Gennaio 2024

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    Yolo, il CFO Francesco Grieco diventa anche Investor Relator

    (Teleborsa) – Yolo Group, operatore insurtech italiano quotato su Euronext Growth Milan – Segmento professionale, ha comunicato che a far data da domani, 19 gennaio 2024, l’incarico di Investor Relator verrà assunto da Francesco Grieco, già Chief Financial Officer, in sostituzione di Roberta Pazzini, la quale ha rinunciato all’incarico al fine di intraprendere un nuovo percorso professionale.La nomina di Francesco Grieco a Investor Relator verrà formalmente ratificata nel corso della prima riunione consiliare utile, si legge in una nota. LEGGI TUTTO

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    The Italian Sea Group conferma progress produttivo 2024: sette yacht al varo e sei in consegna

    (Teleborsa) – The Italian Sea Group (TISG), operatore globale della nautica di lusso, presenta le previsioni di progress produttivo del 2024 confermando vari e consegne per tutti i brand del gruppo. Nel dettaglio TISG annuncia il varo e la consegna per l’anno 2024 di 6 yacht. Si tratta di cinque Admiral – 2 megayacht di 78 metri full custom progettati da archistars, uno con interior curati da Sinot Yacht Architecture & Design ed esterni da Lobanov Design, e l’altro totalmente progettato da Sinot; 1 megayacht Admiral Giorgio Armani di 72 metri full custom, con totale progettazione Giorgio Armani; 1 full custom Admiral di 67 metri, con interior a firma dell’architetto Mark Berryman; 1 S-Force Admiral di 55 metri totalmente progettato dal Centro Stile TISG – e 1 Ketch Perini Navi di 60 metri sviluppato in collaborazione con Ron Holland,che ne ha curato l’architettura navale e, con l’architetto Rémi Tessier che ha progettato gli interni. A seguire – fa sapere TISG in una nota – è in previsione il varo del primo Picchiotti 24 metri, a meno di due anni dalla presentazione della nuova flotta Gentleman, che andrà in consegna nei primi mesi del 2025. TISG riconferma inoltre la regolarità di varo e consegna della produzione dei Tecnomar for Lamborghini 63 l’iconico motor yacht nato dall’incontro tra l’eccellenza del mondo della nautica e quello delle super sport cars.”Il raggiungimento di questi importanti traguardi produttivi – sottolinea TISG – è possibile grazie ai significativi investimenti sostenuti dal Gruppo negli ultimi anni che hanno permesso di aumentare la superficie produttiva, portandola a complessivi 350mila metri quadri suddivisi nelle varie sedi”.In linea con la strategia di crescita e di sviluppo – si legge nella nota – sono già a regime gli ultimi quattro grandi investimenti del 2023. Sito Celi 1920: ampliamento e modernizzazione del sito produttivo della prestigiosa azienda di ebanisteria, per supportare le sempre maggiori esigenze produttive di TISG, oltre che puntare dal prossimo anno a ulteriori opportunità di sviluppo nell’ extra-settore come residenziale ed hotellerie di alto poszionamento. HUB Perini Navi a Viareggio: è già in attività la falegnameria storica del brand Viareggino che lavorerà prevalentemente sugli interior degli yacht Perini Navi, oltre che a supportare l’intero Gruppo. Sarà inoltre inaugurato nei prossimi mesi il nuovo Flag commerciale Perini Navi sempre a Viareggio in Via Coppino. Ampliamento della Steelworks Business Unit, fondamentale per le maggiori attività di dettaglio negli interior, oltre che per le crescenti necessità di acciai di allestimento. “Nel 2024 continueremo a crescere come definito nelle previsioni del Capital Markets Day dell’anno scorso – commenta Giovanni Costantino Founder & CEO di The Italian Sea Group –. A Febbraio ci sarà un nuovo Capital Markets Day che andrà a illustrare i prossimi obiettivi. Continueremo a consolidare il nostro modello di business nel segno dell’innovazione e sostenibilità, perseguendo traguardi sempre più sfidanti ed emozionanti”. LEGGI TUTTO

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    Eni, rumors: governo valuta cessione fino a 4% per ridurre debito

