8 Febbraio 2024

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    Agricoltura, via libera Stato-Regioni a funzinamento Centri Assistenza Agricola

    (Teleborsa) – Il decreto del Masaf sul funzionamento dei Centri di Assistenza Agricola (CAA) incassa l’intesa in Conferenza Stato-Regioni. L’obiettivo è garantire procedure uniformi e tempi ridotti nei pagamenti per le domande di aiuto pubblico in agricoltura, a vantaggio di tutto il settore.I Centri di Assistenza Agricola radicati sul territorio rappresentano un anello imprescindibile per gli agricoltori nella gestione dei fascicoli aziendali e nel percepimento dei contributi comunitari. Il provvedimento del Ministero tiene conto delle esigenze espresse dai professionisti, garantendo al contempo la separazione tra attività di consulenza e di assistenza secondo le richieste europee. Viene inoltre garantito appieno il ruolo fondamentale delle Regioni, perseguendo allo stesso tempo un coordinamento più stretto, a cominciare dalla gestione dei dati, con Agea.(Foto: Loren King su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Azimut, raccolta gennaio positiva per 414 milioni

    (Teleborsa) – Il Gruppo Azimut ha registrato nel mese di gennaio una raccolta netta positiva per 414 milioni. Il totale delle masse comprensive del risparmio amministrato si attesta a fine gennaio a 92,1 miliardi, di cui 61,3 miliardi fanno riferimento alle masse gestite. Gabriele Blei, CEO del Gruppo, commenta: “Abbiamo iniziato il nuovo anno con una riallocazione dei fondi tradizionali in soluzioni di private markets con una serie di closing intermedi di fondi nelle varie asset class, registrando un forte slancio sul fronte dei private markets in Italia. Inoltre, la rete italiana ha concluso con successo e in anticipo rispetto alle previsioni le attività di raccolta di club deal per investire in tre diverse società per circa 180 milioni di euro, che saranno contabilizzati nella raccolta netta al momento del closing nei prossimi mesi. Il continuo impegno del Gruppo nell’innovazione di prodotto è testimoniato anche dal lancio di diverse offerte sui mercati pubblici nel mese di gennaio, che includono soluzioni Escalator per aumentare gradualmente l’esposizione azionaria a livello globale, portafogli obbligazionari Target Maturity e strategie azionarie attive nei settori Healthcare e Biotech, gestite dal team altamente specializzato di Kennedy Capital Management”. LEGGI TUTTO

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    Commissione Ue vara revisione linee guida Antitrust dopo 25 anni

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha annunciato una revisione alle sue linee guida sulle definizioni di mercato in base alle quali opera le sue politiche sulla tutela della concorrenza. Si tratta della prima revisione di questo genere dal 1997, come ha sottolineato la vicepresidente Margrethe Vestager durante la conferenza stampa illustrativa. Il provvedimento interviene su diversi aspetti chiave alla base di queste politiche, aggiornando i regolamenti alle nuove realtà dovute a innovazione, mercati digitali, indicazioni geografiche e accessibilità.”In 25 anni possono succedere molte cose, come molti di noi si rendono conto guardando le vecchie foto. I principi della comunicazione del 1997 restano validi ma il modo in cui funzionano oggi i mercati, il modo in cui le aziende competono e il modo in cui i consumatori accedono a prodotti e servizi è cambiato”. “Nel corso degli anni, abbiamo adattato le nostre pratiche di applicazione delle norme per seguire questi sviluppi del mercato. Il nostro approccio si è sviluppato al punto che la comunicazione del 1997 necessitava di un aggiornamento”, ha spiegato Vestager sottolineando che “la digitalizzazione ha cambiato il modo di fare impresa. Abbiamo dovuto definire mercati per i servizi digitali senza un prezzo monetario; gli scambi commerciali sono diventati sempre più interconnessi e globalizzati”. “Come ho detto, definire i mercati è un esercizio piuttosto tecnico. Ma spero di aver anche sottolineato che è importante agire nel modo giusto. E’ importante creare certezza giuridica, garantire la parità di trattamento tra diversi settori e aziende e aiutare le imprese a rimanere su un percorso di piena conformità. Per mantenere competitivi i nostri mercati, dobbiamo definire il contesto giusto. Poiché i mercati competitivi serviranno meglio i consumatori”, conclude Vestager. LEGGI TUTTO

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    Banca Generali, Mossa: capitale in eccesso sarà usato per pagare dividendi

