Gennaio 2024

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    Reply, Equita aumenta target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – Equita ha incrementato a 129 euro per azione (da 117 euro) il target price su Reply, quotata su Euronext STAR Milan e specializzata nella realizzazione di soluzioni basate sui nuovi canali di comunicazione e media digitali, confermando il giudizio sul titolo a “Buy”. La revisione è arrivata all’interno del report dedicato all’Outlook 2024, dove gli analisti hanno confermato Reply tra i best pick small cap alla luce del calo dei tassi.”Reply insieme a WIIT rimane tra i nostri titoli preferiti nel comparto: ci aspettiamo che la crescita organica possa confermarsi tonica (high-single digit) con il ritorno della crescita per linee esterne dopo la pausa nel 2023″, si legge nella ricerca. LEGGI TUTTO

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    Borse europee caute ostaggio delle banche centrali

    (Teleborsa) – Cauta a metà seduta Piazza Affari, si aggancia al trend prudente dei principali mercati europei. L’attenzione degli investitori resta concentrato sui prezzi al consumo negli Stati Uniti, in arrivo oggi pomeriggio, primo test chiave per prevedere i tempi dei possibili tagli dei tassi da parte della Federal Reserve. Sul mercato valutario, l’Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,098. L’Oro mostra un timido guadagno, con un progresso dello 0,45%. Forte rialzo per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mette a segno un guadagno dell’1,90%. LEGGI TUTTO

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    Urso: “ex Ilva asset strategico, urge intervento drastico”

    (Teleborsa) – Ilva è un “asset strategico di rilievo nazionale e internazionale. Siamo in un momento decisivo che richiama tutti al massimo senso di responsabilità”. Lo ha detto il ministro per le Imprese e il Made in Italy, Adolfo Urso, in un’informativa al Senato sulla situazione dell’ex Ilva, sottolineando che “c’è l’urgenza di un intervento drastico che segni una svolta netta rispetto alle vicende non esaltanti degli ultimi dieci anni”.”Intendiamo invertire la rotta cambiando equipaggio attraverso il rinnovamento e la specializzazione degli impianti esistenti. Mi riferisco a Taranto che dovrà recuperare il ruolo di campione industriale, a Terni per un rafforzamento della produzione dell’acciaio speciale con un contratto di programma che dovrebbe essere definito entro febbraio e a Terni che ora registra un interesse oltre che del soggetto presente, di potenziali nuovi investitori stranieri con cui ci apprestiamo a sottoscrivere un memorandum”, ha detto Urso, aggiungendo che occorre “definire finalmente una politica industriale duratura nel tempo per il bene di tutti gli italiani e dei lavoratori metalmeccanici e delle loro famiglie che non vogliamo deludere. Non siamo condizionabili come non lo sono loro”.Il Ministro ha riferito che è stato dato mandato a Invitalia e al suo team di legali “di esplorare ogni possibile conseguente soluzione. Sono ore decisive per garantire nell’immediato, in assenza di impegno del socio privato, la continuità della produzione e la salvaguardia dell’occupazione, nel periodo necessario a trovare altri investitori di natura industriale”, in riferimento al rifiuto di Arcelor Mittal di partecipare a un aumento di capitale per l’acciaieria.”Abbiamo sostenuto il rafforzamento patrimoniale di Acciaierie d’Italia con 680 milioni di euro convertibili in azioni in ogni momento, anche prima di quanto precedentemente determinato per maggio 2024, prima non era così”, ha proseguito Urso. “Abbiamo messo a disposizione di Invitalia – ha chiarito Urso – un ulteriore miliardo di euro per sostenere eventuali esigenze finanziarie aggiuntive della società che si rendessero necessarie per raggiungere gli obiettivi produttivi per il 2023, indicati concordemente in 4 milioni di tonnellate di acciaio, come concordato nel term sheet che è stato definito concomitante al decreto legge Asset.”Ci siamo mossi sin dall’inizio per cercare di recuperare margini di azione per cercare di recuperare il declino produttivo”, ha detto Urso nel corso dell’informativa precisando che “con la finalizzazione degli accordi di gennaio 2023 tra i soci, abbiamo ridefinito parzialmente, parzialmente, i precedenti accordi, realizzando migliori condizioni di governance e prevedendo il possibile ingresso di un altro attore industriale, anche in partnership, cosa precedentemente ed espressamente esclusa”. “Abbiamo inoltre previsto la possibilità che il socio pubblico possa, ove vi fossero condizioni di insolvenza attraverso le procedure di amministrazione straordinaria ove questo non le attivasse, doverosamente il rappresentante legale, una sorta di catenaccio per tutelare comunque il bene pubblico”, ha aggiunto il ministro.”Arcelor Mittal – ha chiarito ancora – si è dichiarata disponibile ad accettare di scendere in minoranza, ma non a contribuire finanziariamente in ragione della propria quota, scaricando l’intero onere finanziario sullo Stato ma nel contempo reclamando il privilegio, concesso negli originali patti tra gli azionisti realizzati quando diedero vita alla società Acciaierie d’Italia, di condividere in ogni caso la governance, così da condizionare ogni ulteriore decisione. Cosa che non è accettabile, né percorribile sia nella sostanza che alla luce dei vincoli europei sugli aiuti di Stato”.Intanto, nel tardo pomeriggio di oggi, alle 19, a Palazzo Chigi, il governo incontrerà i sindacati proprio per discutere del futuro del più grande polo siderurgico italiano che, da mesi, necessita di un’iniezione di liquidità e di una prospettiva di sviluppo aziendale che guardi alla riconversione degli stabilimenti. LEGGI TUTTO

