Gennaio 2024

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    Ex Ilva, Governo convoca i sindacati domani

    (Teleborsa) – Il Governo conferma la convocazione dei sindacati sulla vicenda ex Ilva domani alle 15. Lo si legge in una nota della presidenza del consiglio dei ministri inviata alle sigle sindacali in cui si precisa che l’incontro avverrà a Palazzo Chigi. Sull’ex Ilva “l’obiettivo del governo coincide con quello dei lavoratori e guarda all’interesse generale dell’economia, regionale e nazionale. Stiamo affrontando tutti gli aspetti, nessuno escluso. Sulla cassa integrazione siamo già intervenuti per assicurare la prosecuzione degli ammortizzatori sociali”, dice intanto il ministro del Lavoro Marina Calderone, in un’intervista a La Stampa. “Ma lo scenario attuale impone nuove azioni a salvaguardia del bacino occupazionale. Dobbiamo tutelare tutti i lavoratori dell’Ilva insenso ampio, dallo stabilimento di Taranto fino alle altre unità produttive, non disperdendo il loro patrimonio di competenze. Come già annunciato, apriremo un tavolo con le associazioni sindacali e datoriali e presteremo attenzione a chi rappresenta l’indotto. Sono fiduciosa che si possano individuare le migliori soluzioni possibili, in un contesto oggettivamente estremamente delicato”, spiega.Governo pronta ad andare alla prova di forza con Mittal, come testimonia la mossa arrivata nel tardo pomeriggio di ieri dal Consiglio dei Ministri con il decreto legge che rafforza, in caso di ricorso all’amministrazione straordinaria, le misure già presenti per tutelare la continuità produttiva e occupazionale delle aziende in crisi, tra le quali ex Ilva. Non solo: una norma specifica di fatto congela i fondi accantonati per i giudizi pendenti che dovranno essere messi su un conto vincolato legato all’autorizzazione del tribunale. Tracciata la strada che porta al commissariamento dell’ex Ilva, oramai ad un passo. LEGGI TUTTO

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    USA, balzo delle richieste di mutui con moderazione tassi

    (Teleborsa) – Continuano a rimbalzare le domande di mutuo negli Stati Uniti. Nella settimana al 12 gennnaio 2024, l’indice che misura il volume delle domande di mutuo ipotecario registra una crescita del 10,4% dopo il +9,9% della settimana precedente.L’indice relativo alle richieste di rifinanziamento è salito del 10,8%, mentre quello relativo alle nuove domande registra un incremento del 9,2%.Lo rende noto la Mortgage Bankers Associations (MBA), indicando che i tassi sui mutui trentennali sono scesi al 6,75% dal 6,81% della settimana precedente. LEGGI TUTTO

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    Charles Schwab, utile netto 2023 in calo a 5,1 miliardi di dollari

    (Teleborsa) – Charles Schwab, società statunitense che fornisce servizi di intermediazione e consulenza finanziaria, ha registrato un utile netto per il quarto trimestre del 2023 di 1,0 miliardi di dollari, rispetto ai 2,0 miliardi di dollari del quarto trimestre del 2022 (-47%). L’utile netto per i dodici mesi è stato di 5,1 miliardi di dollari, rispetto ai 7,2 miliardi di dollari del periodo dell’anno precedente (-29%). Il totale degli attivi dei clienti ha raggiunto il record di 8,5 trilioni di dollari a fine anno, in crescita del 21%.”La performance finanziaria di Schwab nel 2023 riflette le sfide legate alla navigazione in un contesto di mercato modellato dalla marcata politica di restrizione dei tassi di interesse della Federal Reserve e dagli effetti conseguenti derivanti dalla crisi bancaria regionale di marzo – ha commentato il CFO Peter Crawford – I ricavi netti totali sono diminuiti del 9% rispetto ai livelli dell’anno precedente, attestandosi a 18,8 miliardi di dollari, poiché l’attività di riallineamento della liquidità dei clienti ha influito sui nostri ricavi netti da interessi”. “I benefici dell’aumento dei tassi sono stati più che compensati dalla riduzione delle attività fruttifere e dal maggiore utilizzo di finanziamenti supplementari a costi più elevati, portando i ricavi netti da interessi a scendere del 12% su base annua a 9,4 miliardi di dollari – ha spiegato – Le commissioni di gestione e amministrazione del patrimonio sono salite alla cifra record di 4,8 miliardi di dollari, sostenute dalla ripresa dei mercati azionari e dal forte interesse dei clienti per i prodotti di fondi monetari acquistati e le soluzioni di consulenza. Un mix di scambi leggermente diverso e volumi più deboli hanno portato i ricavi del trading a diminuire del 12% a 3,2 miliardi di dollari”. LEGGI TUTTO

