1 Febbraio 2024

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    Tonica Wall Street, attesa per le trimestrali delle Big Tech

    (Teleborsa) – Wall Street si muove in positivo, dopo il netto sell-off della seduta precedente, in concomitanza della prima riunione dell’anno della Federal Reserve, in quanto la banca centrale statunitense ha deluso le speranze degli investitori di tagli anticipati dei tassi di interesse.Durante la conferenza stampa, il presidente Jerome Powell ha osservato che una riduzione del costo del denaro già a marzo non era il suo scenario base, nonostante i crescenti segnali di raffreddamento dell’inflazione. Invece, Powell e altri funzionari della Fed hanno affermato di voler acquisire maggiore fiducia nel fatto che la crescita dei prezzi si stia effettivamente attenuando prima di prendere in considerazione la possibilità di ridurre i tassi.I mercati hanno quindi ridimensionato le scommesse sul primo taglio di 25 punti base all’inizio della primavera. Secondo il FedWatch Tool del CME, gli operatori vedono una probabilità del 40% per un taglio di almeno 25 punti base a marzo, in diminuzione rispetto al 49% di una settimana fa e al 90% di un mese fa.Il focus rimane ora sulla stagione delle trimestrali, con i titoli tecnologici a mega capitalizzazione Amazon, Apple e Meta Platforms che rilasceranno i dati dopo la chiusura del mercato di giovedì.Tra le società che hanno rilasciato i dati prima della campanella, Merck ha registrato un quarto trimestre oltre le attese grazie al farmaco Keytruda, Honeywell ha comunicato vendite e utili in leggero aumento nel quarto trimestre 2023, Canada Goose ha rivisto la guidance dopo un terzo trimestre con ricavi in aumento, Peloton ha detto che il free cash flow rimarrà negativo anche in questo esercizio.Sul fronte macroeconomico, le richieste di sussidi di disoccupazione sono salite a 224 mila unità nell’ultima settimana, nel 4° trimestre del 2023 la produttività del settore non agricolo è cresciuta, e a gennaio sono aumentati i licenziamenti.Guardando ai principali indici, Wall Street continua la seduta con un guadagno frazionale sul Dow Jones dello 0,68%; sulla stessa linea, in rialzo l’S&P-500, che aumenta rispetto alla vigilia arrivando a 4.887 punti. Positivo il Nasdaq 100 (+0,84%); come pure, in denaro l’S&P 100 (+0,88%).Si distinguono nel paniere S&P 500 i settori beni di consumo per l’ufficio (+1,62%), materiali (+1,37%) e utilities (+1,14%). Il settore energia, con il suo -0,49%, si attesta come peggiore del mercato.Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones, Merck (+3,48%), Walgreens Boots Alliance (+2,44%), Amgen (+2,09%) e Coca Cola (+1,77%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Honeywell International, che prosegue le contrattazioni a -3,10%. Si muove sotto la parità Boeing, evidenziando un decremento dell’1,00%. Contrazione moderata per United Health, che soffre un calo dello 0,66%. Sottotono Johnson & Johnson che mostra una limatura dello 0,53%.Sul podio dei titoli del Nasdaq, Dollar Tree (+3,42%), Warner Bros Discovery (+3,09%), Walgreens Boots Alliance (+2,44%) e DoorDash (+2,34%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Qualcomm, che ottiene -4,54%. Preda dei venditori Honeywell International, con un decremento del 3,10%. Si concentrano le vendite su Marvell Technology, che soffre un calo del 2,49%. Vendite su Moderna, che registra un ribasso del 2,31%. LEGGI TUTTO

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    Comal, Virtutis Solaris raggiunge il 23,30% del capitale

