1 Febbraio 2024

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    Etsy, Elliott ha una partecipazione del 13%. Marc Steinberg nel board

    (Teleborsa) – Il board di Etsy, società statunitense che gestisce un e-commerce in cui gli iscritti possono vendere prodotti fatti a mano o oggetti vintage, ha cooptato Marc Steinberg, Partner di Elliott Investment Management, con effetto dal 5 febbraio 2024. Farà parte anche dell’audit committee del board.Secondo quanto riportato da CNBC, l’investitore attivista ha costruito una posizione di circa il 13% nel capitale della società, sia tramite azioni che opzioni. Questa posizione lo renderebbe il più grande investitore di Etsy.”Etsy ha una posizione altamente differenziata nel panorama dell’e-commerce e un modello di business particolarmente attraente, supportato da una comunità distintiva e impegnata”, ha affermato Marc Steinberg nella nota che annuancia il suo ingresso nel board.”Siamo diventati un investitore considerevole in Etsy e mi unisco al consiglio di amministrazione perché credo che ci sia un’opportunità per una significativa creazione di valore – ha aggiunto – Non vedo l’ora di lavorare con il consiglio e supportare Josh e il team mentre portano avanti iniziative per migliorare il cliente esperienza, accelerare la crescita dei profitti e dei profitti e generare valore a lungo termine”.In seguito alla notizia, il titolo di Etsy spicca il volo, attestandosi a 73,55 dollari, con un aumento del 10,50%. Operativamente le attese sono per un proseguimento della giornata in senso positivo con resistenza vista in area 75,68 e successiva a quota 79,61. Supporto a 71,75.(Foto: Benjamin Child on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Ferrari strappa in Borsa. AD: forte portafoglio ordini per tutto 2025

    (Teleborsa) – Ferrari strappa in Borsa, dopo aver previsto ricavi e margini in ulteriore aumento nel 2024 grazie all’alta visibilità del proprio portafoglio ordini. “Il portafoglio ordini rimane robusto in tutte le aree geografiche e copre l’intero 2025, dandoci fiducia per guardare al futuro”, ha detto l’AD Benedetto Vigna durante la conference call con gli analisti. “Dobbiamo tenere sempre i piedi per terra, continuando a crescere sulla top line del piano e consolidando i margini percentuali che prevediamo di espandere ulteriormente verso la fine del nostro piano industriale”, ha aggiunto.La casa di Maranello punta a raggiungere un EBITDA adjusted pari ad almeno 2,45 miliardi quest’anno, dai 2,28 miliardi del 2023, e ricavi netti sopra 6,4 miliardi dai 6 miliardi circa dell’esercizio appena concluso. Il CFO Antonio Picca Piccon ha detto che i volumi saranno più rilevanti quest’anno dopo una crescita rallentata nel 2023.Sempre durante la conference call, l’AD ha detto che Ferrari distribuirà agli azionisti circa 800 milioni di euro sui risultati 2023 in dividendi e buyback. Inoltre, pagherà ai dipendenti un premio di rendimento lordo fino a quasi 13.500 euro per ciascuno quest’anno (invariato rispetto al 2023).Ottima la performance di Ferrari, che si attesta a 352,9 euro, con un aumento del 9,02%. A livello operativo si prevede un proseguimento della seduta all’insegna del toro con resistenza vista a quota 366,6 e successiva a 405,9. Supporto a 327,3. LEGGI TUTTO

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    USA, ISM manifatturiero gennaio sale a 49,1 punti

    (Teleborsa) – Aumenta l’attività manifatturiera a gennaio 2024, pur mantenendosi in fase di contrazione. Lo segnala l’ISM – Insitute for Supply Management sulla base del consueto sondaggio mensile.L’indice dei direttori di acquisto del settore manifatturiero si è attestato a 49,1 punti dai 47,1 del mese precedente, risultando anche superiori alle attese degli analisti che stimavano un aumento fino a 47,2 punti. L’indicatore, che viene usato per valutare lo stato di salute del settore manifatturiero statunitense, si mantiene dunque sotto la soglia chiave di 50 punti, che fa da spartiacque tra espansione e contrazione dell’attività.Fra le varie componenti dell’indice, quella sui nuovi ordini sale a 52,5 punti da 47,0, mentre quella sull’occupazione scende a 47,1 da 47,5 e la componente relativa ai prezzi migliora a 52,9 da 45,2 punti. LEGGI TUTTO

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    USA, spese costruzioni in crescita a dicembre

