Gennaio 2024

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    Snam, Venier: sicurezza e transizione energetica sono due lati della stessa medaglia

    (Teleborsa) – “Sicuramente uno degli outcome della COP28 è stato quello di rinforzare il commitment verso la transizione net zero, identificare e mettere al centro l’uscita dei fossil fuels, ma anche il riconoscimento che per fare la transizione abbiamo bisogno di tutte le tecnologie. In questo, la cattura della CO2 gioca un ruolo fondamentale e il gas naturale – per le sue caratteristiche – è il fuel di transizione”. Lo ha affermato Stefano Venier, amministratore delegato di Snam, nella conferenza stampa di presentazione del piano strategico 2023-2027.”Oggi come oggi è difficile riuscire a tracciare per ogni paese l’esatta traiettoria per il raggiungimento del net zero – ha spiegato – il mix di soluzione le costruiremo strada facendo, e in questo gioca un ruolo fondamentale il gas, in quanto è il fossil fuel a minore impatto, ha ampi utilizzi ed è la risorsa più flessibile”.”Se il gas naturale gioca questo ruolo – ha proseguito – è fondamentale ricostruire un elemento essenziale per la sicurezza, che è la flessibilità. Come Europa abbiamo affrontato la crisi facendo leva sul contenimento della domanda, l’utilizzo delle infrastrutture esistenti di trasporto gas – anche ottimizzandone l’uso e penso a Norvegia e Algeria – la flessibilità intrinseca del GNL”.Secondo Venier, “sicurezza e transizione sono due lati della stessa medaglia. L’infrastruttura che trasporta gas offre intrinsecamente una sua flessibilità, perché può portare altre molecole attraverso il ricondizionamento, che rispetto alla costruzione di nuove infrastrutture – come quelle di generazione elettrica – si fa a minor costo e con minor tempo. Il trasporto gioco ruolo fondamentale, perchè rispetto al trasporto delle CO2 nei campi di stoccaggio attraverso la nave ha un diverso impatto, e trasportare in forma gassosa nei nubi ha meno leakage rispetto alle navi”. LEGGI TUTTO

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    Borse europee in rosso. Oggi BCE e PIL USA

    (Teleborsa) – I mercati europei tagliano il traguardo di metà con segnali di debolezza, nel giorno in cui la BCE renderà nota la sua decisione sui tassi di interesse. Scontata la conferma al 4,5% mentre l’attenzione di sposta alle 14:45 quando in conferenza stampa Christine Lagarde farà capire le intenzioni del board riguardo alla sua politica monetaria, nel 2024. Focus anche sulla prima lettura del PIL americano, del quarto trimestre, che potrebbe dare nuove indicazioni alla Federal Reserve per decidere sui tassi di interesse.Sul mercato valutario, l’Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,02%. Sostanzialmente stabile l’oro, che continua la sessione sui livelli della vigilia a quota 2.015,9 dollari l’oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la sessione in rialzo e avanza a 76,05 dollari per barile. LEGGI TUTTO

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    SIGEP 2024, i vincitori dei campionati italiani di caffè di SCA Italy

