Gennaio 2024

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    Olidata aggiorna piano: ricavi a 126 milioni di euro nel 2026

    (Teleborsa) – Olidata, gruppo quotato su Euronext Milan e system integrator nel settore dei servizi digitali, stima di aver generato nell’esercizio 2023 ricavi operativi consolidati pari a circa 100 milioni di euro, in crescita del 100% rispetto all’esercizio precedente, e un EBITDA consolidato pari a circa 6 milioni di euro, in crescita del 300%.Il CdA ha approvato una revisione e un aggiornamento del piano industriale 2023-2025, che era stato approvato in data 17 febbraio 2023. Il nuovo piano industriale 2024-2026 considera un orizzonte temporale esteso fino all’esercizio 2026 e si basa anche sull’osservazione dell’andamento del gruppo nell’esercizio 2023.Le principali direttici strategiche prevedono di: consolidare l’attuale posizionamento di mercato per cogliere al meglio le opportunità del settore ICT; mantenere una forte focalizzazione nel settore Infrastructure, con l’obiettivo di una modifica del mix hardware-software dei ricavi a favore della seconda categoria, caratterizzata da maggiori tassi di crescita; sviluppare le attività legate ai servizi ICT, caratterizzati da maggiore marginalità ed elevati tassi di crescita; accrescere le attività legate al comparto dei cosiddetti Digital Enabler, in particolare facendo leva su soluzioni in ambito CyberSecurity, Big Data & Analytics, Artificial Intelligence & Machine Learning; ampliare e rafforzare le competenze e la capacità operativa di sviluppo in-house di software e piattaforme informatiche; incrementare la presenza territoriale in aree strategiche in cui operano grandi utilizzatori di infrastrutture, quali banche e assicurazioni, accanto ad un ampio bacino di PMI.La strategia di sviluppo – si legge in una nota – comprende anche la possibilità di crescita per linee esterne attraverso operazioni di acquisizione di partecipazioni sociali, aziende e rami d’azienda nonché aggregazioni aziendali, la cui attuazione sarà collegata alle opportunità di mercato che di volta in volta si concretizzeranno; prudenzialmente non sono stati riflessi nel Piano 2024-2026 elementi di crescita relativi a tali possibili operazioni.Le previsioni di fatturato contenute nel Piano Industriale 2024-2026 sono state assunte – in un’ottica prudenziale – rispetto alla performance del gruppo nell’esercizio 2023 – in conformità alle previsioni di mercato e come tali prevedono una crescita media annua del fatturato di circa il 7% nell’arco di piano. L’obiettivo è il raggiungimento nel 2026 di ricavi operativi consolidati pari a circa 126 milioni di euro.”Il lavoro e i risultati raggiunti nel corso dell’ultimo esercizio, hanno visto una crescita così significativa dei ricavi e delle marginalità di gruppo che, nonostante le complicate e persistenti condizioni di mercato, sono il miglior modo di rappresentarci – ha commentato l’AD Cristiano Rufini – Un’azienda italiana che ha l’obiettivo di essere a supporto della crescita del paese in contesti che saranno i nuovi terreni di confronto internazionale come la Cyber Security e l’Intelligenza Artificiale. Siamo orgogliosi e felici di essere un gruppo animato da tali valori”. LEGGI TUTTO

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    Garofalo Health Care, Peninsula cede intera quota tramite ABB

    (Teleborsa) – PII4 Sarl, veicolo controllato da Peninsula Investments II S.C.A., per il quale Peninsula Capital Advisors LLP agisce come investment advisor, ha annunciato l’intenzione di cedere 3.732.260 azioni Garofalo Health Care (GHC), corrispondenti al 4,1% del capitale sociale, rappresentante l’intera partecipazione attualmente detenuta da Peninsula Investments II S.C.A. in GHC, società quotata su Euronext STAR Milan e tra i principali operatori del settore della sanità privata accreditata in Italia.Le azioni verranno offerte tramite EQUITA SIM, in qualità di Sole Bookrunner attraverso un processo di accelerated bookbuilding rivolta unicamente a investitori qualificati. A completamento dell’operazione, Peninsula Investments II S.C.A., direttamente e tramite le sue controllate, non deterrà alcuna azione in Garofalo Health Care. LEGGI TUTTO

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    Mercato dei capitali, presentato a Milano il master del CNDCEC