    (Teleborsa) – “Qualsiasi eccesso di capitale sarà usato per pagare dividendi quest’anno. Il mio commitment nel pagamento dei dividendi è ancora più alto dell’anno scorso, perché credo che dobbiamo crescere e rimunerare gli azionisti”. Lo ha affermato l’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Banca Generali, Gian Maria Mossa, nella call con la comunità finanziaria che ha seguito la pubblicazione dei risultati 2023.Per quanto riguarda la politica di dividendo, ha confermato per il 2024 un target di pay-out al 70-80% dell’utile ricorrente e del 50-100% dell’utile variabile, con un pagamento in due tranche. I net inflows sono visti superiori a 6 miliardi di euro.Mossa ha spiegato che “i risultati dell’anno fiscale 2023 rappresentano una nuova pietra miliare in termini di dimensioni e profitti aziendali, con le masse totali che hanno raggiunto un nuovo record a 92,8 miliardi di euro e il miglior utile netto di sempre, trainato dalla componente ricorrente. Siamo positivi sul 2024, dove ci aspettiamo una normalizzazione della dinamica dei tassi e grazie alle iniziative strategiche che aumentano la produttività”.L’AD ha spiegato che “l’utile ricorrente nel 2023 ha beneficiato dell’incremento del NII e delle commissioni ricorrenti, stabili in un contesto finanziario volatile” e si è detto “molto fiducioso sugli inflows per quest’anno, soprattutto nella seconda parte dell’anno, grazie alle iniziative in Svizzera, alla spinta della tecnologia e alla normalizzazione del recruitment”.Mossa ha anche sottolineato di non avere nei piani “nessuna acquisizione che assorba capitale”. LEGGI TUTTO

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    ConocoPhillips prevede di restituire 9 miliardi di dollari agli azionisti nel 2024

    (Teleborsa) – ConocoPhillips, una delle maggiori compagnie petrolifere del mondo, ha chiuso il quarto trimestre 2023 con un utile pari a 3,0 miliardi di dollari, o 2,52 dollari per azione, rispetto agli utili del quarto trimestre 2022 di 3,2 miliardi di dollari, o 2,61 dollari per azione. Escludendo le voci straordinarie, gli utili rettificati sono stati di 2,9 miliardi di dollari, o 2,40 dollari per azione (rispetto alla stima media degli analisti di 2,09 dollari, secondo i dati LSEG), rispetto agli utili rettificati del quarto trimestre 2022 di 3,4 miliardi di dollari, o 2,71 dollari per azione.Gli utili per l’intero anno 2023 sono stati di 11,0 miliardi di dollari, o 9,06 dollari per azione, rispetto agli utili per l’intero anno 2022 di 18,7 miliardi di dollari, o 14,57 dollari per azione. Escludendo le voci speciali, gli utili rettificati per l’intero anno 2023 sono stati di 10,6 miliardi di dollari o 8,77 dollari per azione, rispetto agli utili rettificati per l’intero anno 2022 di 17,3 miliardi di dollari, o 13,52 dollari per azione.”Durante il 2023, ConocoPhillips ha continuato a dimostrare ottime prestazioni finanziarie e operative, mettendo in pratica la nostra proposta di valore incentrata sui rendimenti – ha affermato il CEO Ryan Lance – Abbiamo raggiunto una produzione record, raggiunto diversi traguardi chiave nelle nostre operazioni globali e restituito 11 miliardi di dollari agli azionisti. Abbiamo inoltre continuato a rafforzare il nostro portafoglio acquisendo opportunisticamente il restante 50% di Surmont, raggiungendo una decisione finale di investimento sul progetto Willow in Alaska e portando avanti ulteriormente la nostra strategia globale sul GNL”. “Rimaniamo impegnati nel nostro triplice mandato di soddisfare in modo responsabile e affidabile la domanda del percorso di transizione energetica, fornire rendimenti competitivi sul capitale e raggiungere la nostra ambizione di zero emissioni operative nette – ha aggiunto – Il nostro portafoglio ampio, durevole e diversificato continua a generare un robusto flusso di cassa, consentendoci di iniziare l’anno con un obiettivo di return of capital di 9 miliardi di dollari”. LEGGI TUTTO

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    UE autorizza acquisizione del progetto Pinnacle I da parte di ERG e Apex

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha approvato, ai sensi del regolamento UE sulle concentrazioni, l’acquisizione del controllo congiunto del progetto americano Pinnacle I da parte dell’italiana ERG e dell’americana Apex Clean Energy Holdings. L’operazione riguarda principalmente la produzione di energia rinnovabile.La Commissione ha concluso che l’operazione notificata non solleverebbe problemi sotto il profilo della concorrenza, dato l’impatto limitato sullo Spazio economico europeo. L’operazione notificata è stata esaminata secondo la procedura semplificata di esame della concentrazione. LEGGI TUTTO

