Gennaio 2024

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    OMP (Racing Force) estende partnership con Toyota Gazoo Racing World Rally Team

    (Teleborsa) – Racing Force Group annuncia l’estensione della partnership tecnica con Toyota Gazoo Racing World Rally Team, il team Campione del Mondo Rally in carica, che sarà equipaggiato con i prodotti del marchio OMP anche nelle prossime stagioni.Dal 2017, OMP fornisce al Toyota Gazoo Racing World Rally Team il racewear per piloti e copiloti, le tute per i meccanici e i sedili HTE ONE Lite, i più vincenti nella storia del WRC. Nel 2023, la squadra si è assicurata il quarto titolo Costruttori in sei anni e il quinto titolo Piloti consecutivo, grazie a otto vittorie su 13 gare.OMP e Toyota Gazoo Racing WRT si preparano per la loro ottava stagione insieme, con il FIA World Rally Championship 2024 che inizierà con il Rally di Monte-Carlo in programma dal 25 al 28 gennaio. Il logo OMP sarà ancora presente sul paraurti anteriore delle vetture GR Yaris Rally Hybrid.I piloti di Toyota Gazoo Racing WRT equipaggiati da OMP saranno ancora il campione in carica Kalle Rovanperä, Elfyn Evans, Takamoto Katsuta e il pluricampione WRC Sébastien Ogier, in coppia con i rispettivi co-piloti Jonne Halttunen, Scott Martin, Vincent Landais e Aaron Johnston. I loro prodotti racewear hanno ora un design aggiornato, per adattarsi alla perfezione alla nuova livrea e alla nuova identità visiva del Toyota Gazoo Racing World Rally Team. LEGGI TUTTO

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    EMA, via libera definitivo da Consiglio dell’UE a revisione sistema tariffario

    (Teleborsa) – Il Consiglio dell’UE ha adottato formalmente un regolamento volto a modernizzare e semplificare la struttura delle tariffe spettanti all’Agenzia europea per i medicinali (EMA). Le nuove norme garantiranno sia finanziamenti adeguati all’EMA sia sufficiente supporto alle autorità nazionali competenti per lo svolgimento dei loro compiti di valutazione scientifica, si legge in una nota.Il nuovo regolamento: prevede la transizione da un sistema di tariffe forfettario a uno basato sui costi; garantisce la sostenibilità della rete europea di regolamentazione costituita dall’EMA e dalle autorità nazionali competenti, fornendo una solida base finanziaria a sostegno delle loro operazioni; rende il sistema più flessibile e adattabile alle esigenze future, con disposizioni in materia di aggiornamento delle tariffe o di adattamento delle tariffe al mutare delle circostanze; semplifica la legislazione vigente e riunisce in un unico strumento giuridico il contenuto dei due regolamenti attualmente in vigore in materia di tariffe per le attività di farmacovigilanza e per le attività non connesse alla farmacovigilanza.”Negli ultimi anni l’Agenzia europea per i medicinali e le autorità nazionali competenti hanno lavorato intensamente e incessantemente per garantire vaccini e medicinali sicuri per tutti i cittadini dell’UE durante la pandemia di COVID-19 e nel periodo successivo – ha commentato Frank Vandenbroucke, vice primo ministro e ministro degli Affari sociali e della sanità pubblica del Belgio – Il nuovo regolamento e il nuovo sistema tariffario sosterranno ulteriormente le loro operazioni e i loro compiti”. LEGGI TUTTO

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    M&A, Allen & Overy: Italia terza al mondo per valore operazioni in 4° trim 2023

