6 Febbraio 2024

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    Piovan sale al 51% della società indiana Nu-Vu

    (Teleborsa) – Piovan, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nello sviluppo e produzione di sistemi di automazione dei processi produttivi per lo stoccaggio, trasporto e trattamento di polimeri, polveri plastiche e alimentari, ha siglato un accordo che prevede l’acquisto dell’1% del capitale di Nu-Vu, società indiana in cui Piovan già deteneva indirettamente il 50% del capitale, dagli azionisti venditori di Nu-Vu. La chiusura dell’operazione è prevista entro la fine del primo trimestre 2024″Crediamo molto nel potenziale dell’India, un mercato che crescerà più di ogni altro nei prossimi anni – afferma Filippo Zuppichin, AD di Piovan – Nu-Vu in questi anni ha fatto un ottimo lavoro per rendere l’azienda un leader rinomato e credibile nel mercato locale. Riteniamo che, con gli sforzi congiunti di Piovan e Nu-Vu nell’aggiunta di tecnologie e nella penetrazione del mercato, potremo crescere ulteriormente e consolidare la leadership nell’intera regione”.Sulla base dei risultati relativi ai dodici mesi chiusi al 30 settembre 2023, Nu-Vu ha riportato un fatturato di oltre 20 milioni di euro e un EBITDA adjusted di circa 3,8 milioni di euro. Sulla base dei risultati pro-forma aggregati relativi ai dodici mesi chiusi al 30 settembre 2023, il gruppo combinato avrebbe generato un fatturato di oltre 597,6 milioni di euro e un EBITDA di circa 77,7 milioni di euro.L’operazione sarà finanziata attraverso l’utilizzo della liquidità disponibile e si prevede che migliorerà la posizione finanziaria consolidata del Gruppo Piovan e quindi la leva finanziaria, in quanto Nu-Vu attualmente detiene circa 4 milioni di euro di cassa netta. LEGGI TUTTO

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    Pop Sondrio, Pedranzini: anno eccezionale, giusto premiare azionisti

    (Teleborsa) – “Gli utili sono stati buoni, l’anno è stato eccezionale, e la nostra valutazione a livello di consiglio è stata quella di premiare l’azionista fedele, che segue la banca nella propria attività e sviluppo, migliorando il pay-out, che va oltre il 50% che avevamo rappresentato nel piano industriale”. Lo ha dichiarato Mario Alberto Pedranzini, Consigliere delegato e Direttore generale della Banca Popolare di Sondrio, nella call con la comunità finanziaria che ha seguito la pubblicazione dei risultati 2023.”Gli investitori ci danno fiducia, ma il capitale deve essere remunerato anche col dividendo – ha spiegato – Nella nostra storia abbiamo sempre distribuito il dividendo, anche quando era poco, perché in caso contrario avremmo indotto i nostri investitori a mettere in dubbio la solidità della banca. Abbiamo cercato di fare sempre il massimo del possibile, in questi ultimi anni abbiamo un po’ sofferto nel limitare il pay-out per far fronte al derisking e alle difficoltà del momento, ma in questa annata buona riteniamo che sia bene tornare alle vecchie regole: quando c’è la possibilità è giusto e doveroso dare un riconoscimento, abbiamo ritenuto che quest’anno avendo un buon utile fosse doveroso dare un segnale di riconoscimento ai nostri investitori”.Pedranzini non ha risposto direttamente alla domanda di un analista che gli chiedeva se il nuovo dividendo possa essere ipotizzato anche per i prossimi anni, ma ha affermato: “Quest’anno è andata così e auspichiamo di ripetere il successo di quest’anno, e quindi non penso che potremmo smentirci anche nel livello del dividendo. Però ogni cosa deve essere contestualizzata e la nostra guidance di lungo corso ci ha sempre permesso di soddisfare gli stakeholder, in particolare in questo caso gli shareholder”. LEGGI TUTTO

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    OVS, lettera d’intenti per acquisto quota di Goldenpoint

    (Teleborsa) – OVS, società di abbigliamento quotata su Euronext Mila, ha sottoscritto una lettera di intenti con gli azionisti di Goldenpoint con l’obiettivo di sviluppare una possibile partnership industriale. Goldenpoint conta su una rete di vendita di circa 380 negozi situati in locations prestigiose nei maggiori centri storici e nei principali centri commerciali in Italia, ed un fatturato di quasi 100 milioni di euro.Il razionale dell’operazione è quello di “accelerare la crescita in un segmento in cui OVS vanta già rilevanti competenze ed una importante quota di mercato grazie alle vendite realizzate all’interno dei propri negozi”, si legge in una nota. Inoltre, la partnership è volta a migliorare la performance di Goldenpoint attraverso il rafforzamento dell’attuale offerta merceologica e l’ottenimento di sinergie derivanti dalla condivisione della supply chain del gruppo OVS, nonché allo sviluppo di nuovi punti vendita.I termini essenziali della lettera di intenti prevedono un possibile iniziale investimento di OVS in Goldenpoint mediante la contestuale acquisizione di una partecipazione di minoranza e la sottoscrizione di uno strumento finanziario che, nel medio termine, consentirebbe a discrezione di OVS di essere convertito in una partecipazione di controllo. Sulla restante quota potrà essere prevista l’assegnazione di opzioni put&call in favore delle parti. LEGGI TUTTO

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    NEXT RE SIIQ, nel 2023 perdita per 9,2 milioni di euro

