Gennaio 2024

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    SoFi Technologies passa in utile nel 4° trimestre

    (Teleborsa) – SoFi Technologies, società di finanza personale digitale, ha registrato ricavi netti del quarto trimestre e dell’intero anno 2023 pari rispettivamente a 615,4 milioni di dollari e 2,1 miliardi di dollari, aumentati ciascuno del 35% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L’utile per azione è stato di 2 centesimi nel trimestre (contro una perdita di 5 centesimi un anno prima) e negativo per 0,10 dollari nell’intero anno (vs -0,40 dollari nel 2022). I depositi totali durante il trimestre sono aumentati del 19% a 18,60 miliardi di dollari.”Abbiamo conseguito un altro trimestre di risultati finanziari record e generato il nostro undicesimo trimestre consecutivo di ricavi netti rettificati record pari a 594 milioni di dollari – ha detto il CEO Anthony Noto – Abbiamo registrato l’aggiunta di nuovi membri di quasi 585.000 e una crescita del 44% per un totale di membri di fine periodo di oltre 7,5 milioni, con l’aggiunta di nuovi prodotti di quasi 695.000 e una crescita del 41% fino a oltre 11 milioni di prodotti totali alla fine del periodo. I ricavi record a livello aziendale sono stati guidati dai ricavi record in tutti e tre i nostri segmenti di business, con un contributo record del 40% dei ricavi netti rettificati generati dai nostri segmenti non di prestito (segmenti Piattaforma tecnologica e Servizi finanziari)”.(Foto: Photo by Sean Pollock on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Gaza, Corte dell’Aja: Israele eviti il genocidio. Nessuna decisione sul cessate il fuoco

    (Teleborsa) – La Corte internazionale di giustizia dell’Aja ha deciso che che ci sia sufficiente urgenza per ordinare misure provvisorie contro Israele. La giudice Joan Donoghue ha infatti a Israele di “prendere tutte le misure per prevenire qualunque atto di genocidio a Gaza”. Dalla Corte non è arrivata invece alcuna indicazione per un cessate il fuoco a Gaza, contrariamente alle richieste del Sudafrica. La Corte ha chiesto a Israele di preservare le prove del presunto genocidio a Gaza. Donoghue ha infatti ordinato a Israele di riferire alla corte entro un mese e ha anche affermato che devono essere adottate misure per migliorare la situazione umanitaria nella Striscia. Israele deve poi adottare misure immediate ed efficaci per consentire la fornitura dei servizi di base e dell’assistenza umanitaria urgenti e necessari per affrontare le condizioni di vita dei palestinesi nella Striscia di Gaza. La Corte ha inoltre chiesto il rilascio immediato e incondizionato degli ostaggi israeliani a Gaza nelle sue dichiarazioni in merito alla richiesta di misure urgenti presentata dal Sudafrica. La Corte ritiene che esista una controversia tra Israele e Sudafrica e attribuisce alla corte la giurisdizione per pronunciarsi sul caso. Lo ha affermato la giudice Donoghue, secondo cui “almeno alcuni atti sembrano in grado di rientrare nella convenzione sul genocidio”, e “la Corte ritiene di non poter accogliere la richiesta di Israele di archiviare il caso”.”La stessa affermazione che Israele compia un genocidio del popolo palestinese è non solo menzognera ma anche oltraggiosa. La disponibilità della Corte di prenderla in esame è un marchio di vergogna che non sarà cancellato per generazioni”, ha dichiarato il premier Benyamin secondo cui “Israele combatte una guerra giusta contro i mostri di Hamas e la Corte ha respinto giustamente la richiesta di privarci del diritto all’autodifesa”. “La giornata di oggi segna una vittoria decisiva per lo Stato di diritto internazionale e una pietra miliare significativa nella ricerca di giustizia per il popolo palestinese – ha invece commentato ministero degli esteri del Sudafrica pochi minuti dopo la fine della lettura del pronunciamento della ICj –. Con una sentenza storica, la Corte internazionale di giustizia ha stabilito che le azioni di Israele a Gaza sono plausibilmente genocidio e ha indicato misure provvisorie su questa base. Per l’attuazione dello Stato di diritto internazionale, la decisione è epocale. Il Sudafrica ringrazia la Corte per la sua rapida decisione”. Quello dell’Aja è un passo importante che contribuisce ad isolare Israele ed “esporre i suoi crimini a Gaza”, ha detto un esponente di Hamas, citato dai media internazionali e ripreso da quelli israeliani, facendo appello che “l’occupazione applichi le decisioni” della Corte internazionale di giustizia. Anche l’Autorità nazionale palestinese ha accolto con soddisfazione le decisioni giunte oggi dalla Corte internazionale di giustizia dell’Aja. “I giudici – ha rilevato in un intervento televisivo il ministro degli Esteri palestinese, Riad al-Malki – hanno stabilito i fatti e la legge, si sono pronunciati in favore dell’umanità e del diritto internazionale”.Gli Stati Uniti hanno ribadito la loro posizione secondo cui le accuse contro Israele di genocidio a Gaza sono “infondate”, dopo le misure ordinate dalla Corte internazionale di Giustizia dell’Aja. “Continuiamo a credere che le accuse di genocidio siano infondate e notiamo che la Corte non ha accertato il genocidio né ha chiesto un cessate il fuoco nella sua sentenza”, ha detto un portavoce del Dipartimento di Stato americano dopo che la corte ha ordinato a Israele di fare di tutto per “prevenire la commissione di tutti gli atti che rientrano nell’ambito” della Convenzione sul genocidio. “Le ordinanze della Corte internazionale di giustizia sono vincolanti per le parti e queste devono rispettarle: l’Unione europea si aspetta la loro piena, immediata ed effettiva attuazione”, hanno invece dichiarato l’Alto rappresentante e la Commissione europea. LEGGI TUTTO

