(Teleborsa) – Per l’Organizzazione mondiale del commercio (Wto) la guerra in Ucraina e l’ostinata inflazione registrata in tutti i paesi del mondo potrebbero frenare la crescita del commercio globale nel 2023, rallentando il ritmo della ripresa economica dopo la pandemia. La stima della crescita per quest’anno, infatti, si ferma al +1,7%, in rallentamento di un punto percentuale rispetto al +2,7% registrato nel 2022. Il report del Wto indica anche una frenata per quel che riguarda la crescita economica globale al +2,4% nel 2023 dopo il +3% del 2022 e il +5.9% del 2021.
Per gli economisti dell’Organizzazione a determinare tale rallentamento è l’inflazione nonostante i prezzi dei prodotti alimentari e dell’energia siano diminuiti rispetto ai livelli registrati dopo lo scoppio della guerra. Tale calo però non è bastato ad evitare che il reddito delle persone e la domanda di beni importati venisse eroso.
In base alle previsioni del Wto la crescita del commercio globale dovrebbe però tornare a crescere nel 2024 al 3,2%. Restano però vivi i rischi legati al riacutizzarsi delle tensioni geopolitiche e all’insicurezza alimentare.
(Foto: © WTO)