Gennaio 2024

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    Bancomat, Antitrust autorizza acquisizione del controllo da parte di FSI

    (Teleborsa) – L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha deliberato di non avviare l’istruttoria con riguardo all’operazione che ha ad oggetto l’acquisizione del controllo esclusivo di Bancomat da parte di FSI, che era stata annunciata la scorsa estate. FSI SGR è una società di gestione del risparmio di diritto italiano. Bancomat è la società che gestisce i circuiti di prelievo e pagamento Bancomat, PagoBancomat e Bancomat Pay.In particolare, in data 4 agosto 2023, FSI, Intesa Sanpaolo, ICCREA, Banco BPM, BPER Banca e Bancomat hanno sottoscritto un accordo di investimento attraverso il quale FSI, per conto del fondo FSI II, si è impegnata a sottoscrivere un aumento di capitale in conseguenza del quale verrà a detenere una partecipazione pari a circa il 43% del capitale sociale di Bancomat.L’AGCM scrive che l’operazione non presenta effetti orizzontali, in quanto Bancomat e FSI, per il tramite di BCC Pay, risultano attive, rispettivamente, l’una sul mercato nazionale dei circuiti delle carte di debito, l’altra sul mercato nazionale dei servizi di issuing delle carte di debito e su quello sovranazionale dei servizi di wholesale merchant acquiring. Nel mercato dei circuiti delle carte di debito il posizionamento di Bancomat rimarrà dunque invariato.Con riguardo ai possibili effetti verticali derivanti dall’operazione, osserva che Bancomat e BCC Pay si pongono in un rapporto verticale, in quanto BCC Pay usufruisce, in qualità di cliente, dei servizi del circuito gestito da Bancomat. Comunque, non ravvisa la presenza di effetti di natura verticale derivanti dall’operazione in esame tali da consentire a FSI di poter alterare le dinamiche di mercato. LEGGI TUTTO

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    Protesta degli agricoltori anche in Francia: due autostrade bloccate a Parigi

    (Teleborsa) – I sindacati degli agricoltori hanno bloccato questo pomeriggio due autostrade che portano a Parigi. I blocchi stradali hanno riguardato nello specifico la A13 che collega la Capitale francese alla Normandia e la A4 che arriva dall’est del Paese. Il presidente Macron ha presieduto un consiglio dei ministri urgente ristretto per fare il punto della situazione. Sul terreno sono stati schierati 15.000 fra poliziotti e gendarmi per evitare il blocco di aeroporti e mercati generali. L’Eliseo ha fatto sapere dopo la riunione che il presidente francese parlerà con la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, della crisi del mondo agricolo e delle misure di sostegno invocate dagli agricoltori al livello dell’Unione europea. L’incontro si terrà giovedì, a margine del vertice straordinario sul bilancio dell’Ue. Sul tavolo dell’incontro bilaterale, precisa l’Eliseo, anche l’accordo commerciale Ue-Mercosur, la pratica del maggese, e l’arrivo dei prodotti ucraini nell’Unione. Intanto la Confederazione spagnola di trasporti merci (Cetm) ha stimato in 12 miliardi di euro al giorno le perdite provocate dalle proteste degli agricoltori francesi, con i blocchi stradali che hanno paralizzato la circolazione di merci. Cetm ha denunciato in una nota i danni che subiscono gli autotrasportatori spagnoli e allo stesso tempo ha affermato “di non avere alcuna notizia delle azioni portate avanti dall’esecutivo” nazionale per tutelare gli interessi della categoria. LEGGI TUTTO

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    Sui livelli della vigilia la Borsa di New York, occhi a Fed e conti big tech

