8 Febbraio 2024

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    Stellantis, vendite in Europa a +17,6% a gennaio. Quota di mercato al 19,7%

    (Teleborsa) – Stellantis, uno dei principali costruttori automobilistici al mondo, ha detto che nel primo mese dell’anno prosegue l’andamento positivo delle vendite, sulla scia dell’incremento registrato nel corso del 2023. Nell’Europa allargata (27 paesi membri UE più Svizzera e Regno Unito), Stellantis ha registrato a gennaio 2024 una crescita dei volumi (autovetture + veicoli commerciali) pari al 17,6% rispetto allo scorso anno, corrispondente a una quota di mercato del 19,7%, con un aumento di 0,9 punti percentuali rispetto allo scorso anno.Spiccano la Germania, con un +61% nelle vendite, e il Regno Unito, con una crescita superiore al 27%. In Francia, grazie al successo della campagna nazionale per la promozione del leasing sociale, Stellantis è leader di mercato e cresce del 19%, più del doppio del mercato. In Italia, Stellantis registra un +14,1% (autovetture + veicoli commerciali) rispetto all’anno passato e conferma la propria leadership: sono sei i modelli di Stellantis nella top ten, con l’intramontabile FIAT Panda, che occupa la prima posizione.”Questi risultati, in termini di volumi e di quota di mercato ottenuti in tutti i segmenti e relativamente a tutte le alimentazioni, riaffermano la nostra posizione di principale sfidante per la leadership in Europa”, ha dichiarato Uwe Hochgeschurtz, Chief Operating Officer, Enlarged Europe di Stellantis. Nel mercato dei BEV (autovetture + veicoli commerciali) Stellantis è in rapida crescita, e con un incremento di vendite del 20% rispetto allo scorso anno si aggiudica una quota di mercato pari al 13,7% in Europa e la leadership in vari segmenti BEV, mostrando una progressione positiva rispetto al 4° trimestre 2023. LEGGI TUTTO

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    UE vende all’asta 3,1 milioni di quote di emissione a 59,85 euro/t

    (Teleborsa) – L’Unione europea ha venduto 3,1 milioni di quote di emissione (EUA) sull’European Energy Exchange (EEX) a 59,85 euro per tonnellata nella giornata odierna, secondo il resoconto dello stesso exchange.L’European Union Allowance (EUA) è il nome ufficiale delle quote di emissione europee; ognuna di esse consente al possessore di emettere una tonnellata di CO2 o di altro gas serra equivalente. LEGGI TUTTO

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    MPS, Barclays alza target price e conferma Overweight

    (Teleborsa) – Barclays ha incrementato il target price (a 4,30 euro per azione da 3,70 euro, +16%) e confermato la raccomandazione “Overweight” sul titolo Banca Monte dei Paschi di Siena, che ieri ha comunicato i risultati 2023. Gli analisti scrivono che i risultati del quarto trimestre sono stati migliori delle attese, così come le prospettive per il 2024.Il CET1 ratio di MPS rimarrà al di sopra del 18%, dopo un dividend pay-out del 50% nei prossimi anni; i rischi legali sono quasi scomparsi; le DTA da 2,6 miliardi di euro sono ancora off balance. Questi elementi “rappresentano un punto di partenza interessante per M&A e per una strategia di riacquisto di grandi dimensioni in uno scenario stand-alone”, si legge nella ricerca.Barclays ha aumentato le stime sull’utile netto rettificato 2024-26 del 17% in media; non è ancora incluso il capitale in eccesso (anche se gli sviluppi strategici suggerirebbero che MPS abbia maggiori probabilità di utilizzarlo o di trarne beneficio nel medio termine) e questo potrebbe potenzialmente aggiungere altri 2,8 euro al prezzo obiettivo. LEGGI TUTTO

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    Banca Generali, Mossa: miglior anno della nostra storia per utili e masse