    (Teleborsa) – Il caffè è da sempre protagonista all’appuntamento imperdibile del Sigep e anche quest’anno si sono svolti nella Coffee Arena i consueti campionati italiani di SCA Italy, il chapter italiano della Speciality Coffee Association, la più autorevole Associazione mondiale la cui mission risiede nella promozione della cultura di un caffè di qualità. Le finali si sono svolte a Rimini dal 20 al 23 Gennaio 2024 nel Padiglione del caffè di Sigep, lo spazio interamente dedicato agli attori della filiera del caffè di qualità. Tutti i concorrenti che si sono sfidati a colpi di tazzine hanno superato le selezioni che si sono svolte durante l’anno in diverse tappe da nord a sud Italia, dimostrando il loro talento e la loro forza nelle singole competizioni, dal campionato italiano baristi a quello delle decorazioni con il latte, dalla tostatura perfetta fino all’assaggio del caffè, giungendo infine ai blend con caffè e spirits. I finalisti e i semifinalisti in gara, suddivisi nelle sette discipline, sono stati giudicati da una giuria di esperti giudici nazionali e internazionali, esperti degustatori. Vince il titolo di Campione Italiano Baristi Federico Pinna, bergamasco, 26 anni, titolare dell’Urban Caffè di Treviglio che volerà ai campionati mondiali organizzati da SCA a Busan in Corea del Sud, a Maggio 2024. Al secondo posto si è classificato Matteo Pavoni proprietario, insieme al fratello Riccardo, di Peacocks Coffee di Lissone (MB) e già campione 2022 per la medesima categoria. Al terzo posto Erika Giardino, originaria di Torino che ha lavorato negli anni scorsi presso l’azienda Lavazza. La sfida consisteva nel preparare, in un massimo di 15 minuti, quattro espressi, quattro bevande a base di caffè e latte caldo e quattro bevande analcoliche personalizzate a base espresso. Ogni round prevede otto set da tre tazze l’uno, con l’obiettivo di identificare nel più breve tempo possibile la tazza contenente il caffè dal gusto differente: è la gara di Cup Tasters, che vede sul podio come campione Simone Zaccheddu, coffee expert all’Accademia del caffè espresso, che ha riconosciuto ben 7 tazze in 2 minuti e 10; seguono, al secondo posto Roberto Cagnetta e al terzo Michael Boffelli.Il caffè incontra l’arte della mixology nella categoria Coffee in Good Spirits, in cui viene premiato il mix più esplosivo tra il mondo del caffè e l’arte del bartending. Si è distinto e classificato al primo posto Andrea Villa, già diverse volte campione, mentre al secondo e terzo invece Marco Poidomani, già campione due volte nella stessa categoria, e Vito Alberto Patrimia. Per la categoria Brewers cup, in cui i partecipanti avevano il compito di preparare 3 bevande a testa da servire a 3 giudici sensoriali, il primo posto è andato a Gabriele Pezzaioli, prima volta sul palco delle competizioni, da sempre appassionato di caffè grazie anche alla caffetteria di famiglia a Brescia, Checchi Brunch&SpecialtyCoffee, che Gabriele ha rivoluzionato con lo Specialty e le monorigini; il secondo e terzo posto sono andati rispettivamente a Paolo Troiani e Andrea Batacchi.La gara di Roasting, ovvero di tostatura, è tra le più complesse e delicate, l’unica inoltre che si svolge in un’area appositamente dedicata lontana dai riflettori: il campione 2024 è Emanuele Tomassi, titolare del Tomassi Specialty Coffee ad Aprilia, già campione nel 2018; al secondo posto Alfonso Pepe e al terzo Roberto Breno. Una delle sfide più artistiche è sicuramente quella della Latte Art, in cui gli spettatori sono ammaliati dai disegni creativi che i concorrenti ottengono con la loro maestria, preparando quattro bevande a base di caffè e latte, uguali a due a due, con tecniche diverse: ad alzare la coppa Manuela Fensore, che dopo essere stata campionessa nel 2018 e 2019, ha vinto sempre nel 2019 i mondiali a Berlino; ecco perchè la vittoria di quest’anno ha un valore inestimabile per la campionessa che è partita nuovamente da zero per arrivare al titolo; al secondo posto invece si classificano Stefano Cevenini e al terzo Michele Intravia.Infine, torna dopo anni di assenza il campionato italiano Ibrik, ovvero il caffè turco, che consiste nel preparare in un arco temporale di 15 minuti 4 drinks, 2 semplici Ibrik e due signature: a vincere la coppa Emanuele Bernabei, co-founder di Picapau, al secondo posto invece Niki Elvira Di Landa e Davide Spinelli al terzo.”SCA Italy ogni anno è davvero fiera ed entusiasta come chapter italiano di organizzare i campionati italiani nel segno del talento e dell’encomiabile preparazione dei concorrenti – commenta Fabio Sipione, Judges Coordinator SCA Italy –. La community della Specialty si amplia anno dopo anno grazie all’impegno profuso da tutti i volontari e soci dell’associazione, credendo fortemente nel valore dello Specialty e della trasparenza della filiera. Un grazie come sempre va anche ai nostri giudici che sanno dare voce ai migliori talenti nel panorama dello Specialty. Speriamo di continuare così e di tenere accesa questa passione che anima la nostra comunità”. LEGGI TUTTO

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    Venier (Snam) non vede impatti nel breve termine da rotta più lunga per GNL Qatar