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    SAP pagherà 220 milioni di dollari per accuse di corruzione negli USA

    (Teleborsa) – SAP, colosso tedesco del società, pagherà oltre 220 milioni di dollari per risolvere le indagini del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti e della Securities and Exchange Commission (SEC) sulle violazioni del Foreign Corrupt Practices Act (FCPA). La questione legata al Dipartimento di Giustizia riguarda il pagamento di tangenti a funzionari governativi in Sud Africa e Indonesia. “SAP ha pagato tangenti a funzionari di imprese statali in Sud Africa e Indonesia per ottenere preziosi affari governativi”, ha affermato l’assistente procuratore generale ad interim Nicole M. Argentieri della divisione penale del Dipartimento di Giustizia.Secondo i documenti del tribunale, SAP e i suoi cospiratori hanno effettuato pagamenti di tangenti e fornito altri oggetti di valore destinati a funzionari stranieri sudafricani e indonesiani, consegnando denaro sotto forma di pagamenti in contanti, contributi politici e trasferimenti bancari e altri trasferimenti elettronici, insieme ai beni di lusso acquistati durante viaggi.La SEC, in particolare, ha annunciato accuse contro SAP per violazioni del Foreign Corrupt Practices Act (FCPA) derivanti da programmi di corruzione in Sud Africa, Malawi, Kenya, Tanzania, Ghana, Indonesia e Azerbaigian. La società ha accettato sanzioni pecuniarie per quasi 100 milioni di dollari in termini di restituzione e interessi pregiudizievoli per saldare le accuse della SEC.L’ordinanza della SEC rileva che SAP, le cui American Depositary Shares sono quotate sul New York Stock Exchange, ha violato la FCPA impiegando intermediari e consulenti di terze parti almeno da dicembre 2014 a gennaio 2022 per pagare tangenti a funzionari governativi per ottenere affari con il settore pubblico nei sette paesi sopra menzionati. LEGGI TUTTO

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    Alaska Airlines cancella voli Boeing 737 MAX 9 fino a sabato

    (Teleborsa) – La compagnia aerea statunitense Alaska Airlines ha deciso di cancellare tutti i voli sugli aerei 737-9 MAX fino a sabato 13 gennaio, mentre conduce le ispezioni e si prepara per il ritorno in servizio. Ciò equivale a 110-150 voli al giorno. “Ci auguriamo che questa azione offra agli clienti un po’ più di certezza e stiamo lavorando 24 ore su 24 per riaccogliere gli clienti interessati su altri voli”, si legge in una nota.Venerdì scorso si è staccato un pezzo di fusoliera da un Boeing 737 MAX 9 dell’Alaska Airlines, poco dopo il decollo da Portland (in Oregon), costringendo l’aereo a un atterraggio di emergenza.Ad oggi, mercoledì 10 gennaio, Alaska Airlines continua ad attendere la documentazione da parte di Boeing e della FAA per iniziare l’ispezione della flotta di 737-9 MAX.”Ci scusiamo per il notevole disagio causato ai nostri ospiti dalle cancellazioni dovute al fuori servizio di questi aerei – afferma Alaska Airlines – Tuttavia, la sicurezza dei nostri dipendenti e clienti è la nostra massima priorità e rimetteremo in servizio questi aerei solo quando tutti i problemi saranno stati completamente risolti e soddisferanno tutti i rigorosi standard della FAA e dell’Alaska”. LEGGI TUTTO