    (Teleborsa) – L’Italia si posiziona al terzo posto al mondo per il valore delle operazioni di M&A nell’ultimo trimestre del 2023, con deal per oltre 36 miliardi, preceduta solo da Cina (58 miliardi) e USA (377 miliardi). Tra i settori oggetto di maggior interesse in Italia nel corso dell’anno, spicca quello delle telecomunicazioni con operazioni oltre i 32 miliardi, seguito da farmaceutico, tessile, macchinari industriali ed energetico. Lo si legge in un report di Allen & Overy, uno dei più importanti studi legale internazionali.A livello mondiale, la continua volatilità sui mercati del debito, si è tradotta in un altro anno in sordina per l’M&A, con un valore e un volume di operazioni globali rispettivamente in calo del 33% e del 18% in confronto all’anno precedente. Tuttavia, nella seconda metà del 2023 si è registrata una leggera ripresa, grazie alla diminuzione delle pressioni inflazionistiche. Si prevede che questa tendenza continuerà nel 2024. L’M&A Insights di Allen & Overy identifica la gestione patrimoniale, il life-sciences, le operazioni P2P in Europa e l’Intelligenza Artificiale generativa come i settori che si ritiene influenzeranno maggiormente le attività di deal-making nei prossimi 12 mesi.Tra i trend segnalati c’è un crescente interesse degli sponsor finanziari per le società con dati proprietari, al fine di sviluppare nuove attività basate sull’Intelligenza Artificiale personalizzando strumenti di IA pre-addestrati come GPT-4. Nel 2024 ci si aspetta quindi che una percentuale crescente di operazioni abbia i dati proprietari come driver strategico. “I rischi connessi alle operazioni di IA generativa modificano la natura della due diligence, che dovrà dunque essere maggiormente strategica, orientata al futuro e portata avanti con una profonda comprensione del caso d’uso previsto dal modello”, si legge nel rapporto.Viene anche segnalato che, considerato che un rilevante numero di società europee quotate in Borsa continuano a essere negoziate a sconto, verso la fine del 2023 si sono iniziati a vedere segni di una ripresa dell’attività di public M&A. Si tratta soprattutto di aziende a media e piccola capitalizzazione, che faticano ad accedere alla liquidità per via dei valori più bassi delle loro azioni. Gli acquirenti strategici sono generalmente avvantaggiati rispetto agli investitori finanziari, grazie alla loro capacità di finanziare operazioni con le proprie azioni.(Foto: © macgyverhh/123RF) LEGGI TUTTO

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    Ecobonus, ripartono gli incentivi per le auto nuove in attesa delle nuove regole

    (Teleborsa) – Da oggi è di nuovo possibile per le concessionarie effettuare prenotazioni per l’incentivo Ecobonus in base ai criteri fissati già nel passato e in attesa delle nuove modalità alle quali il ministero delle Imprese del Made in Italy sta lavorando. Da questa mattina è infatti possibile inserire sulla piattaforma Ecobonus le prenotazioni per i contributi per l’acquisto di veicoli non inquinanti di categoria M1 (autoveicoli), L1e – L7e (motocicli e ciclomotori) e N1 e N2 (veicoli commerciali).Il ministero delle Imprese e made in Italy ha comunque sottolineato che è a lavoro sulle modifiche del decreto vigente, al fine di migliorare l’incentivo, tenendo conto dell’andamento del mercato e delle esigenze dei consumatori. Lo stanziamento totale messo a disposizione per il 2024 è pari a euro 610 milioni, più i residui non spesi nel 2022 pari a circa 300-380 milioni. Il contributo viene riconosciuto come minor prezzo praticato dal concessionario in fattura al momento dell’acquisto. In base alle indicazioni fornite dal governo finora, con il nuovo pacchetto di incentivi allo studio del Ministero chi comprerà un’auto elettrica avrà un incentivo fino a 13.750 euro se ha un reddito familiare inferiore ai 30.000 euro e rottamerà una macchina tra Euro 0 e Euro 2. Per chi ha un reddito più alto il bonus sarà di 11.000 euro. Si attende però il dpcm che dovrebbe arrivare nelle prossime settimane tra gennaio e febbraio. Per questo nel frattempo saranno in vigore i “vecchi” incentivi. Le principali novità previste sono il potenziamento significativo del livello degli incentivi, soprattutto per l’elettrico, la differenziazione dei contributi a seconda della classe di euro della vettura rottamata: il contributo è maggiore se si rottama un’auto fra Euro 0 e Euro 2, la reintroduzione della maggiorazione del contributo per le famiglie con Isee basso (in vigore solo nel 2022), l’introduzione degli incentivi alle persone giuridiche, a eccezione dei concessionari auto (prima il contributo era previsto solo per le imprese di car sharing ed era dimezzato per le imprese di autonoleggio), il raddoppio del contributo previsto per i taxi e Ncc dal Decreto Asset. Chi non ha un’auto da rottamare avrà un contributo di 6.000 euro che sale a 7.500 con Isee sotto i 30.000 euro. Chi rottama un Euro 3 avrà sulla base del reddito fino a 12.500 euro di sconto. Lo stesso meccanismo vale per le ibride plug-in, mentre per le auto termiche (fascia emissioni 61-135 grammi) l’incentivo sarà tra 1.500 e 3.000 euro e scatterà solo se si rottama (non ci saranno incrementi sulla base del reddito).(Foto: @pixel7propix on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Halliburton, l’utile netto sale a 2,6 miliardi di dollari nel 2023

