Gennaio 2024

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    doValue ha acquisito la qualifica di PMI

    (Teleborsa) – doValue, società quotata su Euronext Milan e attiva nella gestione e nel recupero di crediti deteriorati, ha acquisito la qualifica di PMI, in quanto la capitalizzazione di mercato relativa all’anno 2023 è stata inferiore alla soglia prevista dal TUF.L’acquisizione della qualifica di PMI comporta, tra le altre, l’innalzamento della soglia minima delle partecipazioni rilevanti, dal 3% al 5% del capitale sociale votante. LEGGI TUTTO

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    Autostrade Meridionali, CdA valuta positivamente la messa in liquidazione volontaria

    (Teleborsa) – Il consiglio di amministrazione di Autostrade Meridionali, a seguito dell’avvenuto subentro da aprile 2022 del nuovo concessionario nelle attività di gestione della tratta autostradale Napoli-Pompei-Salerno e avendo sostanzialmente definito le partite derivanti dalla pregressa gestione della tratta autostradale, in assenza di ulteriori opportunità di business, ha deliberato di valutare positivamente la messa in liquidazione volontaria della società e la distribuzione parziale della riserva straordinaria per circa 30 milioni di euro.Il consiglio ha quindi dato mandato all’amministratore delegato di istruire e portare all’esame della riunione consiliare prevista in data 21 febbraio 2024, contestualmente all’approvazione del progetto di bilancio 2023, le relative proposte per l’assemblea ordinaria e straordinaria dei soci.La società segnala che la situazione economico-patrimoniale è in linea con i dati al 30 settembre 2023 e i valori contabili delle attività patrimoniali riflettono sostanzialmente i relativi presumibili valori di liquidazione. Viene anche comunicato che in data 17 novembre 2023 la società ha incassato 27 milioni di euro a titolo di parziale pagamento del credito residuo verso il concedente. LEGGI TUTTO

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    Borse europee positive, a Milano bene banche e lusso

    (Teleborsa) – Seduta positiva per le Borse europee, Piazza Affari compresa, dove si registrano acquisti sulle banche (si sono riaccese le discussioni sul risiko bancario, sull’onda delle indiscrezioni di stampa sull’acquisto di una quota rilevante della Banca Popolare di Sondrio da parte di una grande banca italiana) e sul lusso (dopo la trimestrale di Richemont migliore delle attese, che ha fatto da traino al settore). Sul fronte macroeconomico, stamattina è emerso che nell’Eurozona a novembre l’avanzo delle partite correnti è sceso a 24,6 miliardi di euro da 32,3 di ottobre.Nessuna variazione significativa per l’Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,087. Lieve aumento dell’oro, che sale a 2.014,9 dollari l’oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua gli scambi, con un aumento dell’1,52%, a 73,66 dollari per barile.Lo Spread tra il rendimento del BTP e quello del Bund tedesco si riduce, attestandosi a +159 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,90%.Nello scenario borsistico europeo sostenuta Francoforte, con un discreto guadagno dello 0,83%, Londra è stabile, riportando un moderato +0,17%, e buoni spunti su Parigi, che mostra un ampio vantaggio dell’1,13%.Seduta positiva per il listino milanese, che porta a casa un guadagno dello 0,84% sul FTSE MIB; sulla stessa linea, giornata di guadagni per il FTSE Italia All-Share, che termina la giornata a 32.435 punti. Consolida i livelli della vigilia il FTSE Italia Mid Cap (-0,11%); come pure, sulla parità il FTSE Italia Star (+0,09%).In Borsa di Milano, il controvalore degli scambi nella seduta del 18/01/2024 è stato pari a 2,55 miliardi di euro, restando invariato rispetto alla seduta precedente; i volumi scambiati sono passati da 0,75 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,64 miliardi.Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, ben impostata STMicroelectronics, che mostra un incremento del 3,69%. Tonica BPER che evidenzia un bel vantaggio del 3,54%. In luce Unicredit, con un ampio progresso del 2,72%. Andamento positivo per Nexi, che avanza di un discreto +2,38%.I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Amplifon, che ha archiviato la seduta a -3,25%. Spicca la prestazione negativa di Campari, che scende dell’1,82%. Iveco scende dell’1,60%. Tentenna Telecom Italia, che cede l’1,43%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Danieli (+3,00%), Tinexta (+2,41%), Banca Popolare di Sondrio (+2,25%) e Ferragamo (+2,18%).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Rai Way, che ha chiuso a -4,43%. Calo deciso per Lottomatica Group, che segna un -2,83%. Sotto pressione Webuild, con un forte ribasso del 2,80%. Soffre Saras, che evidenzia una perdita del 2,65%. LEGGI TUTTO