    (Teleborsa) – “Siamo molto soddisfatti dei risultati che fotografano la forza e l’eccellenza della nostra realtà, sempre più un punto di riferimento per le famiglie e le imprese nella gestione del patrimonio. Il 2023 è stato un anno complesso, con gli investitori disorientati dall’effetto negativo del rialzo dei tassi sugli investimenti, la perdita di potere d’acquisto da pressioni inflazionistiche e le crescenti incertezze geopolitiche”. Lo ha affermato l’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Banca Generali, Gian Maria Mossa, nel commentare i risultati 2023.”In tale contesto siamo riusciti a performare meglio in termini di raccolta rispetto al 2022 e a registrare il miglior anno della nostra storia per utili e masse, il tutto rafforzando la solidità patrimoniale e aumentando la remunerazione degli azionisti – ha aggiunto – La professionalità dei nostri banker e la completezza dell’offerta si confermano elementi distintivi del nostro modello di business, con un crescente interesse per l’advisory evoluta e le soluzioni personalizzate”.”Nelle prime settimane di quest’anno abbiamo iniziato ad osservare segnali incoraggianti su mix di raccolta ed inserimento di nuovi consulenti e siamo inoltre convinti che i progetti strategici in fase di roll out, con particolare focus su dati e Svizzera, rappresentano leve differenzianti che ci fanno guardare con ottimismo le prospettive di crescita sostenibile della nostra banca”, ha concluso. LEGGI TUTTO

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    Reddito cittadinanza, INPS: spesi 34,5 miliardi da 2019

    (Teleborsa) – Supera i 34,5 miliardi la spesa complessivo per il Reddito e la pensione di cittadinanza dall’aprile del 2019 a dicembre del 2023, data di esaurimento della misura. Da gennaio è stato infatti introdotto l’Adi, assegno di inclusione.E’ quanto emerge dall’Osservatorio dell’Inps sul Reddito secondo il quale tra aprile 2019 e dicembre 2023 hanno avuto in media ogni mese il sussidio 1.121.690 famiglie per un importo medio di 540,38 euro al mese.Come detto, il Reddito di Cittadinanza è stato sostituito dall’Assegno di Inclusione, la misura rivolta ai nuclei familiari in cui ci sia almeno un componente minore, disabile o over-60,: i primi accrediti sono partiti venerdì 26 gennaio. Secondo quanto emerge da una tabella Inps sulla suddivisione regionale, emerge che oltre la metà degli assegni di inclusione pagati a fine gennaio (287.704 richieste accettate nel complesso sulle 446.256 domande lavorate) è stato destinato a famiglie residenti in Campania e Sicilia, ovvero 154.666 pari al 53,76% sul totale.In particolare, in Campania sono state erogate 83.355 carte Adi mentre in Sicilia sono state 71.311. La popolazione di queste due regioni rappresenta il 17,67% dell’Italia.Adi sarà pagato con la Carta di inclusione: l’assegno può essere riconosciuto per 18 mesi e rinnovato, dopo la stop di un mese, per ulteriori 12 mesi. Già fissato il calendario successivo: dopo il primo slot del 26 gennaio, per le domande presentate a partire dall’8 gennaio ed entro il 31 gennaio (con il Pad sottoscritto entro la stessa data), il primo pagamento arriverà dal 15 febbraio; per le domande presentate a febbraio (e così via), il primo pagamento verrà disposto dal 15 del mese successivo a quello di sottoscrizione del Pad.A regime il pagamento sarà per tutti il 27 del mese di competenza. LEGGI TUTTO

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    Banca Generali, nel 2023 utile record di 326 milioni. Pay-out dividendo al 77%