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    UniCredit Factoring nomina Daniela Ferrari Amministratore Delegato

    (Teleborsa) – Il Consiglio di Amministrazione di UniCredit Factoring, società del Gruppo UniCredit, specializzata nell’offerta di prodotti e servizi di factoring, ha nominato oggi Daniela Ferrari nel ruolo di Amministratore Delegato.Daniela Ferrari vanta più di 25 anni di esperienza nel corporate banking e recentemente ricopriva il ruolo di Head of Americas Multinational Corporates presso la filiale UniCredit di New York. In precedenza aveva ricoperto vari ruoli senior nelle strutture di corporate e investment banking del Gruppo. Ezio Bassi, Presidente del Consiglio di Amministrazione di UniCredit Factoring, ha dichiarato: “Desidero dare un caloroso benvenuto a Daniela Ferrari, certo che contribuirà, insieme a tutti i colleghi di UCF, a raggiungere gli sfidanti obiettivi che ci attendono”. LEGGI TUTTO

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    Claudio Rapino lancia “Maestro Distribution” con ILBE e RS productions

    (Teleborsa) – Lavorare a più livelli, partendo dallo sviluppo di lungometraggi e serie adatti allo sfruttamento internazionale e distribuire fino a 10 film lungometraggi all’anno. Con questo obiettivo Claudio Rapino lancerà la nuova società di sviluppo, consulenza e distribuzione con la partecipazione di ILBE e RS productions “Maestro Distribution”. La newco – che fornirà, inoltre, servizi di consulenza a terze parti per la gestione di library anche a livello internazionale – sarà operativa nei mercati internazionali dal prossimo EFM (European Film Market) a Berlino dove presenterà l’attività ed i primi progetti ai possibili futuri partner.Rapino gestirà l’azienda come CEO e si occuperà direttamente della costruzione del listino e dei contatti con i clienti internazionali e dirigerà un team di scrittori per sviluppare e vendere IP originali a produttori e partner esterni. Nel settore per oltre 15 anni, ha ricoperto il ruolo di Head of Acquisitions and Sales o Theatrical Manager per aziende come Leone Film Group, Notorious Pictures, Koch Media e più recentemente Movies Inspired. “Sono molto felice di questa nuova avventura – dice Rapino –. Nonostante le incertezze che circondano l’industria dell’intrattenimento, il mercato continua ad offrire grandi possibilità. È fondamentale costruire sinergie tra le tre fasi di sviluppo, produzione e distribuzione creando partnership anche con operatori di altri paesi. Se ampliamo il pubblico di riferimento e dialoghiamo con partner con background culturali diversi, sarà possibile sviluppare contenuti originali e storie innovative. Vorrei creare un’azienda capace di oltrepassare i limiti dei confini nazionali puntando sulle storie in grado di raggiungere un pubblico più vasto non per forza Italiano ma sfruttando il know-how ed il talento dei nostri story teller”.”Siamo molto soddisfatti della costituzione di questa nuova società che per noi è un ulteriore modo per avvicinarci con ancora più forza al mercato italiano continuando a dialogare, come abbiamo sempre fatto, con il mercato internazionale, creando una line up eterogenea e un team di professionisti per la realizzazione e fruizione dei nostri progetti. Motivo per il quale abbiamo scelto l’EFM per presentare Maestro Distribution, luogo da sempre funzionale e di indiscusso valore per le distribuzioni di tutto il mondo” ha dichiarato Andrea Iervolino, CEO di Ilbe.”Con Maestro Distribution miriamo a migliorare e ridefinire il modo in cui i contenuti vengono concepiti, sviluppati e distribuiti in Italia e dall’Italia. Vogliamo cogliere un’opportunità di mercato chiara e inesplorata nel settore cinematografico, RS Productions, attraverso la sua rete e competenza, supporterà Maestro Distribution al fine di fornire reali vantaggi ai produttori cinematografici italiani e internazionali” ha dichiarato Pietro Peligra, CEO di RS Productions. LEGGI TUTTO

