Gennaio 2024

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    Imprese, Vietti (Lumsa): “Regole agili, proattive e flessibili per migliorare il sistema economico”

    (Teleborsa) – “La riforma ha dato buona prova di sé in questi vent’anni dove è successo di tutto. Dalla crisi economica del 2008 a quelle più recenti, gli istituti introdotti hanno avuto una buona tenuta dimostrando una verità fondamentale: la regola in diritto commerciale non è una pura sovrastruttura ma serve ad orientare il mercato. Quest’ultimo ha le sue dinamiche, ma se può disporre di regole agili, proattive e flessibili, l’intero sistema economico funziona meglio. E questo obiettivo lo abbiamo centrato”. Sono le parole di Michele Vietti, professore straordinario all’Università Lumsa di Roma, autore della riforma del diritto societario del 2003, intervenuto nel corso del convegno “Le società di capitali a vent’anni dalla riforma Vietti” promosso dall’Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili di Napoli.”Con la riforma più che semplificare abbiamo modernizzato, traendo spunti da altri ordinamenti europei e anglosassoni con sistemi di governance alternativi e offrendo una pluralità di strumenti giuridici in nome dell’autonomia dell’imprenditore che è il miglior giudice della loro utilità. La riforma – ha aggiunto Vietti – ha scommesso anche sui professionisti perché sono i consulenti dell’imprenditore e lo aiutano ad orientarsi tra le diverse opportunità che le regole offrono per poter far meglio il proprio mestiere”.”È una riforma che ha fatto epoca. Il decreto lgs 6/2003 – ha detto Eraldo Turi, presidente dell’Odcec Napoli, introducendo i lavori – ha innovato, modificato e costruito tutto il nuovo diritto commerciale che era rimasto fermo al codice del 1942. Nuove norme aggiornate al nuovo tessuto sociale e imprenditoriale. Sicuramente ci sono delle ulteriori innovazioni ed integrazioni ma ciò che è stato fatto offre già un ottimo risultato per ciò che riguarda il diritto societario. Pensiamo ad esempio alle srl, che sono le società più diffuse nell’ambito imprenditoriale con la caratteristica peculiare di attestare le loro regole alle realtà degli imprenditori e delle loro aziende o società”.All’incontro, moderato da Nicola Rocco di Torrepadula, ordinario dell’Università di Salerno), sono intervenuti i consiglieri delegati dell’Odcec Napoli Fabio Cecere e Roberto Coscia.Le relazioni sono state affidate a Massimo De Andreis, direttore generale di SRM e Presidente dell’Associazione italiana economisti d’impresa; Luigi Abete, consigliere Ia Sezione Civile Corte di Cassazione; Amedeo Bassi, Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Napoli; e Carlo Fiorentino, vice presidente Commissione diritto societario Odcec Napoli. LEGGI TUTTO

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    Google investirà 1 miliardo di dollari in data center nel Regno Unito

    (Teleborsa) – Google, società statunitense controllata da Alphabet, ha annunciato che investirà 1 miliardo di dollari in un data center nel Regno Unito, per crescere in quello che considera un mercato chiave.”Persone e aziende in ogni angolo del Regno Unito si affidano ai data center per potenziare servizi utili come Search, Maps, YouTube, Workspace e Google Cloud – ha affermato Debbie Weinstein, Vice President di Google e Managing Director di Google UK & Ireland – Man mano che sempre più persone sfruttano le opportunità create dall’economia digitale del paese e si sbloccano nuovi modi in cui le tecnologie basate sull’intelligenza artificiale possono aumentare la produttività, alimentare la creatività, migliorare i risultati sanitari e sbloccare le scoperte scientifiche, è fondamentale investire nell’infrastruttura tecnica necessaria per supportare innovazione e crescita trainata dalla tecnologia”.”Uno dei modi in cui lo stiamo facendo è investire 1 miliardo di dollari in un nuovo data center nel Regno Unito a Waltham Cross, nell’Hertfordshire – ha spiegato – Il sito di 33 acri creerà posti di lavoro edili e tecnici per la comunità locale. Una volta completato, questo investimento porterà capacità di elaborazione cruciali alle aziende di tutto il Regno Unito, supportando l’innovazione dell’intelligenza artificiale e contribuendo a garantire servizi digitali affidabili ai clienti Google Cloud e agli utenti Google nel Regno Unito e all’estero”.(Foto: Pawel Czerwinski su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    TIM, CdA avvia iter per presentare propria lista in assemblea