    (Teleborsa) – Comal, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore dell’impiantistica per la produzione di energia da fonte solare, ha comunicato che Virtutis Solaris ha superato la soglia rilevante del 5% del capitale sociale rappresentativo di azioni che conferiscono diritto di voto, detenendo n. 2.680.000 azioni ordinarie, pari al 23,30% del capitale sociale.Il movimento nel capitale fa seguito a quanto annunciato ad agosto 2023, con la firma di un accordo per il perfezionamento di un’operazione di riorganizzazione azionaria tra i soci di riferimento.Ora i principali azionisti sono: Virtutis Solaris al 23,30%, Savio Consulting al 14,32%, SAM al 4,70%, Team Lab al 2,61%, VIFRAN all’1,07%. Il flottante si attesta al 54,01%. LEGGI TUTTO

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    Italgas colloca bond per 650 milioni di euro, richiesta 6 volte l’offerta

    (Teleborsa) – Italgas, uno dei principali distributori di gas naturale a livello italiano ed europeo, ha concluso con successo il lancio di un’emissione obbligazionaria con scadenza 8 febbraio 2029, a tasso fisso e per un totale di 650 milioni di euro. L’emissione ha registrato ordini per una cifra pari a 6 volte l’offerta, permettendo quindi di aumentare l’importo rispetto all’offerta iniziale di 500 milioni di euro, ed è stata caratterizzata da un’elevata qualità e ampia diversificazione geografica degli investitori, si legge in una nota.Il bond ha una durata di 5 anni con una cedola annuale pari a 3,125%, e uno spread di 83 punti base rispetto al tasso di riferimento. I proventi dell’emissione saranno utilizzati per soddisfare i fabbisogni finanziari previsti nel Piano Strategico 2023-2029.Il collocamento, rivolto a investitori istituzionali, è stato organizzato e diretto, in qualità di Joint Bookrunners da BNP Paribas, J.P. Morgan, Intesa Sanpaolo, Mediobanca, Citi, Morgan Stanley, Société Générale e UniCredit. Le obbligazioni saranno quotate presso la Borsa del Lussemburgo. LEGGI TUTTO

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    UE, accordo su Listing act: ok a re-bundling della ricerca e azioni a voto multiplo