    (Teleborsa) – Seduta poco mossa per Wall Street, con l’attenzione degli investitori rivolta alla prossima riunione della Federal Reserve. Il FOMC del 30-31 gennaio potrebbe avere un esito simile alla recente riunione della BCE, con tassi invariati e un approccio “riunione per riunione”. Sarà attentamente seguita la conferenza stampa del presidente Jerome Powell per avere indizi sulle prospettive dei tassi nel breve termine.Sul fronte macroeconomico, venerdì è previsto l’atteso rapporto mensile sugli occupati: l’employment report di gennaio dovrebbe evidenziare una moderazione nel ritmo di creazione di nuovi occupati non agricoli a 177 mila unità (da 216 mila a dicembre). Il dato sarà preceduto, martedì, dal rapporto sulle buste paga del settore privato e, giovedì, dai dati settimanali sulle richieste iniziali di disoccupazione.Prosegue intanto la stagione delle trimestrali e questa settimana il 19% delle società dell’indice S&P 500 riporteranno gli utili, inclusi cinque dei “magnifici sette” titoli tecnologici: Alphabet e Microsoft martedì, seguiti da Apple e Amazon giovedì, con Meta Platforms che chiuderà la settimana di venerdì.Sono attesi risultati societari anche da importanti nomi di altri settori: Kraft, Pfizer, Boeing, General Motors, Mastercard, Honeywell, Merck, Bristol-Myers Squibb, Chevron, Exxon Mobil.Oggi, SoFi Technologies ha comunicato di aver registrato un utile per azione nel quarto trimestre (rispetto a una perdita un anno prima) e BYD ha detto che l’utile netto 2023 è balzato a 29-31 miliardi di yuan.Guardando ai principali indici, Wall Street riporta una variazione pari a +0,02% sul Dow Jones; sulla stessa linea, giornata senza infamia e senza lode per l’S&P-500, che rimane a 4.899 punti. Guadagni frazionali per il Nasdaq 100 (+0,38%); come pure, in moderato rialzo l’S&P 100 (+0,21%).Nell’S&P 500, buona la performance del comparto beni di consumo secondari. Il settore energia, con il suo -0,75%, si attesta come peggiore del mercato.Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones, Salesforce (+1,63%), Visa (+1,61%), Walt Disney (+0,79%) e Microsoft (+0,76%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Walgreens Boots Alliance, che ottiene -1,97%. Tentenna Verizon Communication, con un modesto ribasso dell’1,19%. Giornata fiacca per Chevron, che segna un calo dello 0,91%. Piccola perdita per McDonald’s, che scambia con un -0,88%.Al top tra i colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano Trade Desk (+3,26%), Illumina (+3,08%), Tesla Motors (+2,90%) e Zscaler (+2,64%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su PDD Holdings, che prosegue le contrattazioni a -7,82%. In rosso Warner Bros Discovery, che evidenzia un deciso ribasso del 3,25%. Spicca la prestazione negativa di Sirius XM Radio, che scende del 2,06%. Walgreens Boots Alliance scende dell’1,97%. LEGGI TUTTO

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    Compagnia di San Paolo, presidente Profumo anticipa al 22 febbraio le dimissioni

    (Teleborsa) – Francesco Profumo ha scelto di anticipare al prossimo 22 febbraio le dimissioni dalla carica di presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo, la fondazione di origine bancaria che con il 6,5% risulta il primo azionista di Intesa Sanpaolo, di cui lo stesso Profumo potrebbe diventare il prossimo presidente.Le dimissioni sono arrivate con una nota in cui si ricorda come con l’approvazione del bilancio di esercizio 2023 da parte del consiglio generale nel mese di aprile giungerà formalmente a scadenza il mandato degli organi della Fondazione Compagnia di San Paolo per il quadriennio 2020-2023.”Ho realizzato che la possibilità di lasciare la carica di presidente con un breve anticipo rispetto alla naturale scadenza del mandato non determinerebbe difficoltà né sul piano istituzionale né su quello operativo – ha dichiarato Profumo – Ciò è dettato dalla consapevolezza di ritenere ormai sostanzialmente e compiutamente concluso il mio ruolo alla guida della Fondazione; ruolo in cui ho messo a disposizione, con spirito di servizio, il mio bagaglio di esperienze e di competenze”. “Tale scelta discende, anche, dal rispetto che nutro verso questa importantissima istituzione secolare, che ritengo debba essere il più possibile preservata, ancora di più oggi, dalle dinamiche legate agli avvicendamenti delle governance – ha spiegato – Pertanto, rassegnerò le mie dimissioni dalla carica di Presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo in data 22 febbraio 2024”.Profumo, che insieme alla carica di presidente della Compagnia di Sanpaolo lascia anche la presidenza dell’ACRI, l’associazione che raccoglie le fondazioni bancarie, è dato in pole position per la successione di Gian Maria Gros-Pietro alla presidenza di Intesa Sanpaolo quando la sua carica giungerà a scadenza nell’aprile del 2025. LEGGI TUTTO

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    Poco mosse le Borse europee, in rosso Piazza Affari

