9 Febbraio 2024

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    TXT e-solutions, riepilogo sul buyback

    (Teleborsa) – TXT e-solutions ha comunicato che, dal 29 gennaio al 2 febbraio 2024, ha acquistato 5.692 azioni proprie per un controvalore pari a 121.435,45 euro, nell’ambito del programma di acquisto di azioni proprie.Al 2 febbraio, la società attiva nella fornitura di prodotti software e soluzioni strategiche detiene 1.336.890 azioni proprie, pari al 10,2788% del capitale sociale.Intanto. a Milano, TXT e-solutions registra una flessione dello 0,24% e si attesta a 20,7 euro. LEGGI TUTTO

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    Cipollone (BCE): tecnologia DLT è promettente, ma serve cautela e non creare frammentazione

    (Teleborsa) – “Non vi è alcun motivo per cui le banche centrali debbano essere gli unici attori a non tenere il passo con la trasformazione digitale. Dovrebbero anzi essere in prima linea, agendo da àncora di stabilità per favorire l’innovazione finanziaria e un percorso sicuro verso la modernizzazione”. Lo ha affermato Piero Cipollone, membro del comitato esecutivo della Banca centrale europea (BCE), durante il congresso annuale di Assiom Forex, l’associazione degli operatori dei mercati finanziari, in corso a Genova.”Le potenziali innovazioni apportate dalle tecnologie DLT (Distributed Ledger Technology, ndr) sono ancora in una prima fase di sperimentazione – ha spiegato – Ma le banche centrali non possono rimanere inerti, perché un’eventuale adozione su larga scala di tali innovazioni potrebbe compromettere il ruolo di àncora del sistema a garanzia dell’efficienza e della stabilità del nostro sistema dei pagamenti”.Secondo Cipollone, “la tecnologia basata sulla DLT è promettente in quanto potrebbe accrescere l’efficienza delle operazioni per alcuni degli impieghi tradizionali e consentire nuovi casi d’uso”, ma occorre “cautela affinché tali innovazioni non compromettano il ruolo di stabilizzazione della moneta di banca centrale nel regolamento delle transazioni tra le istituzioni finanziarie”. Pertanto le banche centrali “devono essere pronte a una possibile ampia adozione delle nuove tecnologie e stare al passo con la loro evoluzione, come hanno fatto in passato”. A tal fine, “è necessario che il pubblico e il privato collaborino per definire l’ecosistema futuro del regolamento all’ingrosso in moneta di banca centrale. Questa collaborazione dovrebbe sfruttare i vantaggi delle nuove tecnologie, garantendo nel contempo che le operazioni di regolamento rimangano sicure ed efficienti”.Il banchiere centrale ha sottolineato che “gli operatori che intendono passare a infrastrutture DLT dovrebbero far sì che queste non generino una nuova frammentazione del mercato”, e “occorre assicurare l’interoperabilità tra le piattaforme, l’armonizzazione dei protocolli o l’adozione di una tassonomia comune dei dati”.Nelle sue conclusioni, Cipollone ha detto che “l’Eurosistema sta facendo la sua parte approntando soluzioni di regolamento in moneta di banca centrale a fini esplorativi e conducendo ulteriori analisi tese a definire la propria visione per l’ecosistema futuro delle operazioni finanziarie all’ingrosso. Ma spetta infine al mercato dimostrare il valore aggiunto delle infrastrutture DLT per gli impieghi all’ingrosso, nonché stabilire e attuare gli standard necessari”. LEGGI TUTTO

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    IVECO, Marx: “Iniziato 2024 con portafoglio ordini ampio e forte”