    (Teleborsa) – “Qatar Energy ha una grande capacità di trasporto e può quindi affrontare i viaggi più lunghi attorno all’Africa. Non vedo grandi implicazioni nel breve termine, ma certamente dovremo vedere cosa succede nel lungo termine”. Lo ha affermato Stefano Venier, amministratore delegato di Snam, rispondendo alle domande degli analisti durante la presentazione del piano strategico 2023-2027.Ieri Edison ha comunicato che un carico di GNL che doveva arrivare al terminal nel Mar Adriatico, attraverso il Canale di Suez, non sarà consegnato.”Anche da quello che vediamo negli stoccaggi, non ci si può aspettare uno shortage”, ha detto l’AD, tornando a ripetere che comunque l’Europa e l’Italia non hanno al momento “tanta flessibilità”, con un basso aumento della capacità in corso. LEGGI TUTTO

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    Sanità, privatizzazioni, Patto Stabilità: cosa ha detto Meloni al Question Time

    (Teleborsa) – Dal Patto di Stabilità alla sanità (e annesso scontro con la segretaria del PD Schlein) passando per il capitolo privatizzazioni: sono tanti e tutti delicate i temi sui quali la Presidente del Consiglio Meloni risponde al Question time. “Quelle approvate sono le regole che avremo scritto? No. È l’intesa migliore possibile alle condizioni date, sì. Quando ti presenti al tavolo delle trattative con un deficit al 5,3% causato soprattutto dalla ristrutturazione gratuita delle seconde e terze case e chiedi maggiore flessibilità è possibile che qualcuno ti guardi con diffidenza. E se noi, nonostante l’eredita pessima abbiamo portato a casa un buon compromesso è perché in un anno abbiamo mostrato che la stagione dei soldi gettati al vento per pagare le campagne elettorali è finita”, dice la Premier Meloni alla Camera rispondendo al M5s sul Patto di stabilità. Non manca lo scontro con la segretaria del Pd sui tagli alla Sanità. “Signora presidente, mi spieghi una cosa: lei è andata al governo per risolvere i problemi degli italiani o per scaricare le responsabilità su altri?”: incalza Elly Schlein, nella replica dopo la risposta della premier Meloni all’interrogazione dei Dem sulla sanità al premier time, in cui è stato chiesto un piano straordinario di assunzioni nella sanità. “Il tetto alle assunzioni – ha poi aggiunto – è stato introdotto nel 2009, al governo c’era lei e nello specifico il problema lo ha creato lei”.”Come ricorda la collega Schlein il tetto alla spesa del personale sanitario fu introdotto nel 2009: ha portato al crescente ricorso ai contratti a termine e al devastante fenomeno dei medici gettonisti. Facciamo i conti con una situazione stratificata in 14 anni. Non chiederò perché non lo avete risolto voi questo problema. Le dirò che è un’implicita attestazione di stima che chiedete a noi di risolvere i problemi che non avete risolto in dieci anni al governo: grazie per fidarvi di noi e del nostro governo”. Così la premier Giorgia Meloni alla Camera rispondendo a una domanda della leader del Pd sulle liste d’attesa nella sanità.Capitolo privatizzazioni – “Non si tratta di privatizzare per privatizzare, di dismettere o di svendere, come ho detto l’impostazione di questo governo è lontana anni luce da quanto visto purtroppo accadere in passato quando le privatizzazioni” sono state “regali miliardari a qualche ben inserito e fortunato imprenditore, quello non aveva niente a che fare con il libero mercato ma piuttosto” a quanto accaduto “con gli oligarchi russi quando si è dissolta l’unione sovietica”, ha affermato Meloni, sottolineando che il governo punta a usare le privatizzazioni come strumento di “politica industriale”.Sulla guerra in Medio Oriente – “L’Italia è da sempre per uno Stato palestinese, per questo non condivido la posizione espressa dal primo ministro israeliano sulla materia, ha detto Meloni. Un’intesa – ha aggiunto però – “non può essere chiesta unilateralmente: il presupposto è il riconoscimento degli interlocutori, di Israele e del diritto degli israeliani a vivere in sicurezza”.”Siamo stati i primi ad inviare aiuti a Gaza. Approfitto per annunciarvi che stiamo lavorando per portare minori palestinesi in Italia per essere curati nei nostri ospedali”, ha aggiunto la presidente del Consiglio. LEGGI TUTTO

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    Protesta degli agricoltori autonomi: la marcia dei trattori crea disagi alla circolazione