    (Teleborsa) – Il consiglio di amministrazione di TIM ha deciso all’unanimità di avvalersi della facoltà, ai sensi di statuto ed in conformità alla best practice, di presentare una propria lista che ambisce a essere di maggioranza nell’assemblea che rinnoverà l’organo consiliare (con l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2023). La decisione, si legge in una nota, è stata presa “in considerazione della necessità di dare continuità alle azioni in corso in un passaggio molto delicato e unico di cambiamento della realtà societaria”.Il CdA ritiene anche opportuna una riduzione del numero dei suoi componenti rispetto a quello attuale di quindici amministratori, coerentemente con il trend di lungo periodo in società comparabili, con la prassi in atto in varie società quotate di grandi dimensioni e con l’opportunità di un contenimento dei costi vivi della governance societaria. In particolare, in considerazione dell’evoluzione prospettica dell’attività della società e del suo perimetro di business conseguente all’esecuzione del piano di delayering, appare adeguata la nomina diun consiglio di nove componenti.Per preparare la lista, il consiglio ha deciso di dotarsi di un’apposita procedura, in linea con gli orientamenti espressi dall’Autorità di vigilanza e con le migliori prassi. Il processo passerà per un’iniziale fase di sondaggio dell’azionariato e dei rappresentanti del mercato, avente esclusivamente a oggetto i profili quali-quantitativi di composizione del consiglio, in coerenza con la engagement policy, per procedere, dapprima, alla definizione di tali profili e alla stesura di una prima e ampia lista di possibili candidati e, infine, di una short-list, con il supporto tecnico di un consulente di executive search. Il coordinamento delle attività è stato affidato al presidente Salvatore Rossi, in quanto figura indipendente e super partes e che peraltro ha già comunicato di non volersi ricandidare. LEGGI TUTTO

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    Saipem rinnova relazioni con Kazakistan per tecnologie CCUS e rinnovabili

    (Teleborsa) – “Saipem intende rinnovare le relazioni con il Kazakistan nel campo della decarbonizzazione e delle energie rinnovabili con un portafoglio unico di tecnologie. Mi riferisco alla nostra tecnologia proprietaria per la cattura del carbonio, Bluenzyme, e alle nostre capacità distintive nell’eolico offshore”. Lo ha commentato Alessandro Puliti, amministratore delegato di Saipem, nel corso della tavola rotonda tenutasi alla Farnesina in occasione della visita del presidente del Kazakistan Kassym – Jomart Tokayev.”Saipem – ha detto Puliti – è da lungo tempo un partner affidabile del Kazakistan, per cui ha realizzato i più importanti progetti di infrastrutture sia offshore che onshore. La storia di successo nello sviluppo delle riserve di idrocarburi del gigante kazako ha visto Saipem, insieme ai suoi partner nazionali, sempre all’avanguardia nelle sfide più coraggiose. Il Kazakistan è ora entrato in una nuova fase per affrontare la crescente domanda interna di energia e tracciare un percorso di prosperità, abbracciando l’innovazione e favorendo la crescita economica e Saipem vuole essere parte di questa strategia futura. Questo percorso sta gettando le basi per un’economia a basse emissioni di carbonio che vedrà il Kazakistan nell’élite dei nuovi leader energetici di domani. Saipem è pronta ad abbracciare questa sfida con i partner kazaki”.”La visita del Presidente Tokayev è un’opportunità per Saipem per riaffermare il proprio impegno verso un modello di business costruito su alleanze nazionali per massimizzare capitale, beni e servizi del Kazakistan – ha aggiunto – Saipem crede da sempre nell’importanza delle partnership locali e nel vantaggio di trasferire il valore generato dalle proprie attività nei Paesi, creando un valore importante per le PMI italo-kazake che considerano i nostri progetti un’importante opportunità”. LEGGI TUTTO

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    Eni firma accordi strategici con aziende statali kazake

    (Teleborsa) – L’Amministratore Delegato di Eni, Claudio Descalzi, e il Presidente del Consiglio di Amministrazione di KazMunayGas (KMG), Magzum Mirzagaliyev, hanno firmato oggi a Roma un accordo relativo all’innovativo progetto di centrale ibrida gas-rinnovabili da 250 MW nella città di Zhanaozen, regione di Mangystau, in Kazakistan. La firma è avvenuta in occasione della visita ufficiale del Presidente della Repubblica del Kazakistan, Kassym Jomart Tokayev, in Italia. Eni e KMG hanno confermato la loro disponibilità a procedere alla fase di implementazione del progetto, che fornirà ad impianti di KMG elettricità stabile e a basse emissioni di carbonio prodotta da energia solare ed eolica, e sarà bilanciato con capacità aggiuntiva da una centrale elettrica a gas, si lege in una nota.Eni ha inoltre firmato un Memorandum di Cooperazione con il Fondo Sovrano Samruk-Kazyna (SK) su ulteriori progetti nell’ambito della transizione energetica, tra cui la potenziale replica del modello di centrale ibrida gas-rinnovabili in altre regioni del Kazakistan, nonché la valutazione di iniziative sui minerali e lo sviluppo di altre tecnologie per la riduzione delle emissioni di carbonio.Infine, Eni ha firmato un Accordo di Cooperazione strategica con la compagnia nazionale del gas del Kazakistan, QazaqGaz (società nel portafoglio di SK), incentrato sullo scambio di esperienze tra centri scientifici, tecnici e di ricerca per sviluppare innovazioni tecnologiche e formare capitale umano, con l’obiettivo di ridurre le emissioni di carbonio nelle operazioni dell’industria del gas. LEGGI TUTTO