    (Teleborsa) – Si è svolto oggi a Milano, presso la sede di Borsa Italiana, l’evento di presentazione del Master organizzato dall’Osservatorio sul Mercato dei capitali italiani ed esteri del Consiglio nazionale dei commercialisti. Il corso è diviso in due moduli dedicati rispettivamente a strumenti di finanziamento alternativi e processi di quotazione, entrambi realizzati in collaborazione con Borsa Italiana ed ELITE, entrambi parti del Gruppo Euronext, e Università Bocconi. I moduli, che si svolgeranno in forma ibrida (in presenza e con modalità e-learning), hanno l’obiettivo principale di offrire approfondimenti sui processi di valutazione ed acquisizione delle migliori forme di finanza alternativa e sui processi di quotazione quali strumenti per la crescita del tessuto imprenditoriale italiano, in particolare delle PMI. Entrambi saranno arricchiti da case studies e testimonianze dirette di imprenditori e commercialisti che hanno seguito percorsi relativi all’utilizzo dei vari strumenti di finanza alternativa e processi di quotazione o che svolgono la propria attività nell’ambito di società quotate.Il modulo sugli strumenti di finanziamento alternativi che vedrà il coordinamento di Università Bocconi ed ELITE avrà una durata di 20 ore e si svolgerà il 22, 23 e 24 febbraio. Il modulo sui processi di quotazione con il coordinamento di Università Bocconi e Borsa Italiana si svolgerà invece il 7 e l’8 marzo, avrà una durata di 16 ore. La frequenza dei due moduli farà maturare 36 crediti validi ai fini della formazione professionale dei commercialisti. Il modulo per le iscrizioni sarà a breve online all’indirizzo eventi.commercialisti.it. Dopo un’introduzione che interesserà aspetti di conoscenza generale dei mercati e del loro funzionamento, i moduli si soffermeranno sugli ambiti normativi e regolamentari del mercato finanziario di riferimento e del mercato dei capitali, oltre sugli elementi procedurali per l’accesso alle varie forme di finanziamento con strumenti alternativi, diversi da quelli tradizionali, e sui processi di quotazione.Saranno inoltre approfonditi temi relativi alla pianificazione finanziaria nelle imprese, alle principali caratteristiche degli strumenti finanziari e alla valutazione d’azienda. In ultimo, saranno affrontati aspetti riguardanti la gestione dei rischi, la correttezza delle procedure e degli assetti organizzativi necessari ad approcciare correttamente gli strumenti di finanza alternativa ed un processo di quotazione, analizzando altresì il set documentale da predisporre per il buon esito delle operazioni.”Il nuovo contesto macroeconomico impone un ripensamento totale della gestione finanziaria delle imprese e della struttura del capitale a cui le aziende dovrebbero tendere, anche a causa di un sistema bancario che molto spesso non riesce a supportare al meglio le loro strategie di crescita – ha affermato Elbano de Nuccio, presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti –. Il commercialista, grazie alla conoscenza dell’azienda e delle sue dinamiche, può svolgere un ruolo di primo piano in quest’ambito. In tal senso, il Master ha il fine di formare professionisti esperti della finanza alternativa e della quotazione, fornendo loro competenze avanzate relative ai meccanismi di funzionamento e alle opportunità offerte dai mercati finanziari”.”La limitata dimensione delle imprese italiane comporta che, nei fatti, l’unico canale di finanziamento alternativo alle risorse dell’imprenditore sia il sistema bancario – ha affermato Maurizio Dallocchio, professore di Corporate Finance SDA Bocconi e Università Bocconi, coordinatore Scientifico dell’Osservatorio sul mercato dei capitali –. Questo spiega sia il limitato sviluppo dei mercati dei capitali nel nostro Paese sia il motivo per cui imprese e imprenditori soffrono pesantemente nei momenti di difficoltà del sistema bancario. Una crescita del sistema dei mercati alternativi a quello bancario è dunque una condizione necessaria per dare solidità e prospettive di crescita alle imprese italiane. In questo contesto, il Consiglio nazionale dei commercialisti, insieme a Borsa Italiana ed ELITE-Euronext Group – Consob, Assogestioni, ha organizzato questi due ambiziosi programmi di formazione indirizzati al mondo professionale e alle imprese per promuovere la conoscenza degli strumenti alternativi di finanziamento e dei processi di quotazione”.”Borsa Italiana, parte del Gruppo Euronext, è da sempre accanto alle aziende in cerca di capitali per finanziare la loro crescita – ha spiegato Barbara Lunghi, responsabile Mercati Primari Azionari, Borsa Italiana – Euronext Group –. L’iniziativa rappresenta un’importante occasione per i dottori commercialisti e gli esperti contabili di sviluppare un’adeguata padronanza degli strumenti di finanza alternativa messi a disposizione delle PMI ambiziose ai fini di offrire loro il giusto affiancamento in un contesto sempre più competitivo”.”Dalla sua nascita nel 2012, l’impegno di ELITE è sempre stato quello di sostenere le piccole e medie imprese in tutte le fasi del loro ciclo di crescita attraverso nuove competenze, relazioni e finanza complementare per accelerare la loro strategia di crescita sostenibile di lungo termine – ha concluso Marta Testi, amministratore delegato di ELITE-Euronext Group –. Il primo capitale necessario per tutti gli attori che supportano le aziende sono le conoscenze e questo master offrirà ai commercialisti competenze e risorse addizionali per supportare ancora meglio le imprese”. LEGGI TUTTO

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    Directa SIM, Giancarlo Marino scende sotto la soglia del 5%

