8 Febbraio 2024

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    Banca Ifis, utile 2023 sale a 160 milioni. Dividendo totale di 2,1 euro

    (Teleborsa) – Banca Ifis, gruppo attivo nello specialty finance e quotato su Euronext STAR Milan, ha chiuso il 2023 con un utile netto di pertinenza del Gruppo pari a 160,1 milioni di euro, in crescita del 13,5% rispetto ai 141,1 milioni di euro del 2022. L’utile, al netto della PPA, rappresenta il record storico per la banca ed è superiore del 16,8% rispetto all’obiettivo di 137 milioni di euro di utile previsto per il 2023 nel Piano Industriale.Il margine di intermediazione, in crescita del 3,5% a 704,6 milioni di euro rispetto ai 680,5 milioni di euro del 2022, beneficia della positiva correlazione del Settore Commercial & Corporate Banking (+8,2% rispetto al 2022) al rialzo dei tassi di interesse. Salgono a 397 milioni di euro i recuperi di cassa sui portafogli Npl, in crescita del 3,6% rispetto al 2022 a conferma della resilienza della raccolta nonostante il rialzo dell’inflazione.Il costo del credito è pari a 52,4 milioni di euro, in riduzione di oltre il 32% rispetto al 2022, e include 14 milioni di euro di accantonamenti sul portafoglio crediti in bonis a fronte di potenziali rischi macroeconomici. Il CET1 ratio si è attestato al 14,87% ampiamente sopra i requisiti patrimoniali richiesti, pari al 9,0%.Confermato il target di utile netto per il 2024 di circa 160 milioni di euro, in linea con le previsioni contenute nel Piano Industriale 2022-24.Il CdA ha approvato la proposta di distribuzione di un dividendo a saldo relativo all’anno 2023 per un totale di 47 milioni di euro, pari a 0,9 euro per azione in circolazione. In occasione della presentazione dei risultati relativi ai 9 mesi del 2023, la banca aveva deliberato la distribuzione di un acconto sul dividendo 2023 pari a 63 milioni di euro, ovvero di 1,2 euro per azione in circolazione, al lordo di eventuali ritenute di legge. Per l’intero 2023, la banca ha in previsione di distribuire 110 milioni di euro di dividendi, pari a 2,1 euro per azione in circolazione (superiore del 60% agli obiettivi del Piano industriale), coerentemente con la nuova dividend policy approvata lo scorso anno.Il board ha anche preso atto delle dimissioni rassegnate dalla sola carica di amministratore dal fondatore Sebastien Egon Furstenberg, che ha dichiarato di volersi dedicare a tempo pieno alla presidenza onoraria attribuitagli il 20 aprile 2023. La sostituzione sarà oggetto di prossime deliberazioni, con il supporto e le preventive valutazioni del Comitato Nomine. LEGGI TUTTO

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    Stellantis, nuovo sciopero dei lavoratori Mirafiori

    (Teleborsa) – I lavoratori delle Carrozzerie di Mirafiori sono in sciopero spontaneo anche oggi dopo la protesta scattata ieri pomeriggio al termine delle assemblee. La rende noto la Fiom Cgil di Torino, specificando che sono circa 150 le tute blu del primo turno delle linee della 500e e della Maserati che al momento stanno manifestando davanti all’ingresso dello stabilimento. Anche ieri i lavoratori hanno manifestato in corteo dopo le assemblee convocate per valutare le iniziative da intraprendere in seguito alla cig chiesta da Stellantis da metà febbraio a fine marzo. “Quando le lavoratrici e i lavoratori scioperano spontaneamente vuol dire che la situazione è arrivata al limite. Non c’è più tempo da perdere, bisogna agire immediatamente”, dichiara Edi Lazzi, segretario generale della Fiom-Cgil di Torino. “Le soluzioni – prosegue Lazzi – possono essere trovate partendo dalle proposte su Mirafiori di Fim, Fiom e Uilm di Torino. Proposte concrete per la città, per l’industria manifatturiera, per l’economia in generale. Proposte che a mio avviso dovrebbero essere ascoltate nel merito e nel metodo, con la costituzione di un think tank cittadino formato dal presidente della Regione, dal sindaco di Torino, dalle organizzazioni dei lavoratori e da quelle delle imprese, dalla curia, dal Politecnico e l’università di Torino, dalle imprese a partecipazione pubblica di energia elettrica, con il compito preciso di pianificare un progetto di investimenti pubblici e privati, da effettuare nel territorio tesi ad accompagnare in positivo la transizione all’elettrico che se sfruttata adeguatamente e’ in grado di generare nuova e buona occupazione”. “In questo modo avremmo maggiori possibilità di convincere Stellantis (e non solo), che produrre auto nella nostra città è ancora un ottimo business, non solo perchè abbiamo più di 120 anni di competenze specifiche, ma anche perché abbiamo un progetto organico sull’auto e sull’elettrificazione”, conclude il segretario della Fiom-Cgil di Torino. LEGGI TUTTO