    (Teleborsa) – Modesta diminuzione per la Borsa di Milano, mentre tiene sui valori precedenti il resto dell’Europa. Poche indicazioni dai dati macroeconomici. A dicembre il commercio estero italiano extra-UE ha registrato un avanzo di 8,335 miliardi di euro rispetto al surplus di 4,007 miliardi di un anno prima.Per quanto riguarda la politica monetaria, il vicepresidente della banca centrale europea Luis de Guindos ha detto che la BCE taglierà i tassi prima o poi, vista la recente e incoraggiante evoluzione dell’inflazione nella zona euro, mentre il governatore della banca centrale slovacca Peter Kazimir ha affermato che la prossima mossa di Francoforte sarà un taglio dei tassi ed è più probabile che avvenga a giugno che ad aprile, poiché l’inflazione sta andando nella giusta direzione ma sono necessari altri dati per una valutazione.Lieve calo dell’Euro / Dollaro USA, che scende a quota 1,08. L’Oro prosegue gli scambi con guadagno frazionale dello 0,43%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) crolla dell’1,47%, scendendo fino a 76,86 dollari per barile.Retrocede di poco lo spread, che raggiunge quota +153 punti base, mostrando un piccolo calo di 2 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,74%.Nello scenario borsistico europeo nulla di fatto per Francoforte, che passa di mano sulla parità, incolore Londra, che non registra variazioni significative, rispetto alla seduta precedente, e senza slancio Parigi, che negozia con un +0,09%.A Milano, si è mosso sotto la parità il FTSE MIB, che scende a 30.234 punti, con uno scarto percentuale dello 0,48%; sulla stessa linea, depressa nel finale il FTSE Italia All-Share, che chiude sotto i livelli della vigilia a 32.402 punti. In lieve ribasso il FTSE Italia Mid Cap (-0,42%); con analoga direzione, in frazionale calo il FTSE Italia Star (-0,66%).Il controvalore del 29/01/2024 degli scambi in Borsa di Milano resta attorno ai livelli della vigilia: dai dati di chiusura, risulta infatti che il controvalore totale è stato pari a 2,32 miliardi di euro, con una variazione del 2,96%, rispetto ai precedenti 2,39 miliardi.In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Iveco (+1,50%), ENI (+1,11%), Ferrari (+0,86%) e Moncler (+0,74%).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Fineco, che ha chiuso a -4,33%. Telecom Italia scende del 2,55%. Calo deciso per Poste Italiane, che segna un -2,52%. Sotto pressione Interpump, con un forte ribasso del 2,47%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Digital Value (+10,14%), Carel Industries (+1,99%), GVS (+1,89%) e Seco (+1,85%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su El.En, che ha terminato le contrattazioni a -4,26%. Soffre Credem, che evidenzia una perdita del 3,35%. Preda dei venditori Fincantieri, con un decremento del 3,27%. Si concentrano le vendite su Illimity Bank, che soffre un calo del 3,20%. LEGGI TUTTO

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    Vertice Italia-Africa, Faki (Unione africana): su Piano Mattei avremmo voluto essere consultati

    (Teleborsa) – La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha dichiarato che l’Italia ha fatto una “scelta di politica estera precisa, che porterà a riservare all’Africa un posto d’onore nell’agenda della nostra presidenza del G7”. Nel suo intervento al vertice Italia-Africa in Senato, Meloni ha aggiunto che il governo è consapevole “di quanto il destino dei nostri continenti sia interconnesso”. Il Piano Mattei, ha spiegato, “può contare su 5,5 miliardi di euro tra crediti, operazioni a dono e garanzie: circa 3 miliardi dal fondo italiano per il clima e 2,5 miliardi dal fondo per la Cooperazione allo sviluppo”.”Signora presidente del Consiglio, sul Piano Mattei che propone avremmo auspicato di essere consultati. L’Africa è pronta a discutere contorni e modalità dell’attuazione. Insisto sulla necessità di passare dalle parole ai fatti, non ci possiamo più accontentare di promesse, spesso non mantenute”, ha dichiarato il presidente della Commissione dell’Unione africana Moussa Faki, nel suo intervento. “Le prese di posizione dell’Italia a favore di un nuovo paradigma di partnership con l’Africa godono di ottima considerazione nel continente”, ha comunque aggiunto l’ex primo ministro del Ciad. La presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, al vertice Italia-Africa ha affermato di essere “molto grata all’Italia per aver messo la cooperazione con l’Africa al centro della sua politica estera e della presidenza del G7. Il nuovo Piano Mattei rappresenta un importante contributo a questa nuova fase della nostra partnership con l’Africa e si integra con il nostro European Global Gateway, 150 miliardi di euro” dall’Ue. “Gli interessi e i destini tra Africa ed Europa sono allineati più che mai”, ha aggiunto su energia pulita, lotta al cambiamento climatico, lavoro, fermare le perdite di vite umane sulle rotte migratorie.Sono dodici le società partecipate dallo Stato italiano che prendono parte al vertice Italia-Africa a Palazzo Madama: Eni, Enel, Cassa Depositi e Prestiti, Leonardo, Sace, Simest, Ice, Terna, Acea, Snam, We Build e Fincantieri.”Intendiamo investire risorse e competenze per rafforzare il potenziale energetico africano e accompagnare lo sviluppo di interconnessioni tra le due sponde del Mediterraneo con progetti per la produzione in loco di energia, da destinare alle comunità locali e poi alla domanda che viene dal nord. Ciò creerà opportunità di sviluppo e occupazione in Africa”, ha dichiarato il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, nel discorso introduttivo alla sessione dedicata a “Sicurezza e transizione energetica”. La collaborazione industriale tra Italia e Africa è “assolutamente necessaria, ciascuno ha qualcosa che all’altro manca: insieme possiamo favorire la crescita e lo sviluppo economico e sociale e quindi la stabilità e la pace nella Regione” e “in questo contesto mi soffermo su tre ambiti su cui si scommette il nostro futuro: le interconnessioni, lo spazio e le materie prime critiche”, ha affermato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, nel suo intervento. LEGGI TUTTO