    (Teleborsa) – Sale più dell’attesa la spesa per costruzioni in USA a dicembre 2023. Il dato, comunicato dal Dipartimento del Commercio americano, si attesta a 2.096 miliardi di dollari, registrando una crescita dello 0,9% su base mensile, rispetto al +0,5% delle stime degli analisti, e a un ritmo uguale rispetto al +0,9% di ottobre (rivisto da un preliminare +0,4%). Su base annua si è visto invece un incremento del 13,9%.Tra le costruzioni private, le cui spese sono salite dello 0,7% a 1.619,7 miliardi di dollari, quelle di tipo residenziale sono cresciute dell’1,4% a 911,7 miliardi di dollari. La spesa in ambito pubblico ha segnato un incremento dell’1,3% a 476,3 miliardi di dollari. LEGGI TUTTO

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    MIR Club, IEG: la DJ Culture torna da protagonista A Rimini

    (Teleborsa) – Si rinnova il legame di vecchia data tra l’industria dell’intrattenimento musicale, la professione di DJ e Producer, le tecnologie per la musica elettronica e MIR, la manifestazione organizzata da Italian Exhibition Group, che quest’anno si terrà dal 7 al 9 aprile, nel quartiere fieristico di Rimini. A ospitare professionisti e appassionati di Djing e club culture sarà MIR Club, il format nato la scorsa edizione dall’esigenza di creare uno spazio di partecipazione e incontro per i makers e appassionati nel campo degli eventi musicali, che quest’anno sarà interamente dedicato al comparto DJ e la sua industria di festival ed eventi, sempre più riconoscibili e rilevanti anche in Italia.MIR Club accoglierà i visitatori della fiera al loro ingresso, trovando la sua nuova collocazione nella Hall-Sud, rendendo centrale e protagonista il ritorno del pubblico legato al mondo Dj e Music Entertainment all’interno della fiera. MIR Club si presenta con un nuovo layout che comprende un’area espositiva, con stand originali in cui le aziende di tecnologia e accessori per la musica elettronica metteranno in mostra le ultime novità del settore. È già confermata infatti – fa sapere IEG – la partecipazione dei maggiori brand per le tecnologie DJ, i più importanti e riconosciuti, come Pioneer Dj e Denon DJ e altri marchi di prossimo annuncio.La grande novità di MIR Club è l’area experience, disegnata e progettata per consentire al pubblico di provare tecnologie hardware e software e gli accessori per il Djing. L’esperienza sarà quella di una vera e propria “School of DJ” per permettere a chiunque si avvicini per la prima volta a una console, di imparare a mixare e divertirsi in breve tempo. Grazie alla consulenza diretta dei professionisti, chiunque potrà ricevere consigli per l’attrezzatura tecnica migliore per mixare e per animare un party come un vero DJ in pochi e semplici passaggi. Non mancheranno le ultime novità presentate sul mercato da toccare con mano.Tra iniziative in programma quest’anno la DJ Round Table, un momento di dibattito tra DJ, proprietari di locali, organizzatori di festival, clubber, professionisti e giornalisti del settore, che daranno vita ad un dialogo a tutto tondo per esplorare le più attuali dinamiche di questo mondo. I DJ producer non potranno poi mancare al Demolition Panel. Sarà questa l’opportunità perfetta per far ascoltare le proprie tracce e mash up ad artisti, produttori e discografici, che daranno suggerimenti tanto utili quanto preziosi per migliorare le proprie performance e condivideranno la loro esperienza per consentire spunti di crescita professionale a chiunque voglia intraprendere questa carrier. Tutto questo sarà possibile grazie alla preziosa collaborazione con DJ Mag Italia.”Con la prossima edizione MIR – si legge nella nota – torna ad essere l’unico evento italiano in grado di catalizzare anche l’attenzione delle aziende più rilevanti per la musica elettronica a livello internazionale, ma anche il luogo di partecipazione attiva degli insider e in cui Dj e Producer possono acquisire nuove conoscenze, competenze e costruire relazioni durature nell’industria musicale”. LEGGI TUTTO

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    Fed, Intesa: FOMC non ha nessuna fretta di tagliare i tassi

