Maggio 2024

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    Economia, Giorgetti: prospettive positive malgrado turbolenze

    (Teleborsa) – Le stime dell’Istat di crescita del PIL dello 0,3% nel trimestre sono “superiori alle aspettative”. Dopodiché “a me soddisferebbe” se ci fosse una crescita “del 3%”. In ogni caso “rispetto ad altri Paesi continuiamo a essere nel territorio positivo di crescita”. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, a margine di un incontro con le imprese del distretto ceramico a Sassuolo. “Sono cifre superiori alle aspettative – ha spiegato Giorgetti -. Dopodiché a me soddisferebbe il 3% però ci rendiamo conto che nella vecchia Europa questa è la realtà: rispetto ad altri Paesi continuiamo a essere nel territorio positivo di crescita, questo ovviamente è motivo di soddisfazione, ma guardando avanti noi dobbiamo essere vicino a tutti gli imprenditori che continuano a crederci e vogliono investire, questo è fondamentale”. “La parola chiave è investire – ha aggiunto il ministro -: se non si investe non si riesce a essere competitivi e produttivi e quindi alla fine si perdono quote di mercato”.”In questo periodo turbolento e di guerra commerciale tra Occidente e Oriente credo che le prospettive siano comunque positive, dobbiamo concentrarci sulle nostre imprese, che qui vuol dire soprattutto settore della ceramica. Il MEF è a favore delle aziende e in questo senso ci muoviamo sui vari problemi sollevati, dalla Tari alla questione dell’ETS ma siamo consapevoli che in generale serve un approccio a livello europeo per sciogliere i nodi”, ha aggiunto. Giorgetti si è anche detto “ottimista” per “la trattativa con la Commissione europea per l’operazione Ita-Lufthansa”. Perché “abbiamo fatto una cosa giusta, per Ita, per i lavoratori di Ita, per l’Italia e anche per l’Europa”. La trattativa con la Commissione europea per l’operazione Ita-Lufthansa va avanti da tanto tempo – ha spiegato Giorgetti -, però siamo arrivati al momento della decisione”. Ministro che si è dichiarato ottimista anche per l’aggiornamento sul rating dell’Italia che l’agenzia Moody’s rilascerà questa sera.Parlando di giovani e lavoro. “La situazione è complicata, è necessario creare le condizioni affinché i giovani italiani restino qui, specialmente nei lavori anche tecnicamente qualificati”. È un problema anche di salari e retribuzioni, è un problema di premiare il merito e di carriera – ha aggiunto Giorgetti -. Questa è la frontiera su cui stiamo cercando di impegnarci ad esempio anche con la riforma fiscale che cerca di premiare esattamente questo: chi lavora e chi ci crede”.”Ringrazio il governatore, tutti i giorni al Mef abbiamo attenzione totalmente a questa dimensione”, ha detto, infine, con riferimento all’esortazione fatta dal governatore di Bankitalia, Fabio Panetta, a porre la massima attenzione sulla riduzione del debito. LEGGI TUTTO

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    Pil e inflazione in Italia, ING: “Processo disinflazionistico sosterrà i consumi nei prossimi mesi”