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    Made in Italy, Dubai: è tutta italiana l’organizzazione di Mondo Expo

    (Teleborsa) – Presentata alla Rolex Tower di Dubai “Mondo Expo”, la nuova manifestazione dedicata al made in Italy che si terrà negli Emirati Arabi dal 13 al 18 novembre 2024 e vedrà coinvolte più di 100 aziende, oltre alle istituzioni italiane ed emiratine. Mondo Expo è il frutto della collaborazione tra Audience Zero, azienda italiana operante nel marketing e comunicazione aziendale, I-FT, gruppo di advisory globale e AlterExe. “La fiera vuole essere un momento di festa dedicato al Made in Italy – dice Sergio Meschi, responsabile di Audience Zero – ma anche una celebrazione dell’amicizia e della stretta collaborazione che lega Italia ed Emirati Arabi Uniti. L’apprezzamento di cui il Made in Italy gode negli Emirati è altissimo e questa vuole essere un’occasione al contempo per ringraziare gli amici degli Emirati per la loro attenzione e benevolenza e per far scoprire loro nuovi prodotti ed eccellenze italiane”.La manifestazione vede la presenza di numerosi stand istituzionali, oltre a quelli riservati alle imprese. “Ma il calendario è fitto di happening e vernissage dedicati all’arte, concerti di musica classica e workshops, per questo parliamo di vera e propria celebrazione dedicata al Made in Italy, più che di semplice fiera – spiega Francesco Cipriano, head di I-FT nel Golfo Persico –. Il nostro gruppo segue imprese su 4 continenti e il nostro è un punto di vista privilegiato per osservare come il Made in Italy sia davvero più che uno slogan e che rappresenti il forte interesse dei mercati internazionali per tutto ciò che l’Italia produce, inventa o anche solo immagina. Allo stesso modo abbiamo trovato il sostegno e la simpatia delle istituzioni Emiratine e avremo la presenza in Fiera anche di rappresentanti delle istituzioni degli Emirati, un’occasione di incontro e di amicizia, mai più preziosa come in questi momenti di tensioni internazionali”.”Le aziende del nostro Paese sono coscienti della forza del made in Italy e sanno che è un valore da tutelare, infatti il primo ringraziamento va alle aziende Italiane che ci hanno mostrato un forte interesse sin dall’inizio del progetto e continuano a incoraggiarci e a supportarci. Senza il loro supporto Mondo Italia non sarebbe stato possibile” conclude Massimo Lazzaretto di AlterExe. LEGGI TUTTO

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    Tre Zeta Group acquisisce il 100% di Walking World