    (Teleborsa) – Directa SIM, società attiva nel trading online e quotata su Euronext Growth Milan, ha comunicato che Giancarlo Marino ha ridotto la propria partecipazione al di sotto della soglia di rilevanza del 5%. In particolare, ha dichiarato di possedere 937.000 azioni, pari al 4,997% del capitale sociale. Marino si è dimesso ad agosto 2023 dalla carica di co-amministratore delegato nonché di responsabile della divisione private della società.Gli azionisti titolari di una partecipazione almeno pari al 5% del capitale sociale di Directa SIM sono ora: Massimo Segre con il 50,05%, Andrea Grinza con il 10,08%, Mario Fabbri con l’8,99%, Vincenzo Tedeschi con il 6,08%. Il flottante si attesta al 24,79%. LEGGI TUTTO

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    MEF, giovedì asta BTP Short e BTP€i fino a 5 miliardi di euro

    (Teleborsa) – Il Ministero dell’economia e delle finanze (MEF) ha annunciato l’emissione di massimi 5 miliardi di euro di BTP Short e di BTP€i. I titoli vanno in asta giovedì 25 gennaio 2024. La data di regolamento è martedì 30 gennaio 2024.In particolare, saranno offerti tra 2 e 2,5 miliardi di euro di BTP Short Term (scadenza 29/09/2025 e cedola annuale al 3,60%), tra 0,5 e 1 miliardo di euro di BTP€i 5 Anni (scadenza 15/05/2029 e cedola annuale al 1,50%) e tra 0,75 e 1,5 miliardi di euro di BTP€i 15 Anni (scadenza 15/05/2039 e cedola annuale al 2,40%). LEGGI TUTTO

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    Servizi Italia crolla in Borsa dopo insuccesso OPA

    (Teleborsa) – Come prevedibile, il titolo Servizi Italia ha subito un pesante ribasso nella seduta odierna, dopo che venerdì sera è stato comunicato che l’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria totalitaria promossa da Cometa S.r.l. non ha avuto successo. La società, quotata su Euronext STAR Milan e leader nel settore dei servizi integrati di noleggio, lavaggio e sterilizzazione di materiali tessili e strumentario chirurgico per le strutture ospedaliere, ha terminato con un ribasso del 14,29% a quota 1,50 euro per azione.Si tratta comunque di un valore superiore a quello che il mercato attribuiva prima del tentativo di OPA. Il 9 novembre 2023 si attestava infatti a 1,20 euro per azione, ovvero il 20% più in basso dell’ultimo prezzo odierno. L’OPA era stata prolungata dopo che l’offerente aveva incrementato il corrispettivo da 1,65 euro a 1,92 euro e, dunque, di 0,27 euro (+16,4%), per ciascuna azione portata in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    Growens, Justine Jordan nominata Head of Strategy & Community di Beefree

    (Teleborsa) – Growens, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore delle cloud marketing technologies, ha annunciato la nomina di Justine Jordan, veterana dell’ambito SaaS ed email marketing, a Head of Strategy & Community di Beefree, la Business Unit leader nell’offerta di strumenti di design no-code che rendono possibile a tutti la creazione semplice e veloce di contenuti digitali.Beefree è la Business Unit in più rapida crescita del gruppo Growens, con un ARR (annual recurring revenue) di 12,5 milioni di dollari a dicembre 2023, in aumento del +16,9% anno su anno. Per accelerare la crescita di Beefree, Growens prevede di investire 15 milioni di dollari nei prossimi tre anni.Nel suo nuovo ruolo, Justine Jordan entrerà a far parte del Management Team e riporterà direttamente al CEO di Beefree, Massimo Arrigoni. Le sue responsabilità includeranno indirizzare le scelte strategiche dell’azienda e assicurare l’allineamento del top management alle decisioni chiave.Nel corso della sua carriera, Justine Jordan ha guidato il marketing di aziende SaaS B2B ad alta crescita, contribuendo a risultati di successo (come l’acquisizione di ExactTarget da parte di Salesforce) e ricoprendo ruoli chiave in aziende come Wildbit, Litmus, Help Scout, Postmark e ActiveCampaign. LEGGI TUTTO

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    Technoprobe in rally, raggiunge capitalizzazione di 5,5 miliardi di euro

    (Teleborsa) – Seduta da protagonista a Piazza Affari per Technoprobe, società quotata su Euronext Milan e attiva nella progettazione e produzione delle Probe Card utilizzate per il test dei semiconduttori, che è risultato uno dei migliori titoli dell’intero indice FTSE Italia All-Share nella seduta odierna. Le azioni hanno terminato in rialzo dell’8,28% a quota 9,15 euro per azione, raggiungendo una capitalizzazione di mercato pari a quasi 5,5 miliardi di euro.Si tratta di un nuovo massimo storico per la società di Cernusco Lombardone, sbarcata a febbraio 2022 su Euronext Growth Milan, prima dell’uplisting su Euronext Milan a maggio 2023.A sostenere i titoli delle aziende del settore chip, ormai da alcuni giorni, è la guidance offerta mercoledì scorso da Taiwan Semiconductor Manufacturing Company (TSMC), il più grande produttore indipendente di semiconduttori al mondo, che ha fornito prospettive rialziste sulla scia del boom dell’intelligenza artificiale. Ciò, oltre che le performance delle megacap, hanno spinto al rialzo anche il Nasdaq statunitense, che a sua volta influenza l’andamento di titoli italiani come STM o Technoprobe. LEGGI TUTTO