    (Teleborsa) – Il Consiglio dell’UE e il Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo provvisorio sul Listing act, un pacchetto che intende rendere i mercati dei capitali dell’UE più attraenti per le imprese dell’UE e far diventare più facile per le aziende di tutte le dimensioni, comprese le PMI, quotarsi sulle borse europee.L’accordo – che sarà ora finalizzato e presentato ai rappresentanti degli Stati membri e al Parlamento europeo per l’approvazione – punta a ridurre la burocrazia e i costi per aiutare le imprese europee di tutte le dimensioni, in particolare le piccole e medie imprese, ad accedere a maggiori fonti di finanziamento. Ciò dovrebbe incoraggiare le aziende a essere quotate e a rimanere quotate sui mercati pubblici dell’UE.”L’accordo raggiunto sul Listing Package ridurrà gli oneri amministrativi per le imprese e contribuirà a rendere i mercati dei capitali dell’UE più attraenti, pienamente in linea con gli obiettivi dell’unione dei mercati dei capitali – ha commentato Vincent Van Peteghem, Ministro delle Finanze del Belgio (che ha la presidenza di turno) – È importante continuare a incoraggiare le società a quotarsi in Borsa, garantendo allo stesso tempo elevati livelli di protezione degli investitori e di integrità del mercato in tutta l’Unione”.Le principali novitàL’accordo provvisorio ha trovato un equilibrio tra l’attenuazione degli obblighi di divulgazione continua e il mantenimento dell’integrità e dell’efficienza del mercato nel quadro degli abusi di mercato, restringendo la portata dell’obbligo di divulgazione in caso di processi prolungati (eventi in più fasi), si legge in una nota. L’obbligo di comunicazione immediata non copre più le fasi intermedie di tale processo, ma gli emittenti devono solo comunicare le informazioni privilegiate relative all’evento che sta completando il lungo processo.Inoltre, alleggerisce le norme sulla ricerca sugli investimenti al fine di aumentare il livello di ricerca sulle PMI nell’UE. “Ciò è importante per informare i potenziali investitori sulla prospettiva di investire nelle PMI e migliora la visibilità degli emittenti quotati”, viene sottolineato. Il Consiglio e il Parlamento hanno convenuto che le imprese di investimento devono garantire che la ricerca sponsorizzata dagli emittenti che distribuiscono sia prodotta in conformità con il codice di condotta dell’UE.L’accordo consente inoltre il re-bundling dei pagamenti per la ricerca e l’esecuzione degli ordini.Le azioni a voto multiploAnche la direttiva sulle azioni a voto plurimo è stata provvisoriamente concordata tra il Consiglio e il Parlamento. La direttiva mira a incoraggiare i proprietari di società, in particolare i proprietari di PMI, a quotare per la prima volta le azioni della loro società su un cosiddetto “SME growth market”, come l’Euronext Growth Milan in Italia, utilizzando strutture azionarie a voto multiplo, in modo che possano mantenere un controllo sufficiente della loro società dopo la quotazioneI colegislatori hanno concordato di fissare un rapporto di voto massimo (ovvero il valore dei voti per azione che gli azionisti esistenti possono detenere rispetto a quelli che entrano nel mercato), lasciandone il valore alla discrezione degli Stati membri, oppure una restrizione per (la maggior parte) delle decisioni a maggioranza qualificata dell’assemblea generale. Altre garanzie rimangono facoltative.Per aiutare gli investitori a prendere le giuste decisioni, l’accordo prevede la pubblicazione del bilancio annuale al momento dell’ammissione alle negoziazioni e, successivamente, solo quando tali informazioni non siano state precedentemente pubblicate o siano cambiate rispetto alla sua ultima pubblicazione.I colegislatori hanno inoltre concordato di conferire mandato all’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA) per elaborare norme tecniche di regolamentazione sul modo più appropriato di designare tali azioni. LEGGI TUTTO

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    Portobello, sottoscritto l’85,67% dell’aumento di capitale

    (Teleborsa) – Portobello, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva con l’omonima catena retail e nel settore Media & Advertising tramite l’attività di barter, ha comunicato che si è concluso il periodo di offerta in opzione relativo all’aumento di capitale. Sono stati esercitati complessivi 2.937.255 diritti di opzione e quindi sono state sottoscritte 979.085 nuove azioni, corrispondenti all’85,67% delle nuove azioni complessivamente offerte, per un controvalore complessivo pari a 6.853.595 euro.L’azionista Expandi, resasi cessionaria dei diritti di opzione dei soci Simone Prete, Pietro Peligra e Roberto Panfili, ha esercitato complessivamente 1.607.421 diritti di opzione e sottoscritto conseguentemente 537.807 nuove azioni, per un controvalore complessivo di 3.750.649 euro.Al termine del periodo di opzione risultano non esercitati 491.295 diritti inoptati, che saranno offerti da Portobello su Euronext Growth Milan, per il tramite di Banca Finnat, nelle sedute del 6 e 7 febbraio 2024, salvo chiusura anticipata. LEGGI TUTTO

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    Destination Italia, Gross Travel Value vola a 55,7 milioni di euro nel 2023

