(Teleborsa) – Collaborazione nell’intelligenza artificiale, lotta al cambiamento climatico, fentanyl, cyberattacchi e Medio Oriente. Questi i temi al centro del colloquio telefonico fra Joe Biden e il presidente cinese Xi Jinping. Circa 90 minuti in cui Xi e Biden – fa sapere la diplomazia di Pechino – “hanno avuto uno scambio di opinioni sincero e approfondito su relazioni bilaterali e questioni di reciproco interesse”. Nella telefonata avuta in serata su richiesta americana, Xi ha ricordato che il summit di novembre a San Francisco “ha aperto una visione orientata al futuro”. Il rapporto bilaterale “sta iniziando a stabilizzarsi”: una nota positiva a cui si aggiunge però che “sono aumentati anche i fattori negativi del rapporto e ciò richiede attenzione da entrambe le parti”.”Il presidente ha continuato il suo pressing sui narcotici e le droghe sintetiche” riferisce un funzionario della Casa Bianca illustrando i contenuti della conversazione telefonica fra i due leader. Biden ha, inoltre, sollevato con il presidente cinese le preoccupazioni americane sulla cooperazione di Pechino con la Russia per ricostruire l’industria militare di base di Mosca. Un confronto “franco” e “costruttivo” su molti temi” riferisce la Casa Bianca, sottolineando che Biden ha messo in evidenza “l’importanza di mantenere la pace e la stabilità nello stretto di Taiwan e di rispettare la legge e la libertà di navigazione nel Mar della Cina”.Xi, nel resoconto della diplomazia di Pechino, ha citato tre principi generali che dovrebbero guidare i rapporti Cina-Usa nel 2024: il limite da dare “al non conflitto e al non confronto” rafforzando la prospettiva positiva, la priorità da attribuire alla stabilità e la credibilità da preservare onorando gli impegni per “trasformare ‘la visione di San Francisco in realtà'”. La percezione strategica – ha sottolineato il presidente cinese – “è fondamentale nella relazione Cina-Usa, proprio come il primo bottone di una camicia da rimettere a posto. Due grandi Paesi come Cina e Usa non dovrebbero recidere i loro legami o voltarsi le spalle a vicenda, e ancor meno scivolare nel conflitto o nello scontro”. I due Paesi “dovrebbero rispettarsi a vicenda, coesistere in pace e perseguire la cooperazione vantaggiosa per tutti. I legami dovrebbero continuare ad procedere in modo stabile, solido e sostenibile, anziché regredire”. Xi ha riferito la posizione di Pechino su Hong Kong, diritti umani, mar Cinese meridionale e altri dossier. I due presidenti, che hanno parlato anche di crisi ucraina, situazione nella penisola coreana e altri temi, “hanno trovato la telefonata sincera e costruttiva”. Le rispettive squadre dovranno lavorare per realizzare la visione di San Francisco, tra cui i meccanismi di consultazione su questioni diplomatiche, economiche, finanziarie, commerciali e di altro tipo. La parte cinese, infine, ha accolto con favore le prossime visite a Pechino del segretario al Tesoro Janet Yellen e del segretario di Stato Antony Blinken. LEGGI TUTTO