    (Teleborsa) – Si allarga la protesta degli agricoltori contro le politiche agricole dell’Europa e le scelte dei governi, ma anche contro la carne coltivata, le farine d’insetti, le tasse, il gasolio, la svendita dei terreni. Dall’Emilia-Romagna, alla Sicilia, passando per l’Umbria e l’Abruzzo, gli agricoltori italiani continuano a scendere in strada con i loro trattori creando non pochi problemi in diverse regioni, mentre le proteste vanno avanti anche il Germania e Francia. “Agricoltori dal 22 gennaio in strada a oltranza”, si legge sulla pagina Facebook del comitato con mobilitazioni a Frosinone, Latina, Torino, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Firenze, Milano, Roma, Caserta e Napoli, ma anche in varie città dell’Umbria, della Sicilia e della Puglia. Dalla trentina di trattori nel Lazio, a Viterbo, agli oltre 200 mezzi che a Bologna hanno reso difficile la mobilità. A Pescara 300 in piazza contro i diktat delle multinazionali a Grosseto nel mirino l’Ue e i campi incolti. Oltre 50 trattori e mezzi agricoli hanno sfilato questa mattina da Capannori a Lucca per protestare contro il green deal e chiedere tutele per l’avvento del cibo sintetico. Dopo il raduno davanti al palazzo municipale di Capannori (Lucca) la manifestazione ha attraversato la Piana lucchese fino al casello autostradale del Frizzone, e poi lungo la via pesciatina, fino a Lucca. Il lento corteo ha provocato naturalmente qualche disagio alla circolazione ma gli agricoltori lucchesi hanno trovato la solidarietà della cittadinanza. Sui trattori nessun vessillo di sindacati, associazioni o partiti ma solo bandiere italiane e alcuni cartelli: “Europa assassina”, “l’agricoltura sta morendo” e “Salviamo il nostro cibo” alcuni esempi.Nel documento all’Ue, redatto dalle delegazioni italiana, francese e austriaca e sostenuta da quelle di Repubblica Ceca, Cipro, Grecia, Ungheria, Lussemburgo, Lituania, Malta, Romania e Slovacchia, i Paesi chiedono che, “prima di qualsiasi autorizzazione” al commercio, la Commissione europea lanci “una vera e propria consultazione pubblica sulla carne coltivata in laboratorio” e conduca una “valutazione d’impatto completa e basata sui fatti”. Inoltre i prodotti a base di cellule “non potranno mai essere definiti carne”. Tanto più che Coldiretti lancia una nuova sfida chiedendo che i prodotti in laboratorio nei processi di autorizzazione “non vengano equiparati a cibo ma bensì a prodotti a carattere farmaceutico” ribadendo l’impegno “a costruire con le altre grandi Organizzazioni agricole in Europa una mobilitazione a Bruxelles” per cambiare le politiche dell’Unione Europea, dallo stop alle importazioni di cibi extracomunitari senza controllo sul piano sanitario e ambientale ad una Pac che tuteli il reddito e accompagni la crescita delle imprese agricole fino al no ai cibi a base cellulare. LEGGI TUTTO

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    Ue, Green Deal: Gentiloni, servono ingenti investimenti e attenzione all’equità sociale