    (Teleborsa) – Destination Italia, società travel tech italiana specializzata nel turismo incoming di qualità verso l’Italia e quotata su Euronext Growth Milan, ha comunicato che il Gross Travel Value al 31 dicembre 2023 si attesta a 55,7 milioni di euro, in crescita del 98% rispetto al 2022 (28,1 milioni di euro). Il segmento B2B contribuisce per circa il 75%, mentre la clientela leisure appartenente a target medio-alti e luxury si attesta al 25%.Il perimetro di consolidamento comprende Portale Sardegna, consolidata a partire dal 6 giugno 2023, che ha contribuito con un GTV pari a 12,8 milioni di euro.La società sostiene che il dato sia “particolarmente significativo” se confrontato con il Gross Travel Value del 2019 pre-pandemia, paria 34,9 milioni di euro, rispetto al quale si registra un incremento di 20,1 milioni di euro. La società ha registrato un CAGR 2020-2023 pari a +99% principalmente trainato dai mercati internazionali con performance significative in Nord America, West Europa, America Latina.”Chiudiamo un anno record che testimonia la capacità del gruppo di agire da protagonista nel settore del turismo incoming – ha commentato la presidente Dina Ravera – Il GTV 2023, pari a 55,7 milioni di euro, è circa 8 volte superiore al dato 2020. Destination Italia si posiziona oggi tra i pochi player attivi su tutto il territorio nazionale, con una crescita esponenziale sui mercati internazionali grazie anche al contributo innovativo apportato da Portale Sardegna, incorporata nel mese di giugno 2023″. LEGGI TUTTO

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    Geox, ricavi 2023 in calo a 720 milioni di euro. Al lavoro su nuovo piano

    (Teleborsa) – Geox, società quotata su Euronext Milan e tra i leader nel settore delle calzature classiche e casual, ha chiuso il 2023 con ricavi consolidati pari a 720 milioni di euro, in diminuzione del 2,2% rispetto all’esercizio precedente (+0,3% a cambi costanti) condizionati principalmente dall’andamento negativo del canale DOS e solo parzialmente compensati delle performance positive del canale Multimarca.I ricavi preliminari dei negozi multimarca, pari al 51,7% dei ricavi del Gruppo (50,2% nel 2022), si attestano a euro 371,8 milioni (+0,6% a cambi correnti, +3,4% a cambi costanti) rispetto ai 369,5 milioni dell’esercizio 2022. I ricavi del canale franchising, pari all’8,4% dei ricavi del Gruppo, si attestano ad euro 60,2 milioni, in flessione del 5,3% rispetto all’esercizio 2022.I ricavi dei negozi a gestione diretta (DOS) che rappresentano il 40% dei ricavi del Gruppo si attestano a euro 287,5 milioni rispetto a euro 302,4 milioni nel 2022 (-4,9% a cambi correnti, -2,7% a cambi costanti). Per quanto riguarda infine il perimetro distributivo, il numero dei DOS è passato dai 315 negozi di dicembre 2022 ai 255 in dicembre 2023.”Il 2023 si è rivelato come un anno di stabilizzazione dopo i forti incrementi registrati nei due anni precedenti – ha commentato la società – I ricavi preliminari evidenziano un leggero decremento rispetto all’esercizio precedente pari al 2,2% definito a cambi correnti, mentre, ricavi, definiti a cambi costanti registrano incremento pari a 0,3%. Tale risultato di sostanziale stabilità rispetto all’esercizio precedente, è stato ottenuto in una situazione macroeconomica complessa caratterizzata da forti tensioni geopolitiche, da alti tassi d’interesse e d’inflazione che hanno indotto forti incertezze nei consumatori e di riflesso una sostanziale prudenza nei consumi”.”Nello specifico, i risultati preliminari descrivono nel loro complesso una performance positiva del canale Multimarca e delle vendite dirette comparabili – viene sottolineato – Ciononostante, le vendite totali, hanno risentito dagli effetti della razionalizzazione del perimetro della rete di vendita diretta nonché delle performance negative realizzate in maggio e settembre, mesi condizionati da un quadro meteorologico decisamente anomalo e che rappresentano i momenti cruciali per l’avvio delle vendite di stagione nei nostri negozi e dei riordini del canale Multimarca”.I ricavi in Russia sono descritti come “sostanzialmente in linea con quanto previsto”, con circa 72 milioni di euro (circa il 9,9% del fatturato consolidato).Con riguardo alla guidance, viene spiegato che prospettive relative allo sviluppo delle attività del gruppo nel corso del 2024 sono fortemente condizionate dal perdurare dell’incertezza, dalla variabilità e dalle complessità del quadro macro economico internazionale. Viene quindi adottato un “approccio prudente che definisce la previsione per l’esercizio 2024 sostanzialmente in linea con l’esercizio 2023”.Il management è impegnato nella definizione del nuovo piano strategico 2024-2027, che verrà presentato nel corso dell’esercizio 2024.Il CdA ha attribuito a Livio Libralesso l’incarico di Direttore Generale Omnichannel, con responsabilità sul business del gruppo in chiave omni-channel e customer-centric che risulta essere di fondamentale rilevanza strategica.(Foto: © tang90246 / 123RF) LEGGI TUTTO