    (Teleborsa) – Tre Zeta Group, da oltre 50 anni punto di riferimento nella produzione di suole di scarpe di lusso, annuncia l’acquisizione del 100% di Walking World, società specializzata nella produzione di fusbett (dal tedesco “letto del piede”) e riempitivi per suole in poliuretano espanso e con film, con cui il Gruppo rafforza ulteriormente il presidio della catena del valore della struttura della scarpa e l’offerta di prodotti, materiali e servizi ai clienti.Fondata nel 1990 nelle Marche a Porto Recanati, da Antonio Giampaoli e Sonia Mangialardo, Walking World è oggi una delle principali aziende specializzate nella produzione di componenti per sneaker. Walking World è cresciuta tra il 2020 e il 2022 a un CAGR del 40%, mantenendo un margine EBITDA al di sopra della media del mercato. Inoltre, negli ultimi anni la Società ha coerentemente varato un piano di investimenti in innovazione volti a ottimizzare il processo produttivo. In particolare, l’azienda ha stretto una partnership strategica per la realizzazione di un nuovo impianto per la produzione di suole in poliuretano con film, brevettato e unico sul mercato, che garantisce una maggiore efficienza e riduzione degli scarti.La ratio industriale dell’integrazione di Walking Word in Tre Zeta si fonda proprio su questi elementi che – spiega la società in una nota – portano all’interno del Gruppo una nuova tecnologia e un approccio produttivo coerente al suo impegno sul fronte della definizione dei più alti e nuovi standard di servizio al cliente, parallelamente all’utilizzo delle più avanzate tecnologie sviluppate per migliorare le performance in termini di prodotto, tempistiche e sostenibilità, rispondendo al meglio ai bisogni del mercato. L’operazione si inserisce nel piano di Tre Zeta volto a costruire il Gruppo di riferimento nella produzione di componenti per la struttura della calzatura per l’industria mondiale del lusso attraverso una crescita organica e per linee esterne. In particolare, l’acquisizione, oltre al già citato maggior presidio della filiera della struttura della scarpa, integrando la lavorazione di un materiale strategico per le sneaker come il poliuretano espanso e con film, amplia anche la sua presenza territoriale con l’ingresso nelle Marche, che ospitano uno storico distretto calzaturiero con le sedi di grandi brand del lusso Made in Italy e un ecosistema di produttori di grande valore. L’area si aggiunge alla Toscana, dove il Gruppo ha il suo headquarter, e al Veneto, dove è in fase di sviluppo un secondo importante impianto industriale.Il piano industriale a cui il Gruppo sta dando rapida esecuzione è partito a fine 2021 con l’ingresso in Tre Zeta di Koinos Capital – SGR indipendente di Private Equity che si distingue per l’approccio imprenditoriale con investimenti orientati a trasformare piccole eccellenze dell’industria italiana in leader internazionali – e oggi, a distanza di poco più di due anni, ha generato importanti risultati. L’acquisizione di Walking World è la quarta dall’ingresso di Koinos Capital nel 2021, e segue quella del Solettificio Do.Gi. (specializzata nella produzione di sottopiedi per calzature formali da donna); di Stil Stampi (eccellenza nella produzione di stampi in alluminio per suole) e di Suolificio Magonio (primaria realtà nelle suole per il mondo formale).L’obiettivo ultimo del piano è il completo controllo della filiera delle suole sneaker e formali, attraverso l’integrazione di nuove lavorazioni (innovative e sostenibili), materiali e prodotti. Mettendo a fattor comune know-how, capacità commerciale e produttiva – con un forte focus su innovazione tecnologica e attenzione alla sostenibilità – e competenza del management per garantire la qualità di un’ampia gamma di componenti riducendo ulteriormente i tempi di risposta, Tre Zeta Group si pone nei confronti dei clienti come un unico interlocutore integrato. Una strategia che già nel 2022 ha portato il Gruppo a superare i 76 milioni di euro di ricavi proforma e a consolidare il robusto trend di crescita nel 2023.”Con l’ingresso di Walking World in Tre Zeta ci posizioniamo sempre più come Gruppo di riferimento nel settore delle sneaker e delle calzature formali. Grazie agli investimenti in innovazione e alla visione lungimirante degli imprenditori, Walking World rappresenta un ulteriore acceleratore per la nostra crescita, aprendo ulteriori importanti sinergie per un’offerta completa come solo un interlocutore “one stop shop” può avere. Sono lieto di dare il benvenuto in Tre Zeta a Antonio Giampaoli e Sonia Mangialardo e a tutto il loro team” commenta Fabrizio Mecheri, CEO di Tre Zeta Group.”Siamo felici di aver incontrato sul nostro cammino una realtà come Tre Zeta , con cui – sottolinea Antonio Giampaoli, CEO di Walking World – condividiamo visione e passione. Siamo sicuri che nel Gruppo troveremo il supporto per un importante sviluppo tecnico-industriale, grazie a un solido know how e alle competenze orientate all’innovazione. Crediamo fortemente che grazie all’integrazione dei nostri prodotti e alle sinergie che creeremo, potremo crescere molto aprendoci a nuovi mercati, esprimendo tutto il nostro potenziale”. “Questa nuova operazione, la quarta dal nostro ingresso in Tre Zeta, – afferma Marco Morgese, Founding Partner di Koinos Capital – è particolarmente importante perché da un lato continua a dare esecuzione al piano industriale e, dall’altro, ci dà la possibilità di continuare il percorso di espansione territoriale, entrando anche nel distretto calzaturiero marchigiano. È un passo che ci dà ancora maggiore forza per continuare il percorso di aggregazione industriale di altre eccellenze del settore che sposeranno il nostro progetto e conferma la capacità del management di interpretare la nostra filosofia di espansione”. LEGGI TUTTO