    (Teleborsa) – Banca Generali ha chiuso il 2023 con un utile netto consolidato di 326,1 milioni di euro, in aumento del 53,1% rispetto ai 213 milioni dell’esercizio precedente. Il risultato è stato trainato dal forte progresso dei profitti ricorrenti che sono saliti del 45% a 320,3 milioni. Questa crescita risulta nettamente superiore all’obiettivo del piano triennale (+10%-15%), segnando un nuovo massimo storico nel percorso di sviluppo sostenibile della banca.La crescita degli utili si è accompagnata ad un ulteriore espansione dimensionale – con masse totali che si sono attestate a 92,8 miliardi di euro (+11,8%), il valore più elevato di sempre – e ad un ulteriore rafforzamento della solidità patrimoniale e del profilo di liquidità, già ampiamente superiori ai requisiti regolamentari.Il margine di intermediazione è salito del 23,2% a 788,2 milioni di euro, trainato dal balzo del margine finanziario (321,3 milioni, +90,9%) e dalla tenuta delle commissioni nette ricorrenti (459,3 milioni, +1,2%, al netto della quota di commissioni passive relative al margine d’interesse).Il CdA ha deliberato di presentare all’assemblea la proposta di distribuire dividendi per 251,2 milioni di euro, pari a 2,15 euro per azione (al lordo delle ritenute di legge) per ognuna delle 116.851.637 azioni emesse e corrispondenti ad un pay-out totale del 77% dell’utile consolidato dell’esercizio 2023. Al prezzo di chiusura del titolo Banca Generali del 5 febbraio 2024 di 35,5 euro per azione, il dividendo proposto (accounting view) configura un rendimento del 6,1%.La raccolta di gennaio è stata pari a 323 milioni di euro evidenziando un aumento degli Assets under Investment, la componente a maggiore valore aggiunto dell’offerta. Tale componente ha raggiunto i 99 milioni di euro in netto progresso rispetto ai deflussi per 7 milioni di euro realizzati nell’anno precedente. LEGGI TUTTO

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    Banca Ifis, Furstenberg Fassio: profitti si accompagnano a impatti positivi su società

    (Teleborsa) – “Nel 2023 Banca Ifis ha registrato nuovamente risultati positivi sotto il profilo economico-finanziario, con un aumento sensibile degli indicatori di redditività: in questi due anni di Piano Industriale, il nostro Istituto ha prodotto 300 milioni di euro di utili, distribuendone ai propri soci circa 185 milioni di euro”. Lo dichiara Ernesto Furstenberg Fassio, Presidente di Banca Ifis, commentando i risultati 2023.”Risultati positivi sono stati raggiunti anche a livello industriale, con l’accelerazione sul fronte della digitalizzazione, e nella sostenibilità, in particolare sociale, incrementando gli investimenti previsti e realizzando oltre 30 progetti a elevato impatto per il benessere della comunità e la sostenibilità individuale e sociale del Paese, attraverso il Social Impact Lab Kaleidos”, ha aggiunto.”Questi risultati ci orientano verso una double bottom line in cui la generazione di profitto si accompagna alla creazione di impatti positivi sulla società – ha spiegato – Grazie a questo approccio, la Banca assicura sostegno concreto alle piccole e medie imprese nel percorso di transizione ESG e restituisce valore alle comunità nelle quali opera”. LEGGI TUTTO

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    Banca Ifis, Geertman: utile record, in anticipo rispetto al piano industriale

    (Teleborsa) – “Abbiamo chiuso il 2023 con un utile netto di 160 milioni di euro che, al netto della PPA, rappresenta il massimo storico per Banca Ifis e ha beneficiato principalmente dell’andamento favorevole dei ricavi e del modesto rischio di credito. Raggiungiamo così con un anno di anticipo il risultato previsto per il terzo anno di Piano Industriale”. Lo dichiara Frederik Geertman, Amministratore Delegato di Banca Ifis, commentando i risultati 2023.”Nel periodo, abbiamo proseguito il processo di trasformazione operativa e digitale tracciata nel Piano Industriale con soluzioni innovative, da un lato per efficientare i processi, dall’altro per migliorare i servizi e il supporto ai clienti. La prudenza nella gestione dei rischi, unita alla trasformazione digitale ormai avanzata del modello di business e all’autorevolezza nei nostri mercati di riferimento, basata sulla competenza delle Ifis People, ci consentono di guardare avanti con fiducia”. “Confermiamo quindi l’obiettivo di circa 160 milioni di euro di utile per l’esercizio 2024, in assenza di shock macroeconomici, pur in un contesto caratterizzato dal rallentamento della crescita e un costo della raccolta più elevato”, ha concluso. LEGGI TUTTO