    (Teleborsa) – “La revisione dei dati del PIL italiano per il primo trimestre del 2024, che ora include la disaggregazione della domanda, aiuta a fare luce sull’andamento della crescita nel resto del 2024” è quanto sottolinea Paolo Pizzoli, senior economist di ING. “L’aumento del PIL trimestrale dello 0,3% – sottolinea Pizzoli – è stato il risultato di un contributo dello 0,7% delle esportazioni nette (dovuto a importazioni deboli piuttosto che a esportazioni forti) e di un contributo negativo dello 0,4% della domanda interna al lordo delle scorte. Al momento della pubblicazione dei dati preliminari, avevamo sospettato che le scorte potessero aver giocato un ruolo importante; i dati di oggi dimostrano che è stato proprio così. Le variazioni delle scorte hanno sottratto lo 0,7% alla crescita trimestrale, più che compensando la spinta dello 0,2% dei consumi privati e dello 0,1% degli investimenti privat”i. Il modello dei consumi privati sta cambiando”Dopo il brusco freno alla crescita dello 0,8% dei consumi privati nel quarto trimestre del 2023, – spiega Pizzoli – era previsto un discreto rimbalzo, dato l’andamento positivo del reddito disponibile. In questo caso sembra essere in atto una ricomposizione del modello di consumo, con un rallentamento del consumo di servizi ed un aumento di quello di beni non durevoli.L’effetto coda degli incentivi fiscali sugli investimenti in costruzioni è stato effettivamente attivo nel primo trimestre”Anche il fronte degli investimenti – prosegue l’analista – offre spunti interessanti, ovvero l’evidenza di un effetto coda nella componente investimenti in abitazioni (contributo trimestrale dello 0,1%), legato verosimilmente all’accelerazione dei cantieri in corrispondenza della scadenza del superbonus. Un modesto contributo positivo degli investimenti in altri edifici e infrastrutture, probabilmente indotto dalla spesa dei fondi di recupero, sembrava ragionevole e si è effettivamente concretizzato (contributo dello 0,1%). Il freno dello 0,1% degli investimenti in macchinari che completa il quadro non sorprende, visto il cattivo andamento della produzione industriale e il contemporaneo calo dell’utilizzo della capacità produttiva nel primo trimestre”. La crescita sembra destinata a continuare, con rischi di rialzo legati al ciclo delle scorte”In prospettiva, anche sulla base dei dati qualitativi disponibili per aprile e maggio, – evidenzia Pizzoli – prevediamo che l’attuale crescita del PIL continuerà nel secondo trimestre, forse a un ritmo leggermente più contenuto (ora prevediamo un aumento del PIL dello 0,2% sul trimestre), ma vediamo rischi al rialzo. Nel secondo trimestre con la fine del “superbonus”, gli investimenti in abitazioni agiranno da freno sulla crescita, ma i consumi privati, ancora sostenuti da un mercato del lavoro in ottima salute (disoccupazione al 6,9% in aprile, il livello più basso dal terzo trimestre 2008) e da un’inflazione contenuta (ferma allo 0,8% in maggio), dovrebbero continuare a espandersi. I rischi di rialzo sono legati alla possibile normalizzazione del ciclo delle scorte”.Il processo disinflazionistico, ancora saldamente in atto a maggio, dovrebbe continuare a sostenere i consumi per i prossimi mesi”Il processo disinflazionistico, confermato dal dato preliminare dell’IPC di maggio, dovrebbe continuare a sostenere la graduale ripresa dei consumi. L’inflazione è rimasta stabile allo 0,8% a maggio, poiché la decelerazione dei servizi di trasporto e alloggio e degli alimenti non freschi ha compensato pienamente il minore impatto disinflazionistico dei beni energetici. L’inflazione di fondo ha continuato la sua graduale discesa, raggiungendo il 2% (dal 2,1% di aprile); dopo il dato di maggio, l’inflazione di fondo acquisita per il 2024 è all’1,8%. Poiché ci aspettiamo che l’effetto base favorevole dei beni energetici si affievolisca solo gradualmente nel corso dell’estate e si inverta in modo più marcato solo alla fine dell’anno, la graduale ripresa in corso del reddito disponibile reale sembra destinata a durare e potenzialmente a sostenere i consumi per tutto il resto dell’anno. LEGGI TUTTO

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    Confcommercio, Sangalli su Panetta: “Relazione ampiamente condivisibile”