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    Banca Mediolanum, utile record di 822 milioni di euro nel 2023

    (Teleborsa) – Banca Mediolanum ha chiuso il 2023 con un Utile Netto pari a 821,9 milioni di euro, in aumento del 62% rispetto allo scorso anno. Il Margine di Contribuzione è aumentato del 30% a 1,77 miliardi mentre il Margine Operativo, pari a 987,7 milioni, è cresciuto del 49% rispetto al 2022. Le Commissioni Nette hanno raggiunto 1,03 miliardi di euro, +6% anno su anno, grazie al positivo andamento dei mercati e del significativo contributo della raccolta netta gestita. Il Margine da Interessi, pari a 752,4 milioni di euro, è cresciuto dell’85% rispetto al 2022.Il totale delle Masse Gestite e Amministrate ha raggiunto 118,07 miliardi di euro, in aumento del 14% rispetto al 31 dicembre 2022. Gli Impieghi alla clientela retail del Gruppo si attestano a 17,03 miliardi di euro, in crescita del 4% rispetto al 31 dicembre 2022.”Sono veramente felice di commentare i risultati che Banca Mediolanum ha conseguito nel 2023 – ha commentato l’AD Massimo Doris – Un anno che definisco semplicemente straordinario, in particolare per il record di utile di esercizio di 822 milioni di euro. In questa sede mi preme sottolineare alcuni punti chiave. Come tutto il settore bancario, nel 2023 abbiamo beneficiato del repentino rialzo dei tassi e del conseguente contributo derivante dal margine da interessi. Il 2023 di Banca Mediolanum peraltro non va osservato in modo isolato, ma deve essere analizzato in sequenza con gli esercizi precedenti, come un anno di ulteriore conferma di un trend di crescita strutturale che parte da lontano, attraversando in aggiunta anni difficili come quelli della pandemia e delle tensioni geopolitiche”.”Questa espansione di lungo corso, generata da un modello di business ampiamente diversificato e fedelmente in linea con la consueta strategia di consulenza omnicomprensiva al cliente, ha condotto all’attuale salto dimensionale – ha aggiunto – Una nuova base per gli anni a venire, un nuovo ordine di grandezza in termini di risultati economici, solidità patrimoniale, remunerazione degli azionisti, masse in gestione, capacità occupazionale e, più importante di tutti, una customer base di 1 milione e 800mila clienti che quotidianamente ci accorda la propria fiducia e ci affida i propri risparmi. Ne è riprova il primo mese del 2024, con oltre 18mila nuovi clienti che hanno già scelto il Gruppo Mediolanum”.Il Consiglio d’Amministrazione proporrà all’Assemblea degli Azionisti un saldo dividendo di 0,42 euro per azione, pari a circa 311 milioni di euro. Considerando l’acconto di 0,28 euro distribuito a novembre, il dividendo complessivo proposto per l’esercizio 2023 ammonta a 0,70 euro per azione, per un totale di circa 519 milioni di euro, il 40% in più rispetto al 2022.Il numero dei Family Banker è pari a 6.216, in crescita del 3%, mentre il totale dei Clienti bancari si attesta a 1.799.100, in aumento del 7% anno su anno. LEGGI TUTTO