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    Perdita di biodiversità, AGICI: “La soluzione è nell’economia circolare”

    (Teleborsa) – Oltre un milione di specie animali a rischio e il 75% delle terre emerse e degli ambienti marini trasformati: sono questi i sintomi più evidenti della perdita di biodiversità, un processo che negli ultimi decenni ha profondamente trasformato l’ecosistema. Per contrastare il fenomeno appare sempre più necessaria una strategia di sistema che poggi su azioni di economia circolare, da applicare ai settori che più incidono sull’ecosistema, come l’agroalimentare, i trasporti, l’energia e le costruzioni. È quanto emerso oggi al workshop “Economia circolare e protezione della biodiversità: strategie per una sfida globale” organizzato dall’Alleanza per l’Economia Circolare. Un approfondimento tematico a partire dal report “Industria, biodiversità ed economia circolare. Impatti delle attività economiche sulla biodiversità e possibili soluzioni di mitigazione” realizzato da AGICI per evidenziare l’impatto delle attività antropiche sulla perdita di biodiversità e il conseguente ruolo dell’economia circolare nella tutela di quest’ultima. Il report individua i sei settori economici che incidono maggiormente sull’ecosistema: primo tra tutti il food, seguito dal settore di infrastrutture e trasporti, per terminare con abbigliamento ed energia. Eppure – sottolinea il report – a rendere impellente la salvaguardia della biodiversità è proprio il ruolo che questa ricopre per l’economia. La generazione di valore dipende infatti dalla ricchezza delle risorse naturali, come è evidente nel settore alimentare, in cui il degrado del suolo ha generato una riduzione del 23% della capacità produttiva agricola.Per ridurre l’impatto sull’ecosistema, diverse sono le strategie che ogni azienda, in base al proprio posizionamento lungo la filiera, può attuare: dall’agricoltura rigenerativa, al riciclo meccanico e chimico fino alla selezione di imballaggi riciclabili o compostabili, che minimizzino la produzione di nuovi rifiuti, allungandone il ciclo di vita. Un tema, quest’ultimo, caro soprattutto al settore tessile, la cui produzione di abbigliamento in Europa nel 2020 ha richiesto in media il consumo di 391 kg/persona di materie prime, unito a un rilevante consumo di acqua. Tra le soluzioni individuate per il settore vi è la progettazione di nuove fibre tessili, in grado di durare di più nel tempo, di essere riciclate e dunque sustainable by design.Per limitare dunque l’impatto delle attività antropiche sulla biodiversità, conclude il report, è necessario ripensare la progettazione di beni, servizi e infrastrutture affinché sia possibile stimare preventivamente gli effetti sull’ambiente per tutto il loro ciclo di vita. Agricoltura rigenerativa, riuso e riciclo, strumenti di misurazione e design dei materiali sono le principali strategie di economia circolare che i diversi settori, trasversalmente, possono mettere in campo per preservare l’integrità degli ecosistemi, generando allo stesso tempo un ritorno economico per la collettività.”La perdita di biodiversità è un processo i cui effetti sono stati largamente sottovalutati in passato, permettendo così che da minaccia diventasse in breve tempo un problema, urgente e non più trascurabile – ha dichiarato Alessandra Garzarella, Direttrice dell’Area Economia Circolare di AGICI –. Con questo rapporto, abbiamo voluto evidenziare le potenzialità delle pratiche di economia circolare per ridurre gli impatti sulla natura, varie e diversificate a seconda dei settori economici considerati ma riconducibili a un unico imperativo, quello di sviluppare un approccio di sistema che coinvolga tutti, dalle istituzioni alle aziende, dalle associazioni ai gruppi di interesse”. LEGGI TUTTO

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    USA, vendite di case in corso in aumento a dicembre

    (Teleborsa) – Crescono le compravendite di abitazioni negli Stati Uniti, secondo i numeri che emergono dai compromessi per l’acquisto, un indicatore dell’andamento prospettico del mercato immobiliare e dei mutui.Nel mese di dicembre 2023, l’indice pending home sales (vendite case in corso), pubblicato dall’Associazione degli operatori immobiliari (NAR), ha registrato un incremento dell’8,3% su base mensile, portandosi a quota 77,3 punti dai 71,4 di novembre. Il mese precedente si era registrato un calo (rivisto) dello 0,3%.Il dato si confronta con il +1,5% atteso dagli analisti. LEGGI TUTTO