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    Scambi al ribasso per l’azionario europeo, occhi a dichiarazioni BCE

    (Teleborsa) – Giornata negativa per Piazza Affari e le altre principali Borse europee, con gli investitori che rivedono le loro aspettative riguardo alle tempistiche di un’invenzione delle politiche monetarie delle banche centrali, sulla scia di nuove dichiarazioni da parte dei banchieri centrali dell’area euro. La presidente della BCE Christine Lagarde ha detto che le scommesse del mercato su tagli aggressivi dei tassi non aiutano la lotta contro l’inflazione, Klaas Knot ha affermato che le aspettative dei mercati sui tagli ai tassi rischiano di essere autolesioniste, Gediminas Simkus ha evidenziato di essere molto meno ottimista dei mercati riguardo ai tagli dei tassi a marzo o aprile.Sul fronte macroeconomico, è stata confermata in riaccelerazione l’inflazione dell’Eurozona nel mese di dicembre 2023: i prezzi al consumo segnano un +2,9% su base tendenziale, in linea con la stima preliminare e le attese, e al di sopra del 2,4% del mese precedente.Sostanzialmente stabile l’Euro / Dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,088. L’Oro mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 2.027,4 dollari l’oncia. Il petrolio (Light Sweet Crude Oil) in calo (-1,98%) si attesta su 70,97 dollari per barile.Invariato lo spread, che si posiziona a +161 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si attesta al 3,85%.Nello scenario borsistico europeo spicca la prestazione negativa di Francoforte, che scende dello 0,90%, sessione nera per Londra, che lascia sul tappeto una perdita dell’1,62%, e Parigi scende dell’1,02%.Scambi in ribasso per la Borsa di Milano, che accusa una flessione dello 0,99% sul FTSE MIB; sulla stessa linea, vendite diffuse sul FTSE Italia All-Share, che continua la giornata a 32.124 punti. Negativo il FTSE Italia Mid Cap (-0,88%); sulla stessa linea, variazioni negative per il FTSE Italia Star (-0,92%).Tra i best performers di Milano, in evidenza Banco BPM (+1,20%), Mediobanca (+1,08%), Amplifon (+1,02%) e BPER (+1,01%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Moncler, che prosegue le contrattazioni a -2,93%. Calo deciso per Hera, che segna un -2,51%. Sotto pressione Brunello Cucinelli, con un forte ribasso del 2,34%. Soffre Snam, che evidenzia una perdita del 2,30%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Webuild (+1,45%), Banca Popolare di Sondrio (+1,01%), Philogen (+0,85%) e D’Amico (+0,75%).Le peggiori performance, invece, si registrano su LU-VE Group, che ottiene -3,22%. Preda dei venditori OVS, con un decremento del 3,01%. Si concentrano le vendite su GVS, che soffre un calo del 2,68%. Vendite su Salcef Group, che registra un ribasso del 2,67%. LEGGI TUTTO

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    Acea, commessa da 2,1 milioni di euro per opere idrauliche nel Centro Sud

    (Teleborsa) – Acea Infrastructure, la società del gruppo Acea che si occupa di progettazione e di servizi ingegneristici e tecnologici, si è aggiudicata due gare d’appalto in Molise e in Puglia per un totale di circa 2,1 milioni di euro.La prima, indetta dalla società Grim, che gestisce il servizio idrico integrato in Molise, riguarda la progettazione e l’attuazione di tutte le opere per la tutela del territorio e della risorsa idrica attraverso la riduzione delle perdite nelle condotte, la loro digitalizzazione e il monitoraggio delle reti in tutto il territorio regionale. L’intervento interesserà 98 comuni, dei 136 della regione molisana, in cui tutti i vecchi contatori saranno sostituiti con misuratori di ultima generazione, i cosiddetti smart meter.La seconda gara, indetta dall’Acquedotto Pugliese che gestisce 254 comuni, divisi tra Puglia, Basilicata e Campania, e porta l’acqua nelle case di circa quattro milioni di persone, riguarda il supporto tecnico, nella fase di esecuzione, a opere idrauliche, come serbatoi, camere di manovra, torrini piezometrici, impianti di depurazione, di trattamento dei rifiuti, di potabilizzazione, di sollevamento idrico e fognario, pozzetti di ispezione nonché la realizzazione di nuove reti idriche e fognarie. LEGGI TUTTO