    (Teleborsa) – “Ampiamente condivisibile la relazione del Governatore Panetta, sia nelle diagnosi sia nelle terapie. Mancano e mancheranno lavoratori, soprattutto nel terziario di mercato. Bene, dunque, il richiamo a formazione, sviluppo di competenze e a una ben governata immigrazione quali leve indispensabili per giocare un ruolo di primo piano in Europa”. Sono le parole del presidente di Confcommercio Carlo Sangalli sulle considerazioni finali del governatore di Bankitalia Fabio Panetta.”Con sempre un occhio attento, anzi attentissimo, al profilo della finanza pubblica e al buon utilizzo delle risorse del PNRR che contribuiranno ad accrescere il prodotto attuale e quello potenziale, in modo significativo e duraturo”, conclude Sangalli. LEGGI TUTTO

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    STM, Vestager: “Bene ruolo Commissione UE in investimento a Catania”

    (Teleborsa) – Sono “contenta che la Commissione europea abbia fatto la sua parte” nel contribuire all’annuncio da parte STMicroelectronics della costruzione di un impianto integrato di produzione di chip per dispositivi di potenza al carburo di silicio a Catania per un investimento complessivo di 5 miliardi di euro. È quanto ha affermato la commissaria europea alla concorrenza Margrethe Vestager nel suo intervento all’evento organizzato dalla compagnia a Catania. “Attraverso questo investimento e collaborando con università e istituti di ricerca, con le PMI e con i fornitori provenienti da tutta l’Unione Europea, STMicroelectronics – ha proseguito Vestager – ha creato un cluster industriale molto importante. Non si tratta solo di un’azienda. Queste sono aziende che lavorano con aziende che lavorano con altre aziende. Ed è ovviamente per questo che siamo qui nella Valle dell’Etna, sull’Isola del Silicio. E sono felice che anche la Commissione abbia potuto fare la sua parte in questo straordinario progetto. Nell’ottobre 2022, la Commissione ha approvato i primi quasi 300 milioni di euro, di aiuti di stato per STMicroelectronics per costruire la sua prima linea di produzione di wafer in carburo di silicio utilizzando la tecnologia a 6 pollici o 150 millimetri. Questo è stato incluso nel piano di ripresa e resilienza dell’Italia e parzialmente finanziato nell’ambito del Next Generation EU. E il nuovo campus che celebriamo oggi fa esattamente parte di questo”.”Inoltre è davvero importante sottolineare, – ha continuato Vestager – il ruolo che STMicroelectronics ha svolto nei due importanti progetti di interesse comune europeo proprio nel settore della microelettronica. Infatti, parte di ciò che vediamo oggi si basa sulla conoscenza e sull’esperienza derivanti da questo importante strumento europeo per l’innovazione all’avanguardia. Quindi, è fantastico vedere che qualcosa che è iniziato in Europa cresce in Europa e si espande in Europa. Sono anche molto felice, ovviamente, di dire oggi che la storia continua. Proprio oggi, la Commissione ha approvato poco meno di 2 miliardi di euro di aiuti di stato, contribuendo a questo totale di 5 miliardi di euro di investimento per questa nuova fabbrica di carburo di silicio. E come abbiamo sentito oggi, questa è veramente una novità assoluta. Una fabbrica su larga scala, completamente integrata, dal substrato al prodotto testato e assemblato, pronto per entrare, ad esempio, in un’auto”. Quando l’investimento sarà completato, la produzione – ha detto ancora Vestager – “sarà di oltre 750mila wafer in carburo di silicio da 8 pollici all’anno, in parte consumando la produzione di substrati preesistenti. E aiuterà l’Europa con 51 milioni di moduli completamente integrati. Se non siete impressionati da questo, non so cosa possa impressionarvi”.Tale investimento – come ha segnalato la Commissaria Ue alla concorrenza – guarda verso l’obiettivo dell’Europa di raddoppiare la sua quota di mercato globale nella produzione di chip avanzati. “Con questo investimento, penso che stiamo anche dimostrando che lavorando insieme, possiamo aumentare la sicurezza dell’approvvigionamento e minimizzare il rischio per le industrie in Europa. Perché ciò che accade qui è essenziale per molte altre imprese in Europa”, ha detto Vestager, segnalando la centralità dei chip per produzioni che consentiranno “un futuro più digitale, per allontanarsi dai combustibili fossili e aumentare l’uso dell’elettrificazione”. Si tratta – ha sottolineato Vestager – di una “tecnologia essenziale” per i prossimi 30 anni. “E ovviamente, – ha proseguito – in particolare per la mobilità elettrica: come sapete, un’auto elettrica può facilmente contenere più di 3mila chip, il doppio del numero di quelli che vediamo in un’auto normale”. L’investimento – ha aggiunto la Commissaria Ue – mostra “che siamo sulla buona strada per raggiungere questo obiettivo”. Vestager ha inoltre voluto “ringraziare le autorità italiane, i governi, che hanno colto le opportunità e hanno fatto sì che questo fosse possibile. C’è un po’ di finanziamento europeo qui, sì, ma – ha detto – il vero finanziamento proviene dal contribuente italiano, attraverso il governo italiano, che ha visto l’importanza di fare questo. E penso che questo dimostri una combinazione di visione politica con il know-how e l’impegno di STM per creare questo investimento in Europa. Ci sono altre aziende tecnologiche globali. STM è infatti anche un’azienda globale. Ma investono in Europa. Costruiscono in Europa. Creano un ecosistema che rafforza la nostra industria e il mercato unico. E penso che questo sia un ottimo esempio di come i soldi dei contribuenti siano utilizzati saggiamente in modo da beneficiare gli italiani, ma anche in modo da beneficiare tutti in Europa. E facendolo in modo da non distorcere la concorrenza”. “Entro fine anno l’Italia raggiungeremo i 10 miliardi di euro di investimenti nel settore della microelettronica” ha detto il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, visitando insieme a Vestager il sito di Stm a Catania. Urso ha sottolineato la tappa storica della “costruzione di un impianto integrato di produzione di chip per dispositivi di potenza al carburo di silicio a Catania, in Sicilia”. “Dobbiamo lavorare per sviluppare la cooperazione delle nostre imprese per far crescere campioni europei in grado di competere a livello globale. Questa – ha aggiunto Urso – è una giornata storica, per la Sicilia che diventerà la terra del futuro, per l’Italia che si avvia a essere leader nella microelettronica, lo è per l’Europa che si avvia a far nascere campione europei, internazionali e competitivi nel mondo”. LEGGI TUTTO