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    TISG, TP ICAP Midcap incrementa target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – TP ICAP Midcap ha incrementato a 12,4 euro per azione (da 12,0 euro) il prezzo obiettivo su The Italian Sea Group (TISG), operatore globale della nautica di lusso quotato su Euronext Milan, mantenendo il giudizio sul titolo a “Buy”. L’aggiornamento della raccomandazione è arrivato dopo il Capital Markets Day di ieri a Milano.A seguito dei solidi risultati del 2023 e delle prospettive promettenti, il broker ha alzato le stime di fatturato per il 2024 e il 2025 a 411,6 milioni di euro (contro 406,2 milioni di euro) e 433,8 milioni di euro (contro 428,3 milioni di euro). Questi risultati saranno sostenuti da 6 consegne previste di mega/super yacht nel 2024 e 7 nel 2025. Poiché il gruppo continua a ridurre il divario di prezzo con i suoi concorrenti del Nord Europa, a esternalizzare ulteriormente il suo processo produttivo e a siglare nuove partnership (che saranno annunciate a breve), “siamo fiduciosi nella sua capacità di raggiungere questi obiettivi”, si legge in una nota.”Sebbene il prezzo dell’azione sia salito di oltre il 25% dall’inizio di gennaio, riteniamo che TISG sia ancora sottovalutato per un’azienda di lusso con un’elevata visibilità (progetti che si estendono fino al 2027), un portafoglio di marchi premium e una base di clienti resiliente”, viene sottolineato. LEGGI TUTTO

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    Saras, rumors: famiglia Moratti contattata da potenziali acquirenti

    (Teleborsa) – La famiglia Moratti è stata contattata da potenziali acquirenti, tra cui Vitol Group, interessati a una quota di Saras, società quotata su Euronext Milan e attiva nel settore della raffinazione del petrolio e nella produzione di energia elettrica. Lo ha riportato Bloomberg, citando fonti a conoscenza della questione.La partecipazione del 40% della famiglia Moratti vale circa 625 milioni di euro a prezzi correnti, dando loro il controllo dell’azienda. Trafigura, multinazionale operativa nel commodity trading, possiede circa il 9,6% di Saras, dopo aver venduto circa il 4% il mese scorso. LEGGI TUTTO

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    Giappone, cala surplus bilancia partite correnti a dicembre

    (Teleborsa) – La bilancia dei pagamenti del Giappone chiude in surplus nel mese di dicembre 2023. Secondo il Ministero delle Finanze giapponese (MOF), si è generato un avanzo delle partite correnti di 744,3 miliardi di yen, in diminuzione rispetto all’attivo di 1.925,6 miliardi del mese precedente e in aumento rispetto ai 9,5 miliardi dello stesso mese del 2022. Le stime degli analisti erano per un surplus in calo fino a 1.018 miliardi di yen.La bilancia commerciale di beni e servizi chiude con un deficit di 267,7 miliardi di yen, contro il passivo di 699,4 miliardi di novembre e rispetto al deficit di 1.515,7 miliardi dell’anno prima, a fronte di un aumento delle esportazioni a 9.538,4 miliardi di yen (+9,4% su base annua) e un calo delle importazioni a 9.422,9 miliardi (-5,4% a/a).(Foto: CHUTTERSNAP on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Expert.ai prolunga CdA per approvazione nuovo piano

    (Teleborsa) – Expert.ai, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel mercato dell’intelligenza artificiale applicata alla comprensione del linguaggio, ha comunicato che il consiglio di amministrazione, riunitosi ieri, si riunirà nuovamente nella giornata di oggi, giovedì 9 febbraio 2024, per proseguire con l’esame e l’approvazione delle linee guida strategiche del piano industriale di Gruppo 2024-2026. LEGGI TUTTO