    (Teleborsa) – La divisione veicoli commerciali leggeri e speciali di IVECO sarà oggetto di una riorganizzazione, i cui dettagli si conosceranno in occasione del Capital Market Day che si terrà a Torino il prossimo 14 marzo, in cui sarà presentato il nuovo Piano industriale 2024-2028. Lo ha anticipato il Ceo del Gruppo Gerritt Marx durante la conference call con gli analisti e la comunità finanziaria, anticipando che la riorganizzazione seguirà le diverse unità di business, mentre per la businiess unit veicoli antincendio c’è “una short list di partner azionari idonei”.Il manager ha parlato anche dell’importanza della business unit difesa che, con 4 miliardi di ordini raccolti, supera di molto il suo ruolo nel gruppo. Anche in questo caso Marx ha assicurato “condivideremo maggiori dettagli sulla divisione Idv durante il nostro Capital Markets Day”. Portafoglio ordini “ampio e forte che copre tutta la prima metà dell’anno” sia per il settore camion sia per la linea eDaily, mentre per gli autobus, il portafoglio ordini è pari a 1,1 volte le vendite nette ed il 40% è costituito da veicoli a emissioni zero”.IVECO sta anche pianificando il debutto in Europa di un veicolo leggero, al di sotto i 3,5 tonnellate, Light Cab Chassis, nato dalla partnership con Hyundai. Il veicolo sarà costruito su una piattaforma elettrica sviluppata dalla casa giapponese, ma verrà personalizzato e distribuito in Europa attraverso la rete di concessionari IVECO. Il lancio – ha confermato Marx – avverrà a settembre. Quanto alle prospettive, il numero uno di IVECO ha affermato “ci aspettiamo che la diversificazione delle nostre attività controbilanci il difficile contesto industriale previsto per il 2024” e punta a “mantenere il livello di margine EBIT rettificato delle attività industriali del 2023” ( pari al 5,2%). LEGGI TUTTO

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    Energia, Dal Fabbro (Iren): nel 2023 investiti da utility 11 miliardi

    (Teleborsa) – “In Italia in questo momento mancano, rispetto al passato, grandi gruppi industriali capaci di generare investimenti strategici che possano portare crescita e sviluppo per il Paese. Questo ruolo spetta ora alle grandi e medie aziende partecipate a capitale misto pubblico/privato. Le 100 maggiori utility italiane valgono oggi l’8,5% del PIL e nel 2030, secondo le previsioni, arriveranno al 10-11%. Nel solo 2023 le stesse 100 maggiori utility hanno investito 11 miliardi di euro sui territori, con grande attenzione all’innovazione e alla qualità”. Lo ha detto Luca Dal Fabbro, Presidente del Gruppo IREN e Vice Presidente di Utilitalia in occasione del convegno organizzato da Utilitalia “Le società pubbliche tra normativa comune e tratti speciali”. “Un dato in crescita del 50% rispetto al 2019. Non dimentichiamo poi che le utility generano occupazione per 150 mila addetti, contribuendo in modo significativo alla crescita economica locale e nazionale”. “La sola Iren nel corso del 2023 ha assunto sui territori in cui opera complessivamente oltre mille persone, con profili professionali vari e con una forte attenzione ai giovani. Infine il rilancio industriale del nostro paese passerà attraverso un dialogo trasparente, costruttivo ed efficiente tra pubblico e privato e le partecipate sono pivotali in questo disegno per un nuovo sistema Paese”, conclude Dal Fabbro. LEGGI TUTTO

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    Saras, “discussioni in corso” con Vitol ma ipotesi stampa “non realistiche”

    (Teleborsa) – “Con riferimento agli articoli di stampa relativi alla partecipazione detenuta dagli azionisti Massimo Moratti S.a.p.A. di Massimo Moratti, Angel Capital Management S.p.A. e Stella Holding S.p.A., gli stessi comunicano che, ancorché esistano discussioni in corso con Vitol, le affermazioni di stampa non corrispondono alla realtà”. E’ quanto si legge in una nota di Saras in risposta ai rumors odierni, che hanno fatto impennare i prezzo delle azioni quotate in Borsa. “Gli azionisti – conclude la nota – si riservano di valutare eventuali iniziative a tutela degli interessi degli stessi e di SARAS”, LEGGI TUTTO

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    Piazza Affari è la migliore fra le Borse europee

    (Teleborsa) – Bilancio positivo per Piazza Affari, che evidenzia qualche spunto “speculativo” in più rispetto alle altre borse europee, che si confermano sostanzialmente piatte in vista dell’apertura di Wall Street. Temi prevalentemente interni sostengono le blue-chips e le società a media capitalizzazione grazie ai bilanci e novità di tema di M&A. L’Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,07%. L’Oro è sostanzialmente stabile su 2.031,9 dollari l’oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la seduta poco sotto la parità con una variazione negativa dello 0,08%. LEGGI TUTTO

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    Credem, Campani: “Confermiamo nostri punti di forza e guardiamo fiduciosi al 2024”

