di svelare nessun segreto perché è una convinzione diffusa. I dati recenti vanno in questa direzione e rafforzano la nostra certezza nel fatto che potremo ridurre l’orientamento restrittivo della nostra politica monetaria”.Cipollone ha sottolineato come le decisioni di politica monetaria della Bce siano “guidate dal nostro obiettivo primario, ossia perseguire la stabilità dei prezzi, definita come un obiettivo di inflazione del 2% nel medio termine”.”Dobbiamo intraprendere – ha aggiunto – le azioni necessarie quando l’inflazione si discosta dal nostro obiettivo di medio termine. È quello che la Bce ha fatto a partire dal luglio 2022, contribuendo alla rapida discesa dell’inflazione dal suo picco del 10,6% dell’ottobre 2022 al 2,4% il mese scorso”.”Salvo ulteriori shock, ci attendiamo che nei prossimi mesi l’inflazione oscilli intorno ai livelli attuali, per poi diminuire fino a raggiungere il nostro obiettivo il prossimo anno. Con il venir meno degli shock dell’offerta si può finalmente tornare a perseguire contemporaneamente il calo dell’inflazione e l’aumento del tasso di crescita”, ha concluso. LEGGI TUTTO

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    Giappone, leading indicator marzo rivisto al rialzo

    (Teleborsa) – Migliorano le condizioni economiche del Giappone nel mese di marzo. Il leading indicator è stato rivisto al rialzo a 112,2 punti dai 111,4 preliminari, e risulta in aumento dello 0,1% rispetto ai 112,1 punti del mese precedente (dato rivisto da 111,8). Lo rende noto il Cabinet Office del Giappone nella sua lettura definitiva. Nello stesso periodo l’indice coincidente sulle condizioni attuali sale del 2,1% a 113,6 punti dai 111,5 punti precedenti, mentre l’indice differito (lagging index) sulle condizioni future si porta a 107,4 punti dai 107 punti precedenti. LEGGI TUTTO

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    Banca Mediolanum, buyback per oltre 5,6 milioni di euro

    (Teleborsa) – Banca Mediolanum ha reso noto di aver acquistato, tra il 20 e il 24 maggio 2024 inclusi, complessive 528.539 azioni proprie (pari allo 0,07093% del capitale sociale) al prezzo medio ponderato di 10,6841 euro, per un controvalore complessivo di 5.646.980,21 euro.A seguito degli acquisti appena comunicati, considerando le azioni proprie già in portafoglio, il numero complessivo delle azioni proprie detenute dalla Banca al 24 maggio è pari a 2.922.431, rappresentative dello 0,39220% del capitale sociale.A Piazza Affari, oggi, frazionale ribasso per Banca Mediolanum, che chiude gli scambi con una perdita dello 0,37%. LEGGI TUTTO