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    Venture Capital, in Italia nel 2023 investiti oltre 1,17 miliardi di euro

    (Teleborsa) – Nel 2023 gli investimenti in startup e imprese innovative in Italia sono stati pari a 1,17 miliardi di euro in 325 round di finanziamento, registrando una flessione per ammontare investito del 37% rispetto all’anno precedente – principalmente per la minor incidenza dei mega round (17% vs 38%) – con il numero di round sostanzialmente stabile (339 nel 2022 e 325nel 2023). Smart City è il settore con il maggior numero di round mentre Deep Tech quello con il più alto ammontare raccolto. Questo il quadro di sintesi che emerge dall’Osservatorio sul Venture Capital in Italia, realizzato da Growth Capital, la banca di investimento tech leader nell’ecosistema Venture Capital, in collaborazione con Italian Tech Alliance, l’associazione italiana del Venture Capital, degli investitori in innovazione e delle startup e PMI innovative. L’osservatorio, giunto al terzo anno,monitora l’andamento trimestrale degli investimenti e i trend nell’ecosistema del Venture Capital italiano. La presentazione dell’Osservatorio si è tenuta oggi presso Le Village by CA Milano nel corso di un evento che ha visto la partecipazione dei principali rappresentanti dell’ecosistema dell’innovazione italiano e nel corso del quale sono intervenuti tra gli altri Fabio Mondini de Focatiis, Founding Partner di Growth Capital, Francesco Cerruti, Direttore Generale di ItalianTech Alliance, Giuseppe Donvito, Partner di P101 e Presidente di Italian Tech Alliance, Paola Pozzi di Sofinnova e Matteo Petti di Ulisse BioMed.Lo scenario italiano – I 383 milioni di raccolta fanno del Q4 il miglior trimestre dal Q3-22, evidenziando un trend di crescita nel corso dell’anno. Il quarto trimestre è risultato anche il secondo migliore semestre di sempre per numero di round (90), in crescita rispetto a quelli precedenti e superiore alla media storica. Se gli indicatori dell’ecosistema tornano a livelli comparabili al 2021, in calo rispetto al picco del 2022, l’evoluzione registrata negli ultimi sei anni mostra comunque la costante e progressiva maturazione dell’ecosistema italiano.Guardando all’intero anno, nel 2023 è stato registrato un rallentamento dell’attività rispetto ai valori record del 2022 e si è chiuso con 1,17 miliardi di euro investiti (-37% rispetto al 2022 per ammontare raccolto e -4% numero di deal). La diminuzione degli investimenti è in gran parte riconducibile alla minore incidenza dei mega round (17% vs 38%), esclusi i quali il 2023 (976milioni) è leggermente inferiore al 2022 (1,14 miliardi) e superiore al 2021 (895 milioni). Nel 2023 il VC italiano è tornato sulla traiettoria di maturazione più lenta e costante iniziata dal 2019, riscontrabile nel miglioramento di metriche fondamentali come il numero di exit, la partecipazione degli investitori internazionali e l’ammontare mediano dei round.Considerando la segmentazione dei round per tipologia, in Italia nel Q4-23 Pre-seed e Seed sono la tipologia più frequente (23 e 64 milioni di raccolta rispettiva, con 32 e 42 round), mentre i round Serie B e successivi coprono il 66% dell’ammontare, per 254 milioni complessivi in 7 round. Nell’intero 2023, invece, quasi la metà dei round sono stati Seed (257 milioni di raccolta in 164 round), mentre i 348 milioni dei Serie A ne fanno la tipologia che ha raccolto maggiori capitali, in 48 round di finanziamento. L’aumento significativo del numero di investitori attivi in Early Stage, tra cui gli acceleratori verticali promossi da CDP, ha determinato una forte crescita del numero di round Pre-Seed (92 nel 2023 a fronte dei 55 nel 2022).L’analisi per settori mostra come nel Q4 DeepTech e Software abbiano totalizzato il maggior numero di round – 15 e 13 – seguiti da Food & Agricolture con 12, mentre a livello annuale prevale Smart City con 48, seguito da Deep Tech (45) e Software (42). Guardando invece all’ammontare raccolto, nel Q4 troviamo in testa ancora DeepTech, con 127 milioni, seguito da Life Sciences con 79 e Food & Agricolture con 61. Con 251 milioni DeepTech guida la classifica anche del 2023, seguito da Software con 199 milioni e da Life Sciences con 186. Software e Smart City sono storicamente i settori