    (Teleborsa) – “Il Green Deal è una delle principali eredità dell’attuale Commissione europea, e la cosa giusta da fare per la prossima Commissione sarà “mantenere la rotta” e portarne avanti la realizzazione. Ma serviranno ingenti finanziamenti sia pubblici che privati, e una costante attenzione all’equità degli effetti redistributivi della transizione, ovvero al suo impatto in termini di giustizia sociale”. È quanto ha affermato, in sostanza, il commissario Ue all’Economia, Paolo Gentiloni, nel suo intervento allo “EU Sustainable Investment Summit 2024”, dal titolo “Portare a termine la transizione verde”. “Stiamo entrando – ha detto Gentiloni – nella fase finale di un mandato in cui la barca dell’Europa è stata scossa da crisi senza precedenti. Ma nonostante tutto, abbiamo mantenuto la rotta del Green Deal come nuova strategia di crescita dell’Ue”. E “questa strategia ha riconosciuto fin dall’inizio che la transizione verde non può avvenire senza i finanziamenti necessari”. Quando si chiede se siano più importanti i finanziamenti pubblici o quelli privata la risposta “è che abbiamo bisogno di entrambi”, ha rilevato il commissario. “Abbiamo bisogno di investimenti pubblici per contribuire ad attirare capitali privati e compensare i ‘fallimenti del mercato. E abbiamo bisogno di investimenti privati per raggiungere la dimensione di scala necessaria. La transizione verde, richiede investimenti specifici di tale portata che il solo finanziamento pubblico non potrà mai essere sufficiente. Nell’Ue, indichiamo la cifra di 520 miliardi di euro di investimenti aggiuntivi all’anno fino alla fine del decennio. A livello globale, parliamo di migliaia di miliardi”. “Durante questo mandato” della Commissione “abbiamo adottato diverse iniziative innovative per mobilitare investimenti sostenibili”, ha ricordato Gentiloni. “Con nuovi strumenti come il Fondo per la ripresa e la resilienza (che finanzia i Pnrr, ndr) e il programma InvestEU, abbiamo messo sul tavolo quasi 500 miliardi di euro per la transizione verde fino al 2027. Questa è una buona notizia, e stiamo incoraggiando gli Stati membri a sfruttare al meglio tutti gli strumenti e i finanziamenti che abbiamo messo a disposizione, a cominciare dall’attuazione determinata dei loro Piani di ripresa e resilienza”. “Realizzare la transizione verde – ha sottolineato il commissario- è una necessità ambientale, un’opportunità economica e un imperativo geopolitico. Richiede, come abbiamo visto, investimenti su una scala senza precedenti. Ma richiede anche – ha avvertito Gentiloni – un’ampia accettabilità sociale. Dobbiamo essere consapevoli dei possibili effetti redistributivi delle nostre politiche. E dobbiamo garantire che la transizione sia davvero giusta, che gli sforzi siano condivisi equamente e che i lavoratori abbiano le competenze di cui hanno bisogno. Il nostro successo o fallimento su questo fronte non è solo una questione morale, è anche una ‘condicio sine qua non’ affinchè la transizione stessa abbia successo. E anche le prossime elezioni sono un tempestivo richiamo in questo senso”. “Il Green Deal europeo – ha continuato il commissario – è una delle principali eredità di questa Commissione. Toccherà alla prossima Commissione portarlo avanti. Mantenere la rotta del Green Deal è la cosa giusta da fare, a patto di bilanciare l’ambizione di lungo termine con il pragmatismo e il buon senso. Se lo faremo, sono convinto che l’Europa potrà preservare la propria leadership globale nel guidare la transizione verde”, ha concluso Gentiloni. LEGGI TUTTO

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    IA responsabile: da pacchetto misure a Ufficio ad hoc, le mosse UE

    (Teleborsa) – La Commissione Ue ha varato oggi un pacchetto di misure per sostenere le start-up e le PMI europee nello sviluppo di un’intelligenza artificiale (IA) affidabile che rispetti i valori e le norme dell’UE. Ciò – spiega la nota – fa seguito all’ accordo politico raggiunto nel dicembre 2023 sulla legge dell’UE sull’IA — la prima legge globale al mondo sull’intelligenza artificiale — che sosterrà lo sviluppo, la diffusione e l’adozione di un’IA affidabile nell’UE. L’esecutivo comunitario istituirà anche un ufficio IA al proprio interno che garantirà lo sviluppo e il coordinamento della politica in materia di IA a livello europeo, nonché supervisionerà l’attuazione e l’applicazione della futura legge sull’IA.La Commissione sta inoltre istituendo, con una serie di Stati membri, due consorzi per l’infrastruttura digitale europea (EDIC): L’ “Alleanza per le tecnologie linguistiche” (ALT-EDIC) mira a sviluppare un’infrastruttura europea comune nelle tecnologie del linguaggio per far fronte alla carenza di dati linguistici europei per la formazione delle soluzioni di IA, nonché per sostenere la diversità linguistica e la ricchezza culturale dell’Europa. Ciò sosterrà lo sviluppo di grandi modelli linguistici europei.L’ EDIC “CitiVERSE” applicherà strumenti di IA all’avanguardia per sviluppare e potenziare i gemelli digitali locali per le comunità intelligenti, aiutando le città a simulare e ottimizzare i processi, dalla gestione del traffico alla gestione dei rifiuti LEGGI TUTTO