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    Banca Ifis accelera in Borsa dopo i conti record del 2023

    (Teleborsa) – Il titolo Banca Ifis, gruppo attivo nello specialty finance e quotato su Euronext STAR Milan, accelera a Piazza Affari dopo la pubblicazione dei conti 2023. La banca guidata da Frederik Geertman ha chiuso l’esercizio con un utile netto di pertinenza del Gruppo pari a 160,1 milioni di euro, in crescita del 13,5% rispetto ai 141,1 milioni di euro del 2022. L’utile, al netto della PPA, rappresenta il record storico per la banca ed è superiore del 16,8% rispetto all’obiettivo di 137 milioni di euro di utile previsto per il 2023 nel Piano Industriale.”Raggiungiamo con un anno di anticipo il risultato previsto per il terzo anno di Piano Industriale”, ha detto l’AD. Confermato il target di utile netto per il 2024 di circa 160 milioni di euro, in linea con le previsioni contenute nel Piano Industriale 2022-24.Si muove al rialzo Banca Ifis, che si attesta a 16,63 euro, con un aumento del 3,42%. Operativamente le attese sono per un proseguimento della giornata in senso positivo con resistenza vista a quota 16,85 e successiva a 17,49. Supporto a 16,21. LEGGI TUTTO

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    In rialzo i mercati europei, focus sulle trimestrali

    (Teleborsa) – Si muovono in territorio positivo i principali mercati di Eurolandia. Sulla stessa scia rialzista il FTSE MIB. L’attenzione degli investitori è rivolta alla trimestrali, con i grandi gruppi del Vecchio Continente che mandano segnali contrastanti. Crolla Credit Agricole, nonostante l’aumento dell’utile e del dividendo, è debole Societe Generale, che ha registrato un quarto trimestre in contrazione, e affonda Maersk, che ha sospeso il buyback per l’incertezza causata dalla crisi del Mar Rosso. Positiva Kering, nonostante risultati 2023 in calo e l’obiettivo dichiarato di rivitalizzare il marchio Gucci.Sul fronte macroeconomico, in Cina a gennaio la deflazione dei prezzi al consumo si è accentuata passando a -0,8% a/a da -0,3% di dicembre (le attese erano per un peggioramento più contenuto: -0,5%), mentre in Giappone a dicembre l’avanzo delle partite correnti si è leggermente ridotto a 1.810 mld di yen da 1.885,4 mld di novembre.Nessuna variazione significativa per l’Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,075. Lieve calo dell’oro, che scende a 2.024,8 dollari l’oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil), in aumento (+1,04%), raggiunge 74,63 dollari per barile.Retrocede di poco lo spread, che raggiunge quota +159 punti base, mostrando un piccolo calo di 2 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,90%.Tra le principali Borse europee resistente Francoforte, che segna un piccolo aumento dello 0,44%, senza spunti Londra, che non evidenzia significative variazioni sui prezzi, e buona performance per Parigi, che cresce dello 0,74%.Lieve aumento per la Borsa di Milano, che mostra sul FTSE MIB un rialzo dello 0,49%; sulla stessa linea, lieve aumento per il FTSE Italia All-Share, che si porta a 33.278 punti. Guadagni frazionali per il FTSE Italia Mid Cap (+0,36%); sulla stessa tendenza, in moderato rialzo il FTSE Italia Star (+0,36%).Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, sostenuta STMicroelectronics, con un discreto guadagno del 2,80%. Buoni spunti su Stellantis, che mostra un ampio vantaggio del 2,45%. Ben impostata Brunello Cucinelli, che mostra un incremento del 2,35%. Tonica Nexi che evidenzia un bel vantaggio del 2,28%.Le peggiori performance, invece, si registrano su BPER, che ottiene -2,74%. Spicca la prestazione negativa di Saipem, che scende del 2,69%. Telecom Italia scende dell’1,91%. Calo deciso per Enel, che segna un -1,58%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Tod’s (+3,14%), Intercos (+3,10%), Juventus (+2,94%) e Ferragamo (+2,93%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su ENAV, che prosegue le contrattazioni a -2,52%. Sotto pressione Zignago Vetro, con un forte ribasso del 2,37%. Soffre MFE B, che evidenzia una perdita dell’1,90%. Preda dei venditori D’Amico, con un decremento dell’1,68%. LEGGI TUTTO