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    USA, PMI Chicago: peggiora l’attività manifatturiera in aprile

    (Teleborsa) – Peggiora l’attività manifatturiera nell’area di Chicago. Nel mese di aprile, l’indice PMI Chicago si è attestato a 35,4 punti contro i 37,9 punti del mese precedente. Il dato risulta anche peggiore delle stime degli analisti, che erano per un aumento fino a 41,1 punti. Si ricorda che un livello dell’indice al di sopra di 50 punti denota un’espansione mentre un livello al di sotto dei 50 punti indica una contrazione del settore manifatturiero statunitense. LEGGI TUTTO

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    ESMA, definite regole MiCA su conflitto di interessi dei fornitori di criptovalute

    (Teleborsa) – L’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA), l’ente regolatore e supervisore dei mercati finanziari dell’UE, ha pubblicato il rapporto finale sulle norme sui conflitti di interessi dei fornitori di servizi di cripto-asset (CASP) ai sensi del Markets in Crypto Assets Regulation (MiCA).Nel rapporto l’ESMA definisce un progetto di norme tecniche di regolamentazione su determinati requisiti in relazione ai conflitti di interessi per i fornitori di servizi di cripto-asset (CASP) nell’ambito del MiCA, con l’obiettivo di chiarire elementi in relazione all’integrazione verticale dei CASP e di allinearsi ulteriormente con il progetto di norme dell’European Banking Authority (EBA) applicabili agli emittenti di asset-referenced token (ART).Il rapporto finale è stato inviato alla Commissione europea e l’ESMA fornirà ulteriore consulenza e orientamento tecnico in questo settore se richiesto dalla Commissione europea.(Foto: © Wit Olszewski / 123RF) LEGGI TUTTO