che hanno registrato più round, mentre Fintech è il settore che storicamente ha raccolto di più, seguito da Smart City. Un altro elemento che emerge è che la size media dei round cresce nei settori DeepTech e Media mentre cala nel Fintech e nel Digital.Tra i top 5 deal del 2023, in testa troviamo Bending Spoons (100 milioni, Growth VC) e D-Orbit (100 milioni, Serie C) seguite da Nouscom (67,5, Serie C). Quarta posizione per Aavantgarde Bio (61 milioni, Serie A) e, a seguire, Energy Dome (55 milioni, Serie B).Nel 2023 il numero di investitori attivi è diminuito rispetto al 2022 e cresciuto di poco rispetto al 2021, con il 35% degli investitori attivi nell’anno di provenienza internazionale. Inoltre, dall’Osservatorio emerge come in ognuno dei round più consistenti sia stato presente un investitore internazionale. CDP Venture Capital si conferma l’investitore più attivo anche nel 2023, con 52 operazioni, seguito da Exor Seeds/Vento Ventures con 24 e Azimut con 21.Il 2023 segna infine il massimo storico in termini di Exit, che sono state 44 (41 operazioni di M&A e 3 IPO) registrando una crescita del 16% rispetto al 2022.Durante l’evento, è stato presentato anche il VC Index, realizzato da Growth Capital in collaborazione con Italian Tech Alliance. Si tratta di un indicatore su scala da 1 a 10 calcolato a cadenza semestrale e che fornisce un’indicazione sullo stadio di sviluppo dell’ecosistema VC in Italia e sul sentiment dei suoi attori. L’index è costruito considerando input quantitativi, da analisi dei dati di mercato, e qualitativi, forniti da operatori del VC (startup e investitori) sulla base del sentiment della situazione attuale e prospettica.Lo scenario europeo – Con 55 miliardi di euro raccolti in 10.740 round, il 2023 è comparabile ai livelli del 2020, lontano dal 2021 (-48%) e dal 2022 (-44%). Considerando il solo Q4-23, sono stati raccolti 13 miliardi di euro in 2.327 round, rispettivamente –22% e –5% rispetto al Q3-23. Guardando all’ecosistema in Spagna, con 1,7 miliardi di euro raccolti in 668 round, il 2023 chiude in calo del 50% per ammontare raccolto e del 32% per numero di round rispetto al 2022. Mentre in Francia sono stati registrati 6,8 miliardi di euro raccolti in 1.463 round – il 2023 chiude in calo del 32% per ammontare raccolto e del 25% per numero di round rispetto al 2022. In UK sono stati 15,9 i miliardi di euro raccolti in 3,141 round – il 2023 chiude in calo del 52% per ammontare raccolto e del 40% per numero di round rispetto al 2022.”Dopo un 2022 caratterizzato da una fase di mercato particolarmente favorevole, il Venture Capital italiano nel 2023 – commenta Mondini de Focatiis – ha seguito una traiettoria di maturazione più contenuta e costante, iniziata nel 2019, registrando miglioramenti significativi nelle metriche fondamentali, quali il numero di exit, la partecipazione degli investitori internazionali e l’ammontare mediano dei round. Prevediamo che nel 2024 gli investimenti supereranno quelli del 2023, con possibili sviluppi positivi legati al numero e alle caratteristiche dei mega round e alla partecipazione di investitori internazionali nel VC italiano, che riteniamo possa essere significativa. Tale prospettiva è supportata anche dalla previsione di un aumento nel numero di round Late Stage. Ad esempio, tra le società che hanno concluso un Serie A tra il 2020 e il 2022, solo il 29% ha completato una nuova raccolta, mentre un numero considerevole potrebbe farlo nei prossimi 18 mesi. Al contrario, prevediamo che le IPO continueranno a essere marginali”.”L’Osservatorio evidenzia come nel 2023 gli investitori si siano focalizzati in ambiti che hanno un impatto reale e concreto sul miglioramento delle condizioni di vita delle persone, come ad esempioil Life Sciences – spiega Cerruti –. Un’altra sfera che suscita forte interesse è quella delle attività legate allo sviluppo sostenibile, che ben si concilia con la destinazione delle risorse messe a disposizione del Pnrr. Nonostante l’innegabile calo nei numeri assoluti rispetto al 2023, – conclude Cerruti- l’Osservatorio tratteggia un quadro positivo, soprattutto se si prende in considerazione la netta diminuzione della distanza che separa l’ecosistema italiano da quello degli altri Paesi guida a livello europeo”. LEGGI TUTTO