    (Teleborsa) – Il governo italiano starebbe pianificando la vendita di fino al 4% di Eni dopo che la compagnia petrolifera avrà completato il piano di riacquisto di azioni proprie. Lo scrive Bloomberg, sottolineando che l’operazione aiuterebbe l’esecutivo di Giorgia Meloni a ridurre il debito del paese.L’obiettivo sarebbe incassare circa 2 miliardi di euro dalla vendita della partecipazione, secondo persone a conoscenza della questione. Il MEF attualmente possiede una partecipazione del 4,7% in Eni, mentre Cassa Depositi e Prestiti detiene il 27,7%.Secondo calcoli di Equita diffusi nelle scorse settimane, il buyback attuato da Eni porterà la quota complessiva dello Stato sopra il 34%.A novembre il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti aveva detto che ridurre la quota dello Stato in Eni sfruttando gli effetti del buyback “è una proposta che ha senso, è una buona idea”.L’andamento del Cane a sei zampe in Borsa è peggiorato dopo la pubblicazione della notizia, attestandosi a 14,54 euro, con un calo dello 0,76%. LEGGI TUTTO

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    EGM, ottimismo sul 2024. Benefici da diversi riposizionamenti dei portafogli

    (Teleborsa) – Dopo un anno molto complesso, si può essere ottimisti sull’evoluzione sul mercato Euronext Growth Milan (EGM) nel 2024. Infatti, una riduzione dei tassi di interesse entro la fine del 2024 è sul tavolo e potrebbe portare a una futura riallocazione degli asset dalle obbligazioni alle azioni, rivitalizzando potenzialmente il mercato azionario delle PMI, anche grazie ai multipli bassi attuali. Inoltre, il rischio di ribasso sulle stime di consenso dell’EGM è gestibile, perché un’eventuale ulteriore revisione al ribasso del 25% delle previsioni EBITDA aggregate porterebbe a un multiplo di mercato EV/EBITDA pari a 7,5x, che non appare costoso in uno scenario di tassi di interesse più bassi. È quanto sostiene ValueTrack in un’analisi del mercato di Borsa Italiana dedicato alle PMI ad alto potenziale di crescita.Il report evidenzia innanzitutto come molti KPI relativi all’EGM abbiamo registrato un’evoluzione negativa nell’intero 2023. In primis, sul fronte delle valutazioni, l’indice FTSE Italia Growth è sceso del -10,8% nel 2023, sottoperformando profondamente il FTSE MIB (influenzato positivamente dall’impennata dei prezzi delle azioni bancarie) e anche il FTSE STAR.Inoltre, il controvalore totale delle negoziazioni del mercato EGM si è attestato a un livello “scarso” di 2,1 miliardi di euro nel 2023, -14% a/a (e molto inferiore rispetto ai dati del 2021); solo circa il 16% delle società quotate all’EGM vantava un turnover medio giornaliero superiore alla soglia di 50.000 euro, e un uguale numero di società ha registrato (dati di dicembre 2023) un turnover giornaliero inferiore a 5.000 euro.Notizie negative anche sul fronte dei multipli delle IPO, in calo su ogni metrica. I calcoli di ValueTrack individuano un EV/Sales FY1 a 0,8x, in calo rispetto a 1,0x nel 2022; un EV/EBITDA FY1 a 4,4x, in calo rispetto a 5,6x nel 2022; un P/E FY1 a 7,3x, in calo rispetto a 9,2x nel 2022. Il tasso di sconto dell’IPO sull’EGM è rimasto stabile a/a a circa il 48%, o circa 35% se si tiene conto della quantità di denaro raccolto nelle varie operazioni.Una nota negativa continuano ad essere i delisting: nel 2023 sono state 22 le società che sono uscite dall’EGM, di cui 9 a causa di revova delle azioni e 5 a causa del translisting su Euronext Milan o Euronext STAR Milan.Tra le buone notizie c’è invece senz’altro quella per cui nel 2023 sono state ammesse a Euronext Growth Milan ben 34 aziende (incluse IPO su PRO), ovvero +31% il numero di quotazioni avvenute nel 2022, e il capitale totale raccolto in sede di IPO è stato pari a circa 306 milioni di euro (9 milioni di euro per operazione). Inoltre, nel 2023 ci sono state 6 operazioni di rights issue (rispetto a 4 nel FY22) e 9 operazioni di ABB (in aumento rispetto sia al FY21 che al FY22), per un valore complessivo di 27,8 milioni di euro.Sul fronte dei volumi, qualche segnale positivo è arrivato nell’ultima parte dell’anno: il valore del trading su EGM ha segnato un +37%a/a nel 3Q23 e +43% a/a nel 4trim23, con circa il 23% circa delle società quotate all’EGM che vantano un turnover medio giornaliero superiore alla soglia di 50.000 euro a dicembre. E se è vero che circa il 16% dei titoli quotati ha registrato nel 2023 un controvalore giornaliero inferiore a 5mila euro, allo stesso tempo è interessante notare che nel 1H23 tale percentuale era pari al 50%.Nonostante la sottoperformance complessiva, ValueTrack sottolinea che nel 2023 86 titoli EGM hanno registrato una performance positiva, con i 39 titoli che hanno ottenuto un aumento del prezzo delle azioni superiore al 20%.Dopo aver evidenziato tutti questi fatti, gli analisti affermano che – se le aspettative sui tassi dovessero essere confermate – il mercato EGM, attualmente caratterizzato da valutazioni relativamente basse, è pronto a essere il principale beneficiario, poiché potrebbe beneficiare di molteplici riposizionamenti dei portafogli: in termini di asset class, dalle obbligazioni alle azioni; in termini di rotazione settoriale, dai finanziari agli industriali; in termini di profilo/dimensione di rischio, dalle large cap alle small e micro cap. In effetti, i multipli del mercato EGM sono ai minimi degli ultimi 4-5 anni: 1,1x EV/Sales, 5,8x EV/EBITDA e 12,1x P/E sulle previsioni di consenso 2024. LEGGI TUTTO