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    Albemarle taglia la forza lavoro e riduce gli investimenti

    (Teleborsa) – Albemarle, azienda chimica statunitense, ha delineato una serie di misure proattive per riprogrammare i suoi investimenti e ottimizzare la sua struttura dei costi in risposta ai cambiamenti condizioni del mercato finale, in particolare nella catena del valore del litio. Queste azioni sono progettate per sbloccare il flusso di cassa nel breve termine e generare flessibilità finanziaria a lungo termine, si legge in una nota.Albemarle prevede che le sue spese in conto capitale per il 2024 saranno comprese tra 1,6 e 1,8 miliardi di dollari, in calo rispetto ai circa 2,1 miliardi di dollari del 2023.L’azienda sta inoltre perseguendo azioni volte a ottimizzare la propria struttura dei costi, riducendo i costi di circa 95 milioni di dollari all’anno, principalmente legati alle spese di vendita, generali e amministrative, inclusa una riduzione dell’organico e una minore spesa per i servizi appaltati. Albemarle prevede di realizzare più di 50 milioni di dollari di questi risparmi sui costi nel 2024 e di perseguire ulteriori azioni di gestione della liquidità legate principalmente al capitale circolante.”Le azioni che stiamo intraprendendo ci consentono di promuovere la crescita a breve termine e preservare le opportunità future mentre navighiamo nelle dinamiche dei nostri mercati finali chiave – ha affermato il CEO Kent Masters – I fondamentali a lungo termine per la nostra attività sono solidi e continuiamo a impegnarci a operare in modo sicuro e sostenibile”. LEGGI TUTTO

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    Agricoltura: clima penalizza risultati economici in Italia ed Ue