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    Quirinale, Mattarella nomina 25 nuovi cavalieri del lavoro

    (Teleborsa) – Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato, oggi, il decreto con il quale, su proposta del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, sono stati nominati 25 Cavalieri del lavoro.Sono stati insigniti dell’onorificenza: Lucia Aleotti, Industria farmaceutica (Toscana); Eufrasio Anghileri, Industria siderurgica, (Lombardia); Giovanni Arena, Commercio grande distribuzione (Sicilia); Pietro Beccari, Industria moda e design di lusso (Estero); Marina Elvira Berlusconi, Industria Editoria, (Lombardia); Paolo Bertazzoni, Industria Elettrodomestici (Emilia-Romagna); Maria Chiara Boni, Industria moda e abbigliamento (Lombardia); Giorgio Campagnolo, Industria abbigliamento sportivo (Veneto); Carmine Caputo, Industria alimentare molitoria (Campania); Caterina Imelde Caselli, Industria discografia, (Lombardia); Carlo Cimbri, Terziario assicurazioni (Emilia-Romagna); Graziano Giordani, Artigianato ricami, (Marche); Raffaella Leone, Terziario cinematografia (Lazio); Matteo Bruno Lunelli, Vitivinicolo spumanti (Trentino-Alto Adige); Fausto Manzana,Terziario servizi informatici (Trentino-Alto Adige); Giuseppe Marino, Industria ferroviaria, (Piemonte); Francesco Giovanni Muntoni, Terziario alberghiero, (Sardegna); Duilio Paolino, Industria macchinari agricoli, (Piemonte); Vito Antonio Primiceri, Terziario credito, (Puglia); Fabio Ravanelli, Industria cosmetica (Piemonte); Edoardo Roncadin, Industria e commercio prodotti surgelati, (Friuli-Venezia Giulia); Enrico Samer, Terziario logistica ( Friuli-Venezia Giulia); Antonio Serena Monghini, Industria energetica petrolio (Emilia-Romagna); Giovanni Sgariboldi, Industria cosmetici e profumi, (Lombardia); Aquilino Carlo Villano, Industria aerospazio, (Campania). Istituita nel 1901, l’onorificenza di Cavaliere del Lavoro viene conferita ogni anno in occasione della Festa della Repubblica a imprenditori italiani che si sono distinti nei cinque settori dell’agricoltura, dell’industria, del commercio, dell’artigianato e dell’attività creditizia e assicurativa.I requisiti necessari per essere insigniti dell’onorificenza sono l’aver operato nel proprio settore in via continuativa e per almeno vent’anni con autonoma responsabilità, e l’aver contribuito in modo rilevante, attraverso lo sviluppo d’impresa, alla crescita economica e sociale e all’innovazione. Particolare attenzione è posta ai valori che sono alla base dell’onorificenza: la specchiata condotta morale e civile, nel rispetto dei principi etici e della sostenibilità sociale ambientale e di buona governance. Considerando le nuove nomine, i Cavalieri del Lavoro sono attualmente 610. LEGGI TUTTO

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    USA, inflazione aprile in linea con attese

    (Teleborsa) – Sono stabili i redditi delle famiglie americane, mentre sono cresciute meno delle attese le spese personali. Secondo il Bureau of Economic Analysis (BEA) degli Stati Uniti, i consumi personali (PCE) sono aumentati dello 0,2% ad aprile come nel mese precedente e atteso dagli analisti. I redditi personali hanno registrato un incremento dello 0,3%, come nel mese precedente e stimato dal consensus. Il PCE price index core, una misura dell’inflazione, evidenzia una variazione positiva dello 0,2% su mese (rispetto al +0,3% atteso e registrato il mese precedente) e del 2,8% su anno (come a marzo e le attese).(Foto: Maklay62 / Pixabay) LEGGI TUTTO