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    USA, stoccaggi gas ultima settimana -154 BCF

    (Teleborsa) – Diminuiscono gli stoccaggi settimanali di gas negli USA. Secondo l’Energy Information Administration (EIA), divisione del Dipartimento dell’Energia americano, gli stoccaggi di gas nella settimana terminata il 12 gennaio 2024 sono risultati in calo di 154 BCF (billion cubic feet).Il dato si rivela inferiore al consensus (-164 BCF). La settimana prima si era registrato un decremento di 140 BCF.Le scorte totali si sono dunque portate a 3.182 miliardi di piedi cubici, risultando in aumento del 12,4% rispetto a un anno fa (quando erano pari a 2.832) e in crescita del 11,2% rispetto alla media degli ultimi cinque anni di 2.862 BCF. LEGGI TUTTO

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    Top Employers Institute, Intesa Sanpaolo tra i migliori datori di lavoro in Italia

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo è stata riconosciuta anche nel 2024, per il terzo anno consecutivo, tra i migliori datori di lavoro in Italia dal Top Employers Institute, l’ente globale certificatore delle eccellenze in ambito risorse umane. In particolare, è stato premiato l’impegno del Gruppo a favore del benessere aziendale e dell’efficienza digitale degli spazi di lavoro, della diversity & inclusion, dell’etica e integrità e della sostenibilità.Anche Privredna banka Zagabria e VUB Banka, controllate del Gruppo Intesa Sanpaolo, hanno ottenuto singolarmente la certificazione, con PBZ che per la seconda volta risulta Top Employer Croazia, mentre per VUB si tratta del primo riconoscimento come Top Employer Slovacchia.La certificazione Top Employer 2024 riconosce “l’impegno di Intesa Sanpaolo verso le proprie persone che prevede modalità di organizzazione innovative per garantire un buon equilibrio tra vita personale e professionale e un ambiente di lavoro stimolante e dinamico, uno dei più ampi e articolati sistemi di welfare di secondo livello, progetti di inclusione e per la genitorialità”. La Banca si caratterizza per programmi formativi e di sviluppo professionale all’avanguardia e per la sua capacità di attrazione dei talenti. È riconosciuta dai principali indici internazionali come uno dei luoghi di lavoro più inclusivi e attenti alle diversità al mondo e da Linkedin come l’azienda italiana dove si hanno le maggiori possibilità di crescita professionale. Questi progetti – fa sapere Intesa Sanpaolo in una nota – rientrano nel più ampio piano di attrazione e valorizzazione dei giovani talenti, in ottica di ricambio generazionale e crescita del Gruppo, che prevede 4.600 ingressi entro il 2025, di cui circa 2.000 in ambito IT e Tech, per sostenere la trasformazione digitale del Gruppo. LEGGI TUTTO