    (Teleborsa) – NEXT RE SIIQ, società immobiliare quotata su Euronext Milan, ha comunicato che il risultato netto consolidato preliminare è stimato in circa -9,2 milioni di euro (rispetto all’utile pari a 0,35 milioni di euro al 31 dicembre 2022) e riflette la variazione del fair value degli asset in portafoglio negativa per complessivi -6,8 milioni di euro in seguito all’adeguamento dei valori degli asset come stimati dall’esperto indipendente. Il risultato negativo preliminare riflette anche l’impatto della svalutazione di attività per imposte anticipate pari a 0,2 milioni di euro.Il totale indebitamento finanziario consolidato preliminare è stimato pari a 57,08 milioni di euro al 31 dicembre 2023, rispetto a 53,17 milioni di euro al 31 dicembre 2022. Il Net Loan to Value consolidato preliminare è stimato pari al 44% al 31 dicembre 2023, rispetto al 39% al 31 dicembre 2022. LEGGI TUTTO

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    Moncler ottiene massimo rating (A) nella classifica CDP

    (Teleborsa) – Moncler, azienda di lusso italiana quotata su Euronext Milan, ha conquistato il massimo rating (A) nella classifica stilata a livello mondiale da CDP, per la sua leadership in tema di trasparenza e gestione delle tematiche legate ai cambiamenti climatici.CDP è la più grande organizzazione no-profit che gestisce il principale database internazionale in ambito di rendicontazione ambientale, le cui valutazioni sono altamente prese in considerazione dalla comunità finanziaria per orientare le decisioni di investimento. LEGGI TUTTO

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    Snam, Moody’s conferma rating “Baa2” con outlook stabile

    (Teleborsa) – Moody’s ha confermato il long-term issuer rating “Baa2” di Snam, società di infrastrutture energetiche quotata su Euronext Milan, outlook “stabile”.La conferma del rating riconosce la posizione strategica della società nel trasporto, stoccaggio e rigassificazione del gas naturale in Italia, il suo ruolo strategico nell’attuazione del piano energetico del paese e la natura prevalentemente regolamentata delle sue attività che godono di una regolamentazione prevedibile, trasparente e di supporto, come evidenziato dal recente obiettivo del regolatore di effettuare una transizione graduale verso un regime totex per il trasporto del gas. Inoltre, cattura la solida performance operativa e la solida flessibilità finanziaria, che guidano l’aspettativa di Moody’s secondo cui Snam manterrà un profilo finanziario sano, con, ad esempio, un rapporto tra funds from operations (FFO) e debito netto che rimarrà superiore al 12% nel periodo 2024-25. La società rimane ben posizionata nella sua categoria di rating. LEGGI TUTTO

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    Ddl capitali, via libera dalla Camera. Il testo torna al Senato

    (Teleborsa) – La Camera dei Deputati ha approvato il disegno di legge su interventi a sostegno della competitività dei capitali (il cosiddetto Ddl Capitali), con 135 voti favorevoli, un voto contrario e 92 astenuti.Il provvedimento che era già stato approvato a fine ottobre dal Senato, ma deve tornare a Palazzo Madama in terza lettura per una una piccola modifica al testo (una copertura di circa 200mila euro che insisteva ancora sul 2023). A Palazzo Madama l’esame dovrebbe quindi essere molto rapido. LEGGI TUTTO

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    Banca Cesare Ponti (gruppo BPER), nel 2023 utile di 2,9 milioni di euro

    (Teleborsa) – Banca Cesare Ponti (appartenente al gruppo BPER) ha chiuso il 2023 con un utile netto pari a 2,9 milioni di euro. La redditività operativa ammonta a 15,5 milioni di euro, rispetto ai 12,9 milioni di euro del 2022; in dettaglio, il margine di interesse ammonta a 8,8 milioni di euro, dato raddoppiato rispetto ai 4,4 milioni di euro del 2022, mentre le commissioni sono pari a 10,2 milioni di euro, rispetto ai 5,7 milioni di euro dello scorso anno.”Siamo molto soddisfatti per la dinamica dei rapporti con la clientela della banca, che ha comportato buoni risultati in termini di raccolta indiretta, con tutti gli aggregati che si sono mossi in direzione positiva – ha commentato l’AD Fabrizio Greco – L’integrazione nell’ultimo trimestre dell’anno di Optima SIM, in linea con le previsioni del piano industriale di concentrare in Banca Cesare Ponti tutta l’attività d’investimento del gruppo riferita alle gestioni patrimoniali e ai servizi di advisory, è avvenuta con successo; ciò ha permesso di chiudere il 2023 con una raccolta netta sulle gestioni patrimoniali di quasi 600 milioni di euro”. “Il risultato conseguito fornisce il giusto slancio nella prosecuzione del percorso di valorizzazione della banca come motore dell’attività di Private Banking e Wealth Management del gruppo, tracciato nel piano industriale di BPER”, ha aggiunto.La raccolta diretta (debiti verso clientela, titoli in circolazione e passività finanziarie designate al fair value) si attesta a 257,8 milioni di euro, in diminuzione del 10,9% per il forte impulso, nell’anno, verso soluzioni di risparmio amministrato e, soprattutto, gestito. La raccolta diretta (debiti verso clientela, titoli in circolazione e passività finanziarie designate al fair value) si attesta a 257,8 milioni di euro, in diminuzione del 10,9% per il forte impulso, nell’anno, verso soluzioni di risparmio amministrato e, soprattutto, gestito. LEGGI TUTTO