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    OPA Servizi Italia, adesioni oltre il 57%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria totalitaria sulle azioni Servizi Italia, quotata su Euronext STAR Milan e leader nel settore dei servizi integrati di noleggio, lavaggio e sterilizzazione di materiali tessili e strumentario chirurgico per le strutture ospedaliere, risulta che oggi, 18 gennaio 2024, sono state presentate 894.958 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 6.530.777, pari al 57,667% dell’offerta.L’offerta è iniziata il 18 dicembre 2023 e terminerà domani, 19 gennaio 2024, come prorogato. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Servizi Italia acquistate sul mercato nei giorni 18 e 19 gennaio 2024 non possono essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    Mondo TV, rettifica su partecipazione Giuliana Bertozzi

    (Teleborsa) – Giuliana Bertozzi ha una partecipazione potenziale del 15,604% in Mondo TV, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nella produzione e distribuzione di serie televisive e film d’animazione. È quanto emerge dalle comunicazioni della CONSOB relative alle partecipazioni rilevanti, dove viene segnalato che l’operazione risale al 15 febbraio 2023.In particolare, la quota comprende un 9,951% in diritti di voto riferibili ad azioni e un 5,653% di azioni oggetto di un contratto di prestito titoli con possibilità di restituzione non prestabilita.La CONSOB specifica che la comunicazione è arrivata a rettifica di quanto reso noto in data 19/04/2023: il dichiarante ha precisato che aveva acquisito una partecipazione potenziale rilevante in Mondo TV in data 15/02/2023, e non il 23/02/2023 come inizialmente comunicato, e che a quella data la partecipazione aggregata ammontava al 15,604% del numero complessivo dei diritti di voto e non al 15,291% come in precedenza comunicato. Tale partecipazione potenziale si è poi azzerata in data 22/11/2023, come reso noto in data 6/12/2023.(Foto: © Fred Mantel / 123RF) LEGGI TUTTO

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    Trevi, AMCO riduce partecipazione al 3,201%

    (Teleborsa) – AMCO, società partecipata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e primario operatore nella gestione dei crediti deteriorati, ha una partecipazione pari al 3,201% in Trevi, società quotata su Euronext Milan e attiva nell’ingegneria del sottosuolo.È quanto emerge dalle comunicazioni della CONSOB relative alle partecipazioni rilevanti, dove viene segnalato che l’operazione risale al 15 gennaio 2024.All’ultimo aggiornamento, il 12 gennaio 2023, risultava una quota al 5,005%. LEGGI TUTTO

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    Lottomatica, Morgan Stanley ha quota potenziale del 6,704%

    (Teleborsa) – Morgan Stanley ha una partecipazione potenziale pari al 6,704% in Lottomatica, gruppo quotato su Euronext Milan e il maggiore operatore del mercato italiano dei giochi. È quanto emerge dalle comunicazioni della CONSOB relative alle partecipazioni rilevanti, dove viene segnalato che l’operazione risale all’11 gennaio 2024.In particolare, la quota comprende un 4,751% in diritti di voto riferibili ad azioni, un 1,948% di azioni oggetto di contratti di prestito titoli senza data di scadenza e con possibilità di restituzione in qualsiasi momento a discrezione del prestatore, e uno 0,005% di contratti di “Equity Swap” con data di scadenza 05/12/2025.La partecipazione è detenuta tramite le società controllate Morgan Stanley & Co. International PLC, Morgan Stanley Capital Services LLC, Prime Dealer Services Corp. e Morgan Stanley & CO. LLC.La comunicazione è stata effettuata da Morgan Stanley, su base volontaria, per aggiornamento della partecipazione aggregata, si legge nel documento della CONSOB. LEGGI TUTTO