    (Teleborsa) – Come atteso, la riunione del FOMC di ieri si è conclusa con il target sul tasso sui fed funds fermo a 5,25% 5,50%. Il comunicato della Fed riporta una valutazione più positiva sull’attività economica, mentre la novità principale del comunicato è l’eliminazione della frase che faceva riferimento a un” ulteriore irrigidimento” della politica monetaria: il FOMC ritiene ora che i rischi per il raggiungimento dei suoi obiettivi di occupazione e inflazione “si stiano riequilibrando”. In sostanza, è stato eliminato il tightening bias (Powell ha precisato nella sessione di Q&A che “quasi ogni membro” del comitato ritiene appropriato che la prossima mossa sui tassi sia al ribasso). Lo fanno notare gli economisti della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo.Durante la sessione di Q&A, Powell ha ridimensionato drasticamente le aspettative di un taglio dei tassi nella prossima riunione (in calendario il 19-20 marzo): con toni insolitamente espliciti, ha dichiarato di non ritenere probabile che la “maggiore fiducia” nel fatto che l’inflazione si stia muovendo in modo sostenibile verso il 2% venga raggiunta già entro la riunione del FOMC di marzo, precisando che un taglio a marzo non è nello scenario di base attuale (anche se non può essere escluso del tutto).”Manteniamo l’idea che le attese di mercato sui tagli dei tassi Fed restino troppo aggressive, anche se il gap rispetto alle nostre attese si è ridotto: vediamo ora una prima mossa a giugno e tagli cumulati per 75/100pb nel corso del 2024″, scrivono gli economisti Mario Di Marcantonio e Paolo Mameli. LEGGI TUTTO

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    USA, PMI manifatturiero gennaio rivisto a 50,7 punti

    (Teleborsa) – Il primo mese del 2024 ha visto per la prima volta dall’aprile 2023 un miglioramento della salute del settore manifatturiero statunitense, secondo l’indice dei direttori acquisto delle aziende elaborato da S&P Global.A gennaio l’indice PMI manifatturiero si è portato a 50,7 punti, contro i 49,7 di dicembre. Si tratta di una revisione al rialzo rispetto ai 50,3 della stima preliminare e attesi dal consensus. L’indice si porta quindi sopra la soglia chiave di 50 punti che fa da spartiacque tra espansione (sopra 50 punti) e contrazione (sotto 50 punti) dell’attività.”L’ottimismo delle imprese per l’anno a venire è salito ai massimi dall’inizio del 2022 grazie a un aumento della domanda – ha commentato Chris Williamson, Chief Business Economis presso S&P Global Market Intelligence – I nuovi ordini stanno aumentando a un ritmo mai visto da oltre un anno e mezzo, con un miglioramento particolarmente marcato per i beni di consumo poiché le famiglie beneficiano di segnali di allentamento dell’inflazione e di condizioni finanziarie più accomodanti”.”Anche le fabbriche stanno mostrando segnali di rifornimento, con alcune aziende che acquistano più input per sostenere una maggiore produzione nei prossimi mesi – ha aggiunto – Anche il numero delle buste paga è di nuovo in aumento poiché le aziende cercano di costruire capacità operativa aggiuntiva, facendo ben sperare che la ripresa acquisisca ulteriore forza mentre ci avviciniamo al primo trimestre”. LEGGI TUTTO

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    Automotive, incentivi per quasi 1 miliardo per svecchiare il parco auto

    (Teleborsa) – Il piano di incentivi per l’auto ha un valore di quasi 1 miliardo (940 milioni). Lo ha confermato il titolare del MIMIT, Adolfo Urso, nel corso del tavolo sull’automotive, spiegando che gli obiettivi del piano sono svecchiare il parco auto con veicoli meno inquinanti (sino a Euro 5), garantire una sostenibilità sociale attraverso il sostegno ai redditi bassi per l’acquisot d u auto e nicentivare la produzione italiana.Il Piano del governo prevede incentivi fino a 13.750 euro per un’auto elettrica ed incentivi raddoppiati per i taxi e gli Ncc che acquistano auto ecologiche o con impianti a gas o metano. Vi sono poi incentivi per le auto Euro 5 e un sostegno per l’usato di 2.000 euro. Per le colonnine di ricarica è previsto un incentivo sino all’80% sull’acquisto di colonnine e incentivi di 1.500 euro per persona o 8.000 euro per condominio sull’installazione. Il governo – ha spiegato Urso – ha messo sul tavolo un piano vo0lto a “preservare” le imprese dell’automotive, che rappresentano il sistema Italia, sia le aziende produttrici che quelle dell’indotto che vogliamo preservare. Il piano si propone di assicurare la sostenibilità ambientale, con la rottamazione di un parco auto vecchio, la sostenibilità sociale attraverso incentivi diretti e proporzionati al reddito e la sostenibilità produttiva, attraverso l’aumento della produzione di auto e veicoli commerciali in Italia. Il piano ambisce, come confermato dal principale produttore italiano, Stellantis, di raggiungere almeno 1 milione di veicoli l’anno.Il 2024 – ha detto Urso – sarà un “anno sperimentale” per gli incentivi al settore auto. “Se l’obiettivo dell’aumento della produzione di veicoli nel nostro paese non fosse raggiunto – ha avverti il Ministro – dal prossimo anno le risorse del fondo automotive saranno indirizzate non più a sviluppare e incentivare i consumi, ma a sviluppare e incentivare nuovi investimenti produttivi nel nostro paese anche per la riconversione produttiva”. LEGGI TUTTO