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    Terna colloca bond per 850 milioni di euro, richiesta a 3 volte l’offerta

    (Teleborsa) – Terna ha collocato con successo un’emissione obbligazionaria single tranche, in euro, a tasso fisso e per un totale di 850 milioni di euro. L’emissione ha ottenuto una richiesta massima superiore a 3 volte l’offerta, ed è stata caratterizzata da un’elevata qualità e ampia diversificazione geografica degli investitori.Il lancio del bond è stato realizzato nell’ambito del proprio Programma Euro Medium Term Notes (EMTN), il cui ammontare complessivo è pari a 9 miliardi di euro.Il bond ha una durata pari a 7 anni e scadenza in data 17 gennaio 2031, pagherà una cedola annuale pari a 3,50% per anno e sarà emesso a un prezzo pari a 99,385%, con uno spread di 100 punti base rispetto al midswap.Si prevede che i proventi dell’emissione siano utilizzati per soddisfare l’ordinario fabbisogno finanziario e a copertura delle esigenze del Piano Industriale. Sarà presentata una richiesta di ammissione alla quotazione sul mercato regolamentato Luxembourg Stock Exchange.L’operazione è stata supportata da un sindacato di banche, nell’ambito del quale hanno agito, in qualità di joint-bookrunners: Banca Akros, BNP Paribas, CaixaBank, Citigroup, Crédit Agricole, Intesa Sanpaolo, Morgan Stanley, SMBC, Unicredit. LEGGI TUTTO

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    Banco BPM, emesso green bond da 750 milioni di euro. Ordini per 3,2 miliardi

    (Teleborsa) – Banco BPM ha collocato con successo una nuova emissione Green Senior Non Preferred, con scadenza sei anni e possibilità di rimborso anticipato a gennaio 2029, per un ammontare pari a 750 milioni di euro. Gli ordini, superiori a 3,2 miliardi di euro, pari a quattro volte l’ammontare emesso con richieste da parte di oltre 200 investitori, “confermano il sempre maggiore riconoscimento da parte degli investitori nel nome Banco BPM”, si legge in una nota. Il titolo è stato emesso ad un prezzo pari a 99,537% e paga una cedola fissa del 4,875%.Si tratta della seconda emissione, la prima in formato Green, nell’ambito del nuovo Framework. Con questa, sono otto le emissioni ESG finora collocate con una raccolta complessiva di 5 miliardi di euro.Gli investitori che hanno partecipato all’operazione sono principalmente asset manager (67%) e banche (23%), mentre la distribuzione geografica vede la presenza prevalente di investitori esteri (tra cui Regno Unito col 31%, Francia con il 13%, Germania con il 10% e Paesi Nordici con l’8%) e dell’Italia col 26%.Banca Akros (parte correlata), BNP Paribas, Deutsche Bank, Intesa Sanpaolo, Nomura, Société Générale hanno agito in qualità di Joint Bookrunners. LEGGI TUTTO

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    AXA colloca titoli Restricted Tier 1 per 1,5 miliardi di euro

    (Teleborsa) – AXA ha collocato con successo 1,5 miliardi di euro di “Reg S perpetual deeply subordinated notes” presso investitori istituzionali. I titoli si qualificano come capitale Restricted Tier 1 ai sensi di Solvency II. La domanda degli investitori per l’emissione è stata forte, con un book sottoscritto più di 5 volte.Il tasso fisso iniziale è stato fissato al 6,375% annuo fino alla fine del periodo di call di 6 mesi (che termina il 16 gennaio 2034), quando il tasso di interesse verrà ripristinato e successivamente ogni cinque anni al tasso Euro 5-year Mid Swap più un margine di 384,1 punti base. In linea con i requisiti Solvency II, i titoli sono dotati di un meccanismo di assorbimento delle perdite sotto forma di svalutazione dell’importo nominale nel caso in cui uno dei trigger relativi alla solvibilità venga violato. Il pagamento degli interessi è a completa discrezione di AXA, a meno che non sia obbligatorio vietarlo.Questa emissione fa parte del piano di finanziamento del gruppo AXA per il 2024 e i proventi saranno utilizzati per scopi aziendali generali, compreso il rifinanziamento di parte del debito in essere. LEGGI TUTTO