    (Teleborsa) – Halliburton, uno dei maggiori fornitori al mondo di prodotti e servizi per il settore petrolifero, ha registrato un utile netto di 661 milioni di dollari, ovvero 0,74 dollari per azione, per il quarto trimestre del 2023. Ciò si confronta con un utile netto per il terzo trimestre del 2023 di 716 milioni di dollari, ovvero 0,79 dollari per azione. L’utile netto rettificato, escluse le perdite in Argentina dovute principalmente alla svalutazione della valuta, è stato di 769 milioni di dollari, ovvero 0,86 dollari per azione. I ricavi totali sono stati di 5,7 miliardi di dollari, stabili rispetto al terzo trimestre del 2023.I ricavi totali per l’intero anno 2023 sono stati di 23 miliardi di dollari, con un aumento di 2,7 miliardi di dollari, ovvero del 13% rispetto al 2022. L’utile operativo è stato di 4,1 miliardi di dollari, rispetto all’utile operativo del 2022 di 2,7 miliardi di dollari e all’utile operativo rettificato di 3,1 miliardi di dollari, escluse le svalutazioni e altri oneri relativi all’uscita dalla Russia. L’utile netto attribuibile alla società è stato di 2,6 miliardi di dollari, contro gli 1,6 miliardi di dollari del 2022.”Il 2023 è stato un anno eccezionale per Halliburton, entrambe le nostre divisioni hanno raggiunto i margini operativi più alti in oltre un decennio”, ha commentato Jeff Miller, Presidente e CEO.”Abbiamo generato circa 2,3 miliardi di dollari di free cash flow durante l’anno, abbiamo ritirato circa 300 milioni di dollari di debito e restituito 1,4 miliardi di dollari di liquidità agli azionisti attraverso riacquisti di azioni e dividendi, che rappresentano oltre il 60% del nostro free cash flow”, ha aggiunto.”Sono entusiasta del 2024 – ha detto Miller – Le prospettive per la domanda di servizi petroliferi rimangono forti”. LEGGI TUTTO

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    Netflix trasmetterà WWE Raw in streaming dal 2025

    (Teleborsa) – La World Wrestling Entertainment (WWE), azienda statunitense di intrattenimento che si occupa principalmente di wrestling e che fa parte di TKO Group Holdings, e Netflix, colosso statunitense dello streaming, hanno annunciato una partnership a lungo termine che porterà il programma settimanale di punta della WWE, Raw, all’interno di Netflix. Ciò segna un importante cambiamento nella programmazione, poiché Raw lascia la televisione lineare per la prima volta dal suo inizio 31 anni fa. Con 1600 episodi fino ad oggi, Raw è uno degli spettacoli più iconici dell’intrattenimento sportivo. Attualmente attira 17,5 milioni di spettatori unici nel corso dell’anno.A partire da gennaio 2025, Netflix sarà la nuova casa esclusiva di Raw negli Stati Uniti, Canada, Regno Unito e America Latina, tra gli altri territori, con altri paesi e regioni che verranno aggiunti nel tempo.”Siamo entusiasti di avere WWE Raw, con la sua enorme e appassionata base di fan multigenerazionale, su Netflix – ha affermato Bela Bajaria, Chief Content Officer di Netflix – Unendo la nostra portata, i nostri consigli e il nostro fandom con la WWE, saremo in grado di offrire più gioia e valore al loro pubblico e ai nostri membri. Raw è il meglio dell’intrattenimento sportivo, mixando grandi personaggi e narrazione con l’azione dal vivo 52 settimane all’anno”.(Foto: © bennymarty /123RF) LEGGI TUTTO

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    3M, l’EPS rettificato è aumentato nell’ultimo trimestre