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    B.F. sigla partnership per sviluppo del settore agricolo in Kazakistan

    (Teleborsa) – B.F., holding quotata su Euronext Milan e attiva nel settore agroindustriale, ha comunicato che, alla presenza del Ministro dell’Agricoltura della Repubblica del Kazakistan, Saparov Aidarbek Seipellovich, è stato sottoscritto tra BF International (BFI), rappresentata dall’Amministratore Federico Vecchioni, e Agrofirma TNK, rappresentata dal delegato del General Director Batyrbeck Ualiev, il Memorandum per l’avvio di una partnership strategica destinata allo sviluppo del settore agricolo in Kazakistan.Agrofirma TNK, azienda leader nel settore agricolo in Kazakistan, con circa 400.000,00 ettari di terreni nella Regione di Akmola, e BFI hanno quindi avviato le attività per dar corso ad una partnership con l’obiettivo di sviluppare il settore agroalimentare in Kazakistan utilizzando le reciproche esperienze e, in particolare, il know-how del gruppo BF in materia di gestione del processo di coltivazione e di semina, anche con l’impiego delle tecniche di agricoltura di precisione, nonché la realizzazione di progetti di filiera che prevedano investimenti nel settore agroindustriale così da favorire anche la produzione e distribuzione dei prodotti agricoli del Kazakistan nel mercato internazionale. LEGGI TUTTO

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    MAIRE firma protocollo per iniziative di transizione energetica in Kazakistan

    (Teleborsa) – Nel corso della Tavola Rotonda Italia-Kazakistan, MAIRE e il Fondo Sovrano “Samruk-Kazyna” hanno firmato un Protocollo d’Intesa volto a rafforzare la cooperazione nella transizione energetica, nel quadro delle relazioni di amicizia tra la Repubblica del Kazakistan e la Repubblica Italiana.La cerimonia di firma si è svolta alla Farnesina, a Roma, tra Nurlan Zhakupov, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Samruk-Kazyna e Alessandro Bernini, Amministratore Delegato di MAIRE, alla presenza di Kassym-Jomart Tokayev, Presidente della Repubblica del Kazakistan e di Antonio Tajani, Vicepresidente del Consiglio dei Ministri e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale della Repubblica Italiana.Secondo i termini dell’intesa, le parti istituiranno un gruppo di lavoro per valutare le opportunità commerciali e di investimento. Il team tecnico esplorerà le possibilità di collaborazione per promuovere e facilitare gli investimenti nella Repubblica del Kazakistan nel campo della decarbonizzazione e della transizione energetica, del petrolio e del gas, della chimica, della petrolchimica e dei fertilizzanti. LEGGI TUTTO

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    Toscana Aeroporti, Enac approva progetto esecutivo per nuovo terminal Pisa

    (Teleborsa) – Toscana Aeroporti, società quotata su Euronext Milan che gestisce gli aeroporti di Firenze e di Pisa, ha comunicato il via libera da parte di Enac al progetto esecutivo del nuovo terminal dell’aeroporto di Pisa. Con l’approvazione finale da parte dell’Ente, il Piano di Sviluppo Aeroportuale 2014-2028 del Galilei “entra nel vivo”, si legge in una nota. Dopo i lavori preliminari di bonifica bellica, di riprotezione dei sottosistemi e di demolizione, le prossime fasi prevedono la costruzione di un nuovo edificio di 6.200 mq, l’ampliamento e la ristrutturazione dell’attuale terminal per un totale di circa 12 mila mq. L’avanzamento per fasi degli interventi si rende necessaria per consentire l’operatività dello scalo, che rimarrà attivo per tutto il periodo dei lavori. Questa fase del piano prevede un investimento di circa oltre 50 milioni di euro, per una durata di 806 giorni che – sommati agli interventi propedeutici già realizzati per circa 4 milioni, ai 3 milioni di opere connesse e ai 23 milioni previsti per le opere di miglioramento previste dal Piano di Utilizzo dell’Aerostazione – ammontano a un investimento totale di circa 80 milioni.”Toscana Aeroporti è impegnata affinché il sistema aeroportuale toscano cresca in modo armonico – ha affermato il presidente Marco Carrai – Questi investimenti sono essenziali per portare avanti l’offerta aeroportuale che vede in Pisa un aeroporto fondamentale per la crescita del sistema”. LEGGI TUTTO