    (Teleborsa) – Nel 2023 si riducono in volume la produzione dell’agricoltura (-1,4%) e, ancora di più, il valore aggiunto ai prezzi base (-2%); in calo anche le unità di lavoro (-4,9%).È quanto rileva la stima preliminare dell’andamento economico del settore agricolo per l’anno appena trascorso diffuso dall’Istat dal quale emerge che “riassorbito l’impatto dell’instabilità dei mercati internazionali di materie prime e prodotti energetici, permane quello del fattore climatico: volumi in calo nelle coltivazioni (-2,4%), nelle attività dei servizi agricoli (-2%) e nel comparto zootecnico (-0,8%). In flessione soprattutto i volumi di vino (-9,5%), patate (-6,8%), frutta (-5,3%) e olio d’oliva (-5%)”. Annata favorevole per coltivazioni industriali (+6,2%), cereali (+3,2%) e ortaggi freschi (+2,8%). Ancora in crescita le attività secondarie (+4,1%). Anche nell’Ue27 in calo produzione (-1% in volume), valore aggiunto (-1,7%) e occupazione (-1,5%). La Francia conferma la leadership europea.Nel dettaglio: nel 2023, le stime evidenziano per il settore agricolo una graduale mitigazione degli effetti derivanti dall’instabilità dei mercati internazionali delle materie prime agricole e dei prodotti energetici, innescata dal conflitto russo-ucraino. Tuttavia, l’andamento è stato fortemente influenzato dai fattori climatici avversi che hanno caratterizzato gran parte dell’anno, compromettendo i risultati di molte colture.I prezzi, ancora in crescita, hanno registrato una variazione più moderata rispetto al 2022. L’aumento dei prezzi dei prodotti venduti (+4,2%) nel 2023 è stato più pronunciato rispetto a quello dei beni acquistati (+2,3%), invertendo la tendenza riscontrata nel biennio 2021-2022, quando i rincari delle materie prime agricole e dei prodotti energetici avevano pesantemente influito sui costi di produzione.Anche le coltivazioni penalizzate dal clima – Le stime 2023 hanno delineato un’annata negativa per le coltivazioni (-2,4% in volume). Le condizioni climatiche avverse hanno agito negativamente su diverse produzioni, con temperature primaverili al di sotto della media, prolungate e ripetute ondate di calore eccezionali durante l’estate, accompagnate da carenza di precipitazioni, mentre molte aree del Paese hanno registrato un clima mite e asciutto durante l’autunno e l’inverno. In aggiunta, si sono verificati diversi eventi alluvionali estremi che hanno colpito alcune regioni (Emilia-Romagna, Marche, Toscana), risultando particolarmente dannosi per determinati raccolti e compromettendo gran parte della produzione.Forti riduzioni si sono avute nelle quantità prodotte per vino (-9,5%), patate (-6,8%), frutta (-5,3% nel complesso e -9,8% per la frutta fresca), olio d’oliva (-5%) e florovivaismo (-4%). In aumento le quantità prodotte per le colture industriali (+6,2%), cereali (+3,2%), ortaggi freschi (+2,8%) e agrumi (+1,4%).In media, i prezzi dei prodotti delle coltivazioni hanno evidenziato un leggero incremento (+0,6%), con aumenti consistenti per patate (+37,9%), olio d’oliva (+22,9%), agrumi (+15,2%), frutta (+9,4%) e ortaggi (+8,1%) e diminuzioni per cereali (-20%), colture industriali (-10,5%) e vino (-4,4%).In negativo l’agricoltura Ue, la Francia mantiene la leadership europea – Secondo le stime, nel 2023 il comparto agricolo dell’insieme dei paesi Ue27 ha fatto registrare una riduzione del volume della produzione dell’1%. Limitando l’analisi ai principali Paesi, il calo più vistoso della produzione in volume ha riguardato Grecia, Spagna, Danimarca e Paesi Bassi mentre si è osservata una crescita in Francia, Portogallo e Polonia.La graduatoria del valore della produzione a prezzi correnti vede la Francia mantenere nel 2023 la prima posizione (96 miliardi di euro, -1,1% rispetto al 2022), seguita da Germania (76,3 miliardi di euro, +0,2%), Italia (73,5 miliardi di euro, +2,7%) e Spagna (65 miliardi di euro, +3,3%). Anche in termini di valore aggiunto la Francia conferma nel 2023 la leadership europea (39,2 miliardi di euro, -5,9% rispetto al 2022) seguita dall’Italia (38,2 miliardi di euro, +3,8%) e, più a distanza, dalla Spagna (32,9 miliardi di euro, +12,5%) che si colloca in terza posizione, sorpassando la Germania (31 miliardi di euro, +3,3%). LEGGI TUTTO

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    Webuild, contratto da 4,7 miliardi di dollari in Arabia Saudita

    (Teleborsa) – Webuild, big italiano delle costruzioni e dell’ingegneria, si è aggiudicato un contratto del valore pari a 4,7 miliardi di dollari per un intervento infrastrutturale unico nel suo genere tra le montagne dell’Arabia Saudita, per creare in area desertica una località del futuro con dighe, un lago e opere architettoniche iconiche. La commissione è arrivata dal cliente NEOM per la meta sciistica di Trojena.Webuild realizzerà un sistema di tre dighe che alimenteranno il lago d’acqua dolce del complesso sciistico e innovative opere connesse. Per la realizzazione delle opere, si stima saranno impiegate oltre 10.000 persone, tra personale diretto e di terzi.Trojena e la sua regione ospiteranno i Giochi Asiatici Invernali 2029 e sono parte di Saudi Vision 2030, programma che punta ad incrementare la diversificazione economica del Regno Saudita.La diga principale sarà in calcestruzzo rullato e compattato (RCC), sarà alta 145 metri, lunga 475 metri, con un volume di circa 2,7 milioni di metri cubi. Anche la seconda diga sarà in RCC, mentre la terza sarà in roccia, con un volume di 4,3 milioni di metri cubi. Il lago artificiale coprirà una superficie di 1,5 chilometri quadrati, con un’isola riservata a immersioni botaniche e passeggiate.”Siamo lieti e veramente orgogliosi di aver vinto questo importante progetto in NEOM – ha commentato il CEO di Webuild, Pietro Salini – Il lago artificiale d’acqua dolce, lungo 2,8 chilometri, sarà una risorsa fondamentale nel piano di sviluppo di Trojena. Il progetto è destinato a diventare una meraviglia internazionale di ingegneria e crediamo che il nostro team abbia l’esperienza e la competenza maturati a livello globale per realizzare questa incredibile opera infrastrutturale”. LEGGI TUTTO