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    Milano chiude in rosso. Vola Ferrari, male le banche

    (Teleborsa) – Seduta negativa per la maggior parte delle borse europee, Piazza Affari compresa, con gli scambi che sono influenzati dalle trimestrali, ora che le maggiore banche centrali occidentali hanno finito il primo round di riunioni dell’anno (oggi la Bank of England ha deciso di mantenere il tasso di interesse chiave al 5,25%). A Milano spicca il rally di Ferrari, con l’AD che ha parlato di un forte portafoglio ordini per tutto il 2025, mentre scendono le banche, dopo i risultati trimestrali sotto le attese gli outlook deboli della banca francese BNP Paribas e dell’olandese ING.Sul fronte macroeconomico, l’inflazione di gennaio nell’Eurozona ha registrato variazioni di -0,4% m/m (come da attese e rispetto a +0,2% precedente) e di +2,8% a/a (contro +2,7% atteso e +2,9% precedente). In Italia, l’inflazione è risalita come atteso a gennaio, dopo l’ampio calo di dicembre, sorprendendo però al ribasso (+0,3% m/m, 0,8% a/a da 0,6% a/a precedente).Lieve aumento per l’Euro / Dollaro USA, che mostra un rialzo dello 0,38%. L’Oro continua gli scambi a 2.064,8 dollari l’oncia, con un aumento dell’1,26%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la sessione in rialzo e avanza a 76,75 dollari per barile.Consolida i livelli della vigilia lo spread, attestandosi a +160 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,71%.Tra le principali Borse europee sostanzialmente debole Francoforte, che registra una flessione dello 0,26%, incolore Londra, che non registra variazioni significative, rispetto alla seduta precedente, e calo deciso per Parigi, che segna un -0,89%.Piazza Affari archivia la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,18% sul FTSE MIB, mentre, al contrario, cede alle vendite il FTSE Italia All-Share, che chiude a 32.841 punti. Variazioni negative per il FTSE Italia Mid Cap (-0,82%); sulla stessa linea, poco sotto la parità il FTSE Italia Star (-0,34%).Il controvalore degli scambi nella seduta dell’1/02/2024 è stato pari a 2,96 miliardi di euro, in rialzo rispetto agli 2,82 miliardi della vigilia, mentre i volumi si sono attestati a 0,61 miliardi di azioni, rispetto ai 0,71 miliardi precedenti.Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, incandescente Ferrari, che vanta un incisivo incremento del 9,21%. In luce Interpump, con un ampio progresso del 2,67%. Performance modesta per Stellantis, che mostra un moderato rialzo dell’1,34%. Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Banca MPS, che ha chiuso a -3,42%. Sotto pressione Hera, con un forte ribasso del 3,18%. Soffre A2A, che evidenzia una perdita del 2,80%. Preda dei venditori Fineco, con un decremento del 2,61%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, GVS (+3,47%), Cembre (+2,74%), OVS (+2,44%) e Juventus (+2,16%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Banca Popolare di Sondrio, che ha archiviato la seduta a -5,46%. Si concentrano le vendite su Sesa, che soffre un calo del 2,38%. Vendite su Acea, che registra un ribasso del 2,19%. Seduta negativa per MARR, che mostra una perdita del 2,13%. LEGGI TUTTO