    (Teleborsa) – 3M, colosso industriale statunitense che realizza prodotti per i settori salute, elettronica, energia, sicurezza, ha chiuso il quarto trimestre del 2023 con vendite pari a 8 miliardi di dollari, in calo dello 0,8% su base annua, con un calo delle vendite organiche dell’1,9% su base annua. L’utile per azione è stato di 1,70 dollari e il margine operativo del 15,5%. L’EPS rettificato di 2,42 dollari include oneri netti legati alla ristrutturazione al lordo delle imposte di 109 milioni di dollari, ovvero negativi 0,17 dollari per azione. L’EPS rettificato è aumentato dell’11% su base annua.”Il quarto trimestre ha coronato un anno forte per 3M – ha affermato il CEO Mike Roman – Nel corso del 2023, abbiamo messo in atto le nostre priorità e rispettato i nostri impegni, tra cui l’espansione dei margini operativi sottostanti e del flusso di cassa. Abbiamo avviato azioni per ristrutturare la nostra organizzazione e semplificare la nostra catena di fornitura, portando avanti al contempo lo spin-off dell’Health Care e affrontando questioni legali”. Lo spin-off di Health Care rimane sulla buona strada per essere attuato nella prima metà del 2024.”Il nostro team rimane concentrato sul miglioramento ulteriore delle nostre prestazioni operative, sull’ottimizzazione del nostro portafoglio e sulla riduzione del rischio – ha continuato Roman – Continueremo a investire in mercati ad alta crescita in cui le capacità uniche di 3M possono fare la differenza, tra cui l’elettrificazione automobilistica, la tecnologia climatica e l’automazione industriale”.Per quanto riguarda la guidance per l’intero anno 2024, la crescita delle vendite totali rettificate è vista tra lo 0,25 e il 2,25%, riflettendo una crescita delle vendite organiche rettificate da piatta fino al 2%. L’EPS rettificato è visto tra 9,35 e 9,75 dollari.(Foto: Ifeelstock | dreamstime) LEGGI TUTTO

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    Società fittizie, Moody’s: situazione preoccupante in Italia

    (Teleborsa) – Le società fittizie o di facciata (in inglese shell companies) possono avere scopi legittimi ma sono spesso utilizzate come strumenti per la criminalità finanziaria, rappresentando una sfida significativa per i team di conformità data l’opacità spesso ad esse associata. Lo afferma una nuova nuova ricerca di Moody’s, sottolineando che si tratta di un rischio “di vasta portata”: a novembre 2023, più di 21 milioni di segnalazioni di attività di rischio sono state sollevate dal Moody’s Shell Company Indicator in 472 milioni di aziendeL’indicatore Shell Company segnala sette comportamenti chiave comunemente associati alle società di comodo che potrebbero indicare attività illecite. Questi comprendono incarichi dirigenziali atipici, registrazioni di massa, rischi giurisdizionali, dormienza, anomalie finanziarie, titolarità effettiva finale anomala e proprietà circolare.Tra i primi dati che vengono segnalati dal report c’è il fatto che il Regno Unito, con quasi 5 milioni, ha attivato il maggior numero di segnalazioni di potenziali shell companies, seguito dalla Cina con circa 3,4 milioni.Con oltre 600.000 incarichi di amministratore combinati, Italia e Spagna superano di gran lunga la maggior parte degli altri paesi in termini di concentrazione del controllo aziendale, dove un piccolo numero di amministratori ricopre responsabilità di supervisione aziendale.Il settore dei servizi alle imprese è quello dal quale emerge il maggior numero di segnalazioni con circa 3,6 milioni, segue il settore del commercio all’ingrosso con 1,5 milioni e il commercio al dettaglio con 1,4 milioni di bandiere.Per quanto riguarda l’Italia, Nicola Passariello, Director presso Moody’s Analytics, afferma che “l’indicatore Moody’s Shell Company evidenzia preoccupazioni significative in Italia, in particolare per quanto riguarda le anomalie finanziarie, la posizione dirigenziale e caratteristiche chiave della proprietà come l’età”. “Il paese è alle prese con una notevole trasformazione della criminalità organizzata, in particolare dopo l’era del Covid, poiché si infiltra nell’economia legittima – spiega – L’uso diffuso di società di comodo, esemplificato da casi come l’emissione di fatture false, aggiunge complessità a queste sfide”. LEGGI TUTTO