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    UE invia richieste di informazioni a 17 piattaforme online e motori di ricerca

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha inviato richieste formali di informazioni ai sensi del Digital Services Act (DSA) a 17 piattaforme online e motori di ricerca di grandi dimensioni (VLOP e VLOSE) designati il 25 aprile 2023, vale a dire AliExpress, Amazon Store, AppStore, Bing, Booking.com, Facebook, Google Search, Google Play, Google Maps, Google Shopping, Instagram, LinkedIn, Pinterest, Snapchat, TikTok, YouTube e Zalando. L’UE a chiesto a queste società di fornire maggiori informazioni sulle misure adottate per rispettare l’obbligo di dare accesso, senza indebito ritardo, ai dati accessibili pubblicamente sulla loro interfaccia online ai ricercatori.”L’accesso ai dati da parte dei ricercatori è fondamentale per garantire la responsabilità e il controllo pubblico delle politiche delle piattaforme – si legge in una nota – L’accesso dei ricercatori ai dati disponibili al pubblico contribuisce notevolmente agli obiettivi della DSA, il che è particolarmente importante in vista di eventi imminenti come le elezioni a livello nazionale e comunitario, nonché per un monitoraggio costante della presenza di contenuti e beni illegali online piattaforme”.Le 17 società dovranno fornire alla Commissione le informazioni richieste entro l’8 febbraio 2024. Sulla base della valutazione delle risposte, la Commissione determinerà le fasi successive. A seguito della loro designazione come piattaforme online di grandi dimensioni o motori di ricerca, le 17 società sono tenute a rispettare l’intera serie di disposizioni introdotte dalla DSA, inclusa la disposizione sull’accesso ai dati.Il 18 dicembre 2023 la Commissione ha avviato una procedura formale di infrazione contro X per diversi motivi, tra cui presunte violazioni degli obblighi relativi all’accesso ai dati da parte dei ricercatori. LEGGI TUTTO

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    UE, 46,7 milioni di euro ad agricoltori italiani per influenza aviaria

    (Teleborsa) – In seguito al voto favorevole degli Stati membri, la Commissione europea concederà all’Italia 46,7 milioni di euro per contribuire a compensare gli agricoltori delle zone colpite da focolai di influenza aviaria.Tra il 1º gennaio 2022 e il 30 aprile 2022 l’Italia ha registrato 23 focolai confermati di influenza aviaria ad alta patogenicità del sottotipo H5 (influenza aviaria). In risposta, l’Italia ha attuato rapidamente misure rigorose in materia di sanità animale, con conseguenti perdite di produzione nelle regioni colpite, in particolare per quanto riguarda le uova e le carni, si legge in una nota.A seguito della richiesta formale dell’Italia, la Commissione europea ha deciso di stanziare 46.670.790 euro provenienti dalla riserva agricola, a copertura del 50% della spesa dell’Italia per aiutare gli agricoltori gravemente colpiti. I pagamenti cofinanziati dalla riserva agricola devono essere effettuati entro il 30 settembre 2024. Il sostegno è riservato alle aziende agricole situate nelle zone soggette a restrizioni colpite dai 23 focolai. Al fine di evitare doppi finanziamenti da fondi pubblici, le perdite subite non devono essere compensate da aiuti di Stato o da assicurazioni. Dopo l’approvazione formale della misura di sostegno da parte della Commissione, il regolamento di esecuzione sarà pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’UE e dovrebbe entrare in vigore all’inizio di febbraio. LEGGI TUTTO