    (Teleborsa) – “In un 2023 ricco di cambiamenti sul fronte economico e geopolitico, la performance del settore bancario è stata condizionata dagli effetti della politica monetaria e nella seconda metà dell’anno dagli effetti dell’inflazione”. E’ quanto premesso da Direttore generale di Credem , Angelo Campani, aprendo la conference call con gli analisti e la comunità finanziaria, dicendosi “felice dei risultati 2023, che permettono di affrontare con fiducia i prossimi cicli. Il manager ha posto l’accento sul modello omnicanale, diversificato, digitale, sostenibile e attento ai bisogni della clientela che caratterizza la banca e che ha consentito il raggiungimento dei solidi risultati del 2023, con un utile netto record ed una redditività ai vertici dl settore, pur in un contesto dominato da una serie di incertezze di natura, economica, finanziaria e geopolitica. “Il 2023 conferma i punti chiave nostro modo di fare banca”, ha affermato Campani, segnalando che pur in un periodo di aumento dei tassi c’è stato un aumento dei prestiti verso famiglie ed imprese, in netta controtendenza rispetto al resto del sistema bancario. Il DG di Credem ha sottolineato che, sugli impieghi, il gruppo ha espresso una overperformance rispetto al mercato, grazie ad una rete commerciale competente ed alle specificità del gruppo. Campani ha posti i riflettori sulla qualità del credito, in particolare sugli NPL molto contenuti grazie anche alle cessioni effettuate nell’anno ed alle coperture complessive che superano il 63% risultando ai vertici del settoreIl manager ha anche gettato uno sguardo al futuro, indicando come obiettivo la volontà di portare valore nel tempo e la realizzazione degli investimenti in ottica futura. Questo ha consentito negli ultimi 10 anni una crescita del giro d’affari di circa il 93% e del numeri di clienti del 50%, grazie anche all’espansione della forza lavoro Parlando dei punti di forza di Credem, Campani ha ricordato che sono: la solidità, l’asset quality eccellente ed un business model diversificato. Su queste leve il management guarda al futuro sentendosi pronto ad “affrontare le sfide future”. Rispondendo ad alcune domande, Campani ha fornito anche alcuni elementi di guidance, sul margine finanziario, atteso sostanzialmente “flat” e,”se le cose non dovessero girare nel modo giusto” (BCE e altri fattori) è visto in contrazione al massimo del 5%, e poi una indocazione sulla raccolta gestita, che ha sofferto nel 2023 ed è attesa in crescita significativa di 1 miliardo.A proposito del dividendo, composto da una componente ordinaria di 45 centesimi e una straordinaria di 20 centesimi, Campani conferma una impostazione prudente del Gruppo, sottolineando “abbiamo investito sulla nostra crescita questo è il nostro mood imprenditoriale nel medio-lungo termine”.Parlando dell’ipotesi di M&A, il manager ha riconosciuto che “al momento non ci sono opportunità da cogliere”, anche se il management si conferma un “osservatore attento” . LEGGI TUTTO

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    Prestiti bancari, Bankitalia: a dicembre prosegue contrazione

    (Teleborsa) – È proseguita anche sul finale dello scorso anno la contrazione dell’erogazione di credito bancario in Italia: nel mese di dicembre, complessivamente i prestiti al settore privato sono diminuiti del 2,8 per cento su base annua, mostrando una limatura rispetto alla dinamica di calo del 3,2 per cento di novembre. I prestiti alle famiglie, riporta la Banca d’Italia nella pubblicazione “Banche e moneta: serie nazionali”, si sono ridotti dell’1,3 per cento sui dodici mesi (erano calati dell’1,2 nel mese precedente) mentre quelli alle società non finanziarie si sono ridotti del 3,7 per cento, in questo caso la moderazione del calo è risultata un po’ più netta rispetto al meno 4,8 per cento di novembre. Nel frattempo i depositi del settore privato sono diminuiti del 3,1 per cento su base annua, dopo un meno 4,1 a novembre. All’opposto la raccolta obbligazionaria ha continuato a salire vigorosamente, con un più 19,3 per cento annuo dopo il 19,7 per cento in novembreRilevati i primi segnali di calmieramento dei tassi di interesse sui prestiti a famiglie e imprese in Italia. A dicembre sui mutui erogati alle famiglie per l’acquisto di abitazioni (considerando il tasso comprensivo delle spese accessorie, Taeg o Tasso annuale effettivo globale) i tassi si sono smorzati al 4,82 per cento, dal 4,92 di novembre. Il TAEG sulle nuove erogazioni di credito al consumo si è collocato al 10,16 per cento (10,27 nel mese precedente). I tassi di interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie sono stati pari al 5,46 per cento (5,59 nel mese precedente), quelli per importi fino a 1 milione di euro sono stati pari al 5,72 per cento, mentre i tassi sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia si sono collocati al 5,28 per cento. I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono stati pari allo 0,96 per cento (0,95 nel mese precedente). LEGGI TUTTO