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    GNL, manutenzione straordinaria di 7 mesi per Terminale FSRU Toscana

    (Teleborsa) – OLT Offshore LNG Toscana, società controllata da Snam e Igneo Infrastructure Partners, ha comunicato che il Terminale FSRU Toscana sarà sottoposto ad una manutenzione straordinaria in cantiere, con conseguente fermata dell’impianto, programmata dall’inizio di aprile 2024 alla fine di ottobre 2024. Il terminale FSRU Toscana è una delle principali infrastrutture di interesse nazionale per l’importazione del GNL (Gas naturale Liquefatto).Nello specifico, a seguito delle continuative attività di monitoraggio tecnico, la società ha deciso di effettuare un intervento volto alla sostituzione del cuscinetto del sistema di ancoraggio del terminale FSRU Toscana, sistema progettato e realizzato al fine di garantire la rotazione del Terminale attorno alla torretta geostazionaria permanentemente ancorata al fondale marino, si legge in una nota.Sono attualmente in corso le procedure per programmare la sospensione delle operazioni e, viene sottolineato, le condizioni “permettono la piena operatività del Terminale senza alcuna ripercussione in termini di sicurezza e alcun impatto ambientale”.Il terminale galleggiante di rigassificazione FSRU Toscana, ormeggiato a circa 22 chilometri al largo delle coste tra Livorno e Pisa, è connesso alla rete nazionale attraverso un gasdotto di 36,5 km realizzato e gestito da Snam, di cui: 29,5 km circa in mare, 5 km nel Canale Scolmatore e i restanti 2 km sulla terraferma. Il Terminale ha una capacità di rigassificazione massima autorizzata pari a 5 miliardi di Sm3 annui. LEGGI TUTTO

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    Amazon e iRobot rinunciano a fusione per opposizione UE. Vestager: problemi per rivali

    (Teleborsa) – Amazon, colosso dell’e-commerce, e iRobot, brand il numero 1 al mondo nelle vendite di robot aspirapolver, hanno annunciato di aver risolto il loro accordo di acquisizione precedentemente annunciato, firmato il 4 agosto 2022, in base al quale Amazon avrebbe acquisito iRobot in contanti in un’operazione da 1,4 miliardi di dollari.La proposta acquisizione di iRobot da parte di Amazon “non ha alcun percorso verso l’approvazione normativa nell’Unione europea”, hanno spiegato le società in una nota.”Fusioni e acquisizioni come questa aiutano aziende come iRobot a competere meglio nel mercato globale, in particolare contro aziende e paesi che non sono soggetti agli stessi requisiti normativi in segmenti tecnologici in rapida evoluzione come la robotica – ha affermato David Zapolsky, vicepresidente senior di Amazon e General Counsel – Ostacoli normativi indebiti e sproporzionati scoraggiano gli imprenditori, che dovrebbero essere in grado di vedere l’acquisizione come una strada verso il successo, e questo danneggia sia i consumatori che la concorrenza, proprio quelle cose che i regolatori dicono di cercare di proteggere”.”La nostra indagine approfondita ha dimostrato preliminarmente che l’acquisizione di iRobot avrebbe consentito ad Amazon di precludere i rivali di iRobot limitando o degradando l’accesso agli Amazon Store – ha detto la vicepresidente esecutiva della Commissione UE, Margrethe Vestager – Ad esempio, Amazon sarebbe stata nella posizione di rimuovere o non elencare gli aspirapolvere robot rivali; ridurre la visibilità dei robot aspirapolvere rivali esposti sul mercato di Amazon; limitare l’accesso a determinati widget o ad alcune etichette di prodotti commercialmente attraenti; oppure aumentare i costi sostenuti dai rivali di iRobot per pubblicizzare e vendere i loro robot aspirapolvere sul mercato di Amazon”.Vestager, la responsabile della concorrenza all’interno della Commissione europea, ha spiegato che “nel valutare operazioni di questo tipo, è fondamentale tenere conto di cosa significherebbe l’operazione per i rivali e i clienti dell’entità risultante dalla fusione. Ciò vale in particolare per le transazioni mediante le quali canali di vendita grandi e consolidati acquisiscono fornitori che dipendono fortemente dall’infrastruttura e dalla portata dei clienti dell’acquirente per avere successo nel mercato del SEE”. LEGGI TUTTO